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Autore: GasPanic    08/04/2013    2 recensioni
Helena vive a Londra. La sua vita è noiosa, e lei passa le sue giornate a girovagare tra gli scaffali di un negozio di dischi. E' proprio qui che incontra una persona che le cambierà la vita. Quella persona è Noel Gallagher.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Helena's pov.

E così si erano picchiati a causa mia. E ora Liam era finito 'al fresco'.
'A lui ci penso io', aveva detto Noel. Ma sembrava più una minaccia che una frase rassicurante. E non potevo rimanere indifferente, per quanto Liam potesse starmi antipatico. Non sarebbe nuovamente finita in tragedia a causa mia. Uscita dall'appartamento di Noel, decisi di prendere in mano la situazione.
-Mi scusi- chiesi fermando il primo passante che mi capitava a tiro- dove posso trovare la più vicina caserma di polizia?
-In fondo alla strada giri a destra ed è arrivata- rispose cordialmente lo sconosciuto, un signore stempiato e tarchiato, ma con un'espressione gentile in volto.
-Grazie mille-, mi allontanai svelta, pregando che Liam fosse stato portato lì e non altrove.

-Buongiorno. Posso esserle utile?- Un uomo in uniforme, il tipico caschetto blu dei poliziotti londinesi piantato in testa, mi accolse con un sorriso.
-Sì. E' qui William Gallagher?- chiesi facendo mente locale per ricordare il nome completo di Liam, rivelatomi per caso da Noel il giorno precedente.
-Un minuto solo.- l'uomo scomparve nell'altra stanza. Mi guardai intorno, cercando di non pensare alle conseguenze che avrebbe avuto il mio gesto.
-Sì, è qui.- annunciò, ricomparendo nell'atrio.
-Quant'è la cauzione?- Fortunatamente per una volta mi ero degnata di portarmi appresso il portafogli. Il poliziotto parve pensarci un attimo, inarcando le sopracciglia.
-30 sterline possono bastare.
Tirai un sospiro di sollievo; per qualche istante avevo temuto di non possedere tale somma di denaro. Nella stanza calò il silenzio, mentre frugavo nei meandri della mia borsa in cerca del portafogli.
-Fidanzato?
-Come scusi?- domandai distrattamente, sperando di aver sentito male.
-Il giovanotto là dentro, è il suo fidanzato?- ripeté l'uomo, senza togliersi quel fastidiosissimo sorriso dalla faccia. Per quanto ne sapeva, potevo essere anche la sorella di Liam, che domande.
-No, no. Sono un'amica- mi sforzai di pronunciare quell'ultima parola con più naturalezza possibile. Non sapevo neanche perché stavo pagando per farlo uscire di lì. Probabilmente, sotto sotto, tenevo al futuro di quella band, sebbene li avessi appena conosciuti.

Liam's pov.
Il rumore delle chiavi mi distolse dai miei pensieri. Uno sbirro stava armeggiando con la serratura.
Certo che Bonehead ci aveva messo poco. Sicuramente se l'era fatta sotto, come cazzo avrebbero fatto senza di me? -Gallagher, hanno pagato la cauzione.-
Mi alzai barcollante, le gambe addormentate. Lo sbirro mi guardò con aria truce, senza dire una parola. Naturalmente sostenni il suo sguardo. Non avevo paura di lui.
Mi trascinai fino all'ingresso, continuando a ripensare alle conseguenze di ciò che avevo fatto. Non mi interessava prendere la condizionale. Ma mi chiesi se le cose con la band sarebbero state le stesse. Lo sbirro che mi scortava spalancò la porta davanti a me. E finalmente la vidi. L'amica di mio fratello. Il motivo del nostro litigio. Il nuovo oggetto del mio desiderio. Helena.
Mascherai la mia sorpresa con un sorriso malizioso. Del resto, la cosa mi riusciva benissimo.
-Hey. E così non hai resistito, eh?-
Lei mi fulminò con lo sguardo. Era bella anche con quell'espressione decisamente incazzata.
-Muoviti, e ringraziami. Mi sei costato la bellezza di trenta sterline.
Oh, e così era quello il mio prezzo? Beh, ormai che c'ero, tanto valeva continuare a provocarla.
-Grazie. Ti ha mandato Noel?- di colpo la sua espressione cambiò, velandosi di malinconia, forse.
-No. Lui non sa niente. Ma se non fossi venuta io saresti rimasto a marcire là dentro per l'eternità.
Aveva carattere, la ragazza. -Ho telefonato a Bonehead giusto dieci minuti fa.- puntualizzai, continuando a fissare insistentemente i suoi lineamenti.
-Vorrà dire che le trenta sterline le dovrai restituire a me e non a lui.- Mi guardò con aria di sfida. Probabilmente l'intenzione era quella di allontanarmi. Ma comportandosi così non faceva che aumentare la mia determinazione. Sarebbe stata mia, non di quel coglione di Noel. Lui non la meritava. Ed ero disposto a tutto pur di averla.

