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Autore: Iamthedandelion    30/03/2013    2 recensioni
Raccolta di storie, scollegate tra di loro, con protagonisti vari tributi (completamente inventati). Brevi esperienze, momenti prima, dopo e nell'Arena, strategie, pensieri e quant'altro. Quanto sei disposto a perdere? Che i giochi abbiano inizio.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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SOFIA - DISTRICT FOUR



Nonostante i due sacchi a pelo in cui era infilata, Sofia non riusciva a prendere sonno a causa del gelo che le trapassava le ossa. “Una montagna innevata come arena proprio a me doveva capitare?” pensò la ragazza, alitandosi sulle mani chiuse a coppa per cercare di scaldarsi almeno un po’. Di accendere un fuoco, neanche a parlarne: quello sarebbe un ottimo modo per farsi uccidere. “Questo non è posto per me” e nel frattempo la sua mente era volata al suo distretto, al mare azzurro e alla sensazione della sabbia sotto i piedi. Ciò che la fece uscire dai suoi pensieri, furono due fortissimi colpi di cannone.
“Cazzo. Troppo vicini” Sofia si alzò di scatto, raccogliendosi i capelli castani in una coda. Le gambe erano rattrappite dal freddo, ma al momento non aveva il permesso di pensarci. Prese in mano il suo coltello, unica arma che era riuscita a recuperare al bagno di sangue, ed uscì dal suo nascondiglio. Non l’avesse mai fatto.
La favorita del due era proprio di fronte a lei in tutta la sua imponenza, affiancata dal suo compagno di distretto e da un altro ragazzo dai capelli ramati che impugnava un tridente.
-Ma guarda un po’! Il piccolo passerotto è caduto dal nido?- l’affermazione della ragazza fu seguita da una risata gutturale del compagno.
-Lasciala andare Jeanine, è solo una ragazzina.- in quel momento, spostandosi, il viso del ragazzo con in mano il tridente venne rischiarato dalla luce della luna. Quegli occhi verdemare Sofia li avrebbe riconosciuti ovunque.
-A..Alastair- disse, tremando sia per il freddo che per il terrore. Sì, il suo compagno di distretto stava cercando di salvarle la pelle, ma ciò gli sarebbe valso solo un coltello piantato nella schiena.
-Oh poverina, è sono una ragazzina!- gli vece il verso il gigante del due –Ma piantala Alastair, qui dentro non c’è posto per la pietà e la compassione.-
Alastair alzò lo sguardo da terra, lanciando un’occhiata di fuoco al ragazzo del due.
-Giusto Cedric. – rispose e con uno scatto felino piantò la sua arma nel petto del ragazzo. Bum. Colpo di cannone, Subito con il gomito colpì in faccia Jeanine, rompendole il setto nasale. La ragazza ruzzolò a terra e lui le fu sopra in un attimo.
-Ti prego Al, non uccidermi, siamo alleati!- piagnucolò la favorita del due tentando di divincolarsi dalla stretta del ragazzo.
Dopo aver sogghignato, lui replicò freddamente. –Lo ha detto lui- fece un gesto col capo che indicava il cadavere di Cedric –qui non c’è posto per la pietà e la compassione.- e con un gesto netto, fece scattare il collo della ragazza. Secondo colpo di cannone.
Sofia, che aveva assistito a tutta la scena pietrificata dalla paura, strinse ancora di più il coltello che teneva in mano ed iniziò ad indietreggiare. Alastair raccolse da terra il suo tridente sporco di sangue, si voltò ed i suoi occhi incrociarono quelli verde scuro della ragazza.
-Tranquilla, non voglio ucciderti.- le disse sorridendo. I suoi denti bianchi risplendevano alla luce della luna. Lui si avvicinò a lei, che intanto continuava ad camminare all’indietro, cercando di allontanarsi, ma la sua “fuga” venne bloccata da un albero. Il compagno di distretto la raggiunse e le posò una mano sulla guancia.
-Sei congelata.- e nel frattempo il suo volto si contrasse in una smorfia.
-Avanti, cerchiamo un posto per dormire- così dicendo si voltò ed iniziò a camminare.
Sofia un po’ titubante decise di stare ferma. “Vuole solo togliermi di mezzo” pensò scrollando la testa.
Il ragazzo vide che era ancora poggiata contro l’albero, così tornò indietro e le poggiò entrambe le mani sulle spalle.
-Ho promesso a tuo fratello che ti avrei protetta. Non ho la minima intenzione di ucciderti. Sia chiaro.-
Preso un bel respiro, Sofia decise di seguirlo. Non capiva nemmeno perché avesse dubitato di lui. Stupida lo conosci da anni! Non potrebbe mai tradirti”.
Dopo circa una mezz’ora di camminata, Alastair notò una piccola apertura nella neve. Avvicinandosi, cercò di scavare e trovò una grotta. Beh non molto grande, ma abbastanza per contenere due persone. Egli entrò, seguito dalla compagna che si accucciò accanto a lui.
Lui le accarezzò i capelli e, dopo averle dato un bacio sulla fronte, la guardò negli occhi.
-Alleati?- disse, abbozzando un sorriso.
-Alleati.- rispose Sofia. E così si addormentarono, l’uno riscaldato dal calore del corpo altrui.
“Grazie Al. Mi hai salvato la vita”.



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Nome tributo: Sofia
Distretto di provenienza: Distretto Quattro
Tributo inventato da: Lissa29
 

Vi ricordo sempre che se se volete inventare qualche personaggio su cui farmi scrivere, lasciate una recensione con le seguenti informazioni:
-Nome personaggio
-Sesso
-Distretto
-Età
-Descrizione fisica
-Descrizione cariatteriale
Se volete che io includa altre particolarità aggiungete pure.
Un saluto, and may the odds be ever in your favour!

-iamthedandelion


  
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