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Autore: perfcnarry    29/03/2013    2 recensioni
Harry Edward Styles.
Ebbene si, mi sono innamorata di colui che mi considera solo un'amica, o peggio ancora la sua sorellina più piccola.
Ma non diciamo cazzate!
Quando vedo mio fratello non ho un'insensata e ardente voglia di baciare quelle rosee e sottili labbra. Quando mi abbraccia non ho quell'ingiusta ma nello stesso momento irresistibile voglia di non lasciarlo più andare e rimanere così tutta la vita, se possibile. Non provo un tuffo al cuore ogni volta che mi sorride. Non perdo un battito ogni volta che mi accarezza. Non mi sento morire ogni volta che lo guardo e noto che lui già lo stava facendo.
No, è impossibile che questa sia una sola e soltanto stupida cotta passeggera.
Questo non può che essere amore.
-
Devo trovare un modo, devo trovare un cazzo di modo per farlo innamorare di me, non c'è altra soluzione per questo enigma.
Genere: Comico, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                               10 Modi Per Farlo Innamorare.

                                            

                                                                                 (2)
                                                         Tell Him.







-Io? Dirti qualcosa?- Alzo un sopracciglio nel tentativo di risultare il più normale possibile ai suoi occhi, sebbene non lo fossi affatto. -No, niente.- Faccio spallucce sapendo che finchè non avrebbe raggiunto il suo intento, cioè quello di riuscire a togliermi la parole di bocca, non avrebbe mollato.
-Niente?- Scuoto la testa sentendolo sbuffare. -Ev, sono giorni se non settimane che non mi degni neppure di uno sguardo. Non mi concedi neanche il beneficio del saluto.- Percepisco una nota di sofferenza se non di dolore risiedere nel tono che usa, in questo preciso istante, per parlare con me.
C'era rimasto forse male?
-Io..- Farfuglio non sapendo perfettamente come controllare la situazione.
Poiché qualsiasi parola, in questo momento, sarebbe stata decisamente superflua.
-No, non ho alcun intensione di sentirti raccontare inutili frottole solo per levarmi dai piedi.- Sento gli occhi bruciare, tuttavia non posso farci niente. -Volevo solo cercare di capire cosa ti succede in questo periodo, ma sei così strana e schiva.- Mi guarda con disapprovazione, mentre rimane immobile di spalle alla porta.
Non riesco a capirmi persino da sola, figuriamoci se riescono a farlo gli altri.
-Insomma, sono o non sono il tuo migliore amico?- Mi strofino agitatamente le mani.
No, tu sei il ragazzo che amo, per i nei di Bruno Vespa!
C'è una sana e bella differenza, non trovi? Un amico non è in grado di farmi dipendere dai suoi stati d'animo. Cioè, io riesco a sorridere solo vedendoti farlo o solo quando mostri quelle adorabili fossette. Questo, però, è un problema.
-Lo sei.- Annuisco, nonostante nello stesso tempo stessi mentendo a me stessa.
-Ebbene? Vuoi dirmi cos'hai?- Passo entrambe le mani sul mio viso fino a portarle dietro alla mia nuca stringendo saldamente i miei capelli, come se volessi strapparli.
-E' complicato.- Abbasso il viso.
Più che complicato è impossibile.
-Prova a renderlo più semplice allora.- Si china per poter incrociare nuovamente i miei occhi.
Ti prego, non farlo. Non guardarmi in questo modo, mi uccidi.
-Preferisco non parlarne, se possibile.- Sospiro profondamente osservando i suoi occhi spegnersi radicalmente.
No, non posso di certo vederlo in questo stato a causa mia.
Foza Evelyn, che sarà mai? Un respiro e butta fuori tutto quello che hai dentro, forza.
Al tre, d'accordo?
Quindi 1, 2 e..
-Ti sei innamorata, non è così?- Strabuzzo gli occhi, incredula.
