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Autore: justalittlepatience    16/04/2013    1 recensioni
Bene, è la prima cosa che pubblico su questo sito, e spero non l'ultima. E' una riflessione, anzi, più che altro il flusso dei miei pensieri, su dei cambiamenti, sul non volerli accettare, su una relazione strana, ma a dire il vero, su un po' di cose, tutte quelle che mi vengono in mente. Insomma, spero che vi piaccia. Avverto che non è affatto raffinato, anzi può risultare un po', come dire, grezzo, ma è il mio modo di scrivere. Ah, e non ho la più pallida idea del perché sia andata a capo in quel modo. Recensite, per favore, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ti fermi, sospiri
e poi te ne vai.
Io ci rimango di merda.
Ti guardo rivestirti e
il solito bastardissimo ghigno
curva le tue labbra.
Vorrei tanto odiarti.
Potremmo appenderci dei poster alle pareti di questa stanza
Non capisco nemmeno se sento più mie
queste quattro pareti che mi guardano saltarti addosso
o casa tua
quando ci vado.
Dormo più spesso su quel letto di merda che a casa mia. Telefonami spesso perché io me ne dimentico.
Vorrei dirti per messaggio che non ti voglio più vedere per non vederti ridermi in faccia.
Non sono pronta a lasciarti andare. Non sono pronta ai cambiamenti.
E' renderti conto che sai perfettamente dove vanno messe le cannucce.
Tu bevevi sempre senza e poi mi sorridevi con i baffi di latte sul mento, cinguettando qualcosa di stupido.
Voglio tornare ad essere bambina quando era facile essere felice.
o almeno fingere di esserlo e
voglio
smettere di essere impantanata nella palude delle incertezze.
Provo a mettere in moto ma le ruote
girano a vuoto.
Mi sento in trappola
Nessuno
può dirmi cosa fare.
Te ne vai da questa casa che forse ami ancora.
E' per questo che non ci dormi mai?
Sono stesa di lato e mi lacrima un occhio
mi piaceva
mi piaceva perché tu
tu
me lo baciavi e mi dicevi che non dovevo bagnarmi prima che piovesse.
Non c'entrava niente.
Ma a te piace tanto sparare cazzate.
Chi è che se ne fotteva insieme a me della pioggia?
ho capito cosa intendi e ti sorrido per fartelo capire
ma lei dice
ha detto
una volta
che sono mono espressione
ci sono rimasta male ma ho fatto finta di ridere e basta
E' rannicchiarsi sotto la coperta arancione d'inverno
con la cioccolata calda in mano
no, non l'abbiamo mai fatto
io non rovescio la cioccolata
non sono così impedita.
intrufolare i piedi tra le tue gambe
adesso mi è venuta quella cosa strana agli occhi per cui vedo tutto troppo distante.
E' una colossale presa per il culo che abbiano rinnovato il ristorante dove andavamo sempre.
E' scrivere merda su merda finché non trovi la canzone giusta.
Hanno sradicato l'edera.
c'è ancora il telo sopra la piscina
sporco
e non c'è più quell'odore disgustoso che aleggiava per le scale.
Arrivavo a casa e indovinavo cosa c'era per pranzo.
ma quando ancora non ci arrivavo col cellulare sotto il naso
perché mi faceva più felice così
di solito
ultimamente
c'era quell'odore.
ma non esiste più il di solito adesso
se tu non ci sei mai
Io non ci sono
l'erba è troppo alta
ci sono le margherite.
Ne ho uccise alcune
c'è odore di salsiccia
l'inutilità della domanda ""vuoi la verità?"
Prendimi per il culo ti prego
entri ed esci
entri ed esci.
Avevamo una data di scandeza
ma c'era scritto preferibilmente e noi abbiamo preferito ignorarla.
Svegliarsi con una bellissima giornata di sole e chiudere le tende
solo per scopare in casa tutto il giorno
non mi va di essere allegra,
facciamo gli scazzati insieme.
