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Autore: WriteForLove    25/04/2013    8 recensioni
"Sappiamo tutti che le persone sono le stesse, dovunque andiamo.
C’è il bene e il male in ognuno di noi.
Noi impariamo a vivere, impariamo a dare
Ciò di cui abbiamo bisogno per sopravvivere è stare insieme."
[Ebony and Ivory- Paul McCartney e Stevie Wonder.]
Una nuova arrivata a Parigi sconvolgerà l'equilibrio della città, partendo dalle fondamenta, dalla corte dei miracoli e dal suo Principe, passando per un poeta che non ha mai conosciuto l'amore.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clopin Trouillefou, Nuovo Personaggio, Pierre Gringoire
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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jkds Cap. 5 La volpe, l'acqua, il fuoco e il lupo.

Tornata alla place, Genevieve si appoggiò al muro di un'abitazione, chiudendo gli occhi. Le tremavano le gambe mentre i battiti del suo cuore non accennavano a rallentare. Aver avuto il corpo del re di thunes così vicino l'aveva sconvolta: la sua parte razionale le aveva urlato di scappare a gambe levate mentre un'altra vocina, flebile e suadente, l'aveva spinta ad avvicinarsi, a rischiare, per scoprire fino a che punto si sarebbe potuta spingere; come una bambina che avvicina la mano al fuoco per vedere se brucia. Tentò di calmarsi, respirando a fondo e riaprendo gli occhi: individuò la grande ghigliottina e vi si diresse a passi svelti, sapendo che alla base avrebbe trovato i suoi compagni. Appena si accorsero del suo arrivo, i sans-papier tirarono un sospiro di sollievo. Rainè e Jacques le corsero intorno
-Sorellona, sei riuscita a scappare!-
La ragazza sorrise accarezzando dolcemente i capelli rossi del fratello e lasciandosi stringere nell'abbraccio dell'amico. Andarono poi tutti e tre a sedersi sul selciato, cantando con gli altri le canzoni delle loro terre natie, per combattere la malinconia. Quando però iniziò a soffiare il vento freddo della notte, si divisero ed ognuno si dirise al proprio rifugio. Mentre i due fratelli si dirigevano furtivamente verso la cattedrale una voce li fece trasalire
-Mademoiselle! Mademoiselle, vi prego fermatevi!-
la giovane sospirò quando riconobbe l'uomo che avanzava verso di loro con un sorriso sulle labbra
-Maestro Gringoira, non dovreste urlare così, la buona gente di Parigi ha bisogno di riposarsi per affrontare i festeggiamenti di domani-
il poeta rise accennando un inchino
-Chiedo venia mademoiselle ma oggi siamo stati così brutalmente interrotti che non ho avuto il tempo di godere della vostra piacevole compagnia. Sono consapevole del mio egoismo ma vi prego di concedermi un'ora del vostro tempo in questa magnifica notte invernale.-
Genevieve arrossì: nessuno le aveva mai parlato in quel modo. Si voltò verso Jacques, accucciandosi per guardarlo negli occhi, parlandogli all'orecchio
-Corri nella cella di Quasimodo e non uscire per nessun motivo. Non farti scoprire piccolo mio- gli diede un bacio sulla fronte -Io torno presto.-
Si tirò su il cappuccio, raggiunse il giovane e dopo aver guardato il fratello entrare nella chiesa, gli rivolse un sorriso allegro
-Ha un'ora monsieur, sono tutt'orecchie-.
I due camminarono a lungo, parlando del mistero di Pierre, della poesia, della musica e della letteratura. Gringoire era colpito da quella ragazza che conversava meglio di una qualunque di quelle donne borghesi che aveva conosciuto fino a quel momento. Stretta nel suo mantello per proteggersi dalla morsa tagliente del gelo, ricordò al poeta una volpe bianca che corre in un bosco verde smeraldo: completamente visibile ed esposta, ma con un'aura pericolosa e scaltra che spingeva a starle lontano.
Si bloccarono quando videro due figure poco distanti da loro. Il cuore della rossa iniziò a battere all'impazzata
"Clopin!" pensò con un sussulto.
Quando però riconobbe nella ragazza con cui discuteva la zingara che aveva rubato il cuore di Quasimodo, la piccola Esmeralda, si sentì morire. Odendo dei passi il re di Thunes si girò, fulminandoli con un'occhiataccia. Genevieve rimase un momento ferma, in preda a quegli occhi di brace, prima di riscuotersi e posare una mano candida sul braccio del suo giovane accompagnatore
- E' tardi maestro, torniamo indietro, sono molto stanca-
Gringoire annuì guidandola verso un vicolo che li avrebbe riportati alla cattedrale. Il ragazzo riprese a parlare dopo pochi istanti e lei si lasciò trascinare dalla sua passione e dalla sua allegria. Pierre era un fiume in piena, l'impido come l'acqua e con la voce cristallina dei ruscelli che scorrevano liberi sulle grandi montagne della sua infanzia. Era molto pallido, magro e con i vestiti logori ma indubbiamente affascinante. La sua cultura poi, sembrava comprendere qualsiasi argomento. Gen arrossì involontariamente quando incontrò quegli occhi azzurri che la scrutavano
-Cosa state guardando signore?-
-Voi-
la sua risposta, totalmente sincera la colpì, facendola avvampare ulteriormente. Arrivati a Notre Dame la rossa trasse un profondo respiro
-Grazie per la passeggiata, siete stato molto gentile-
lui si grattò la testa in modo buffo, stringendosi nelle spalle
-Io devo ringraziare voi per l'onore che mi avete concesso. Ma devo essere impertinente e chiederle un'ultima cortesia-
lei acconsentì curiosa e lui continuò
-Siate la mia musa. Non sono un appassionato di donne, ma voi sarete una delle mie eccezioni.-
la rossa sorrise
-Ne sarei onorata monsieur-
gli fece una riverenza e corse verso la piccola porta laterale che l'avrebbe condotta al suo rifugio. Gringoire sorrise e infilandosi le mani in tasca si voltò per cercare un posto in cui passare la notte. In un angolo della Greve un uomo, un soldato, aveva osservato la scena con un mezzo sorriso: un poeta. Quella strega che lo aveva deriso e, per come la pensava lui, respinto si concedeva ad un poeta.
"Stolta" pensò.
Gliel'avrebbe pagata, amaramente. Lui era come un lupo che cacciava la sua preda e non gli sarebbe sfuggita. L'alba avrebbe dato inizio alla festa dei folli, in cui tutto poteva accadere.


