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Autore: Italyrauhl    14/04/2013    1 recensioni
"Farai finta di essere la mia ragazza,capito?!"
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Chaz , Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: PWP, Tematiche delicate, Violenza
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Oh-Mio-Dio.
E se capitassi in stanza con tre pervertiti?
Già,le piccole ville erano per un massimo di 4 persone.
Boh. 
Tornai a casa pensando alle conseguenze di questa loro decisione... "E se capitassi con tre oche?? E se mi picchiassero?? Violentassero?? Cosa...non so..." pensai.
Una volta tornata a casa,cercai le chiavi nel mio zaino,ma non le trovai. Così,non sapendo come dirlo ai miei,comincio a girare da fuori la casa,trovando la finestra della camera di Simon,gli bussai alla finestra,si girò. Gli feci segno con la mano di aprire,obbedì. Entro in camera sua e gli spiego,dicendo di non dire nulla a mamma e papà,annuisce. Vado in camera mia,e grido "Ciao mamma! Ciao papà!" Risalutano.
Butto lo zaino per terra e penso. Sbuffo. "Uff...e se mi mettono in stanza con quel tipo...?? Quello stronzo?? Che era anche perfetto,per carità,ma...non so sembra strano...


Justin's point of view:
Mentre uscivo da scuola ho trovato delle chiavi per terra,con numero di cellulare e via. Decisi di raccoglierle e portarle lì,ma mi dimenticai. Misi la macchina in moto,andando a casa. "Ciao mà." E salgo in camera mia,mi butto sul letto,metto una mano dietro il mio collo,incrocio i piedi,ed accento la tv.
"Mh." Dico. Mi fermo su Mtv,dove c'era Giordie Shore. C'era una troietta che si strusciava sul cazzo di un ragazzo. Sentii vibrare il mio telefono: Chi cazzo era che rompeva? Leggo: "Josh." Rispondo: 
"Josh,che succede?"
" Abbiamo un problema,corri subito qua." Dice con un tono non molto tranquillo.
"Nel parco vicino casa di Folson." Continua.
"Arrivo." Dico.
Scendo le scale spegnendo la televisione e buttando il telecomando sul letto,saluto mia madre "Torno tra qualche ora." Le sussurro. Nessuna risposta. Vabbè. 
Entro in macchina e sfreccio in Via Kelss 29. Intravedo la faccia terrorizzata di Folson attaccata al muro della sbarricata di legno. Spengo il motore,scendo dalla macchina e corro dai ragazzi. "Hey" dico allegramente,battendo il pugno ad ogniuno di loro.
"Allora,che succede??"
"Il novellino non ha i soldi."
"Scherzi??" Dico.
Lo guardo. "Perchè??"
"Perchè...beh..sono molti quelli che mi avete chiesto e...n-n-non...ho fatto in t-tempo a...t-tro-trovarli...mi dispiace.."
Dice,terrorizzato. 
Gli tiro un pugno sulla mascella,facendolo sanguinare. "Trovali entro Martedì,oppure..." tiro fuori la pistola,puntandola alla sua tempia. "Premerò il grilletto." 
Mi girai con la mia gang,prima di partire nuovamente per casa mia. Decido di passare a dare le chiavi a quella persona,chiunque sia,è uno sbadato. Prima di andarci,notai che avevo fame,e che casa sua non era molto distante dal Madelyn's,quindi mi fermai un attimo per mangiare qualcosa. Entro,mi siedo,ed ordino delle patatine fritte ed una coca cola. La cameriera ebbe il terrore che le si leggeva negli occhi appena mi vide. Ero conosciuto per essere il più spietato della città. Non tutti mi conoscevano,ma la maggior parte,si. 
Esco dopo una mezz'ora dopo aver mangiato,erano le 22.30,non mi importava dell'ora,prima mi liberavo delle chiavi di quella persona,meglio era. Mi avviai verso casa sua.

