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Autore: ohitsyoustitch    22/04/2013    12 recensioni
mi strinse in un abbraccio stretto, bisognoso di avermi vicino a sé, ed in quel momento avrei voluto rimanere per sempre così, con il viso sulla sua spalla e le sue braccia intorno ai mie fianchi. Già mi mancava da morire. Sarei voluta rimanere così per tutta la vita.
Genere: Drammatico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlos, James, Kendall, Logan, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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eccomi <3
questo capito è un pò corto e mi scuso subito >.<
anyway spero vi piaccia, fatemi sapere che ne pensate.
prossimo aggiornamento a sette recensioni
un bacio

 

   


Mi ricordai del messaggio che mi era arrivato. Lo lessi. Era Jo, una mia cara amica dell’infanzia. Eravamo molto unite da piccole, ma dopo il trasferimento avevo perso ogni sua traccia e contatto.
Una ragazza bionda, con degli occhi color cioccolato e un fantastico senso dell’umorismo!
Ci divertivamo molto insieme, anche lei vive a New York…quanto mi manca quella città!
Jo e Kendall erano solo amici, non si vedevano molto e nemmeno si parlavano tanto, ma mi ricordo che un giorno Jo mi ha messaggiato dicendomi che Kendall era andato a trovarla quando aveva la febbre, che dolce!
 
-ciao bella! Sono Jo :D ho una super notizia da darti! Mi sono fidanzata! E non ti immagini neanche con chi :) dai, indovina-
con chi si sarà messa? Non potevo rispondergli, ero senza credito.
 
Kendall aveva finito di amoreggiare al telefono e si era avvicinato a me e James che stavamo chiacchierando amichevolmente. Era piacevole parlare con lui. Era così dolce e ad ogni cosa che dicevo mi sorrideva.
“Ehi, ciao! Io sono Kendall” disse presentandosi
“ciao! James,piacere” .
Parlammo a lungo, o almeno a me sembrava un’eternità…mi ero persa nei suoi occhi, nei suoi meravigliosi occhi. E soprattutto il suo stupendo sorriso che mi mostrava sempre.
 
Suonò la campanella e dovemmo entrare in classe (che palle) ...
James si andò a sedere vicino ad un ragazzo castano, molto carino. Io mi sedetti in fondo insieme a Kendall.
 
Eravamo solo alla terza ora e stavo per crollare. Ero stanchissima e non tenevo gli occhi aperti. Sentivo varie volte che Kendall mi dava delle spinte per svegliarmi, ma ormai neanche quelle sarebbero bastate.
“Kim!” mi sussurrò ad un orecchio, mi svegliai di colpo.
"Eh? Cosa?” esclamai non capendo cosa stava succedendo
“Svegliati! È suonata la campanella!”
“Eh? Cosa mi sono persa?” chiesi confusa
“Hai dormito due ore porca miseria! Ti ho coperta io. Ti ho messo l’astuccio davanti, non preoccuparti. Ma la prossima volta dormi un po’ di più la notte” mi disse sorridendo
“Ok…” gli risposi stiracchiandomi
 
Stavamo uscendo dall’aula. Cercavo James dappertutto, ma non lo vedevo. Avrei almeno voluto dirgli ciao.
Uscimmo dalla scuola e non c’erano tracce di lui e nemmeno del suo amico.

“Smettila di guardarti attorno. Non lo troverai” esclamò Kendall facendomi spaventare
“Cavolo Kendall, mi hai fatto prendere un accidente!” gli dissi portandomi una mano al petto
“Ahah scusami” mi rispose ridendo.“Ti piace eh?!” continuò
“Chi?”
“Eddai, non fare la finta tonta! James! ti piace vero?”
Kendall, come cavolo fai a sapere sempre tutto?? …anche se aveva capito non volevo che sapesse della mia cotta. In fondo, James neanche lo conoscevo e poi a me piace Kendall…anche se lui non ricambiava sicuramente…
“Ma che dici? Non è per niente vero!” dissi affrettandomi a rispondere
“Ah ah come no” mi disse malizioso
“Dai, torniamo a casa che se facciamo tardi tuo fratello mi ammazza!”
“Dai, andiamo” gli dissi prendendolo per un braccio.

La mia mano, non so ne come ne con quale coraggio era scivolata giù, fino alla sua. Stavo esitando per prenderla. Cosa dovevo fare? Kendall si voltò verso di me
“Cosa fai?” mi disse ridendo appena
“Eh? Perché?” dissi di sobbalzo. Abbassò lo sguardo verso le nostre mani per poi rialzandolo e guardarmi negli occhi. Sentii un improvviso imbarazzo e sono sicura di essere diventata rossa, perché mi sono sentita uno strano calore addosso.
“Ehm…scusa…” dissi abbassando lo sguardo
“Ehi, non sono arrabbiato” disse afferrandomi il mento con le dita cercando di incrociare il mio sguardo. Continuavo a fissare il basso.
“Ehi senti, se vuoi prendermi la mano non devi sentirti a disagio, ok?” a quelle parole alzai lo sguardo, guardai i suoi meravigliosi occhi verdi. 
“Ehi, non è successo niente” disse abbracciandomi, ricambiai. Era troppo dolce nei miei confronti. Mi mancava stare con lui e per di più stavo malissimo dopo che lo avevo sentito parlare al telefono con quella.
“Scusami. È che è passato così tanto tempo e …siamo così vicini e così lontani allo stesso tempo…scusami davvero” gli risposi io malinconica.
“Ehi, non fare così! Ti prometto che passeremo più tempo insieme! Non voglio perderti un’altra volta!” mi disse stringendomi in un abbraccio troppo accogliente da volersi staccare.

