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Autore: saky    11/11/2007    3 recensioni
I need your Hands, I need you heart, I need to feel your love.. I need you. Una HarryxDraco, la mia prima HarryxDraco. Se cercate qualcosa di romantico e triste, siete nel posto giusto ^^.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo secondo : Folletti - seconda parte -

Il dialogo da questo capitolo in avanti verrà messo tra “-” Per esempio: - Ciao Harry! -, per problemi HTML . Mi scuso per il disagio. Buona lettura ^^.

*

Era già mezzanotte, le luci nei corridoi erano ancora accese, ma erano desertici. Harry camminava velocemente a testa china, diretto nella sala delle necessità, dove aveva intenzione di sfogarsi.
Era nervoso.. Molto.

BUM!

<< Ehi, attento a do >>
La voce si interruppe, e si strozzò in gola al giovane travolto da Harry.
Quel giovane.. Non se lo sarebbe mai aspettato.

*

Come si può inciampare su un pavimento liscio? Manco ci fosse stato un sasso, o il pavimento fosse bagnato.Era semplicemente scivolato, se fosse accaduto con un alunno qualsiasi, la questione si sarebbe risolta con un “scusami tanto” ma, la sfortuna vuole, che la persona in cui si era “Imbattuto” non era un alunno qualsiasi. Era Draco Malfoy.
Lo stesso Draco che due anni prima lo aveva lasciato, rompendogli il cuore, e che poi sparì senza lasciar tracce. Quel ragazzo bello e perfetto che gli aveva regalato un rapporto puro, di solo amore. Niente sesso. Solo baci e coccole. Per Draco tutto ciò era costato enorme fatica, ma avrebbe aspettato anche secoli il suo Harry. Allora perché lo aveva lasciato? Harry ci aveva pensato diverse volte, senza mai riuscire a trovare risposta soddisfacente.

Il viso di Harry era attaccato al petto del biondino, che aveva provveduto a catturare il maghetto con le sue pallide braccia. Il piccolo Harry sarebbe finito faccia a terra se non fosse stato per il giovane. Erano abbracciati, più o meno. Harry si scansò arrossendo e mormorò un imbarazzato “scusa”.

- Se al mio posto di fosse stato un muro? - Scherzò Draco. Molto probabilmente non si era accorto della gravità della cosa.

“Avrebbe fatto meno male” Pensò Harry.

- Scusami.. - Mormorò poi, chinando la testa.

-La vuoi smettere di scusarti? Mica mi hai ammazzato! - Rise Draco.
Anche il biondo si raccupò capendo che Harry, dopotutto, stava ancora soffrendo.

- E’ incredibile.. Sono passati solo due anni, e già ho dimenticato dove si trova la stanza delle necessità! -
Disse Draco passandosi una mano tra i capelli.

- Mh. Io invece ricordo ancora tutto perfettamente. -
Le parole erano fredde, e non avevano senso nel contesto. Harry dopotutto era rimasto a scuola, Draco invece No. Che le sue parole fossero indirizzate ad altro?

- Comunque, anch’io ci sto andando. E se prosegui in questo verso, non arriverai alla stanza. -
Disse acidamente.

Le luci nel corridoio si spensero. Che fosse già scaduto il coprifuoco? Impossibile. E comunque le luci sarebbero rimaste accese.
Harry prese la bacchetta e mormorò:

- Lumos! - Fece segno al biondo di fare lo stesso.

- Spiacente, non ho con me la bacchetta. - Disse alzando le spalle.

- Allora, ci vuoi andare nella stanza delle necessità? - Chiese Harry, il suo nervosismo era percettibile.

- Ovviamente. - Replicò Draco.

Harry prese la mano di Draco e incominciò a correre, Draco stentava a seguirlo. Accipicchia! Il piccoletto era davvero veloce!

Il moro si bloccò di colpo, e chiese:

- Tutto okay? -

- Certo.. - Nella voce del biondo era presente un po’ di affanno. Harry ne era divertito.

