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Autore: Rayon_    21/04/2013    5 recensioni
Parti della storia:
“Svoltai, come tutte le volte, l'angolo che portava al vicolo con passo sicuro, ma improvvisamente qualcosa mi fece fermare. O meglio, qualcuno.„
**
“Il suo volto si girò velocemente verso di me, guardandomi negli occhi per alcuni secondi; poi, finalmente, sentii la sua voce per la terza volta.
Ma questa volta sembrava più tranquilla, aveva una voce stupenda.
-Light- Lighter.-„
**
“-Lighter.-
La chiamai con voce delicata. Mi accorsi che mi ascoltava quando sentì la testa girarsi sul cuscino.
-Ti voglio bene.-„
**
“-Louis.-
Mi chiamò lei che non aveva ancora smesso di piangere.
Aprìi gli occhi e mi schiarìi debolmente la voce, per far capire che la stavo ascoltando.
Passò qualche secondo di singhiozzi prima che continuasse.
-Abbracciami.-„
**
“Poi non so cosa feci, non so cosa pensai, so solo che sentivo il cuore scoppiare, e che le sue labbra erano soffici, esattamente come me le immaginavo.„
Potreste trovare diverse somiglianze con la storia Color My Life di anqis a causa di un mio errore.
xx, Flying_
|STORIA INTERROTTA|
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Winter In Heart.

 






Capitolo 2.


 
 