Mi staccai e lo guardai negli occhi. Erano diventati molto lucidi e chiari. Era così vicino e potevo sentire il suo respiro. Mi asciugò la lacrima che sciovolò giù per la mia guancia e mi diede un bacio sulla guancia. In mio cuore per uno strano motivo iniziò a tamburellarmi in petto e non voleva proprio smettere di accelerare.
D’un tratto le mie labbra si trovarono sulle sue e sentii i fuochi d’artificio. Mi meravigliai a vedere che non si tirò indietro e sentii un formicolio nello stomaco. Appena ci separammo ci guardammo negli occhi, di nuovo, ed erano stupendamente belli. Gli sorrisi, lui non cotraccambiò, era confuso e non diceva niente.

“…ti-ti devo dire una cosa” disse agitato
“Kendall, cosa c’è?” gli chiesi preoccupata
“Senti, io…capisco che potresti essere innamorata di me…però…” le lacrime stavano tornando, ma cercai di trattenermi, in fondo non sapevo ancora cosa voleva dirmi.
“Ehm…sono fidanzato…” mi disse tutto d’un fiato.
Mi crollò il mondo addosso. Avevo sentito bene? Perché?
“Cosa?” chiesi confusa e delusa
“M-mi dispiace…”
“Ma perché illudermi? Perché non ti sei tirato indietro e mi hai fatto credere che ti sia piaciuto baciarmi?”
ero nel pallone, non capivo, ero triste, arrabbiata, confusa e volevo solo correre il più lontano possibile da lui.
“Ma mi è piaciuto, solo che…senti, tu mi piaci, ma…perfavore non dirle niente!”
“Ma cosa le dovrei dire? E a chi?”
“Jo. Sto…sto con Jo…” disse esitando
“Come? E cosa aspettavi a dirmelo?”
“Sono arrivato solo ieri. Non volevo deluderti…”
“Hai fatto anche di peggio! Ora hai spezzato il cuore a me e hai tradito lei!” corsi via, piansi, stavo malissimo e avevo un vuoto nello stomaco incolmabile.
 
Iniziò a piovere e anche molto forse. Kendall non mi venne dietro. Era rimasto fermo, immobile, nello stesso punto di prima. Forse si era messo a piangere anche lui...
Non volevo tornare indietro. Mi aveva spezzato il cuore e si, forse dovevo aspettarmelo che si era fidanzato dopo quella telefonata, ma mi ero in un certo senso illusa del fatto che forse stava parlando con un suo parente o sua mamma…sarebbe stato molto meno doloroso…

Mi fermai a piangere, sotto la pioggia incessante, in un angolo sulla spiaggia. Volevo tornare a casa e chiudermi in camera mia, ma amavo stare sulla calda e morbida spiaggia ad osservare le adorabili e crespe onde del mare e comunque non volevo dare spiegazioni ne a Carlos ne a Luca e Sarah.

Ero stata spezzata in due e non potevo credere che Kendall dopo il bacio che ci eravamo dati un anno prima, mi abbia rimpiazzato con la mia migliore amica e senza dirmi niente per di più! Non smettevo di piangere un secondo e in quel momento era come se stessi soffocando, non potevo e soprattutto non volevo crederci!
 
Decisi di alzarmi ed andarmene, non volevo che Kendall riuscisse a trovarmi. Anche se poi sarebbe venuto a casa nostra, quindi l’avrei visto comunque…
Iniziai a camminare e finalmente a calmarmi, fin quando non sentii una voce alle spalle chiamarmi insistentemente. Mi voltai e vidi il volto di Kendall in lacrime, madonna quanto mi faceva pena! Sarei voluta correre tra le sue braccia per dargli l’abbraccio più caloroso possibile, ma…non potevo. Sono forte! Non potevo farmi imbambolare dal suo sguardo così cucciolo, così perfetto e quel sorriso bellissimo e talmente adorabile, con quelle fossette da volergli pizzicare quelle guanciotte…BASTA KIMBERLY! RICOMPONITI!

Ripresi a correre. Non mi andava di parlargli. Girai l’angolo, ormai lo avevo seminato. Non mi accorsi di andare a sbattere contro un ragazzo e caddi per terra facendomi molto male.
“Oddio scusami! Non volevo! Scusami davvero tanto, ma ero distratto!” mi disse afferrandomi una mano e aiutandomi ad alzarmi. Quel contatto, quella mano così calda e amichevole.
“Scusa, devo andare” gli dissi affrettandomi ad andarmene coprendomi il viso senza far notare che piangevo, ma lui mi strinse la mano senza nemmeno pensare di lasciarla.
“Ehi, cos’è successo?” mi chiese guardandomi preoccupato. Lo guardai nei suoi occhi così profondi e capii la sua confusione e preoccupazione nei miei confronti
“Ehi, non farmi preoccupare!” mi disse con tono serio e troppo dolce per i miei gusti.
“Non è successo niente…” dissi abbassando lo sguardo e tirando su con il naso.
“Ti va di parlarmene?” cercava il mio sguardo, ma continuavo a guardare la soffice sabbia sotto i miei piedi.
“Scusami, lo so, sono troppo insistente, ma mi preoccupo. Non mi piace vedere le persone soffrire!”

Allora? che ne dite? *-----*
a me piace molto questo capitolo <3
non posso mettere la foto del personaggio perchè ancora non si è presentato...

anyway secondo voi chi potrebbe essere?
le rushers penso che già l'abbiamo capito *^*

un bacio :*)

   
 
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