-Non penso ti convenga tornare a casa adesso, comunque.- incrociò le braccia, poggiandosi al muro del palazzo dove vivevo con mio fratello. -Perché no?- mi riteneva forse un cagasotto?
-Noel potrebbe dartele di santa ragione- sul suo volto comparve un sorriso divertito.
-Hai solo paura che non ne rimanga di quel nano di merda, dopo che l'avrò pestato per bene.- questa volta fui io a sorriderle strafottente, mentre sul suo viso compariva un'espressione contrariata.
-Oh, io non credo, Gallagher. Fai un po' come ti pare comunque. Scannatevi, se la cosa vi diverte... Io vado a farmi una doccia.- e girò sui tacchi, senza neanche degnarmi di uno sguardo.
-Se vuoi posso farti compagnia!- le gridai dietro, assecondando il pensiero indecente che si era appena insinuato nella mia mente. Per tutta risposta lei si limitò a rivolgermi un dito medio, con l'ombra di un sorriso divertito in faccia. La osservai scomparire dietro l'angolo, diretta chissà dove, e con la certezza che questa volta Ourkid non avrebbe vinto.

Helena's pov
Salii le scale di corsa, ansiosa di entrare nel mio appartamento. L'unico posto in cui potevo sedermi a riflettere senza essere disturbata. Il portoncino si chiuse con un clok sordo alle mie spalle. Bene, ho fatto una cazzata enorme, pensai sprofondando nel vicino divano. Attraverso la porta aperta della cucina lo sguardo mi cadde su quel vetro rotto, sistemato alla buona con un telo attaccato con del nastro adesivo. Sorrisi, dimenticandomi per un attimo dell'errore madornale che avevo commesso. Insomma, non solo avevo pagato la cauzione a quello stronzo di Liam- 30 fottute sterline che per il suo bene mi avrebbe dovuto rendere alla svelta- ma, cosa possibilmente ancora più grave, gli avevo permesso di rientrare in quell'appartamento come se niente fosse, causando probabilmente l'ennesima rissa fatale. Nascosi il viso tra le mani. Cosa diavolo avrebbe fatto Bonehead, se non fossi andata io a pagare la cauzione? E chi lo sapeva, lo conoscevo a malapena. E come se non bastasse Liam, quell'essere così...maledettamente irritante mi aveva messo gli occhi addosso. Il che certamente non aiutò i miei nervi a calmarsi. Mi ci voleva una bella doccia. E una bella dormita.
Pregai solo che Noel si accorgesse il più tardi possibile della presenza del fratello, cosa alquanto improbabile visto il casino che quest'ultimo riusciva a provocare anche stando fermo e zitto.

Chiusi gli occhi, stesa nel letto sotto le lenzuola dopo una calda doccia rigenerante. Ora la mia mente era quasi tranquilla. Quell'azione era ormai una cosa lontana, Liam era solo un'ombra indistinta e....

Driiiiin. Maledizione. Il telefono squillò due, tre, quattro volte. Ma sì, poteva essere chiunque. Un respiro profondo, poi sollevai la cornetta. Sembrava la scena di un thriller o qualcosa del genere.
Pronto?” accennai con un filo di voce, strabuzzando gli occhi nell'oscurità della mia stanza. Anche con quel buio riuscivo a distinguere chiaramente il disordine.
-Dobbiamo parlare-. Dall'altro capo del telefono mi raggiunse la voce di Noel, più perentorio del solito. -Parla, avanti- risposi cercando di ostentare un coraggio che non mi apparteneva.
-No, faccia a faccia. Stasera alle 8. A casa tua- e senza neanche darmi il tempo di replicare, riagganciò. Un fastidioso tu-tu-tu risuonò nel mio orecchio.
Peggio di un dittatore, questo Gallagher. Aveva anche il coraggio di auto invitarsi a casa mia. Sapevo che era lui la parte lesa di tutta quella faccenda, ma non riuscii a trattenere uno sguardo di disappunto mentre mi gettavo a peso morto sul letto. Abbracciai il mio pupazzo Winston. Lui non mi avrebbe mai fatta soffrire, almeno.

 

Salve bella gente. Vi ricordate questa storia? Beh, non la toccavo dall'estate scorsa. Perché mi faceva pena. Poi l'altro giorno l'ho riletta per caso e mi sono detta: perché non tentare di salvare il salvabile? Del resto avevo scritto pochi capitoli, e per quanto possa essere difficile da credere detesto lasciare le cose a metà. Quiiindi, se volete rinfrescarvi la memoria i capitoli sono là. Spero di avervi sorpreso con questa scelta, e spero altrettanto vivamente che il nuovo capitolo vi piaccia! :3 Detto questo vi saluto, recensite se vi va! Cheers. xx (Ah, e la foto di Liam è meravigliooosa.)

  
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