 
Louis's Pov.
Fui svegliato da un lieve rumore proveniente dalla cucina e, non ricordandomi della presenza della ragazza, mi alzai di scatto dal divano sul quale avevo dormito. 
Ma quando raggiunsi la porta e intravvidi dalla fessura aperta quella chioma chiara, i pensieri della sera prima mi saltarono alla testa.
Quando aprii definitivamente la porta provocandone uno scricchiolio, si accorse di me, e si voltò, leggermente spaventata. Ma, senza parlare, dopo qualche secondo la ragazza si girò nuovamente verso il bancone su cui stava armeggiando.
-Ciao.-
Naturalmente non mi rispose, ma si voltò semplicemente verso di me. Lo interpretai come saluto, non sapendo cos'altro pensare. Beh, muta di sicuro non era, il giorno prima l'avevo sentita la sua voce.
-Che fai?-
Dissi, avvicinandomi leggermente. Nello stesso momento lei si voltò velocemente, con in mano un piatto pieno di.. Frittelle di mele?
-Frittelle di mele?-
La vidi annuire leggermente, prima che mi sorpassasse raggiungendo il tavolo grigio.
Non pensavo neanche di poter fare qualcosa di così decente e.. profumato, con quello che avevo in frigo.
-Perché le hai fatte?-
Il silenzio in quella casa mi metteva sempre più ansia.
-Per ricambiare.-
Non capii subito a cosa si riferiva, ma poi collegai il fatto che aveva passato la notte nella mia camera.
-Non ce n'era bisogno.-
Alla mia frase abbassò lo sguardo verso il piatto poggiato sul tavolo, che ancora teneva con la mano. Poi con un lieve movimento lo spostò avanti lasciandolo definitivamente.
Andando a interpretazione, pensai che mi stesse chiedendo di assaggiarle, e così feci.
Avvicinai con cautela la mano, e ne afferrai una. Quando l'avvicinai alla bocca il profumo che già prima invadeva la casa, mi invase il corpo, e quando la morsi pensai di essere in paradiso. Ok, forse stavo esagerando, ma cazzo, era buonissima.
-Cazzo.. sono buonissime.-
Cercai di farfugliare mentre masticavo.
La vidi strappare un piccolo sorriso, che rendeva il suo volto leggero e luminoso. 
Dopo alcuni secondi di altrettanto silenzio, interrotto solo dai miei morsi rumorosi, si spostò senza preavviso verso la sala, sedendosi sul divano.
Senza pensarci la seguii a ruota, portandomi dietro il piatto, naturalmente.
Mi sedetti accanto a lei sul divano, ma notando la sua leggera perplessità mi spostai  sulla sinistra per lasciare dello spazio tra di noi.
E poi mi sorse una domanda. Chi era lei?
Presi un sospiro.
-Come ti chiami?-
Il suo volto si girò velocemente verso di me, guardandomi negli occhi per alcuni secondi; poi, finalmente, sentii la sua voce per la terza volta.
Ma questa volta sembrava più tranquilla, aveva una voce stupenda.
-Light, Lighter.-
Non capii subito quale dei due fosse il nome, ma sorrisi al pensiero che poco prima l'avevo definita leggera e luminosa, e Light significa esattamente quello.
Sorrisi mentre si voltava nuovamente verso la finestra.
-Io sono Louis, piacere.-
La vidi semplicemente annuire mentre guardava sempre avanti verso la finestra.
Poi passarono altri minuti di silenzio in cui la mia mente venne invasa dai pensieri.
-Posso farti una domanda?-
Si voltò, leggermente sorpresa, ma poi annuì insicura.
Senza staccare lo sguardo dal suo, parlai.
-Perché ieri sera eri lì?-
Il suo sguardo leggermente sorpreso rimase identico, senza provocare alcuna reazione.
-Non sapevo dove andare.-
Disse, tornando a guardare la finestra.
Cosa intendeva? Okay forse ero un po' ficcanaso, ma almeno un piccolo diritto di sapere perché era in casa mia ce l'avevo.
-Che vuoi dire? Cioè, ti andrebbe di spiegarmi? N, non sei obbligata ma..-
Interruppi la mia frase quando la vidi scuotere leggermente la testa, e alzarsi diretta verso il bagno.
Mi voltai mentre camminava, e sorrisi quando notai che indossava ancora i miei vestiti.
Restava comunque il fatto che non sapevo perché era lì fuori.
Scacciai i pensieri con un'alzata di spalle, mentre addentavo la seconda, fantastica, frittella.
Certo, se avesse cucinato così tutti i giorni non ci sarebbero stati problemi a tenerla qui. A parte il fatto che sarei diventato un obeso.
Ad un certo punto sentii vibrare il telefono sul tavolino, e allungando la vista riuscii a leggere il nome del mittente, Zayn.
"Hei Lou! Ti va di venire a fare un giro? Non ho niente da fare.."
Tirai un sospiro ribloccando il telefono, e mi alzai dal divano avvicinandomi alla porta dietro la quale Lighter, o forse solo Light, è scomparsa poco fa.
-Lighter?-
Non mi rispose, ma sapevo che aveva sentito, così continuai.
-Io vado a fare un giro con Zayn, un mio amico, vuoi venire?-
