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Autore: Hara    04/11/2007    3 recensioni
Poche parole possono bastare per far ritrovare la speranza nel futuro. -Prima storia che scrivo, siate clementi-
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Il professore di pozioni e Margaret si fecero strada tra il fitto sottobosco della foresta proibita; i raggi lunari che filtravano attraverso i rami degli alberi illuminavano a tratti il loro percorso per poi lasciarli in un buio quasi totale quando la loro fonte veniva oscurata da nuvole passeggere.
Il vento che ululava tra le fronde e la consapevolezza della presenza di Greyback nei paraggi mantenevano sempre all'erta la ragazza e facevano crescere in lei il desiderio, sempre più impellente, di raggiungere al più presto la scuola.
Dopo circa dieci minuti di cammino gli alberi cominciarono a diradarsi lasciando intravedere spazi sempre più ampi di cielo stellato.
-Siamo quasi fuori dalla foresta, dopo quel grosso tronco c'è l'albero contro cui mi hai scaraventato prima.-
-Si riconosco il posto..Severus..Mi dispiace di averti fatto del male, dopo tutto tu non mi stavi attaccando.Ero spaventata per la situazione in cui mi ero cacciata e...-
Non fece in tempo a terminare la frase che Piton le posò le labbra sulle sue dandole un tenero quanto delicato bacio, mentre con la mano sana la accarezzava dolcemente.
Appoggiando la fronte contro la sua guardò quegli occhi intensamente azzurri, ancora lucidi per le lacrime versate in precedenza.
-Non importa, nessuno potrebbe biasimarti per quello che hai fatto- la sua voce aveva abbandonato quella sua solita intonazione cattiva o ironica.
-Ora andiamo, ti staranno dando per dispersa a quest'ora!-
-Ci staranno dando per dispersi-
-No, Silente sa che quando esco con i mangiamorte arrivo..bè diciamo molto tardi- l'aiutò a superare un cespuglio di rovi che sbarrava il sentiero. -Silente è a conoscenza della tua fedeltà ai mangiamorte e quindi a Voldemort?-disse con tono sorpreso.
-Io sono la sua spia.Fingo fedeltà all'oscuro signore.Una fedeltà che ho perduto molto tempo fa.Il mio compito è quello di passare informazioni all'ordine per la salvaguaridia dell'intero mondo magico.-
-Io quindi ho schiantato l'unica persona grazie alla quale questo Ordine può anticipare le mosse di Voldemort...-
Piton rise poi l'attirarò a sè per baciarla nuovamente.
-Ma quindi..La prima sera, quando sei svenuto in sala grande..Silente aveva giustificato la tua assenza dicendo che eri a fare delle commissioni per suo conto ad Hogsmeade..-
-Silente ti ha mentito. L'oscuro signore mi aveva chiamato quella sera e io ero andato da lui. Non avendo io le risposte che cercava mi aveva torturato e poi rimandato a scuola col preciso ordine di non deluderlo più.-
-Che razza di uomo è uno che tortura nemici e amici? Come può esistere gente che lo segue! Non me lo spiego- era scioccata dal breve racconto che aveva appena sentito.
Intanto erano quasi arrivati a Hogwarts, la luce che illuminava l'interno del castello e che si diffondeva dalle ampie finestre all'ambiente circostante, cominciava a rendere meno visibili le stelle in cielo.
-Cosa ti farà la prossima volta? Questa sera non hai risposto al suo richiamo, sei rimasto con me. Cosa ti farà dopo che Greyback gli avrà raccontato tutto l'accaduto? Non voglio che ti facciano del male per causa mia!- dal tono della voce era evidente che Margaret era molto preoccupata.
-Non preoccuparti, saprò trovare una scusa convincente..Meglio di certo di quella che hai usato tu per giustificare il ritardo che avevi alla mia ultima lezione!-
Margaret sorrise -Era piuttosto credibile in fondo!-
-Dimentichi però che io sono un abile occlumante!..A dirla tutta ho capito subito che quella era una bugia e che in realtà ti eri addormentata!- Margaret finse di mettere il broncio -E va bene signor io-vedo-tutto..Dai ora che siamo arrivati vediamo di fare qualcosa per quel braccio-

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Camuffato il suo mantello e nascosta la maschera da mangiamorte Piton oltrepassò il grande portone seguito subito dopo da Margaret.
