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Autore: Naephilim    18/04/2013    4 recensioni
“scusa moro, questo posto è mio” dissi tranquillamente senza risultare antipatica. “Oh, guarda la vita, ora è mio” sorrise, in modo vendicativo. Erano le otto del lunedì mattina, non avevo voglia di litigare, soprattutto con un tizio di cui non sapeva neanche l’esistenza.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lo guardavo negli occhi. Quegli occhi color nocciola erano come persi. Notai che fosse sudato, o bagnato. I suoi capelli erano completamente fradici.
Si rigirò senza dire niente, infilò la chiave nel nottolino e mise in moto la macchina. Forse, dovevo stare zitta.
Dopotutto non mi doveva nessun tipo di spiegazione, eravamo solo due semplici compagni di classe e le nostre conversazioni erano abbastanza minimaliste. Non avevo il diritto di sapere se si drogasse o se si fosse drogato quella sera.
“Dimmi dove abiti” il silenzio tombale che si era creato fu interrotto da una sua domanda.
“St. Madison avenue” risposi.
Non sapevo se essere felice o essere terrorizzata. Insomma mi aveva ‘salvata’ da un mio possibile stupro, ma allo stesso tempo si drogava e chissà che altro faceva.
Mi girai a guardarlo. Era veramente bello.
Il ciuffo era caduto in avanti poiché bagnato, i suoi occhi color caffè guardavano la strada e i lineamenti del viso erano perfetti.
“Se vuoi ti regalo una mia foto” mi disse girandosi verso di me e sorridendomi. Aveva un sorriso bellissimo.
“Oh, scusa” replicai girandomi sorridendo leggermente.
Improvvisamente tornò serio. “devo chiederti di non dare a nessuno la notizia di quanto hai visto” mi disse. Lo potevo capire, non voleva si venisse a sapere che era un drogato. Annuii senza parlare. “Posso fidarmi?” continuò, questa volta guardandomi negli occhi.
“Certo” dissi convinta. Non l’avrei detto a nessuno. Ne del nostro incontro, ne di quello che mi era successo.
Per Lizzie avrei inventato una scusa, per Liam anche.
“Non vorrei mai arrivare a farti del male” continuò poi.
Mi si congelò il sangue. Farmi del male? In che senso? Quindi oltre ad essere un drogato, era un criminale? E avrebbe potuto farmi del male? Io e le mie stupide domande ovvie.
“Ti ho già detto che non lo dirò a nessuno” risposi fredda.
“molto bene” mi disse per poi continuare. “siamo quasi arrivati, dimmi dove ti posso lasciare”
“Anche qui va bene” dissi, avevo paura di lui e volevo uscire al più presto da quell’auto.
A mio stupore non accostò dove gli avevo suggerito, ma continuò a guidare.
“Dimmi dove ti posso lasciare vicino casa tua. Dopo questa sera è meglio non rischiare” No allora. Passa da essere un muto, a sorridermi, a dirmi che mi avrebbe fatto del male, a essere premuroso. Questo ragazzo ha dei problemi di identità.
Immersa nei miei pensieri non mi accorsi che avevamo passato casa mia.
“aspetta, abbiamo passato casa mia, lasciami qua” esclamai. Detto fatto. Si fermò di colpo permettendomi di scendere. Forse avrei dovuto ringraziarlo. Così, prima di chiudere la portiera mi fermai.
“Grazie Zayn” disse sorridendogli.
“Di niente piccola” mi sorrise anche lui prima di mettere in moto e sparire dalla mia visuale.
Arrossii leggermente per il nomignolo che aveva usato, rendendomi conto alla fine che non dovevo arrossire per un criminale.
Iniziai a camminare fino ad arrivare nel vialetto davanti a casa mia. Presi le chiavi da sotto il tappetino di benvenuto, le inserii nella serratura ed entrai chiudendomi la porta alle spalle.
La casa era buia, segno che mia madre dormiva.
Decisi di farmi una doccia prima di andare a dormire. Puzzavo di fumo, e mi sentivo sporca.
Così salii le scale che conducevano al piano superiore ed entrai frettolosamente in camera mia. Se mia madre si fosse svegliata mi avrebbe visto in quello stato poco dignitoso. Presi il pigiama e dell’intimo pulito, infine entrai nel mio bagno personale. Mi svestii, Lasciando cadere i vestiti sporchi per terra, seguiti poi dall’intimo. Aprii l’acqua calda e lasciai che le goccioline passassero su tutto il mio corpo.
Subito dopo mi rivestii infilandomi l’intimo pulito e il pigiama. Misi a lavare gli abiti, poiché puzzassero anche loro.
Infine mi infilai a letto, preparandomi psicologicamente per domani.
***
“ROSEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE ALZATIIIIIIIIIIIIIIIIIIII” il mio sonno venne interrotto dagli strilli di mia madre.
Non volevo aprire gli occhi, ma il fatto di poter rivedere Zayn mi portò il buon umore.
No aspetta. Wait, wait, wait. Che cosa ho appena pensato?
Ok cancelliamo quest’ultimo pensiero. Dopotutto mi sono appena svegliata, è normale, credo.
Mi alzai, e mi diressi frettolosamente verso l’armadio.
Pur avendo un centinaio di vestiti, pantaloni, magliette, maglioncini, felpe e chi ne ha più ne metta, non sapevo mai come vestirmi la mattina.
Alla fine optai per dei jeans blu scuro, una maglietta a maniche corte blu scuro con una scimmia della Paul Frank, un maglioncino a righe blu scuro e, le mie amatissime converse bianche.
Entrai in bagno.
Un tocco di mascara, e un pizzico di blush sulla guance. Uscii dal bagno sbattendo la porta, e mi posizionai davanti allo specchio. Guardai la mia immagine riflessa.
Non mi ero mai piaciuta fisicamente. Ero sempre stata una di quelle ragazzine con pochi amici, nessun maschio mi è mai ronzato intorno, ho portato l’apparecchio fino all’anno scorso ed ero, per quanto mi distrugga ammetterlo, orripilante. Per non parlare delle mia mancanza di seno,e i miei chiletti in più.
Quest’anno sembravo nuova.
Avevo un bel sorriso, i chiletti erano spariti con qualche addominale e il seno mi era cresciuto.
Questa cosa era da segnare sul calendario.
Non che mi sentissi comunque una dea scesa in terra o qualcosa di simile, ma almeno per una volta, mi sentivo bene con me stessa.
“Rose, come sei messa?” i miei pensieri furono interrotti dalla domanda di mia madre, che lentamente entrò in camera, sorridendomi.
“Oh, sono pronta” ricambiai il sorriso.
Inaspettatamente, mia madre mi prese da dietro le spalle abbracciandomi.
“Sei bellissima tesoro” era sempre stata dolce.
Si, alcune volte sembrava la madre perfetta. Sottolineo ‘alcune volte’.
“grazie mamma. Ora vado ci vediamo stasera” dissi togliendomi dal suo abbraccio.
Scesi le scale, decidendo infine, di prendere il tram. Il tempo non prometteva molto bene.
Presi lentamente il mio iphone, per controllare l’ora e i messaggi.
Nessun messaggio.
Wow, sono ricercata.
E sono le.. PORCA MERDA. Iniziai a correre velocemente verso la fermata dell’autobus. Quando finalmente arrivai davanti a quel cartello, notai in lontananza il bus.
Merda. Ho perso l’autobus.
Ora dovrò farmi la strada a piedi, e tra poco magari piove anche.
Iniziai a camminare quando sentii una goccia arrivarmi sul viso.
Come non detto. Mannaggia a me e alla pioggia.
Camminai velocemente facendo attenzione a qualche piccola pozzanghera che si era già formata qua e là.
Più che un po’ di pioggia sembrava il Diluvio Universale.
Mi tolsi il cappuccio dalla testa, lasciando che i capelli si bagnassero e inspirai lentamente.
L’odore della pioggia mi è sempre piaciuto, anche quando ero piccola. Soprattutto d’estate.
 
