Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Notteinfinita    14/04/2013    4 recensioni
Ultimamente mi sono appassionata alle Fred x Hermione e alle George x Hermione così mi sono chiesta: come reagirebbero i due di fronte alla scoperta che Hermione ha paura dei temporali e del sentimento che prova per loro?
Due OS, dedicate ognuna ad una coppia.
Fatemi sapere quale vi piace di più.
Buona lettura!
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley, George, Weasley, Ginny, Weasley, Hermione, Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Un temporale per due

 

Hermione non poté fare a meno di stringersi nelle spalle e squittire impaurita quando un fulmine illuminò la cucina della casa di Sirius a Grimmauld Place.

«E così anche il Prefetto perfetto ha un difetto, ha paura dei temporali.» la schernì una voce ben nota.

Quando si girò, vide Fred appoggiato allo stipite della porta che la fissava con un sorriso divertito.

«Non è vero!» controbatté lei, cercando di darsi un contegno.

Proprio in quel momento, un fulmine enorme andò ad abbattersi su un albero del giardino spaccandolo in due.

Istintivamente, Hermione si accucciò a terra stringendosi le ginocchia con le braccia, dimentica della tazza di latte che aveva in mano e che si sarebbe frantumata in mille pezzi se Fred non si fosse tuffato per afferrarla al volo.

«E così non è vero?» chiese con fare derisorio, continuando a rimanere semidisteso a terra e con la tazza in mano.

Stizzita, Hermione gliela strappò di mano e, poggiatala sul bancone della cucina, girò i tacchi, imboccò l'uscita della cucina e iniziò a salire le scale.

«Sarà proprio un bel racconto per la colazione di domani mattina!» la pungolò, inseguendola.

Infuriata, Hermione gli puntò la bacchetta al collo.

«Tu non racconterai un bel niente!» lo minacciò.

«Ecco l'Hermione che mi piace!» ribatté lui, con un largo sorriso.

A quelle parole, Hemione sentì qualcosa rompersi dentro al petto. Era da tempo che provava qualcosa per Fred e molte notti aveva sognato di sentirgli dire quelle parole ma sentirle pronunciare per scherzo la ferirono più di quanto credesse. Senza che potesse fare nulla, gli occhi le si riempirono di lacrime e la mano che impugnava la bacchetta sembrò perdere forza cosicché l'arma scivolò a terra rotolando fino ai piedi delle scale.

«Fred, sei solo uno stupido!» urlò per poi correre via.

Il ragazzo rimase alcuni secondi fermo, stupito dalla reazione di lei, poi, approfittando del fresco superamento della maggiore età, le si materializzò davanti.

Hermione, vedendolo comparire, sussultò ma, prima che potesse urlare per lo spavento, Fred le pose una mano sulla bocca e la trascinò dentro uno dei salottini del primo piano. Dopo aver chiuso e insonorizzato la porta, la lasciò andare.

«Brutto stupido lasciami uscire!» urlò tempestando di pugni il petto del ragazzo.

«Hermione che diavolo ti è preso!» urlò a sua volta, incapace di comprendere la reazione della ragazza.

Visto che questa perseverava nel colpirlo, decise di passare alle maniere forti. Con uno scatto, le bloccò entrambi i polsi.

In reazione, Hermione gli pestò un piede, costringendolo a lasciare la presa, per poi fiondarsi verso la porta e inizianre a tirare la maniglia, anche se razionalmente sapeva che senza una bacchetta non sarebbe mai riuscita ad aprirla.

Ancora dolorante, Fred le si avvicinò e, strettala tra le braccia, la immobilizzò.

Sentendo il petto di lui contro la sua schiena e il suo respiro sul collo, Hermione avvertì le gambe cederle, trascinando entrambi in ginocchio a terra.

«Per favore, lasciami andare.» sussurrò, disperata.

Sentendo quel tono di voce, Fred si allarmò e, senza troppi complimenti, la girò verso di se.

Nella fioca luce che veniva dall'esterno, la vide con gli occhi lucidi di pianto e sconfinatamente tristi.

Con una mano le scostò alcuni riccioli che le erano scesi sul viso ma lei si ritrasse, come se quel tocco fosse per lei doloroso.

A quella vista sentì il cuore lacerarglisi.

Incapace di proferire parola, le passò una mano dietro la nuca e la baciò.

Per alcuni secondi Hermione cercò di spingerlo via con le mani sul suo petto ma ben presto quelle stesse mani artigliarono la maglietta del ragazzo mentre lei rispondeva al bacio sentendo il cuore battergli frenetico nel petto.

«Hermione io» disse poi Fred, incapace di continuare.

Quella frase a metà le fece scendere il gelo nell'anima, temeva che volesse dirle di aver fatto una sciocchezza.

Le mani, che prima artigliavano la maglietta del ragazzo, ricaddero inerti ai lati del corpo di Hermione.