-Un vero gentleman farebbe passare prima la donna.-
-Ma cosa ti fa pensare che io lo sia?-
-Il tuo...-
-Margaret! dov'eri finita! è un'ora che ti cerchiamo!Severus? Cosa ci fai tu qui!-
-Ci insegno Minerva..Ci insegno- il suo sorriso era tornato beffardo..Ecco pensò Margaret, si era di nuovo messo la sua maschera da arcigno professore.
La McGranitt era visibilmente sollevata nel vedere che nulla era accaduto alla ragazza, quando si soffermò a squadrare Piton notò il braccio fasciato e i suoi vestiti strappati in più punti.
-Credo che entrambi mi dobbiate dare a me e al preside delle spiegazioni, tante anche! Vai in infermeria a farti curare il braccio Severus e poi raggiungi me e la signorina Ortis nell'ufficio del preside.-
Detto questo si avviò velocemente verso la statua che dava adito all'ufficio di Silente seguita da Margaret che aveva difficoltà a tenere il passo, tanto la McGranitt andava veloce.
-Frangar, non flectar- disse la McGranitt quando raggiunsero il gargoyle che ubbidiente si mosse subito rivelando una scala a chiocciola.
-Seguimi-
Margaret fece ciò che le era stato detto e cominciò a salire i gradini fino a che non si trovarono davanti una porta.
-Vieni avanti Minerva-
Silente distolse lo sguardo da Fanny, la sua fenice, e lo rivolse alle due donne.
-Fortunatamente era in compagnia di Severus, non le è successo niente.-
-Io e la professoressa eravamo preoccupati per te, Margaret. Uno studente ha detto di averti vista uscire dalla scuola. Sai bene quanto me che l'esterno del castello di notte non è un posto sicuro.-
-Lo so preside, mi dispiace.-
-C'è qualcosa che vorresti dirmi?- la fissò attraverso gli occhiali a mezzaluna.
In quel momento entrò Piton con il braccio del tutto guarito.
-Ah Severus!Stavo giusto chiedendo a Margaret se aveva qualcosa da dirmi, già che ci sei pongo la stessa domanda anche a te.-
Piton sapeva per esperienza che era inutile tergiversare o mentire e iniziò a raccontare con precisione i fatti accaduti quella notte.
-è stata una fortuna che dopo il nostro primo incontro non mi sia smaterializzato subito. Non sarei stato presente per intervenire..-
-Fortunatamente si è risolto tutto per il meglio.-
disse Silente volgendo lo sguardo verso Fanny.
-Ora andate a riposare. Severus, Minerva voi domani avete lezione, ci vediamo domani e ragioneremo insieme su una scusa da dire a lord Voldemort per giustificare l'assenza di questa notte.Margaret tu rimani ancora un attimo, devo metterti al corrente di alcune cose.-
-Buonanotte Albus, a domani.-
-Buonanotte-
I due professori riattraversarono la porta e sparirono ripercorrendo la scala, quando si sentì il gargoyle richiudersi Silente iniziò a parlare.
-Ho delle notizie sulla tua famiglia Margaret- il tono che aveva usato era estremamente serio.
Dopo esser tornata nelle sue stanze trascorse una notte piuttosto agitata. Continuava a ripensare alle parole che il vecchio preside le aveva detto, si rigirava nel letto senza riuscire a prendere sonno mentre ricordi del suo passato, che sperava aver dimenticato, riaffioravano uno ad uno nella memoria.
Alla fine, sconfitta si rassegnò a passare la notte in bianco. Andò a riaccendere il caminetto per riscaldare l'aria e si mise a raggruppare tutte le sue cose e a tirare fuori la valigia: la mattina seguente avrebbe lasciato Hogwarts.
  
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