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Autore: Sa_hp    21/04/2013    8 recensioni
La Guerra era finita e tutto procedeva tranquillo...o quasi!
Dal primo capitolo:
- Non pensarci nemmeno Ronald o giuro che ti schianto!- rivolgendosi al suo ragazzo che aveva le stesse intenzioni di Harry.
- Miseriaccia Hermione! Sei la solita guastafeste!
- Cosa!? Pensi che non mi sappia divertire? – disse la ragazza, con uno strano luccichio negli occhi: c’era aria di bufera!
Non vi resta che leggere! Sa :)
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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L’autunno aveva preso il sopravvento sulle belle giornate di inizio settembre. Gli alberi perdevano le loro foglie, alcune toccavano dolcemente terra, altre venivano trasportate altrove dal vento freddo di metà ottobre.
Mentre Hermione e Ginny frequentavano le numerose ed impegnative lezioni ad Hogwarts, a molti chilometri di distanza in una casa invisibile agli occhi dei babbani un ragazzo osservava distrattamente attraverso una finestra il via vai di persone che attraversavano la strada.
Nonostante i suoi vivaci occhi verdi fossero puntati su ciò che si trovava all’esterno dell’abitazione, i suoi pensieri erano completamente rivolti al mittente della lettera che ancora stringeva tra le mani, causa del sorriso che si poteva intravedere sulle sue labbra.
Riscossosi dai suoi pensieri Harry Potter posò la lettera ricevuta quella mattina da Ginny, indossò il suo giubbotto e uscì da Grimmauld Place che da qualche settimana, dopo un attenta pulizia e modifica dell’arredamento, era diventata a tutti gli effetti la sua casa.
Una folata di vento lo colpì in pieno viso e lo costrinse a nascondere il naso nella sciarpa, regalo di Molly Weasley.
Raggiunto un vicolo afferrò la bacchetta e si preparò alla smaterializzazione.
Riapparve in una lunga via acciottolata gremita di negozi quanto di gente, e oltrepassato il Ghirigoro, la gelateria di Florian Fortebraccio e la bottega di Olivander, si ritrovò d’avanti ai Tiri Vispi Weasley.
All’interno i clienti curiosavano tra gli scaffali piani di Merendine Marinare, Torrone Sanguinolento, Polvere Buiopesto Peruviana e mille altre diavolerie create dai gemelli Weasley.
Mentre Harry gironzolava per il negozio in cerca di Ron, George uscì da quello che doveva essere una specie di laboratorio.
- Ehi Harry! Qual buon vento ti porta qui?
- Ciao, George! Sono venuto per parlare con Ron ma non riesco a trovarlo.
- Prova a vedere vicino il bancone, oggi Verity non c’è e gli ho chiesto di badare alla cassa.
- Grazie, ci vado subito. Ah George, mi devo preoccupare per quelle macchie? – chiese indicando delle chiazze rosse sulla camicia del gemello.
- Oh no, è solo un esperimento andato male con un nuovo prodotto. Scusami ma devo andare, ci vediamo Harry! – e si dileguò nuovamente nella stanza da cui era precedentemente uscito.
Harry seguì il consiglio di George e si avvicinò alla cassa, dove trovò una ragazza che parlava allegramente con il suo amico con un atteggiamento che Hermione avrebbe definito degno di una… di un’oca. Si, oca era senz’altro l’espressione che Hermione avrebbe usato per non risultare volgare.
Quando la ragazza si fu allontanata Harry si avvicinò, non visto da Ron che era voltato dall’altra parte.
- Sai, credo che Hermione non sarebbe molto contenta degli sguardi che ti rivolgono le clienti…
- Miseriaccia Harry! Ma sei impazzito?! Mi hai fatto prendere un colpo! 
- Buon giorno anche a te Ron!
- Si, certo buongiorno. – borbottò – Come mai qui?
- Voglio farti una proposta.