Prima che però potesse tentare di alzarsi, Fred la afferrò per le spalle per costringerla a rimanere lì.

«Hermione sono uno stupido!» esordì «Io pensavo che t'interessasse mio fratello e così non mi sono fatto avanti» spiegò.

«In effetti c'è stato un periodo in cui pensavo di essere innamorata di Ron»

A quelle parole Hermione sentì la presa delle mani di Fred farsi più salda sulle sue spalle.

«Ma poi ho capito che si trattava solo dell'affetto sconfinato per un caso disperato!» concluse.

A quelle parole Fred si lasciò andare ad una risata liberatoria ed anche Hermione non poté fare a meno di sorridere mentre si stringeva lui e lo baciava lievemente.

«Lo sai che anche se la situazione tra noi è cambiata io ti impedirò di vendere a scuola i tuoi scherzi, vero?» chiese, con fare indagatore.

«Vuol dire che lascerò la vendita dei prodotti a George mentre io ti distraggo!» rispose con sguardo malizioso.

«E come mi distrarrai?» chiese, sorridendo.

«Bé, ho dei metodi molto convincenti.» rispose mentre le si avvicinava con un sorriso sghembo dipinto in faccia.

Prima che potesse ribattere, Fred le chiuse la bocca con un bacio.

«Povera me, temo davvero che i tuoi metodi saranno efficaci!» esclamò, appena si staccarono per respirare, mentre un sorriso felice le nasceva in volto.

«Forse però ora è meglio che torniamo a letto.» propose Hermione, molti baci dopo.

«Va bene.» rispose Fred mentre provvedeva a riaprire la porta con aria afflitta.

«Prima però devo recuperare la mia bacchetta!» esclamò appena uscita dalla stanza.

«Ti accompagno.» propose.

Mano nella mano scesero le scale e, giunti in fondo, Hermione si chinò a recuperare la sua arma.

«Hey, ma così mi provochi!» esclamò, occhieggiando la curva del sedere della ragazza.

«Stupido!» gridò Hermione, col volto in fiamme, colpendolo scherzosamente sul petto.

Immediatamente Fred le bloccò i polsi portandoli oltre il suo collo e, spintala contro la parete, iniziò a baciarla appassionatamente.

Preso dalla passione, le passò le mani sotto le natiche alzandola da terra e non poté reprimere un gemito quando la sentì avvinghiarsi a lui con le gambe.

Erano così concentrati su loro due da non accorgersi di una figura in vestaglia finché questa non palesò la sua presenza.

«Piccioncini, guardate che di camere libere ce ne sono tante!» esclamò Ginny, riuscendo a stento a non ridere vedendo le facce imbarazzate dei due. «Hermione ero venuta a cercarti sapendo quanto temi i temporali ma vedo che hai trovato un'ottima occupazione per sconfiggere la paura» concluse, sogghignando.

Come se nulla fosse, poi, salì le scale per tornare in camera mentre Hermione, il cui volto aveva raggiunto sfumature di rosso sconosciute all'occhio umano, sotterrava il viso sul petto di Fred.

«Che figura!» pigolò, affranta.

«Pensa al lato positivo, poteva essere mia madre o poteva arrivare qualche minuto dopo» disse con fare allusivo facendo salire di un'altra gradazione il rosso sulle guance di Hermione.

«Fred, io ecco, veramente...non mi sento ancora pronta per...» disse Hermione, incapace di completare la frase.

«Stupida, io scherzavo!» le rispose dandole un piccolo colpetto col dito sulla punta del naso «Abbiamo tutto il tempo che vogliamo per scoprirci pian piano.»

Hermione poggiò le mani sul volto di Fred e, baciandolo appassionatamente, lo spinse contro la parete di fronte a lei lasciando che i loro corpi aderissero.

«Se però fai così non so quanto riuscirò a resistere!» esclamò poco dopo con il respiro affannato.

«Allora è meglio che andiamo a letto.» propose lei.

«Mai stato tanto d'accordo!» rispose lui cingendole la vita mentre salivano le scale.

«Ognuno nella sua stanza.» precisò Hermione, sorridendo della faccia afflitta del ragazzo.

Giunti davanti alla camera di Hermione, la ragazza lo baciò dolcemente prima di augurargli la buonanotte e di chiudere la porta.

«Cerca di darti una calmata!» intimò Fred al suo amichetto, mentre si dirigeva in camera sua. «Lei è speciale e dobbiamo rispettare i suoi tempi.»

Giunto finalmente nel suo letto, Fred sospirò, cercando di addormentarsi.

«Quella ragazza mi fa impazzire, mi sa che mi aspettano lunghi mesi di docce fredde.» si disse mentre si addormentava sentendo ancora il gusto delle sue labbra sulle sue.

 

 


 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Notteinfinita