Ilary's point of view:
Non riuscivo a prendere sonno. Non sapevo cosa fare,fino a quando mi squilla il telefono,ovviamente col silenzioso,vedo un numero non salvato sulla mia rubrica,rispondo.
"P-pronto..?"
"Ciao,senti,ho trovato le chiavi di casa tua a scuola,non volevo suonare per paura di svegliare i tuoi,scendi o devo arrampicarmi dalla finestra?" Dice,con tutta tranquillità.
"Ehm...chi sei??" Capii che realizzò che stava parlando con una femmina.
"Un ragazzo della tua scuola." 
"Vabbè...vieni dalla finestra,se mi beccano i miei,mi uccidono."
"Okay." Dice,ridendo.
Apro la finestra,e vedo un volto familiare. Si arrampica e mi raggiunge in camera. Mi porge le chiavi.
"Grazie." Gli dico. Si gira e mi guarda: "Tu sei la ragazza che mi fissava durante l'annuncio del preside?!"
Arrossisco: "Ehm...non so di cosa parli..." Mi prende il mento con l'indice,facendomi rialzare la testa verso di lui,facendomi arrossire ancora di più. "Non mentirmi." Mi dice,mordendosi le labbra dopo essersi accorto che ero in pantaloncini. Abbasso le braccia e la testa,coprendomi ciò che potevo delle mie gambe. "Non coprirti,è un bello spettacolo..." mi dice,con voce seducente. Alzo lo guardo e gli dico "Non ti permetterò di osservarmi ancora le gambe!" Dissi,alzandogli la faccia con la mano. "Ha carattere la piccolina.." dice,sempre più in modo seducente. Cavolo,è troppo sexy. "Non sono piccola." Dissi,irrigidendomi. "Ma sai con chi stai parlando?!" Mi afferra per il polso. "Ahi!" Dico. Si avvicina al mio viso con il suo,mi sussurra "Io sono-" Viene interrotto dai passi di mia madre che si avvicinavano alla mia stanza. "Esci!" Gli dico. "Non pensare che sia finita qui." Mi dice. Alzai gli occhi al cielo. "Esci." Non so come,ma ha fatto un salto dalla finestra,senza fare rumore. Che fosse un vampiro? Arriva mia madre in camera,vedendomi affacciata alla finestra per chiuderla. "Che succede,Il?" dice spaventata. "Niente mamma," ridacchio. "Volevo prendere un po' d'aria." Continuo. Esce dalla mia stanza dicendomi che dovevo dormire. Annuii.
Mi misi nel letto e mi addormentai.
Il giorno dopo,mi avviai nuovamente verso scuola,dopo aver fatto colazione etc. come tutti gli altri noiosi giorni della mia vita. Arrivata a scuola,vedo Rose appoggiata al suo armadietto. "Il!!" Dice,urlando. Le vado incontro e l'abbraccio. 
"Come va??" Le chiedo.
"Mh," dice. "Meglio di ieri!" Sorrise. 
Ricordai che il ragazzo l'aveva lasciata. Le sorrisi,riabbracciandola. 
Improvvisamente sentii il calore delle sue guance,mi girai preoccupata,ed eccolo lì: Jason McCan,il suo ex,che andava in giro con altri ragazzi. Vidi il tizio di ieri sera,mi fissa,indicandomi un angolo con la testa. Annuisco,facendo spallucce. "Il..vado un secondo al bagno..." mi dice. Le annuisco,facendo una faccia confortante. 
Vado subito dove mi aveva indicato il 'ragazzo misterioso.'

Justin's point of view:
Quella ragazza è sexy. Me la sarei fatta in meno di una settimana. "Ragazzi.." si girano. "Torno subito." Continuo,andando nell'angolo che le avevo indicato. La vedo,la prendo dal polso e la stringo a me. "Ti sono mancato?" Sorrido. Arrossisce. "Nervosa?" Dico,stringendo la stretta. "No." Risponde decisa,allontanandosi da me. Mi piace. "Che vuoi?." Mi dice. "Beh,tesoro...continuiamo da dove eravamo rimasti." Le dico. L'avvicino al mio viso,prendendola nuovamente dal polso. "Io,cara,sono Jus-" Suona la campanella,dicendo che dovevamo riunirci tutti in giardino,di nuovo. Mi fa la linguaccia,si gira,e tenta di andare. La fermo. "Uff." Sbuffa. "Senti." Le dico,indurendo il mio tono di voce. "Tu adesso farai finta di essere la mia ragazza,così riuscirò a parlarti." Dico. Annuisce arrossendo. "Bene." Le sorrido sarcasticamente. Le prendo la mano,e ci avviamo nel giardino.

Ilary's point of view: 
Mi aveva presa per mano. Stavo morendo. Tutti gli occhi su di noi. Arriviamo lì e ci fermiamo,più dietro di tutti,in buona visuale dal preside. Comincia a parlare dicendo che stava per comunicarci con chi dovevamo stare in stanza,quando improvvisamente, il ragazzo,mi prende dai fianchi,mi abbraccia da dietro e mi fa mettere le mie mani sopra le sue,che mi accarezzano lo stomaco. Okay,stavo riarrossendo. Lo nota e comincia a ridere. "Cazzo ridi?" Dico. "Mi fai ridere." Afferma. Mah,è proprio strano. Alzo gli occhi al cielo e ritorno a guardare il preside. Comincia a dire i nomi. "Jussickel con..." Mi giro verso Rosalie,quello era il suo cognome,mi guarda schifata,prende le chiavi,e si avviano 4 ragazze(compresa lei)nella piccola villetta. 
Arriva il mio nome: "Jackson,Somers,Beadles e Bieber."
"Chi sono..?" Mormoro,abbastanza forte da farmi sentire da lui. "Andiamo." Mi dice,incrocianro le mie dita fra le sue,rompendo l'abbraccio. Faccio una faccia confusa. Mi guarda dopo aver preso le chiavi ed esserci avviati anche noi.
"Sono Justin Bieber,il più conosciuto per spietatezza nella città." Dice,facendo un sorriso malizioso.
"Cazzo."Penso. Sentii i brividi sulla mia schiena.
   
 
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