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Autore: ElisaBooBear    15/04/2013    1 recensioni
Katherine era una normale ragazza di quasi 16 anni. Tre mesi fa la sua vita si era interrotta psicologicamente, i suoi genitori morirono e lei si chiuse in se stessa. Ma un giorno ascoltò una voce angelica di cui si innamorò senza sapere di chi fosse. Presto sarebbe entrato un ragazzo nella sua vita, anzi 5, ma solo uno le conquistò il cuore. Un sogno che diventa realtà...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero arrivata. Londra.
Scesi dalle scale che conducevano dentro all’aeroporto e seguii Jeremy che stava andando a prendere i bagagli.
Una donna bionda, alta e molto bella si avvicinò a Jeremy correndo.
X: Oh mio dio Jeremiiii sei arrivato. Mi sei mancato moltissimo!
Urlò la donna a me sconosciuta. Gli saltò in braccio e gli diede un bacio appassionato sulla bocca. Jeremy mi nascondeva qualcosa, anzi più di qualcosa, adesso mi doveva delle spiegazioni.
Mi sentivo a disagio sinceramente, mi sentivo come il terzo incomodo, così mi schiarii la voce per far capire che esistevo pure io.
X: Em, tu saresti la cuginetta di Jeremy?
Io: Si… e tu… be non ho capito bene chi sei.
Jeremy: Si scusate vi devo delle presentazioni. Katherine lei è Jenny, la mia fidanzata. Jenny lei invece è la mia cugina Katherine.
Jenny: Piacere mio Kathe.
Io: Scusa Jenny, ma tutti mi danno il nomignolo di Kath… se proprio devi darmi un soprannome.
Jenny: Oh scusa tesoro.
Quella ragazza non mi piaceva per niente, sembrava che si desse tante arie, non mi andava a genio insomma.
Jenny: Amore come è andato il viaggio?
Jeremy: Tutto bene. Ora scusa ma è meglio se andiamo a casa è dalle 6 che sono sveglio.
Jenny: Certo certo, andiamo a prendere i bagagli.
Io: Jeremy… mi chiedevo… tu hai amici qui?
Jeremy: Ovvio, ne ho circa una decina.
Jenny: Piccola sei così giovane, non fanno per te i ventenni. Se magari ti aggiri per le biblioteche o per i parchi giochi potresti trovare il principe azzurro.
Io: Grazie del consiglio e io credo che tu sei troppo vecchia per permetterti di stare con mio cugino.
Fece una risatina isterica. Le avevo cucito la bocca. Che soddisfazione.
Jeremy: Smettetela subito! Dovremo vivere insieme per una settimana quindi cercate di andare d’accordo.
Annuimmo entrambe. Dopo aver preso i bagagli uscimmo dall’aeroporto e ci avviammo per il parcheggio dove Jenny aveva parcheggiato la macchina di Jeremy.
Era una Range Rover nera. Stupenda.
Salimmo e decisi di chiamare  Sarah, ma contando che era a scuola, decisi di aspettare. Così composi il numero di mia zia.
Le telefonai e le dissi che andava tutto bene. Lei mi disse altre raccomandazioni e poi chiuse la chiamata.
Jenny: Allora dove hai detto che vai a scuola?
Io: Non l’ho detto… comunque è da un po’ che non vado a scuola. Ho avuto dei problemi.
Jenny: Alcool? Droga? Periodo nero?
Io: In realtà… i miei non ci sono più da 3 mesi…
Jenny: Oh quanto mi dispiace.
Jeremy le fece cenno di stare zitta, per non essere inopportuna, ma quella ragazza era così sgarbata tanto da fregarsi dei sentimenti altrui. Feci finta di nulla, andammo avanti così per un paio di minuti fino a che a un certo punto mio cugino accese la radio.
Era una canzone di una boyband inglese.
“…na na na, Yeah so tell me girl if every time we…”
Mi paralizzai all’istante. Quella voce, era lui, la voce che tanto amavo e che un giorno speravo di incontrare. La canzone era stupenda, il ritmo mi prendeva sempre di più, le voci degli altri componenti erano tutte bellissime e si completavano a vicenda.
Io: Jer… che canzone è?
Jenny: Jer? Scusa bimba ma solo io posso chiamarlo così!
Io: Smettila, sei insopportabile ok? Fai la fidanzatina gelosa con me? Sono sua cugina cazzo, non ci proverei mai con lui.
Jeremy: Basta tutte e due. Kath si chiama Kiss You è di una band inglese, One Direction. Hanno sfondato ad X- Factor un paio di anni fa. Sono proprio bravi.
Io: grazie.
Si erano proprio loro, quanto li amavo. Avevo appena realizzato che non avevo mai visto una loro foto, ne sapevo i loro nomi e nemmeno quanti erano.