Non scherzava, allora, quando diceva di essere incredibilmente telepatici.
-Io, tu. Come fai a saperlo?- Blatero, mentre sogghigna coprendosi leggermente la bocca.
E' ancora più bello quando sorride, se possibile.
-Veramente non lo sapevo.- Butto il viso all'indietro dandomi un colpo sulla nuca.
Ecco qual'era il suo intento.
Ma perché ci casco sempre, dannazione?
-Ma ho pensato che tirare ad indovinare sarebbe stata una buon'idea per farti sputare il rospo.- Ammicca prendendo il mio viso tra le sue mani.
Sto per svenire.
I suo occhi si fondono nei miei, ed il suo sorriso da inconsapevolmente vita al mio.
-E a quanto pare le mie idee risultano essere sempre le migliori.- Gli do un pizzico sulla guancia.
Quel contatto mi manda ancora su di giri.
-Auh.- Si lamenta, per poi massaggiarsi dolcemente il pezzo di pelle ormai rosso.
-Ma allo stesso tempo le più stupide.- Rispondo infastidita.
-Non provare a cambiare discorso, adesso.- Lo vedo avvicinarsi sempre di più ad ogni singola parola che esce dalle sue labbra.
Smeraldo.
Il cielo non è il limite, se ne suoi occhi posso vederci l'infinito.
-Hai ragione.- Annuisce soddisfatto. -Ma dato che il discorso si chiude qui facendo, successivamente, finta che non abbia mai avuto luogo, possiamo anche finirla qua, non trovi?- Odo il suo indice intrecciarsi su di un mio boccolo. Sobbalzo lentamente a quel gesto.
-No, non trovo affatto invece.- Scuote il viso, muovendo e scompigliando, di conseguenza, i suoi deliziosi e graziosi ricci.
-Non me ne vado da questa stanza finchè non mi racconti tutto.- Saltella come un bambino capriccioso, sicuro di quello che vuole e di quello che otterrà.
Almeno uno dei due lo è.
-Bene.- Urlo adirata.
-Ottimo!- Mi imita, sbattendo il piede sul parquet.
Si crede simpatico? Beh, non lo è.
Come ho potuto innamorarmi proprio di lui?
-Sto aspettando.- Incrocia le braccia al petto.
Okay Evelyn, inventati una bugia sul momento, e fallo pure in fretta se non vuoi rovinare tutto.
-Ecco.- Annuisce incitandomi.
Tuttavia questo suo atteggiamento mi mette solo in tremenda soggezione.
-C'è un ragazzo.- Annuisce, ancora.
-Il nome, Ev.- Alza un sopracciglio.
Merda al quadrato.
Zayn? Porca cacca avariata si può sapere dove minchia sei?
-S.si c.chiama.- Biascico cercando di mantenere la calma.
Hey, notizia flash: La calma la stai mantenendo nel modo sbagliato.
Fanculo pure alla mia coscienza.
-Si?- Chiede innocentemente.
Pft, innocente Harry? Ma per piacere.
-Anonimo!- Sorriso a trentadue denti.
Io e le mie fantastiche idee.
-Anonimo?- Corruga la fronte, confuso.
Beh? Che c'è? Almeno non è banale.
-Oh ma che palle. Se non ti dico il nome ti arrabbi, se te lo dico mi guardi male, ma che devo fare io si può sapere? Non ti sta bene niente.- Sorrido sotto i baffi.
Un momento.. ma io non ho i baffi.
Comunque, resta il fatto che io sia una fottutissima genia.
-Ev.- Si sganascia dalle risate.
Almeno lo faccio ridere, questo è abbastanza positivo.
-Anonimo non è un nome.- Schiocco la lingua con dissenso.
-Non perché tu non abbia mai sentito questo nome, adesso, non significa che sei autorizzato a dire che non esista.- Scuoto l'indice davanti al suo viso.
Questo ragionamento è talmente contorto che mi sto perdendo persino da sola. Nel senso che neppure io mi capisco.
-Evelyn, mi stai per caso prendendo per i fondelli?- Poggio la mia mano sulle labbra, ridendo dentro di me.
-Ma no che dici.- Lo rassicuro.
Si, lo sto facendo.
-Ev, sono disgraziatamente serio.- Mi guarda inflessibile.
Questo ragazzo riesce a complicarmi di brutto la vita.
-Va bene, va bene hai vinto.- Faccio spallucce.
Rullo di tamburi.
-Non so ancora il suo nome.- Continuo.
Che sono una fottutissima genia l'ho già detto? Questa frase mi sa tanto di Osvaldo.