Passò qualche secondo di silenzio prima che udissi la sua voce.
-No, starò qui.-
Nel suo tono di voce sentii una nota di sorpresa e di incertezza, e anche un qualcosa che mi parve un singhiozzo.
-Tutto bene lì dentro?-
Poco dopo la porta del bagno si aprì lasciandomi vedere il volto della ragazza, e notai subito che i suoi occhi erano rossi, ma dal suo sguardo sicuro interpretai che non avrebbe avuto intenzione di parlarne.
-Se pranziamo fuori passo ad avvisarti, ok?-
La vidi annuire, prima di girarmi a prendere il cappotto. Mi diressi verso la porta.
-Ciao!-
Dissi poi chiudendola. E rimasi fermo lì davanti per qualche secondo, giusto il tempo di udire la sua voce in un debole 'ciao' al di là della porta.
Sorrisi.
Poi guardai il telefono, che aveva di nuovo vibrato. Sempre Zayn.
"Sono sotto casa tua, muoviti."
Così mi affrettai a percorrere il vialetto di casa mia, e a superare il cancello, trovando la macchina di Zayn dietro l'angolo.
Passai dal lato del passeggero per salire.
-Hei!-
-Era ora!-
Disse, mentre accendeva l'auto.
-Dove andiamo?-
-Non so.. Al centro commerciale?-
-No ti prego. C'è troppo casino.-
-Allora al parco.-
Annuii, felice della sua scelta.
Arrivati al parcheggio scendemmo insieme dall'auto sbattendo le portiere all'unisono.
-E' da un po' che non ci vediamo.-
Constatai mentre passavo davanti alla macchina per raggiungerlo sulla strada da attraversare.
Quando lo raggiunsi iniziammo a camminare verso la parte opposta, dove c'era il parco.
-Se per un po' intendi una settimana, hai ragione.-
-In una settimana possono succedere tante cose.-
Replicai, pensando che in due giorni erano successe delle cose piuttosto strane.
-Certo, io in effetti ora che ci penso proprio ieri ho mangiato una larva, sono stato investito da un dinosauro, e stavo per affondare in mezzo alla piscina perché mi si era bucato un bracciolo. Ah si, e poi ho costruito una casa.-
Rispose, evidentemente ironico.
-Simpatico. Come va con la Edwards? Avevate litigato, giusto?-
Tirò un sospiro e sorrise alla domanda. 
Nel frattempo avevamo iniziato a passeggiare nel parco.
-Si.. Alla fine ci siamo scusati a vicenda, lei per il fatto che è stata troppo gelosa, e io per il fatto che sono stato troppo.. Disponibile.-
-Cioè, fammi capire, è anche riuscita a farti chiedere scusa?! Zayn dio mio, ha fatto una scena di gelosia davanti a tutta la discoteca, perché tu hai salutato la sua migliore amica con una bacio sulla guancia e un abbraccio, e tu le chiedi scusa? Cos'ha quella ragazza di così potente da farti fare tutto quello che vuole?-
-Non dire cazzate Louis.. E' vero, forse ha esagerato, ma io ci tengo lei.. Comunque, con El?-
Rispose, cambiando discorso. Se, tutto benissimo con Eleanor.
-Ieri mi ha dato buca di nuovo.-
-Come fai ancora a fidarti di lei dopo che ti da buca per due settimane di seguito?-
-Credo che sia per il tuo stesso motivo, io ci tengo. E comunque, se devo essere sincero la mia fiducia sta diminuendo. Di molto.-
Ci fu qualche momento di silenzio e sospiri, mentre una donna in pantaloni corti e felpa ci passò a fianco correndo. Mi venirono i brividi solo a vederla vestita così.
-Dovevate andare a cena, giusto?-
Riprese improvvisamente Zayn, facendomi tornare a terra.
-Si. E l'appuntamento l'avevamo fissato già una settimana fa, quindi non credo avesse impegni. Ma comunque c'è stato un lato positivo.-
-Certo, la ragazza ti da buca a cena, e tu trovi dei lati positivi. Louis, quando mai la smetterai di far finta di essere l'uomo più felice del mondo?-
-Zayn sto parlando seriamente!-
-Anche io!-
Ribattè lui subito.
Il suo sguardo si volto verso di me. Cercai di interpretare il suo sguardo trafiggente e maledettamente serio, ma l'unica cosa che riuscii a fare fu girarmi e tornare a parlar.
-Non dovendo andare alla cena, sono tornato a casa subito, e ho incontrato una persona.-
-Chi?-
Si sbrigò lui ha chiedere.
-Zayn, frequentare Perrie ti fa male. Stai calmo.-
Lo sentii sbuffare.
-E.. quindi?-
-Niente, nel vicolo dietro casa mia, ho trovato questa ragazza..-
Venni interrotto da una, stupida, intrusione di Zayn.
-Una prostituta?!-
Mi girai verso di lui cercando di assumere la faccia più sconvolta possibile.
-Zayn! No, non era una prostituta.-
Il suo sguardo risultò a metà tra il divertito e il deluso.
-Comunque, c'era questa ragazza rannicchiata nell'angolo sotto la pioggia, e non potevo lasciarla lì. Insomma, faceva freddissimo e aveva solo una felpa e.. Comunque, ho provato a chiederle se avesse bisogno, ma mi ha risposto, senza convincermi, che non gli servivo. Però quando ho deciso di portarla in casa non ha assolutamente protestato.-
