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Autore: SilentSoul    07/04/2013    4 recensioni
-Secondo te... si può dimenticare?-
Sasuke emise uno sbuffo e si sdraiò sul sacco a pelo intento a scrutare il firmamento, quella notte stellato.
-Penso saprai di già la risposta... o almeno ciò che penso io.-
Mi sdraiai accanto a lui e, voltandomi dalla sua parte, rimasi quasi stupito da quei lineamenti sottili e al contempo duri che si stagliavano sul suo volto.
-Eppure, sai, io ci sono riuscito!-
Le iridi di Sasuke incontrarono le mie e subito si intrisero di curiosità.
-E come?-
Mi feci coraggio.
-Facendo la tua conoscenza...-
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sai, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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- Questa storia fa parte della serie 'Bouquet of roses'
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Capitolo 3
Dipinto 
 
Il bacio della sera precedente mi aveva lasciato vacillare sulla soglia tra l'impossibile e il vero.
Ero scosso, altamente confuso e con tanti interrogativi in testa a cui dare una risposta, che forse sarebbe arrivata col tempo.
Mi tastai un poco la bocca, come per assicurarmi che il bacio fosse stato reale, per poi rannicchiarmi in un angoletto della stanza, gli occhi vacui e distanti.
Lui aveva detto di provare qualcosa di speciale per Sasuke e allora... e allora perchè l'aveva fatto? Perchè ha lasciato che le nostre due vite, sino a quel momento parallele, fossero tagliate e congiunte al contempo da una trasversale? Perchè mi continuava a dire che andava tutto bene quando invece non era vero? 
Il mio cuore freddo, le mie false emozioni, il mio essere così distaccato, erano tutti stati sconvolti da lui e da ciò che mi aveva trasmesso col suo sorriso e i suoi ideali di un mondo migliore, in cui la gente non avesse nè pregiudizi nè rancore, nè odio nè ira... mentre io pensavo soltanto alla missione, al fine, allo scopo, all'epilogo.
Portavo sempre una maledetta maschera che mi impediva di fare nuove amicizie, creare legami, innamorarmi e ciò mi pesava molto nonostante non lo dessi a vedere.
Prima di conoscerlo  credevo che la serie di tragedie che mi stavano capitando erano colpa del destino, le cui sorti difficilmente avrei potuto cambiare... ma poi, all'improvviso, la sua vita sbattè come un fiume in piena contro la mia e ciò che ne uscì fu un misto fra scintille e caos, fra momenti di silenzio ed altri di puro conforto.
Diverse volte Sakura mi aveva confessato che prima della partenza di Sasuke, Naruto era diverso dal punto di vista caratteriale: era più socievole, monello e bamboccio.
-Sai, un pò mi manca quel Naruto...- una volta mi aveva detto -... forse sta solamente maturando nella lunga distanza fatta di cicatrici che ogni giorno si interpone fra lui e Sasuke, ma ad ogni modo mi mancano lo stesso  le volte in cui lo prendevo a pugni perchè si dimostrava altamente infantile, oppure quando cercavo di consolarlo tutte le volte che sentiva il peso di essere una Forza Portante...-
Certe volte avrei voluto tanto conoscere quel Naruto bambino, spensierato e senza  troppe preouccupazioni in testa... eppure il tempo non me lo aveva permesso.
Vivere d'un tratto all'ombra dei propri timori e lasciarsi alle spalle tutti i momenti di gioia, immagino soltanto quanto possa esser dura... eppure avrei voluto aiutarlo a riacquistare quella forza di tirare avanti che tanto lo aveva contraddistinto in passato.
Mi sfiorai le guance e realizzai che finchè avrei portato la maschera che ogni giorno nascondeva il vero 'me' fra le tenebre, non potrei essergli stato in nessun modo d'ausilio e di supporto...
Quindi mi alzai ed iniziai a dipingere con foga sulle pareti rovinate.
Prima un bambino.
Poi il suo amico mano nella mano.
Poi le risa dei compagni.
Poi la notte e le stelle.
Poi il conforto.
Poi la tempesta.
Poi annerii l'amico.
Infine diedi vita alle lacrime del tempo perso, delle mille illusioni e delle altrettante disfatte.
Finito lo sfogo, tolta la maschera, mi sdraiai sul letto, guardai il soffitto per alcuni istanti e chiusi gli occhi, stanco di pensare.
 
 
 
Note D'Autore
 
Innanzitutto mi scuso per avervi fatto aspettare così tanto e per tutti gli errori grammaticali presenti nei vari testi.
In secondo luogo vorrei ringraziare per la seconda volta la mia Musa, Giulia, e la mia fonte d'ispirazione: Madonna.
Beh, spero che il capitolo narrato dal punto di vista di Sai sia stato di vostro gradimento e, mi raccomando, recensite in tanti!!!
  
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