Mi aggrappo con la mia rabbia alla tapparella
non ti ho più permesso di accarezzarmi i capelli a quel modo
non ti ho più permesso
di sfregare la barba contro la mia guancia
l'ho sempre odiato
odio l'uno o l'altra.
Entro e faccio finta di poter restare
faccio finta di poterci dormire più di una notte
faccio finta di poter ascoltare
questa casa
di notte
il ticchettio dell'orologio di twittie
non l'ho mai capito, ma funziona o no?
Non sono brava a leggere l'orologio.
Fare finta
di essere l'unica persona sveglia
quando tu sei accanto a me
e stai pensando la stessa identica cosa
ma chi mi ha trascinata
in questa merda?
Cos'è la normalità?
Sei la sfigata col fiatone in gita
qualcuno è disposto ad aiutarti
dici di essere impedita nel contatto fisico
vorresti toccarla
ma hai paura
vomiti l'anima
e per cosa?
Le hai trovate
e le perderai a breve
quando sei triste e non hai nemmeno voglia di essere felice.
Nella mia vita al condizionale
quella bellissima città di merda non esiste
non esistono i treni
non esiste chiedere dove sei e quando ci vediamo
non esiste dire
mi manchi
per finta
e nemmeno per davvero
non esistono i sacchetti
non esiste sentirsi una profuga
non esiste
il senso di colpa per la tua incredibile incapacità di accettare
tutto quello che fanno per te
perché non ti va mai bene niente
perché non ti va mai bene niente?
Forse c'è uno spiraglio di ottimismo
lei mi ha detto di cercarlo
ma io non lo voglio
chi cazzo dice che devo sentirmi entusiasta?
Vaffanculo alle opportunità
Lo sradico
e' non avere nemmeno la forza di cambiare canzone
cliccare un tasto
invece
per affossarti ancora di più
non è colpa mia
non ci riesco
non voglio.
Non è poi questa gran tragedia.
Ma io dimenticherò
rileggerò
e mi chiederò come ho fatto a dirle tutte quelle cose
dobbiamo farlo più spesso-
hai detto gettando la testa all'indietro
verso il sole
perché hai freddo.
Non lo sai ma sei bellissima
mi dispiace
non so come aiutarla
e tutto ritorna di nuovo su di me
lo odio.
Scelgo io per cosa essere entusiasta
e per chi essere altruista.
Esisti ma non sei
tu.
Che poi non mi piace nemmeno essere così stronza.
se non fossi io
probabilmente mi starei sulle palle.
Mi piace il modo in cui ti muovi
il modo in cui sfotti
le tue stupide espressioni
il modo in cui in qualche modo anche tu sei non riesci a dire di no.
A volte faccio finta di essere sicura di me.
Da quand'è che non piango?
Riuscire a scrivere solo con la canzone giusta
riascoltarla
riascoltarla
riascoltarla
supini sul letto
distrutto
distrutti
Se non vuoi svuotare il cestino allora tieniti la tua roba
Vvorrei andare a casa
Dov'è casa?
c'è un buco lì
c'era l'amplificatore
prima
mentre te lo portavi via
ti odiavo
avrei voluto non odiarti
ma ti odiavo.
volevo scappare
ci avevo pensato
una volta
per finta
andando fuori
di sera
ma il cielo era troppo blu
e il cancellino chiuso
il tuo dito è ingrassato e non riesci più ad infilarcelo
non capisco perché dovresti degnarmi di conoscermi
non capisco
se è difficile da quando tornavi a casa e la trovavi
piangendo
e la odiavi perché non era forte abbastanza
ma nemmeno tu volevi
o se sei tu
stupida.
Mi rigiro nel letto per far finta di poterci stare ancora un po'
che senso ha
che senso ha?
interrompere qualsiasi tipo di comunicazione infilandosi due pallini
-cosa?- nelle orecchie.
Sto bene
e sono felice
non ti preoccupare.







  
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