-L'hai portata in casa tua?-
Chiese come se fosse la cosa più strana del mondo. E, in effetti, non era esattamente una cosa da tutti i giorni. Avrebbe anche potuto svaligiarmi la casa, volendo.
-Si.. Insomma, sembrava distrutta, così l'ho fatta dormire nel mio letto.-
-Oh. Con te?-
-No Zayn, non ci ho scopato!-
Il suo sguardo torno deluso.
-Amico, fai schifo. E' bella?-
Bella? Direi di si. Cioè, non che mi piacesse, ma dovevo ammettere che era piuttosto carina.
-Abbastanza. Comunque, -continuai, prima che potesse interrompermi- ha dormito da me, e stamattina ho scoperto che si chiama Lighter, ma non sono riuscito a farmi spiegare il perché fosse sotto la pioggia ieri.. Mi ha solo detto che non sapeva dove andare.-
-Mh, interessante. Sei sicuro di non averlo sognato?-
Mi guardò come se fossi stato un deficiente, facendomi così roteari gli occhi al cielo.
-No Zayn. E ora è in casa mia. E mi ha preparato delle frittelle di mele stupende.-
-Ah capito. A parte il fatto che odio le mele, non potevi chiedere perché si trovava lì?-
-Genio, gliel'ho chiesto, ma non risponde.-
-Non risponde?-
-Esatto. Risponde a una domanda, poi non la senti più per un minimo di un'ora.-
-Ah. Capito. Senti, ti va di pranzare insieme? Sono a casa da solo.-
-Si. Però devo passare ad avvisare Lighter.-
-Oho, certo. E sono proprio curioso di vedere questa mistica creatura che non parla.-
Lo fulminai con lo sguardo, prima che cambiassimo direzione per tornare all'auto.
Arrivati davanti al vialetto di casa mia Zayn fermò l'auto, e scese seguito da me.
Mi aspettò davanti al cancelletto mentre lo raggiungevo e prendevo le chiavi dalla tasca.
Aperto il cancelletto e la porta entrammo, senza trovare nessuno.
-E la muta?-
-Non è muta, idiota.-
Feci qualche passo avanti per vedere dentro alla cucina, ma non vi trovai nessuno.
-Lighter? Sei in casa?-
Nessuna risposta.
-Amico, credo che tu la debba finire con queste canne alla cicoria.-
La sua occhiata divertita, e la mia di rimprovero, furono interrotte dall'apparizione di una chioma chiara davanti a noi. Sorrisi e sospirai felice del fatto che non se ne fosse andata.
-Zayn, lei è Lighter, Lighter, lui è Zayn. Io e Zayn mangiamo fuori, vado un attimo a cambiarmi, se vuoi vieni anche tu.-
Dissi dileguandomi verso la mia camera e lasciando i due ragazzi a presentarsi.
Mi cambiai velocemente la tuta in un paio di jeans, e tolsi la felpa sostituendola con il mio giubbotto di pelle.
Diedi un'ultima occhiata allo specchio per assicurarmi di essere presentabile, poi aprii la porta.
Ma mi fermai sulla soglia. Rimasi.. Sorpreso. Molto sorpreso.
Sorpreso dal fatto che.. Stava sorridendo. E stava parlando tranquillamente con Zayn.
-Eccoti! Possiamo andare?-
Non risposi subito, ma notai che la ragazza sembrò sorpresa della mia presenza.
Riprendendomi, mi avvicinai annuendo.
-Certo. Vieni anche tu?-
Chiesi, rivolgendomi a Lighter.
Annuì semplicemente, tornando ad essere improvvisamente silenziosa. Ero io? Boh, sarà una mia impressione, pensai.
Uscimmo io e Zayn vicini, seguiti da Lighter, e ci sedemmo in auto, sempre seguiti a ruota dalla ragazza, che si sedette dietro.
-Louis, a me non sembra affatto muta.-
Non si preoccupò di dire ad alta voce Zayn, mentre metteva in moto l'auto.
-Io non ho mai detto che lo fosse.-
Alzando lo sguardo sullo specchietto retrovisore riuscii a intravedere il viso di Lighter, leggermente arrossato dalla conversazione che stavamo avendo io e il mio amico.
Zayn alzò le spalle.
-Come dici tu, amico. Comunque, dove andiamo?-
-Alla pizzeria dell'Angolo!-
-No, li no!-
Rimasi ancora una volta sorpreso, nel sentire la sua voce.
Zayn si voltò a guardarla mentre si fermava al semaforo.
-Okay lentiggini.-
-Possiamo andare da Carly.-
Proposi, interrompendo l'atmosfera leggermente tesa che si era creata.
-Mi sembra perfetto.-
Rispose Zayn tranquillo.
-Lighter?-
Mi voltai per chiedere conferma. Sembrò sorpresa della sua considerazione, ma poi velocemente staccò lo sguardo pensieroso dal finestrino e mi guardò. Annuì semplicemente.
-Perfetto, vada per Carly.-
Conclusi voltandomi di nuovo verso davanti.











Uaaaaaaah!
Buona domenica!

Ecco il capitolo due. Non credo che riuscirò sempre a mantenere questo ritmo, ma ci proverò :) Anyway, che ne pensate del capitolo? Scusate il finale non molto.. finaloso (?) ma non sapevo come conludere, quindi ho lasciato questa sorta di domanda, quel è il motivo per cui Lighter non vuole andare all'Angolo? Non interessa a nessuno. Yep.  Occheeei, vi lascio. Fatemi sapere!
xx, _Flying
  
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