BuonSalve,
inizialmente non sapevo se fare questo secondo capitolo, ma poi cosa puoi fare una domenica piovosa se non scrivere?
Buona lettura gente :)
 
 
Posso guardare il sole dritto in faccia e dirgli che non fa più male, posso mentire.
 
 
Con questa neve non posso far altro che pensare a lei.
A quell'inverno di tanti anni fa.
Quando per amicizia ho rinunciato a quella che poteva essere la mia felicità.
Probabilmente tornando indietro farei lo stesso.
Perchè come in tempo di guerra avrei dato la mia vita per quella del mio migliore amico, avrei dato ora e un tempo la mia felicità per la sua.
Ma lei è ciò che rimpiango di più.
Mi ricordo quei mesi di nascosto, adolescenti in ricerca dell'amore.
Fingere davanti ad un pubblico.
Lo facciamo anche ora.
Un tempo, da ragazzi eravamo spettacolari insieme.
Ora fingiamo di non conoscerci.
Di notte, ancora a volte sogno quelle sue labbra divini che si univano perfettamente con le mie.
Procurandomi quelle sensazioni che mai ho provato con nessun altra donna.
Perchè lei la sentivo mia, ed io mi sentivo suo.
Le ho donato il mio cuore, ma da lontano.
Non ci penso tanto quanto un tempo, ma quando mi viene in mente, se sono in una stanza devo uscire, se sono con qualcuno devo restare solo.
Se sto mangiando mi inizia a far male lo stomaco, se sto ascoltando la musica devo spegnere tutto.
Se sono a letto devo alzarmi, se sono con una ragazza, con un altra ragazza, mi arrabbio per poter urlare. Se sono a lavoro o in giro per la città, scappo da tutto e mi nascondo.
Non ci penso molto, ma quando ci penso, mi sento ancora morire dentro.
Ora Ron è sposato, è felice.
Lo invidio così tanto.
Era innamorato anche lui di Hermione, ma lui è riuscito a superarlo, forse perchè lui non l'ha mai avuta sua.
Io ho fatto l'amore con lei, ed ogni altra donna ha perso importanza.
Questo non è normale, ero un ragazzo ed ora sono un uomo, ma non riesco a dimenticare.
Posso evitarla, smettere di cercarla, di guardarla, di aprire la cartella con le nostre foto e piangere.
Ho già chiesto alle persone intorno a me di non parlarmi più di lei, posso essere forte, posso ridere, andare avanti. Posso ignorare la pioggia che ci cullava mentre facevamo l'amore.
Posso guardare il sole dritto in faccia e dirgli che non fa più male, posso mentire, andarmene, sparire, smettere di leggere sempre le sue lettere o tutti i suoi auguri sempre fastidiosamente puntuali.
Smettere di ascoltare musica che mi ricorda lei, posso uscire, bere, fare casino, combattere, cambiare, crescere, sopravvivere, posso diventare più bello, migliore, posso anche essere quello che  lei hai sempre desiderato.
Posso smettere di passare nel posti visti insieme, di amare il mare.
Ma non posso e non potrò categoricamente mai smettere di amarla, è questa la mia punizione per averla lasciata così.
Senza spiegazione.
Non scegliendo lei di nuovo.
Ma se lei guardasse dietro di se, mi vedrebbe e forse ora potrebbe essere tutto diverso.
Ora che sono più maturo, ma il mio cuore non è cambiato.
Ora che non dovrei scegliere perchè non desidero altro.
Ma io  l'ho vista con altri uomini, a volte diversi.
Probabilmente lei neanche più mi pensa, forse quando cade la neve non le viene il mio ricordo come succede a me con lei.
Prendo un foglio, un penna.
 
''Cara Hermione,
ti ricordi questa neve? Sembra uguale non trovi?
Sono due giorni che non smette di nevicare, ma è una vita che io non smetto di pensare a te.
Vorrei chiederti scusa per come sono finite tra di noi le cose.
Non mi pento di non aver fatto soffrire Ron.
Lui è stato il mio primo amico.
Con lui ho condiviso tutto.
In realtà anche con te.
Ma lui era il mio migliore amico ed era innamorato di te, ed io non potevo continuare a fare quello alle sue spalle.
Anche se quello per me era la cosa più bella del mondo.
Sto scrivendo una lettere alla donna che amo, suona così adolescente non trovi?
Eppure non ti ho ancora dimenticata.
Vorrei chiederti di concedermi un po' del tuo tempo, prima che torni il sole, con questa neve.
Scrivimi se e quando vuoi.
Sempre tuo,
H.P.''


Lascio in custodia la mia lettera alla mia civetta, che inizia a volare tra quella neve magica, alla ricerca di te.