Fanfic su artisti musicali > Queen
Segui la storia  |       
Autore: 0wen    26/04/2013    2 recensioni
Due amiche, una passione in comune. Un libro misterioso e tanti sogni da realizzare.
One dream one soul one prize one goal, one golden glance of what should be...
Genere: Sentimentale, Song-fic, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Brian May, Freddie Mercury, John Deacon, Nuovo personaggio, Roger Taylor
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 14 - « Seaside Rendezvous »
 


Dopo aver raccontato a Gwen per filo e per segno tutta la serata, decido di andare a farmi una doccia. La biondina bussa alla porta del bagno.

-Posso?-

-Solo un secondo!- Esco dalla doccia e mi avvolgo in un asciugamano blu. Lei apre la porta con cautela.

-Mi stavo dimenticando... Brian ci ha invitate a una gita al mare!- Annuncia mentre inizia a spazzolarsi i lunghi capelli dorati.

-Domani?- Chiedo.

-Sì, domattina. Ovviamente ci saranno anche Freddie, John... e per la tua felicità anche Rog! Passano a prenderci alle 9- Conclude con un sorriso.

-Ah bene! Strano che Roger non me ne abbia parlato...-

-Probabilmente ancora non lo sapeva. E' stata un'idea di Brian- Gwen ripone la spazzola nel mobiletto del bagno e torna in salone. Mi affaccio in cucina per controllare l'ora ancora avvolta nell'asciugamano. E' mezzanotte passata! Mi asciugo i capelli e mi metto il pigiama. Una volta entrata in camera da letto noto che la mia amica è già crollata, spengo la luce e mi addormento anche io.

 

Drin! Drin!

Mi rotolo fra le lenzuola, sono infastidita da questo continuo rumore.

Drin! Drin!

Apro gli occhi scocciata e solo ora mi accorgo che quel rumore è il campanello di casa! Controllo l'ora sulla sveglia. Le 9.15! Porca miseria, devono essere i ragazzi! Ho completamente dimenticato di mettere la sveglia ieri sera. Sveglio immediatamente Gwen e corro ad aprire la porta di ingresso in condizioni pietose. Davanti a me ecco Freddie, Brian, Roger e John che mi guardano con un'espressione divertita.

-Ciao!- Esclamano all'unisono. -Ben svegliata!- Continua Roger con un ghigno dipinto in viso. Mi metto una mano tra i capelli e mi rendo conto che sono diventati una specie di lanuggine, abbasso gli occhi per la vergogna.

-Scusate... Ci siamo dimenticate di puntare la sveglia e...- Inizio mortificata.

-Non preoccuparti cara! Nessun problema. Vi aspettiamo! Andatevi a preparare- Freddie sorride.

Vado a cambiarmi e sotto i vestiti metto il costume, Gwen fa lo stesso. Preparo una borsa con dentro degli spuntini, due asciugamani grandi e la crema solare.

-Pronte!- Io e la biondina ci presentiamo in salone.

-Benissimo, andiamo- John tira fuori dalla tasca dei pantaloncini le chiavi dell'automobile.

Mi chiudo la porta di casa alle spalle e mi trovo davanti un Volkswagen Transporter viola. La prima cosa che penso, se devo essere sincere, è 'Che figata! Ho sempre desiderato fare un giro su un furgoncino come questo!'. In effetti in un'auto sei persone non ci entrano... O meglio, potrebbero entrarci... Ma dovrebbero stare una sopra l'altra.

-Indovinate di chi è?- Ci chiede Brian indicando il Transporter.

Non so per quale motivo, ma sento che appartiene a Freddie. -E' suo, vero?- Dico facendo un cenno verso il cantante che sta salendo sul furgone.

John e il riccio chitarrista annuiscono alzando gli occhi al cielo. Scoppio a ridere insieme a Gwen, quando Roger grida.

-Allora? Vogliamo andare? Saltate su questo cesso a pedali!- Detto questo si fionda su uno dei sedili posteriori. Io mi metto vicino a Roger e Gwen accanto a Brian.

John sale al posto di guida e io all'improvviso mi ricordo di una cosa: Freddie non ha mai preso la patente! Perché diavolo ha comprato questo furgoncino? Dopo poco arriva la risposta alla mia domanda.

-Vi piace il mio Volkswagen?- Chiede poi il cantante a me e a Gwen.

-Da morire!- Risponde estusiasta la biondina.

-Già!- Mi limito a dire io.

Freddie scoppia in una risata fragorosa mentre si siede accanto a John.

-Sapete una cosa? Io non ho la patente!- Continua a ridere mentre gli altri 3 lo guardano in cagnesco.

-E' stupido. Che ci dobbiamo fare?- Esclama John alzando le spalle e lasciandosi scappare una risatina.

-Beh. Il Transporter mi è sempre piaciuto, poi è anche viola! Io ADORO il viola!- Continua Freddie sottolineando platealmente la parola 'viola'.

Roger è seduto accanto a me, lo osservo mentre si mangiucchia le unghie. Ad un tratto mi sorride.

-Contenta per questa gita?-

Alzo le spalle. -Sì, è stata un'idea carina-

-Andiamo a Brighton. E' a un'ora e 30 da qui. Ci sei mai stata?-

-Sì, da piccola ci andavo spesso. E' un bel posto-

Trascorriamo il tempo del viaggio cantando e chiacchierando. Arriviamo intorno alle 11 e subito ci mettiamo in cerca di una spiaggia non affollata.