- Se hai bisogno di un aiuto per smantellare un’altra delle stanze di Grimmauld Place puoi scordartelo! Ho ancora la schiena a pezzi dall’ultima volta!
- Esagerato! Hai solo diciotto anni!  E comunque non si tratta di Grimmauld Place.
- E va bene! Che genere di proposta allora?
- Serata babbana! Ti va?
- Serata babbana? Che intendi?
- Lo scoprirai stasera. Allora, ci stai?
- Ehm… ok.
- Bene, ci vediamo alle otto a casa mia. Sii puntuale!
- Si, non preoccuparti.  – sorrise – E comunque Harry non sono io che istigo le clienti a guardarmi in quel modo! È colpa del mio irresistibile fascino! Dopotutto sono un Weasley! – aggiunse prima che Harry si allontanasse.
- Certo come no! Ci vediamo più tardi! – rispose scherzando mentre usciva dal negozio per lasciare a Ron il “piacere” di occuparsi di un altro cliente, stavolta maschio.
Alle 20.03 con un leggero toc toc, Ron annunciò il suo arrivo a Grimmauld Place. Harry andò ad aprire la porta e gli disse di seguirlo in salotto. Appena messo piede nella stanza Ron notò subito qualcosa di diverso. Ad incuriosirlo non erano solo dei cartoni bianchi e delle bottiglie di vetro poggiate sul tavolino d’avanti al grande divano, ma una scatola nera dall’aria misteriosa che occupava gran parte del muro.
- Allora sei pronto?
- Per cosa? – chiese Ron spaventato, accennando a quella strana scatola.
Harry rise.
- Questa Ron si chiama televisione.
- Tevelisione. Ho capito. E a che serve?
- Televisione Ron! Serve per guardare un programma, un film o nel nostro caso una partita.
- Partita? Guardiamo il Quidditch?
- Oh no guarderemo una partita di calcio.
- E cosa sarebbe?
- Uno sport babbano.
Ron annuì non tanto convinto.
- E invece quei cartoni e quelle bottiglie cosa sono?
- Pizze e.. birra!
- Fammi indovinare: cibo babbano? – chiese dubbioso.
- Si e credimi ne andrai pazzo!
- Se lo dici tu…
- Non fare il pessimista. Ora siediti che sta per iniziare la partita. – concluse Harry accendendo la televisione con una scatolina più piccola che poi Ron scoprì essere un telecomando.
Due ore più tardi qualsiasi persona avesse visto la situazione del salone di Grimmauld Place si sarebbe messa le mani nei capelli.
Le bottiglie come i cartoni della pizza erano vuoti e gli ultimi pezzi stavano per essere addentati dai due ragazzi; la televisione era sintonizzata su un canale sportivo e sia Harry che Ron erano talmente presi dalla partita da non accorgersi di una bomba, se questa fosse scoppiata da un momento all’altro.
Il fischio dell’arbitro pose fine alle loro urla e alle loro esclamazioni di gioia ogni qual volta che la squadra inglese segnava o quella avversaria sbagliava.
- Non posso credere che esista uno sport interessante quanto il Quidditch! E poi la pizza è davvero ottima, per non parlare della birra! Harry quando ti ci metti sei davvero un genio!
- Grazie, Ron. – rispose sarcastico l’amico.
- Figurati. Allora come va in accademia? – chiese incuriosito.
- Beh è davvero molto difficile e impegnativa. A volte torno a casa la sera e mi addormento immediatamente sul divano! Però devo ammettere che mi piace.  E a te al negozio?
- Hai visto no? George mi comanda a bacchetta e io devo ubbidire, ma non mi pesa a dir la verità. So che mi è riconoscente per quello che sto facendo anche se non me lo dimostra. – sorrise Ron. – Hai ricevuto notizie da Ginny?
- Si, questa mattina mi è arrivata una sua lettera. A quanto pare tra qualche settimana ci sarà un’uscita ad Hogsmeade e mi ha chiesto di andare. Tu ci verrai vero?- domandò speranzoso.
