Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Ale_1D_03    01/04/2013    0 recensioni
Cosa c'è di meglio di Niall Horan come guida turistica per Londra?
Niente!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Arrivati a Crawley, nella villetta degli zii, non vedevamo l'ora di disfare i bagagli, ma sopratutto mettere qualcosa sotto i denti. 
Morivo di fame.
Arrivata l'ora di cena, Jane se ne uscì fuori con la stupida idea di volere incontrare i suoi amati One Direction.
Era super informata sull'argomento: la mattina seguente, i cinque ragazzi sarebbero stati agli studi di Teen Magazine a partire dalle undici e mia sorella credeva davvero di poterli incontrare e magari anche parlarci.
"Sei solo una stupida ragazzina" le dissi scocciata dando un morso alla fetta di pizza.
"Dai, perchè non vuoi accompagnarmi? Mi odi così tanto da farmi perdere l'unica occasione che avrò mai di conoscere di persona l'amore della mia vita?" iniziò la sua tragedia, calandosi perfettamente nella parte.
"Ma sei davvero così ritardata da pensare che Zayn Malik ti possa notare?!" chiesi sarcastica.
Non ci potevo credere, era talmente brava che stava per farsi scendere le lacrime.
"Oh, su Jessie! Accompagnala, cosa ti costa?" mi sgridò la mamma, appoggiata dalla zia.
"Mmm, e va bene! Ma mi dovete tutti un favore!" sbuffai.
"Posso alzarmi?" chiesi appena finito di mangiare.
"Va pure..." annuì papà.
Salii nella cameretta che dovevo dividere con quella rompi scatole di Jane.
Infilai il pigiama a pois e mi arrampicai sul letto a castello.
Ero così arrabbiata, non potevo crederci che mi avevano messo in mezzo un'altra volta.
Era già tanto se mi trovavo in quello stupido paesino disperso, e ora dovevo pure fare da baby sitter?! 
Presi il cellulare e mandai un messaggio alla mia migliore amica Katia, per sfogarmi un pò.
Poi aggiornai il mio stato su face book:
"Mi hanno fregato di nuovo! D:"
Strisciai sotto la coperta e chiusi gli occhi provando a dormire.
Eravamo appena arrivati e già non vedevo l'ora di andarmene.
La mattina seguente fu ancora peggio.
Le grida emozionate di mia sorella mi svegliarono alle nove.
Cosa ci trovava di così eccitante in quei ragazzi?
A malincuore abbandonai il calore del materasso e ciondolai in bagno per darmi una ripulita.
Cambiai il pigiama con dei vestiti decenti: un paio di jeans, una maglietta rossa e la mia felpa grigia, poi calzai le Vans.
Scesi in cucina e presi qualche biscotto.
Seduta a tavola, di fronte a me, c'era il mio peggiore incubo.
"Grazie Jessie! Non sai come sono felice!" strillò.
"Non c'è di che" dissi sarcastica sorridendo in modo palesemente falso.
Presi il cartoccio del latte e iniziai a versare il liquido bianco nella tazza.
Una donna alla tv continuava a parlare, senza che nessuno la ascoltasse.
"Restate con noi anche dopo la pubblicità e vi ricordiamo che in tarda mattinata vi faremo incontrare la famosa boy band del momento, i One Direction!"
La frase non passò inosservata alle orecchie della mia sorellina che iniziò a scuotermi il braccio.
"Hai visto?" mi chiese emozionata "Dobbiamo sbrigarci!"
Non si accorse di avermi fatto versare il latte su tutta la tavola.
"Guarda cosa hai combinato! Ora pulisci te, altrimenti col cavolo che ti porto!"
"Oh scusa, scusa!" disse asciugando la macchia con la carta assorbente.
Alle undici in punto ero fuori dallo studio, Jane era già dentro da un paio di minuti.
Io non avevo voglia di entrare e decisi di aspettarla in macchina nel parcheggio.
Dalla mia postazione potevo vedere quello che succedeva all'interno grazie a uno schermo sulla parete.
I ragazzi erano appena entrati in scena e stavano per cantare Kiss you.
Ammetto che era molto meglio questa versione, paragonata a mia sorella che canta sotto la doccia.
Finita l'esibizione, si sedettero sul divanetto per rispondere alle domande della giornalista.
Mia sorella era chissà dove tra il pubblico.
Già che mi trovavo lì, decisi di uscire dalla macchina e avvicinarmi a quella specie di tv per sentire meglio.
"Allora sentiamo, quali sono gli artisti che vi hanno ispirato maggiormente?" chiese la donna accavallando elegantemente le gambe.
Il primo a parlare fu il ragazzo biondo con gli occhi chiari.
"So che potrà sembrare strano, ma a me è sempre piaciuto molto Justin Bieber" 
Il tipo seduto alla sua sinistra, quello coi capelli ricci provò a camuffare la sua battuta con un colpo di tosse.
"Che gay" si udì piuttosto chiaramente.
Mi scappò un sorriso mentre mi appoggiavo al cofano della macchina.
Il ragazzo finse un sorriso, palesemente imbarazzato, e arrossì.
La presentatrice passò alle risposte degli altri membri, poi mandò gli spot pubblicitari.
Guardai l'orologio scocciata.
Erano solo le undici e venti, sbuffai.
Un rumore attirò la mia attenzione.
Sembrava una porta abbastanza pesante che veniva aperta.
Mi voltai in direzione del suono.
Era il biondino di prima, sembrava avere un'aria scocciata e irritata.
Non si accorse subito di me e tirò qualche calcio a una lattina di coca che si trovava per terra.
"Ma chi si crede di essere?!" domandò a se stesso.
"Che pallone gonfiato!" 
Diede un ultimo colpo al vecchio pezzo di latta, che finì a pochi centimetri dai miei piedi.
Il ragazzo alzò la testa e si accorse di non essere solo.
Dalla sua faccia dedussi che si aspettava di venire assalito da un momento all'altro dall'ennesima fan impazzita.
"Tranquillo" lo confortai "Non ho intenzione di chiederti nessun autografo o di importunarti"
Mi sorrise.
"Grazie" rispose con un sorriso di sollievo.
"Come mai te ne stai qui da sola?" mi chiese.
"Sono stata costretta dai miei ad accompagnare mia sorella, in questo momento è la dentro" feci un cenno con la testa verso lo studio.
"Comunque io sono Jessie" mi presentai.
"Niall, piacere" mi strinse la mano.
"Posso farti compagnia?" si appoggiò alla macchina, accanto a me.
"Forse dovresti entrare..." gli ricordai.
Scosse la testa.
"So che scherzano, ma sono stufo delle loro stupide battute"
"Come vuoi..." alzai le spalle.
 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Ale_1D_03