Portò avanti la bacchetta.

- Alohmora! -

La porta si spalancò. Erano dentro.

Harry accese distrattamente qualche candela, mentre Draco si accingeva a chiudere la porta.

- Potter, il motivo per cui avevi bisogno di questa stanza? - Chiese incuriosito Draco.

Harry sorrise.

- Non ho alcuna intenzione di dirtelo, Malfoy. -

Draco ghignò divertito dalle piccole provocazioni che li spediva il moretto.

- Come vuoi. -

Harry si era accomodato su un divano, la stanza delle necessità assomigliava ad un salotto babbano. Il divano era su un tappeto circolare, e davanti ad esso c’era un vecchio televisore, che trasmetteva solo film in bianco e nero.
Tutto il lato destro della stanza era adibito a libreria, mentre, nel sinistro, erano disposti uno specchio, un armadio, e un tavolino. Tutto il retro era occupato da un finestra, con delle immense tende blu notte.

Draco cercava di non riportare la sua attenzione sul moretto, che a sua volta stava fissando il pavimento. Draco fece notare la cosa.

- Interessante il pavimento. Nevvero? -

- Oh sì, molto.. Noto che anche tu lo scruti. -

- E come potrei distogliere lo sguardo? Questo pavimento è così sexy! -

Harry si sfece scappare una risata. E poi continuò:

- Ovviamente. E anche il tappeto non è niente male! -

Silenzio.
Draco portò lo sguardo sul viso del moretto, cercando i suoi occhi color giada. Si catturò. Si stavano fissando, Draco aveva l’aria seria.

Harry perse un battito al sentir di quelle parole.

- Ti amo, scemo. -

Draco si scagliò verso di Harry, abbracciandolo. Harry incominciò a piangere. Si sentì un idiota. Non poteva incominciare a piangere come una femminuccia. Lui era Harry Potter, il coraggioso, Harry Potter.

- Non è vero. - Harry era distrutto, il cuore gli batteva a mille. Dio, come avrebbe voluto fermare il tempo. Avrebbe voluto rimanere in quell’attimo in eterno.

- Oh.. Certo che è vero. - Disse accarezzando il collo del moretto con le sue labbra.

- Non hai detto esattamente questa parole, qualche anno fa. - Harry era fermo, impassibile, solo gli occhi sembravano avere vita, facendo sgorgare calde e salate lacrime. Draco si fermò. Ora anche gli occhi del biondo facevano uscire piccole e timide lacrime.

- Come avrei mai potuto dirti che non ci saremmo visti per due anni? Ti avrei obbligato a me. Senza sapere nemmeno se eri vivo e se eri morto, se eri triste o felice, se mi amavi ancora o no, sapendo che eri mio, e che potevi esserti stancato di me? Questi pensieri gli ho avuti comunque. Ogni sera mi domandavo come il mio cucciolo se la stesse passando. Pregavo che tu pensassi le stesse cose. Mi accoccolavo nel letto, anche nelle sere più fredde, mi scaldavo pensando ai tuoi abbracci. Al tuo calore. Al tuo amore. Ed io rivoglio tutto ciò. Mi spettano di diritto, e sai perché? -

-No..- Bisbigliò timidamente Harry.

- Perché sei mio. -

Draco diede un innocente bacio a Harry, per poi alzarsi, a malincuore dal divano, e salutare il moretto, che era ancora rosso in viso.
L’indomani il biondo avrebbe avuto gli allenamenti di Quidditch dopo due anni di fermo. Doveva riposarsi.

Cento punti in più a Serpeverde. Draco aveva già catturato il suo bel folletto.

Ufficio Redattori.
Mille scuse per il Disagio HTML >__<.
Non me n’ero proprio accorta. Comunque ho aggiustato il primo capitolo, non preoccupatevi!
*_* Spero vi sia piaciuto questo capitolo.. Essì, Draco ha proprio catturato un bel folletto, né? XD
Buon proseguimento! E a venerdì prossimo *_*.
  
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