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Autore: Hoplessy    10/04/2013    3 recensioni
Eccomi quì,
mi chiamo Ashley e ora vi parlerò un pò della mia ultima estate quì a Los Angeles.
Vivo con mia madre Sophia e mio fratello Josh, mio padre abita a New York da un pò di anni.
Ci abitava per 'lavoro' mi diceva mia madre, ma io non ci credetti molto.
Le cose cambiarono per me, dal momento in cui incontrai uno dei migliori amici di Josh, Mark.
Il capitano della squadra di Football e come Josh, il classico ragazzo 'sono troppo figo e me ne vanto'.
Ma forse è stato un bene incontrarlo.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ashley pov

La sua risposta era la mia salvezza, mi aveva detto che non se ne sarebbe andato, ma non tutte le parole e le promesse vengono mantenute, ero stata una stupida, non potevo sapere se il giorno dopo Mark sarebbe rimasto.
-Non è una promessa la tua- sbottai sussurrando.
-Non mi hai chiesto di promettere, ma lo avrei fatto comunque-
-Avresti fatto cosa?-
-Sarei rimasto, anche senza una promessa-


Erano parole davvero belle, parole che nessun ragazzo mi aveva mai detto, anche se, forse la stupida in questione ero io.
Quella che si faceva paranoie ero io, non Mark.
Lui alla sua verginità non ci teneva più di molto, se no non sarebbe andato con Denise, ma io alla mia si.
Sentii una porta sbattere e un urlò provenì dalla cucina
-Ashley sei in casa?-
Era mio fratello, guardai l'ora per assicurarmi che dovesse tornare a scuola, ma erano già le 13 p.m.
Era tardi, ma il tempo era passato così in fretta con Mark.
Non potevo crederci.
-Si- urlai per farmi sentire.
-C'è qualcuno in camera con te?-

Sentii la sua voce farsi sempre più vicina, era davanti alla mia porta, ma ancora non era entrato, chissà perchè.
Mise la mano sulla manopola, sentivo quasi il suo respiro dentro alla mia stanza, sarei finita nei guai, ma in fondo è la mia vita.
Non appena aprì la porta e vide me e Mark nello stesso letto, sbiancò e divento rosso nello stesso tempo, vedevo la rabbia nei suoi occhi, il suo respiro aumentò velocemente, pensavo stesse collassando.
Innavertitamente mi alzai, lo feci spontaneamente, ma poco dopo secondi mi accorsi di essere senza mutande e Josh si avvicinò velocemente a me cercando di coprirmi con il suo corpo, dopo essermi messo davanti al mio.

-Mark che cazzo ci fai quì?- urlò.
-Josh, fammi spiegare- disse lui cercando di calmare mio fratello.

Tutto inutile, sentivo che qualcosa in mio fratello non andava, non pensavo fosse così geloso di me a tal punto di voler picchiare il suo migliore amico, non che quasi fratello.

-Josh calmati- sussurrai prendendogli la mano.
-Tu stanne fuori!- sbottò.
-E' stata colpa mia non di Mark, non mi ha fatto niente- continuai
-Non doveva toccarti questo verme!-
-Josh basta!-
urlai.

Mi toccai gli occhi con entrambe le mani e mi buttai a terra, cominciando a piangere.
Sembravo una fontana, anche se non era proprio l'idea di lavoro da fare da grande, ma almeno c'era qualcosa che mi riusciva bene.
Il mio cuore cominciò a battere talmente tanto forte da non riuscire a sentire le urlò di Josh contro Mark, non riuscivo ad alzarmi, a opporre resistenza sulle mie lacrime e sul mio corpo che non riusciva a reggermi in piedi.
Cercai di alzarmi e piano piano ci riuscii, mi misi davanti a Mark, il quale era in panico totale, non aveva mai sentito Josh così arrabbiato, non con lui.

-Ora basta- dissi piangendo.
-E' stata una mia scelta, non darti la colpa Ashley- disse Mark.

Anche il suo respiro si fece veloce in poco tempo, le sue mani cominciarono a tremare, ma riuscì a toccare la mia e ad intrecciare le sue dita con le mie, sembravamo una cosa unica, due anime in un corpo solo.
Era una bella sensazione, nonostante la situazione non fosse una delle migliori, avevamo corso quel rischio e ora ne stavamo pagando le conseguenze.

-Allora Ashley vuoi spiegarmi che cazzo ti è preso? Perchè sei andata a letto con lui?-
-Perchè mi piace, Josh!-


Urlai.
Continuai a piangere.
Ma le mie urle e le mie lacrime non cambiarono la situazione, mio fratello era troppo arrabbiato per ragionare così uscì dalla stanza sbattendo la porta e scese velocemente le scale, lasciando me e Mark tra le lacrime e la paura di aver perso la persona più importante di entrambe le nostre vite.

-Si sistemerà tutto- sussurrò Mark.
-Lo spero- sussurrai.

Le acqua si calmarono ed io e Mark ricominciammo a vestirci, non volevo che andasse via, non volevo che mi lasciasse da sola, dopo la scena che avevamo appena vissuto.
Sapevo che se lo avessi lasciato andare sarebbe andato a cercare Josh e li nessuno lo avrebbe fermato.
Mio fratello era molto istintivo, non pensava alle conseguenze, quelle arrivavano da sole, ma ormai sarebbe stato troppo tardi per tornare indietro.
Mark non lasciò nemmeno un secondo la mia mano, anche dopo esserci vestiti entrambi.
Quel giorno rimase a mangiare da me, sia a pranzo che a cena, ma Josh non si fece vivo.

Avevo paura.
Dentro di me sentivo solo un grandissimo vuoto, impossibile da colmare.
Tremavo.
Piangevo.
Volevo solo che mio fratello tornasse a casa.


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Ayeeee, ecco il capitolo che tutti aspettavano (?)
Spero vi piaccia, non avevo molte idee, ma qualche me ne venne e spero che vi sia piaciuto.
Susu tutte le recensioni, accetto consigli, critiche e tutto ciò che vorrete dirmi c:
xx Hoplessy
  
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