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Autore: 0Giorgia0    21/04/2013    1 recensioni
"La felicità si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo qualcuno si ricorda di accendere la luce."
Hermione pensava alle frasi che Silente aveva detto, o meglio scritto negli oggetti che aveva donato loro al momento della sua morte, buttando fuori una grande quantità di fumo dalla bocca.
La faceva facile lui, ormai tanto sapeva di dover morire per una causa più che nobile... Ma lei, anche volendo non riusciva a trovare quella felicità che tanto il suo professore ambiva.
Ne aveva passate tante: affrontato la guerra, era riuscita a superare almeno parzialmente la morte di Ron, ma con quella dei suoi genitori non poteva proprio farlo.
L'unico motivo per rimanere in vita? Quel ragazzino con una cicatrice sulla fonte, unica fonte di conforto...
O almeno così credeva lei.
Genere: Fantasy, Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Quando per questo capitolo ci sarà almeno una recensione, andrò avanti a scriverlo, peace and love.

Anche se non li vedeva, Hermione sentiva addosso centinaia di occhi.
Con la testa bassa, la ragazza non si accorse che le erano finiti i capelli ormai lunghi nel piatto fino a quando, gentilmente Harry glieli spostò.
Mormorò un grazie arrossendo.
Non sopportava più quella situazione. Da tenace ed orgogliosa Grifondoro, eroina del mondo magico era diventata la "disabile" non vedente che ha bisogno dell'amico anche quasi per andare in bagno.
La sua non era cecità permanente, ma piuttosto una provvisoria. Una che prima o poi se ne sarebbe andata... Più poi che prima. Finì di mangiare, e facendo un cenno ad Harry si alzarono mano nella mano sotto gli sguardi incuriositi degli studenti.


-Malfoy.- Harry salutò con voce dura il biondo seguito dai compagni Goyle e Zabini.
-Potter... Salve anche a te Mezzosangue, sai non ti facevo così.... Serpeverde.-
-Che intendi scusa?- Rispose all'accusa la diretta interessata.
-Guardami quando ti parlo Mezzosangue..- Draco non riuscì a finire la frase, quando gli occhi della ragazza incontrarono i suoi. Dov'erano finiti quegli occhi profondi e marroni di un tempo?
Perchè adesso sembravano... morti, senza vita.
Non trasmettevano più nulla, ne l'orgoglio che la caratterizzava né la sua tenacia.
Adesso erano chiari, quasi un incrocio tra marrone e grigio.
Il ragazzo si riscosse e completò la frase.
- Intendo solo che la morte del tuo ex l'hai passata bene, anzi benissimo visto che ti scopi il suo/vostro migliore amico-
Hermione a quelle parole perse un battito.
Non aveva mai dato peso a quello che diceva Malfoy, ma forse anche se incoscientemente era stato una specie di "bocca della verità".
Era davvero quello che pensavano gli altri?
Poteva davvero essere considerata una puttana, che si scopa il migliore amico suo e di quello del suo ex solo per... svagarsi? Quei pensieri la fecero sentire male, molto... forse ancor più di quando lo stesse già.
Ormai era solo un riflesso della vecchia Hermione. Morta insieme a Fred, ai suoi genitori, a Ron, a Sirius, semplicemente morta. Era come vivere una seconda vita, se così si poteva chiamare.
Dopo la guerra tutto era cambiato e inevitabilmente anche lei.
Molte volte aveva cercato di uccidersi, ma con scarsi risultati: Harry arrivava sempre in tempo per questo oramai non la lasciava sola neanche per qualche minuto.
Il suo cuore, unica cosa che si poteva ancora considerare viva in quel corpo si infranse, sia per le parole dure e vere di Malfoy, sia per il dolore ormai accumulato e mai sfogato.

Malfoy si accorse del velo di tristezza che investì la ragazza dopo aver terminato la frase precedentemente iniziata.
Ma perché non si sentiva felice?
Non era forse dal primo anno che aspettava quel momento? Ridicolizzare la Granger e farla sentire inferiore, come quando le aveva detto Sanguesporco.
Solo una cosa era cambiata, l'altra volta ne andava fiero e ne era fiero.
Ma perché non sentiva più quelle emozioni ma invece un nodo alla gola gli si era formato vedendo la ragazza?
Dov'era finita la tenace ed orgogliosa ragazza che non abbassava mai il capo, l'unica che lo sfidava?
Ormai era morta, assieme ai suoi amici dopo la guerra.
Era spenta, così come i suoi occhi.
Era solo il riflesso di una ragazza.
Forse era vero, la guerra cambiava tutti. Perché in quel momento, provava compassione e tristezza per una Mezzosangue, e non una qualsiasi... ma l'amica di Potter, la mente dell'ex trio, la ragazza che era stata torturata davanti a lui...
Harry si accorse sia dell'espressione dell'amica sia del cambiamento di Malfoy dopo averla vista in quello stato.
Che provasse qualcosa per lei? No impossibile, in fondo era il furetto platinato, l'ex mangiamorte, colui che gli aveva insultati per anni.
Comunque sia, si disse Harry, Hermione ne ha passate già troppe e non permetterò che un Serpeverde rovini quella minima stabilità che in questo è riuscita ad avere.
   
 
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