Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: maristella_armstrong    26/04/2013    1 recensioni
Astrid Madler è una ragazza unica con un potere che è unico in tutta la specie di mutanti lui può prevedere il passato il presente e il futro e ha una forza sovrumana! con lei si aggiunge anche un misterisoso ragazzo di nome Harry che anche lui è unico nella specie di mutanti lui è uno dei Wolwerin. Si incontrenno nella loro accademia la M&G( accademia di MUTAZIONE E GENETICA) dove insieme agli altri amici di Harry dovranno imarare a gestire a pieno i loro poteri e prepararsi a combattere una battaglia mondiale, contro gli altri mutanti.
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Paura-
Pov  Astrid
Quella mattina dovevo pensare solo ai miei poteri. Dovevo dimenticarlo, non faceva per me. Era troppo misterioso. Però tutto questo mistero mi opprimeva a lui era diventata come una droga. Quasi avevo paura a pronunciare il nome di quella sostanza così inevitabile per me. Harry, Harry Styles  lui che aveva rubato il mio cuore. Ma ogni volta che sono davanti a lui il mio corpo reagisce in modo contrario le respingo troppo , voglio averlo stretto a me, poterlo stringere e sentire il suo cuore battere.
Come potevo dimenticarlo? Al diavolo i poteri, al diavolo la scuola. Io avevo bisogno di assaporare il suo profumo, la sua essenza. Senza pensarci due volte mi alzai di fretta dal letto come una furia e arrivai fino alla famosa stanza duecentocinquantacinque, la SUA stanza. Bussai una prima volta, ma nessuno mi aprì. Bussai una seconda volta, ma niente. La terza volta qualcuno aprì. Ma non lui, bensì Luois.
“Ciao Astrid!” mi disse spalancandomi un sorriso.
“Ciao Luois… Non c’è il riccio?” chiesi, cercando di intravederlo, nascosto dietro di lui.
“No, non è ancora tornato… Pensavo fosse con te, a essere sincero”
“Ma sono le due di notte!”
“Beh, lo sai che il sabato non c’è il coprifuoco”
“Hai ragione… beh se torna avvisami. Ciao Luois”
Iniziai a correre verso… non sapevo nemmeno io dove iniziare a cercarlo!
Forse un posto c’era… Il luogo dove mi aveva portata. Forse era lì che dovevo iniziare le mie ricerche.
Arrivai sulla soglia della riserva. Non ero mai entrata nel bosco a quell’ora della notte. Ma perché ero così sicura di trovarlo lì? L’ultima volta mi ero spaventata a morte! Però… in fondo lui non era il solito ragazzo “facile” da spaventare. No, L’avevo conosciuto abbastanza bene .Probabilmente aveva visto qualcosa… e voleva capire cosa. A interrompere i miei pensieri fu un urlo. Qualcuno all’interno del bosco aveva gridato, e sapevo bene chi era.
Iniziai a correre alla ricerca di Harry, poco più su del punto in cui mi ero fermato il pomeriggio prima, vi era un cespuglio. Mi fermai. Avevo corso troppo ed ero sfinito, ma non potevo sostare a lungo. Notai sul cespuglio delle gocce di sangue. Così rosse e pure. Non potevano essere di un umano!
Ero sempre più sicuro che ad aver urlato fosse lui.
Rincominciai a correre, finché non lo vidi.
Era sdraiato a terra, con i jeans e la maglietta sporca strappati. La pelle era pallida, più del solito. Le mani fredde, il battito debole e il respiro affannato. I capelli ricci e spettinati  Notai un piccolo tagli sullo zigomo. Ma non era grave quello.
Lo presi tra le mie braccia e solo dopo poco sentii un liquido caldo sfiorarmi la mano. Un enorme squarcio sulla maglietta mostrava una ferita sanguinante sul fianco.
Mi guardai intorno, per assicurarmi che qualsiasi cosa le avesse fatto questo, se ne fosse andata.
Iniziai a correre più veloce che potevo verso l’uscita. Lo sentivo tra le mie braccia, sempre più debole, sempre più freddo. Il battito diminuiva, il respiro iniziava a lasciarla. Dovevo sbrigarmi.
Uscii dal bosco e iniziai a camminare, in fretta, ma camminavo. Mi stavo stancando.
Evitai di chiedere aiuto, a quell’ora dormivano tutti.
Corsi in infermeria, dove, fortunatamente, ci stava il preside.
La posai sul lettino.
“Faccia qualcosa!!” gridai fredda all’infermiera.
“Calmati, Astrid” mi tranquillizzo la vecchia figura del preside Hugmun.
“Come posso calmarmi?! Sta morendo sotto i miei occhi!”
“Starà bene, si riprenderà”
“Lo spero”
Mi posò un braccio sulla spalla.
Albert Hugmun aveva la capacità di leggere nel pensiero come me e, con il tempo, l’aveva sviluppata. Poteva pure trasmettere i suoi pensieri. Come un nuovo metodo di comunicazione.
Sapeva come mi sentivo, sapeva cosa pensavo. Conosceva le mie debolezze, le mie paure. Sarebbe stato il mio peggior nemico, se non fosse che tutti si fidassero ciecamente di lui.
Improvvisamente entrarono Niall, Liam, Louis e Zayn.
Louis mi spiegò:
“Il professor Hugmun ci ha chiamati. Come stai?”
“L’ho trovato privo di forze nella riserva! Era freddo e… ferma. Il battito quasi non c’era più!”
“Tranquilla Astrid, ci siamo noi” mi rassicurò Liam.
“Cosa avrà di tanto speciale, poi!” sbuffò il ciuffo.