- A dir la verità non ne sono sicuro. Devo lavorare per fare… hai capito no?
- Si ma non credi che ad Hermione farebbe più piacere vederti tra un paio di settimane piuttosto che aspettare fino a Natale?
- Si, lo so. Ma spero capirà.
- Anche io! Non vorrei trovarmi in situazioni imbarazzanti qualora iniziasse ad interrogarmi sul motivo della tua assenza!
- Beh dille che dovevo occuparmi del negozio perché George non c’era. Anzi, credo sia meglio se le scrivo una lettera per informarla…
- Decisamente!
Trascorsero qualche minuto in silenzio mentre alla televisione veniva trasmessa la pubblicità di un’auto molto costosa.
- Ti manca non è vero?
- Chi? – Harry non aveva mai avuto un grande intuito.
- Mio padre! – rispose sarcastico Ron. - Ginny, idiota!
- Beh si, molto.
- Anche a me. Non Ginny, cioè anche lei ma non come mi manca Hermione. Mi sembra strano il fatto di volerla ma non poterla avere a causa della lontananza. È quasi… straziante…
- Già… Ron, posso farti una domanda?
- Certo.
- Insomma, tu ed Hermione… nel senso… voi… - chiese Harry imbarazzato.
- Se… se abbiamo fatto... ehm quello? – rispose Ron, se possibile ancora con più imbarazzo.
- Beh… si.
Ormai entrambi avevano raggiunto una tonalità inverosimile di rosso. Per quanto fossero amici, quasi fratelli, mai avevano affrontato un argomento del genere.
- No! Certo che no! Nemmeno tu e Ginny vero?
Harry tacque.
- Vero Harry?
Ancora silenzio.
- Harry! Ti sei… tu hai… tu e Ginny avete…?!
- Ron non picchiarmi ti prego! – lo scongiurò.
- Miseriaccia Harry! È mia sorella! Come hai…? Per merlino!
- Lo so che è tua sorella Ron! Ma è la mia ragazza! E vuoi farmi credere che tu ed Hermione non ci siete mai andati vicini?
- M-ma questo non centra niente! – balbettò
- Si che centra. Hermione è come una sorella per me. – affermò prima di iniziare a ridere sommessamente.
- Perché ridi? – chiese Ron ancora scioccato.
- Niente, solo che hai ammesso che tu ed Herm ci siete quasi… - ma non concluse la frase perché Ron lo colpì con uno schiaffo sulla nuca.
- Potrei sempre cambiare idea e decidere di picchiarti Harry, quindi sta attento a ciò che dici.
I rintocchi dell’orologio zittirono la risposta di Harry e gli ricordarono che era ormai mezzanotte.
- Sarà meglio che vada. – disse Ron alzandosi e avviandosi verso l’ingresso.
- Si, forse è meglio. – concordò sbadigliando Harry. – Buonanotte Ron e saluta tua madre.
- Ok, notte Harry. – disse prima di chiudersi la porta alle spalle.
Ma passato qualche secondo bussò nuovamente e Harry andò  ad aprirgli trovandosi d’avanti un Ron più sconcertato che mai.
- Miseriaccia è mia sorella!
Harry scosse la testa e richiuse la porta divertito.
 
In anticipo! Sono davvero brava eh? :)
Scusate se è molto lungo come capitolo ma mi sono così divertita a scriverlo che non mi sono accorta di quanto mi stessi dilungando. Spero che faccia scappare un sorriso anche a voi.
Passando ai ringraziamenti: grazie a jobrossavedme, Ary137, blue_carter, Nene Malandrina e thisismacic_lovefirehp per aver recensito il capitolo 10 e poi grazie a chi ha inserito la storia tra le preferite/ricordate/ seguite. Thank you so much! :D
Al prossimo capitolo, Sa :)
P.S. me la lasciate una recensione piccola piccola? :3
  
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