Angolo dei Ringraziamenti:

Grazie a Roylove: sono contenta di essere riuscita a scrivere in modo comprensibile e, come si sarà notato, anche a me piace molto Clopin, ma ho anche un debole per Gringoire! Spero che questo capitolo ti sia piaciuto! Un bacio

Grazie ad Ale Undertaker Sister : terrò presente il destino della povera Djali ;)


Grazie a Giuligiuli: come autrice proverò a creare un passagio inter-dimensionale che ti trasporti nella storia per incontrare il fascinoso Clopin! Grazie mille per i complimenti, ne sono molto onorata!
A presto :*


Grazie a zifolo: scusa per il ritardo! E grazie mille per il 10, è un voto troppo alto! :D


Grazie a esmeralda92: ti sono grata per i complimenti e sì, nessuna donzella resiste al fascino dell'esotico Clopin..ma che dire dell'eclettico Gringoire? Spero che la storia continui a piacerti! A presto! Un bacione


Grazie a Shruikan: Grazie davvero, mi hai fatta arrossire! Sono veramente contenta di essere riuscita a rendere bene l'immagine del mio caro Clopin, ci tenevo molto! A presto spero! Un bacio


Infine
Grazie a chi l'ha messa tra le Preferite, le Seguite e quelle Da Ricordare e soprattutto grazie a Te che hai letto questo mio piccolo sclero!

A presto!
Con affetto
WriteforLove

   
 
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