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Autore: Stefania 1409    31/03/2013    0 recensioni
Questa è una storia d'amore che nasce dopo un'amicizia,siamo nel 1800, nel New Hampshire; in un clima fatto di balli,bevute di tè,cene tra nobili,gite in carrozza e matrimoni. Storia ispirata ai romanzi della grandissima scrittrice Jane Austen,che amo particolarmente. Buona lettura e spero che i lettori apprezzino.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: L'Ottocento
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Elizabeth non credeva che avrebbe trovato una soluzione. Voleva svegliarsi senza più avere tutti quegli ostacoli davanti a sè.
Del resto era lecito desiderare di sposare l'uomo che amava. Ma suo padre non accennava a un qualche ripensamento,sua madre tanto meno. Era così impegnata ad organizzare il matrimonio della figlia insieme alla amata suocera da non vedere nemmeno quanto Lizzie fosse infelice di quella circostanza.
<< Tesoro mio,vanno bene i fiori d'arancio? Del resto ti sposerai in estate >>
Lizzie riuscì ad annuire senza trovare delle parole adatte,provava un enorme fastidio nel vedere la madre del suo futuro sposo e sua madre sorriderle come se non vedessero la sua infelicità.
<< Sarai bellissima! E sarai invitata ad ogni sorta di ricevimento! >> esclamò la signora Conradin con un gridolino di entusiasmo.
Lizzie accompagnò l'amarezza con una tazza di tè e un pasticcino alla crema,anche se ormai da giorni non aveva più forza di mangiare un boccone.
Come poteva smettere di amare il suo adorato Edumund,il suo compagno di giochi,il suo migliore amico fin da quando era una bambina?
Come poteva soltanto pensare di potersi innamorare di un altro uomo? E di potere vivere con lui una felice vita matrimoniale? E ancora di potere avere dei figli con lui?
Mr. Gregory Davies era un uomo piuttosto riservato,Lizzie amava definirlo misterioso e spesso anche arrogante. Lizzie detestava la sua compagnia,detestava averlo accanto e credeva firmamente che lui non fosse compatibile!
Ah se solo avesse potuto sposare Edmund! In quel momento non sarebbe stata nel salotto di casa sua ad ascoltare le chiacchiere di due signore odiose che organizzano un matrimonio,ma sarebbe stata con Edmund ... a passeggiare con lui mano nella mano.
Elizabeth passava le sue notti scrivendo storie che riguardavano il cuore,lasciando che i suoi protagonisti non avessero una brutta fine come la stava avendo lei.
Era una cosa terribile non poter coronare i propri sogni e Lizzie era dell'opinione che doveva lasciare i suoi personaggi liberi di decidere il proprio destino. Non aveva nessunissima voglia di dormire,anche se spesso al mattino non riusciva nemmeno a camminare. Sua madre credeva che fosse sotto stress per via del matrimonio,ma si sbagliava e tanto anche.
Non c'era nessun modo di ricevere lettere da Edumund e nessun modo per poterlo vedere almeno un istante. Suo padre non le parlava da giorni e voleva capire se provasse qualche senso di colpa nei suoi confronti o fosse arrabbiata con lei. Avrebbe voluto tanto parlargli privatamente,e spiegargli quanto i suoi sentimenti per Edmund fossero puri! Non aveva bisogno dei soldi voleva solo amare Edmund in pace! Detestava aspettare notizie,che non sapeva da dove provenissero,di Edmund e detestava che anche Edmund avesse una promessa sposa.
Lizzie si trovava in camera sua,seduta sulla sua scrivania a scrivere lettere per Edmund che non gli sarebbero mai arrivate. Sentiva il cuore pesante come un fardello pieno di colpe e le sembrò di avere sentito la voce di Edmund chiamarla tanto le mancava.
Lizzie scosse la testa piangendo,ma la voce di Edmund non spariva. Poi si accorse che quella voce c'era davvero.
Si avvicinò alla finestra e l'aprì frettolosamente,ansiosa di vedere il suo amore.
