Con la tristezza nel cuore la ragazza seguì l'istruttore che si dirigeva verso la famosa e maledetta collinetta.

Iniziò lentamente a scalarla, e quando, dopo molta fatica e sopratutto tempo, riuscì a raggiungere la vetta si lanciò nella discesa.

L'istruttore la incitava, ma Sakura perse subito il controllo degli sci e suo malgrado si rese conto di non saper frenare!

- Kinomoto!! Devi avvicinare gli sci sulla punta... FRENA!! -

L'uomo continuava a urlare, proprio mentre lei si rese conto che stava per finire in una pista che iniziava poco più in la.

La ragazza univa gli sci, ma senza risultato... cosa sbagliava???

All'ultimo si riprese, facendo una curva spaventosa e cambiando così senso di marcia.

Stava andando verso una fila di ragazzi che si tenevano per mano, ma lei notò Tomoyo, o almeno le pareva lei, e così afferrò l'amica per una mano appena prima di spiaccicarsi contro la rete rossa che divideva la pista...

Trascinò insieme a se tutte le altre persone, che cascarono subito a terra...

***

- Su! Ora riprova... ricordati come si fa a frenare! Sennò non riuscirai mai a fermarti... -

La castana si fece coraggio e tornò in cima alla collinetta.

Si lanciò nuovamente e quando si accorse che stava prendendo velocità cercò di arrestare la sua corsa... ma invano!

" Cavolo, sto per finire nella pista... " pensò poi preoccupata.

Tentò di lanciarsi a terra, sperando così di fermarsi... ma purtroppo non finì proprio a terra, e senza rendersene conto si trovò messa a uovo.

Aumentò ulteriormente la velocità con cui si muoveva , prese coraggio e si lanciò lateralmente, iniziando a rotolare sulla soffice neve fredda.

Finalmente si fermò, mentre continuava ad ansimare...

Basta, stava rischiando la vita!

A fatica riuscì ad alzarsi, e poi lentamente raggiunse il professore - Senta signore, io ho male al ginocchio... Non è che potrei evitare le lezioni di sci? -

L'uomo la osservò per un pò, poi cascò nella piccola bugia che Sakura gli aveva detto, mandando la ragazza a levarsi gli sci e lasciandola libera di stare nel bar a bere cioccolata calda.

Ben presto si trovò in compagnia di altre due sue compagne, che seguendo il suo esempio preferivano stare rintanate li al caldo, che fuori a cascare ogni tre per due.

Finalmente quella faticosa giornata finì e tutti gli studenti si recarono nelle proprie stanze per lavarsi.

***

- Io vado per prima! - Urlò Yoko.

E subito dopo tutte le altre componenti della camera a 4 si candidarono per i turni sotto la doccia.

- Uffa!! Sono capitata ultima...- sbuffò Sakura

- Se sei una lumaca non è colpa mia...- esclamò Yoko, prima di chiudersi la porta del bagno alle spalle.

- Arg... Non la reggo!!!! -

- Su Sakura calmati...- intervenne Tomoyo, dando leggere pacche di compassione sulla spalla dell'amica.

SBUM SBUM (che bello quando dò i suoni alle cose, vero??)

Le 3 ragazze si guardarono un'attimo perplesse. Chi è che si accaniva così contro la porta della camera?

Chiharu andò ad aprire, e si trovò davanti il proprio ragazzo in sole mutande rosse e con ai piedi degli ciabatte fatte a scarpone pelosissime...

Sbiancò alla vista, ma non si vergognava a farsi vedere i giro conciato in quello stato?

- DOV'è LA KINOMOTO? - sbraitò il ragazzo.

Poi la vide, e entrò nella camera.

- Che vuoi Yamazaki?- domandò lei perplessa.

- Zitta e vieni...-

L'afferrò per un braccio, ma la castana fece resistenza.

Aveva ai piedi solo i calzini, e sopra ancora la tuta da sci, anche se l'aveva slacciata e quindi erano rimaste coperte solo le gambe e sopra aveva una felpa.

- Lasciami!!-

- No! Vieni...-

Continuò a strattonarla, finchè la giovane non scivolò a sedere, tutta colpa di quelli stupidi calzini!

Takashi l'afferrò per le gambe e, contro le proteste delle altre due ragazze, trascinò la compagna di classe fino alla propria stanza.

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Ciao!

Bè, passo subito ai ringraziamenti visto che questo capitolo fa abbastanza pena...

A presto, Un bacione e grazie ancora!

Lau