-E quando aspetti a scoprirlo? Se vuoi ti do una mano.- Mi sorride teneramente.
Harry e le sue idee del cazzo.
So che vuole farlo per aiutarmi, ma non sa che questo suo comportamento mi fa solo stare peggio, rovinando soprattutto il mio piano.
-No!- Sbraito sgranando gli occhi. -Faccio da me.- Muovo velocemente le mani davanti ai suoi occhi.
E che cazzo, però, si può sapere che fine ha fatto mio fratello? E' forse cascato nel cesso?
-Ma voglio darti una mano.- Accarezza il profilo del mio viso, facendomi sussultare.
Le sue sono buone intensioni, ma sta soltanto complicando tutto, così.
-Ma, non ce n'è bisogno. Tranquillo, ci penso io.- Tento, invano, di tranquillizzarlo.
E con questo abbiamo capito che a Harry non interesso, e che farlo ingelosire non servirebbe a niente.
-Comunque mi fa piacere.- Si avvicina, di nuovo.
Bomboletta di ossigeno, prego.
-E' bello sapere che musetto si è innamorata.- Sghignazza frantumando il mio cuore in mille pezzettini, che neppure Ikea saprebbe rimontare.
-Già.- Dico, con una nota di malinconia.
-E tu?- Domando.
Forza Evelyn.
-Io, cosa?- Fa una strana smorfia con le labbra.
-Sei innamorato, Harry?- Sento il respiro mancare.
Posso farcela, lo so.
-Chi lo sa. Può essere.- Fa spallucce scompigliandomi delicatamente i capelli.
Il suo problema? E' che mi crede ancora una bambina. E questo solo e soltanto perché mi ha vista crescere.
No, non lo sono più dannazione.
-Esigo una risposta vera.- Incrocio le braccia al petto.
-Hey, hey ragazzina.- Sbuffo.
Ecco appunto.
-Che modi sono, eh? Se mi piace una ragazza di certo non vengo a dirtelo a te.- Ammicca.
Che? Ho sentito bene?
-Stronzo!- Provo a dargli un buffetto sullo stomaco, ma la sua mano riesce prontamente a fermare il mio tentativo.
-Non si fa.- Schiocca con disapprovazione la lingua
Doppiamente stronzo.
-Io te l'ho detto.- Sbuffo.
-Dovevi farlo a prescindere, tu.- Il mio cuore perde un battito quando sento il suo respiro sulla mia bocca talmente siamo vicini.
-E perché mai?- Si apre un sorrisone sul suo volto.
-Beh, dimmelo tu.- Ebbi un forte tuffo al cuore nel sentire quelle parole.
Che avesse capito tutto?
-Imbecille.- Affermo con disinvoltura.
-Chi sarebbe l'imbecille, scusa?- Sembra stranamente divertito della cosa.
Tu, amore mio. E mi vai bene così.
-Tu!-
-Ah si, eh?- Mi prende a cavalcioni, per poi gettarmi velocemente a terra. Sento il suo corpo sul mio e non posso far altro che permettere alle farfalle nel mio stomaco di iniziare una danza confusionaria. Le sue mani si intrufolano insistentemente nei miei fianchi, nel, riuscito, tentativo di farmi il solletico. Io, dal canto mio, non posso far altro che ridere e godermi quel breve ma ai miei occhi indimenticabile momento.
Iniziamo, successivamente, a darci pizzichi, a farci il solletico e a lottare come due bambini dell'asilo.
Ora capisco perché sono totalmente ed incondizionatamente innamorata di lui.
Basta, ho deciso.
Devo il prima possibile farmi aiutare da Zayn con la lista dei 10 modi per farlo innamorare, non posso più aspettare.
-Aspetta, aspetta.- Lo vedo, ad un tratto, riprendere fiato.
I nostro occhi si perdono, per una miriade di secondi, gli uni negli altri.
Fallo, Ev. Fallo adesso o lo rimpiangerai per tutta la vita.
Digli tutto.
Bacialo.
 
 
 
 
HEEEEEEEEEYLAAAAA.
Salve ragazzuole.
Sono tornata. YEE.
Okay, potevo fare di meglio scusate.
Ma è il secondo capitolo, e molte se non tante cose dovranno ancora succedere.
Vi chiedo solo un piacere, potreste recensire?
Vorrei tanto sapere cosa ne pensate.
Non vorrei mai pubblicare una storia che non piace a nessuno.
Ora vi lascio, una bacione a tutte.
   
 
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