-Niente da fare!- Esclama Freddie con tono drammatico. -E ora che facciamo?-

A Brian si illuminano gli occhi. -Aspettate. So io dove possiamo andare! John, fammi guidare- Il bassista gli lascia il posto e iniziamo a percorrere il lungomare.

-Dove cavolo vai?- Gli domanda Roger scocciato.

Brian continua a percorrere il lungomare finchè non svolta in una stradina sterrata che si perde in mezzo a un boschetto. Fino a poo fa eravamo accecati dal sole che rifletteva sui finestrini, ora gli alberi della via ci fanno ombra. I rami accarezzano dolcemente il furgone mentre continuiamo ad insinuarci fra le piante, il terreno non è molto regolare perciò veniamo sballonzolati da una parte all'altra dei sedili.

-Arrivati!- Brian ferma il Transporter.

Una volta scesa mi guardo intorno. Il posto è davvero bello, particolare. E' una piccola spiaggetta libera, dietro di noi ci sono gli alberi di prima. La sabbia è color giallo ocra e l'acqua del mare è azzurra quasi come gli occhi di Roger... Anzi, no. I suoi occhi sono troppo belli per poterli paragonare a qualcosa. Appena metto i piedi nella sabbia mi accorgo di quanto sia bollente e devo sbrigarmi a stendere l'asciugamano per non ustionarmi. Mi ci sistemo sopra e comincio a spalmarmi la crema solare, aiuto anche Gwen a farlo visto che è schizzinosa e non sopporta di averla sulle mani. I ragazzi si sono spogliati in un attimo e sono già corsi in acqua.

-Com'è? Fredda?- Gli chiedo riferendomi all'acqua.

Mi rispondono tutti e 4 all'unisono. -All'inizio sì, ma poi ti abitui!-

Grazie al cavolo, vorrei rispondergli!

Mi stendo sul morbido asciugamano e mi lascio cuocere al sole per un po'.

-Andiamo a fare il bagno?- Gwen si alza e si toglie gli occhiali da sole.

-Va bene- Mi alzo anche io e ci avviciniamo al bagnasciuga.

I ragazzi giocano fra di loro, si schizzano e ridono rumorosamente. Raggiungo Roger, lui mi abbraccia e mi dà un bacetto sulla guancia. Brian e Gwen si baciano appassionatamente mentre John e Freddie escono momentaneamente dall'acqua e vanno a prendere un pallone dal retro del furgoncino.

-Partita?- Chiede Freddie mostrandoci la sfera colorata.

Gli corro incontro e afferro il pallone. -Certo!-

Dopo una lunga partita a beachvolley , tre contro tre, decidiamo di pranzare. Ho preparato dei panini con prosciutto e formaggio. Ne recupero uno dal fondo della borsa, è un po' schiacciato ma, dopo averlo addentato, mi accorgo che è comunque squisito. I ragazzi si sono preparati dei panini con uova e pancetta... una cosetta leggera insomma. John ha portato anche della frutta, appena avvisto una bella pesca noce mi si illuminano gli occhi.

-Questa la prendo io- Esclamo soddisfatta.

-No! La volevo io!- Roger mi guarda contrariato ma so che in fondo sta scherzando.

Gli faccio la linguaccia. -Ormai è mia!-

-Ah sì? E' tua eh?- Inizia a ridacchiare e mi si butta letteralmente addosso nel tentativo di acchiappare il frutto, mi stringe le braccia con le mani. Cerco di divincolarmi ma è tutto inutile visto che ora ha iniziato anche a farmi il solletico.

-Ti prego, basta!- Rido sguaiatamente. -Basta!-

All'improvviso mi bacia. Siamo stesi sulla sabbia bollente, la mia schiena sta bruciando ma sinceramente non me ne importa affatto. Questo bacio sembra ancora più bello del primo! Tutto intorno a me si annulla, non so per quanto tempo le nostre labbra rimangono unite, so solo che la tanto ambita pesca noce è rotolata in mezzo ai granelli di sabbia. Al diavolo la pesca, penso. Mi stacco dalle labbra del biondo per poterlo guardare meglio, sembra davvero un angelo. Ha i tratti delicati come quelli di un cherubino. Ora mi sorride, ora mi scosta i capelli dalla fronte, ora ha ripreso a baciarmi. Ecco che ci stacchiamo l'una dalla stretta dell'altro, siamo rimasti abbracciati per un bel po'.

-Piccioncini! Era ora!- Freddie è accanto al furgone e ci fa segno di salire. -Andiamo, sì o no?- Chiede sbuffando.

Ci rendiamo conto che gli altri hanno già tolto baracca e burattini e sono nel furgone ad aspettare. Recupero al volo l'asciugamano, la borsa e mi accomodo nei sedili posteriori insieme a Roger. Gwen mi guarda e inizia a ridere.

-Non volevamo interrompervi, eravate così carini! Ma purtroppo sono già le 4 e più tardi dobbiamo andare a lavoro...-

Il lavoro. Giusto. Una fastidiosa sensazione di stress mi pervade, ma per ora non voglio pensarci. Mi passo una mano tra i capelli e guardo fuori dal finestrino. C'è ancora un bel sole. E' stata davvero una splendida giornata.

----- //
Ehilààà. Grazie a tutti per le recensioni, mi fa piacere leggere che la storia vi piace! Questo qui è un capitolo di transizione, diciamo. Spero vi sia piaciuto. Alla prossima!

Els.

  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Queen / Vai alla pagina dell'autore: 0wen