<< Lizzie,mia adorata! Finalmente hai aperto! >>
<< Che cosa ... che cosa ci fai qui Edmund? >>
<< Sono venuto qui da te perchè impazzivo senza vederti! >>
<< Dio anch'io stavo impazzendo! >>
<< Puoi scendere qui in giardino? >>
<< Sì ma dovrò dire una bugia alla mamma >> Lizzie annuì molto propensa a dire una bugia alla madre poichè provava rabbia nei suoi confronti. Scese in cucina con aria tranquilla e con finta afflizione si rivolse alla madre che cuciva un vesitito bianco,Lizzie pensò che fosse per lei e per il suo matrimonio e le si formò una morsa gelida nello stomaco.
<< Mamma esco fuori in giardino a fare una passeggiata >>
<< E' meglio. In questi giorni sei stata troppo chiusa in casa >> acconsentì sua madre sorridendole.
Lizzie le annuì sorridendole lievemente ed uscì di casa provando una certa libertà temporanea.
<< Edmund? >> sussurrò Lizzie a voce bassa senza farsi sentire.
<< Sono qui >> Lizzie sentì la voce di Edmund vicinissima al suo orecchio,e quando lui la strinse tra le sue braccia,sospirò di gioia.
Senza dire un'altra parola si baciarono con passione e Lizzie in quel momento dimenticò quanto stesse soffrendo e quanto odiasse sposare Mr. Davies.
<< Dio mio Lizzie,dimmi che non sposerai Mr. Gregory Davies >> sussurrò Edmund con una voce implorante,mentre stringeva Elizabeth tra le sue braccia.
<< Non posso negarti che non sia vero Edmund,lo sposerò >>
<< E quando? >>
<< A giugno >>
<< Mancano soltanto sette mesi >> 
<< Io non voglio Edmund credimi! Ma mio padre stranamente non vuole sentire ragioni! Non mi parla da tre giorni! Mia madre finge che sia stanca per via dei preparativi per il matrimonio! Solo le mie sorelle mi sostengono e capiscono quanto io soffra veramente >>
<< Amore mio mi dispiace così tanto! Voglio convincere tuo padre. Domani farò di tutto per trovarlo a Londra e parlargli. >>
<< Io non sapevo che partisse per Londra,come lo sai? >>
<< Beh ho i miei informatori. Lo sto facendo per far sì che possa  parargli del mio amore per te >>
<< Oh spero che tu riesca a convincerlo Edmund! >>
<< Manderò qualcuno a portarti una lettera con tutto quello che succederà! Ma aspettati la lettera di notte >>
<< Va bene >> Lizzie annuì coraggiosamente e si abbandonò tra le braccia del suo Edmund.
<< Lizzie! >> Lizzie,sentì la madre chiamarla e con un sospirò triste ritornò alla realtà.
<< Devi andare >>
<< Lizzie! >> sua madre la chiamava ancora.
<< Questa notte riceverai la lettera! Non addormentarti >> Edmund le fece un sorriso fugace e le diede un ultimo bacio a fior di labbra.
<< Lizzie! Dove sei finita? >> sua madre continuava a chiamarla e si rese conto che non poteva più stare con Edmund e non sapeva quando lo avrebbe rivisto.
<< Addio >> le sussurrò la dolce voce di Edmund ad un orecchio.
<< A presto amore mio >> rispose Elisabeth dandogli un altro bacio e poi Edmund sparì nel bosco.
<< Lizzie! >> esclamò sua madre spazientita.
<< Eccomi mamma! >> esclamò Lizzie fingendo di avere corso.
<< Insomma perchè non rispondevi? >>
<< Mi ero addormentata all'ombra di un albero,mamma, scusatemi. >>
<< Entra in casa tesoro,è pronta la cena >> sussurrò sua madre.
Elizabeth con un sospiro entrò in casa speranzosa di rivedere di nuovo,segretamente,il suo amato Edmund.

  
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