Entrai in casa, lasciai lo zaino vicino all’ingresso, corsi in camera mia e mi buttai sul mio letto.
Mi feci coraggio e aprii la lettera …
“ sono il notaio delle isole Hawaai,
l’ abbiamo chiamata, per poterla informare della sua eredità da parte della prozia Clara.
La lettura del testamento e la cassetta, verranno aperti martedì alle 15.00
Cordiali saluti il notaio Kevin Smith”
Dopo che lessi la lettera attentamente, decisi di fare un giro. Presi il telefono e chiamai Lola la mia migliore amica, quando la chiamai stava piangendo,stava provando a darmi delle spiegazioni ma la batteria mi mollò…
Corsi in camera e misi sotto carica il telefono, e invia un messaggio a Lola; “ incontriamoci tra 15 minuti davanti alla gelateria del centro, ti devo parlare, e anche tu mi devi delle spiegazioni”
Era arrivata l’ora dell’appuntamento, e come al solito ero in ritardo.
Appena arrivai ,c’era Lola che mi aspettava …
L: alleluia
I: sorry , lo sai che io non sono mai puntuale
L: questo lo so benissimo, ti conosco molto bene, comunque ti devo parlare
I: anch’io, inizia prima tu
L: ok, vedo di non girarci troppo intorno, ieri quando sono tornata a casa,il tempo di entrare in casa che squillò il fisso ed era Pristoon, ti rendi conto la school academy di Pristoon, mi hanno presa!
I: sono contentissima per te! – ci abbracciamo fortissimo,siccome era estate ed eravamo a maniche corte, sentì una goccia …
I: Lola piove?- la guardai e vidi che stava piangendo …
I: Lola!?
L:si scusa, purtroppo c’ è una parte negativa in tutto questo … devo trasferirmi per 4 anni a Pristoon , e non so se riuscirò a tornare e tu dovrai iniziare il college senza di me ed io senza di te, non ti voglio perdere … - disse singhiozzando
I: ooooohhh! Lola, tu non mi perderai neanche se lo volessi- le dissi abbracciandola- e stai serena affronteremo tutte e due una nuova avventura, non saremo insieme, ma l’una ci sarà sempre per l’altra soprattutto niente e nessuno ci potrà dividere …
Lola si asciugò le lacrime e mi disse … - Mah tu cosa mi dovevi dire?
I: ah! Si, ma non è niente di importante …
L: senti non rompere, parla …
I: ieri mentre tornavo a casa ho incontrato due tizzi molto strani,ma carini … uno, mi ha bloccato contro il muro,mentre l’altro faceva il palo … non so si nascondevano o scappavano questo non l’ho capito.
L: oddio, ma hanno detto qualcosa?
I: si, il ragazzo che mi ha bloccato, mi ha detto di stare tranquilla e quando se ne è andato mi ha dato un bacio sulla guancia. mentre l’altro faceva il palo e si comportava da palo, ha detto solo di andare e poi pouf! Spariti del nulla…
L: wow! Bhe tutta qua la tua preoccupazione pensavo chi sa che…
I: no, c’è dell’altro… sempre ieri ho ricevuto una lettera dal notaio delle Hawaii per comunicarmi che avevo ereditato qualcosa, dalla prozia Clara… e martedì alle 15, apriranno la cassetta …
L: eh! Non sei contenta!? Andrai alle Hawaii e se è una bella somma, riuscirai a realizzare il tuo sogno, sin da piccola.
I: no, Lola ormai quello è e rimarrà per sempre un sogno, non potrà mai realizzarsi.
L: mai dire mai nella vita …
I: comunque secondo me c’è qualcosa sotto…
HARRY POV:
# al telefono con Carl
H: hey
C: ciao dimmi
H: mi servono 5 biglietti per le Hawaii, devo partire lunedì
C: quanta fretta, ma ti servono anche i passaporti falsi?
H: magari …
C: per te e la banda, giusto?
H: esatto … è importante
C: farò il possibile, ti faccio sapere domani
H: ok,grazie Carl
N: tu mi ci dici neanche partiamo?- disse urlando, infatti tutti ci guardarano
I: cosa gridi!? Siamo in incognito, ti vuoi far scoprire?
N: no, scusa
I: ascoltami bene, dobbiamo partire per forza, per le Hawaii
N: ti sei innamorato?!
I: ma va, ma se neanche la conosco…
N: ti sei innamorato, perché tu hai pensato subito a lei, senza che io ti dicessi niente- mi disse sfregandomi la testa con la nocca,facendomi cadere il cappello e gli occhiali
I: dai basta, che ci scoprono- dissi piuttosto irritato mentre mi ricomponevo
N: ma è quella ragazza?!- disse indicandola e poi concluse - si dai è carina, e bravo il mio amico…
I: toccami un’altra volta la testa che ti faccio volare- scoppiamo a ridere tutte e due- comunque non indicare, però ti devo dire una cosa, che non devi dire assolutamente al resto della banda, poi glielo dirò anche a loro,ma devo essere io a farlo, ok?
N: vai! Spara!
I: quella ragazza io la conosco, si chiama Vittoria e non è stato un caso che io mi sia “ scontrato” con lei, quel giorno. Non so ancora di preciso ma noi siamo…
Prima che potessi finire la frase suonò il telefono