Nel
giro di due ore, la notizia che i due Grifondoro si erano lasciati attraversò
tutta la scuola, e naturalmente arrivò anche alle orecchie dei Serpeverde, che
non perdevano occasione per prendere in giro il povero Ron.
Finalmente
Hermione scorge la sua figura da lontano e la chiama alzandosi e sventolando la
mano freneticamente.
-Ehy
Bebee di qua!- Grida Hermione.
La
ragazzina corre in direzione dell'ansiosa Grifondoro che la stava a spettando al
tavolo in compagnia di un enorme sorriso.
-Ciao
Hermione! Grazie per avermi aspettato, ho fatto un po’
tardi.-
-Non
ti devi preoccupare, sono io che sono arrivata troppo presto, pensa che quando
sono entrata c’erano solo due ragazzi, che si stavano addirittura baciando! Che
figuraccia!- Rispose ridacchiando e rivolgendo uno sguardo ai due
interessati.
Bebee
prese a ridere, ma, invece che rivolgere lo sguardo a quei due poveri ragazzi,
lo rivolse al tavolo dei Serpeverde.
-Ehy!
Che guardi? C’è qualcuno che t’interessa??- Chiese pimpante la
ragazza.
-Bhe…
a dire la verità, si, qualcuno c’è! Ma se ti dico chi è prometti di non metterti
a ridere?!-
-Ma
certo! Non mi permetterei mai! Avanti, chi è??-
-…Tiger…-
Disse con appena un fil di voce
Si
girò di scatto per evitare lo sguardo di Hermione. Ma rimase sorpresa di non
sentir nemmeno una risatina.
-Bhe,
non è il primo della classe, né il più bello, ma se proprio non ne puoi fare a
meno! Ma lui? Lo sa?- Domandò con aria apprensiva
-Si…ogni
tanto ci vediamo fuori, parliamo, ma lui è troppo impegnato ad eseguire gli
ordini di quello scemo di mio cugino Draco! Certe volte non lo sopporto proprio,
ma perché…-
-T-Tuo
cugino Draco??- L’interruppe Hermione allibita.
-Si
si, Draco è proprio mio cugino! Non lo andare a raccontare in giro però perché a
lui da fastidio che gli altri sappiano…”di noi”.-
-
Ma non quadra una cosa! Stamattina mi hi detto che tuo padre si chiamava Malfoy,
ma allora perché tu nn porti il loro cognome?- Chiese Hermione interessatissima
alla discussione.
-E’
una storia lunga…-
-Tranquilla,
ho tutto il tempo che vuoi!-
-D’accordo
allora… Naturalmente tu sai che mio zio, Lucius, è un mangiamorte no? Bene,
anche a mio padre era stata offerta la possibilità di diventare un seguace di
Tu-sai-chi, ma rifiutò.
Tu-sai-chi
non accettò questo rifiuto e ordinò ai suoi seguaci di sterminare la mia
famiglia. I miei lo scoprirono in tempo quello che volevano fare e mi portarono
in un posto sicuro, lontano da tutto e da tutti, fuori paese, in America, mentre
loro restarono lì a combattere per la vita. Negli ultimi 9 anni ho vissuto con i
miei zii e ho anche acquisito il loro cognome. E ora sono qui…- Raccontò a testa
bassa la biondina.
Hermione
mise una mano sulla spalla dell’amica dicendole che le dispiaceva, ma lei
rispose che ormai era passata, anche se non era facile non
pensarci.
Le
due ragazze passarono tutta l’ora di pranzo parlando di ragazzi, compiti e
professori. Hermione le raccontò della sua storia con Ron e di come fosse
finita. Trascorsero bene quell’ora e si dettero appuntamento nel dormitorio
femminile alla fine delle lezioni per fare una passeggiata e quattro
chiacchere.