“Rose entra in casa sta piovendo” La mia giovane madre mi chiamò in casa. Indossavo una piccola maglietta rosa con un orsacchiotto, era la mia preferita. Dei pantaloncini bianchi a righe. Avevo i capelli legati con un elastico rosa in due trecce.
Presi la palla e mi misi sotto il braccio e corsi dentro raggiungendo mia mamma e abbracciandola forte.
“eccomi mamma” sorrisi fiera.
“Tu stai qua il salotto, io vado a preparare la cena” disse mia mamma congedandosi con un sorriso.
Cominciai a camminare verso la finestra. La aprii.
Misi la testa fuori annusando l’ambiente.
Adoravo l’odore della pioggia.
 
I ricordi di quando ero piccola erano i miei preferiti.
“Stai lì sotto la pioggia?”
Qualcuno mi stava chiamando.
Mi girai scorgendo un ragazzo angelico con un bellissimo sorriso in volto.
Zayn.
 
EHI HEREEEEEEEEE
Inizio scusandomi enormemente per il ritardo nel pubblicare il capitolo. cc
Spero mi perdoniate.
Anyway adoro la parte in cui Rose si ricorda di quando era piccola. E’ una parte dolcissima secondo me.
Ci tengo a ringraziare tutte coloro che hanno inserito la storia nelle seguite/preferite/ricordate e ricordate IO SO CHE VOI STATE LEGGENDO OuO
Ok, mi faccio paura da sola.
Gradirei qualche vostra recensione c:
Sciauu
  
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