Ma non volevo conoscerli, mi sarei innamorata ancor di più di quanto già non ero, sarebbe stato un amore impossibile e ci avrei sofferto e basta. Meglio non sapere.
Ad un certo punto Jeremy frenò e parcheggiò la macchina davanti a una villa di 2 piani. Era postata su uno dei quartieri più lussuosi di Londra: Chelsea.
La casa era incastonata tra altre uguali. Era bellissima all’esterno, 3 piani, di cui l’ultimo era una mansarda, credo. (http://www.parkstreetestates.co.uk/userfiles/image/chelsea.jpg)
Entrammo e il mio stupore fu talmente grande che mi lasciai scappare un gridolino e mio cugino si affrettò a vedere cosa era successo.
Io: E’ la casa più bella del mondo! Come cazzo hai fatto a permettertela?
Jeremy: Sai sono un avvocato molto importante da queste parti, ancora in carriera, ma comunque ho già risolto parecchie cause.
Jenny: E poi chiunque sarebbe sopraffatto dal tuo fascino che ti lascerebbe vincere qualsiasi causa.
Si baciarono, ma non un bacio qualunque, era appassionato, con le lingue che si intrecciavano e formavano un movimento tutto loro. Uscii, non amavo vedere quelle scene.
Andai a prendere la mia valigia nel bagagliaio, era pesantissima, ma ce la feci comunque.
Vidi un ragazzo infondo alla strada, era alto, bello e con i capelli ricci. Mi fece un mezzo sorrisetto e poi mi salutò con la mano. Io ricambiai, poi entrai. Non so perché ma non mi sentivo sicura là fuori.
Entrai, Jeremy e Jenny non c’erano più si erano dileguati. Non volevo andare oltre, meglio non indagare. Non volevo essere indiscreta o trovarmi davanti a scene a cui non volevo assistere.
Così salii le scale, non sapevo bene dove cercare e cosa, ma qualcosa mi diceva che al secondo piano avrei trovato quello che cercavo.
C’era un corridoio con 5 porte. Non sapevo in quale entrare così aprii la prima alla mia destra.
Se avessi immaginato quello che vi avrei trovato dentro credo che si sarei andata subito. Era una stanza bellissima. I muri erano bianchi e il letto era stupendo. Sembrava la stanza di una principessa. L’armadio era a cabina, ci entrai ed era vuoto come sospettavo. Ma lo avrei riempito molto presto. Poi andai alla finestra e scostai le tende bianche. C’era la vista sul quartiere e vidi ancora quel ragazzo misterioso, stava con un gruppetto di altri della sua età. Erano così uniti, mi sarebbe piaciuto conoscerli, ma purtroppo non ne avevo il coraggio, non mi fidavo abbastanza.
Sentii suonare il campanello, così corsi giù ad aprire, ma mi aveva preceduto Jeremy.
Una voce roca e sensuale fece capolino dalla porta.
X: Ciaoo Jeremy! Sei tornato!
Jeremy: Oh si, sono stato in Italia, da mia cugina. L’ho portata con me.
Ero nascosta dietro il muro e non riuscivo a vedere chi fosse, così aspettai finché Jeremy non mi avesse chiamata.
X: Wow, una cugina, em me la presenti?
Jeremy: Hei! Sta attento ha 16 anni, non scherzare.
X: Amico ci conosciamo da tanto dovresti conoscermi, io sono buono.
Oddio quel ragazzo voleva conoscermi ero preparata? Mi guardai e avevo un aspetto orrendo, così corsi su in camera a sistemare il trucco e i capelli. Poi sentii mio fratello chiamarmi.
Jeremy: Ehii cuginetta scendi? Ti presento qualcuno.
Non risposi e mi precipitai giù, mi ero tolta la giacca e quindi ero rimasta con il miniabito e gli stivali. http://3.bp.blogspot.com/-IJWlaZzu_Rs/TvD_J7fRLDI/AAAAAAAAARc/Ep3jcVdnlhg/s1600/393186_10150409334901708_301693241707_8190957_523026838_n.jpg
Girai l’angolo e mi trovai davanti un ragazzo moro, dai capelli ricci e un sorriso che faceva venire i brividi.
Fece un’espressione sorpresa e rimase a guardarmi per un po’, come se avesse visto un angelo.
Jeremy: Em… lei è mia cugina Katherine.
Harry: Piacere…io sono Harry… Harry Styles.
La sua voce mi colpì come un fulmine a cielo aperto.
La sua voce mi diceva qualcosa, l’avevo già sentita, mi suonava familiare. Non era la voce angelica del ragazzo del sogno, no. Era una voce più familiare.
  
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