“Zayn!” lo rimproverò Niall.
“Insomma! Per lui ha rischiato di rimetterci la pelle!!”
Tolsi lo sguardo dal mio amico, e tornai a guardare quella figura ora innocua.
“Me lo chiedo anche io… Qualcosa mi impedisce di stargli lontano” confessai.
L’infermiera uscì, lasciando noi cinque da soli con Albert e Harry, priva di sensi.
“Professore! Perché l’infermiera se n’è andata? Harry sembra ancora una mozzarella!!”
“Harry sta bene, deve solo riposare un po’. Abbi fiducia! Non abbiamo mai fatto morire nessuno…” mi rispose con un sorriso.
Zayn chiuse la porta alle sue spalle, come gli aveva chiesto poco prima il professore.
“Ragazzi – iniziò – dopo quello che è successo stanotte, non posso più nascondervelo. Siete gli studenti più in gamba, e sono sicuro che non trapelerà una sola parola dalla vostra bocca. Sbaglio?”
“No, signore” si affrettò a precisare Liam.
“Bene. Come, spero, avete intuito da tempo, non tutti i mutanti si trovano o si sono trovati nella mia scuola. Qui noi impariamo a vivere come le persone normali. Impariamo a nascondere, ma allo stesso tempo ampliare, le nostre capacità, per poter vivere come loro, con loro, e non perdere nulla”
“Professore, vada al sodo!” insistette Zayn.
“Mio fratello ha preferito ribellarsi alla mia politica. ‘Non dobbiamo nasconderci’ mi ripeteva. Ora lui e chissà quanti altri mutanti, stanno cercando di sopravvalere su di noi. Tu Astrid  hai una capacità unica, ma anche il nostro Harry è ha una capacità unica mio fratello gli chiama Wolverin e Harry è uno di loro.  E poi tu Astrid la tua capacità è unica coma la mia  e almeno, unica insieme a quella di mio fratello, ma tu hai quello che lui non ha… tu sei capace di leggere anche nel pensiero delle persone, riesci anche a sentire un pensiero sotto una massa di ferro, qualsiasi tipo di ferro, noi ci blocchiamo solo con il titanio , non siamo come te! Tu quando sarai pienamente in controllo dei tuoi poteri  potrai usare Trony il nostro rivelatore di mutanti. ”
“No! Non può essere! Un mutante del suo livello non può avere un doppio!”
“Pensavo la stessa cosa, finché tua madre non mi contattò. Tredici anni fa”
“E quindi? Hanno la stessa capacità,io sono uguale a voi ma con un potenziale in più, ok, ma non ci avete mai parlato di una situazione così”
“Mi sembri una  intelligente, Astrid. Pensa un attimo: cosa contiene il DNA di un mutante?”
“Un errore nella replicazione di questo, quindi nuovi caratteri”
“Sì, Astrid. Quindi immagina cosa accadesse se un mutante come mio fratello scoprisse di avere qualcuno che, in qualche modo, potesse sconfiggerlo?”
“Lo vorrebbe uccidere…”
“O…?” mi portai le mani alla bocca..
“…o farsi che ‘lavori’ per lui e formare altri cloni per far creare e modificare e creare specie di mutanti inesistenti”
“Astrid, mio fratello vuole Te e Harry, per dimostrare che è il più forte”
“E può averci?” iniziai ad agitarmi, la mia testa inizò a scoppiare dal dolore.
“Penso che se potesse tu non l’avresti nemmeno conosciuto”
“Cosa glielo impedisce?”
“Penso che non sappia dove trovarvi. Lui può vedere il passato, il presente e il futuro, cosa che tu deve ancora potenziare, ma il fatto che tu abbia la stessa capacità… lo blocca. Come se tu non potesse vedere lui e lui non potesse vedere te, lui non può leggerti nemmeno nel pensiero perché è come se tu avessi uno scudo che ti protegge”
Mi voltai a guardarlo, la pelle aveva ripreso colore e il respiro era tornato normale.
“Ancora una cosa non mi torna… io questo pomeriggio ho visto qualcosa. Mi sono  spaventata. Ma se  non posso  vedere suo fratello, questa cosa mi ha spaventato davvero tanto.
“Parli come se non ti ricordassi quello che hai visto. Non sei un leone non sei ancora forte. Ti sarai immaginata tutto. – mi rispose freddo – Ora andate. E, Astrid, porta Harry nella sua stanza. Tra poco si sveglierà.”
“Sì, signore”
Presi in braccio il riccio e m’incamminai verso i lontani dormitori maschili, per fortuna io avevo anche una forza sovrumana, sennò sto ammasso di carne non sarei nemmeno riuscita a tirarlo per una scarpa.
Durante il viaggio Harry iniziò a svegliarsi.
“Ho sentito tutto, Madler” mi sussurrò.
“Come stai?”
“Sono distrutto mi fa male tutto.”
“Mi spiace…”
“Mettimi giù, cammino benissimo da solo!”
Per fortuna, era ritornato il solito Harry. Acido, senza peli sulla lingua.
“Non resisteresti un secondo”
“Invece ce la faccio!! Mettimi giù, caspita!”
Lo misi in piedi davanti a me, pronto a riprenderlo casomai cadesse. Mi sbagliavo, era in piena forma!
“Posso andarci benissimo da sola fino alla mia stanza”
“Lo so. Potresti. Ma io vengo con te”
“Per favore, voglio andarci da solo”
“E una cosa mi devi spiegare cos’è successo”
“Un giorno o l’altro”
Sbuffai. Possibile che doveva avere così tanti segreti con me? Gli avevo appena salvato la vita!!
Arrivati davanti alla sua porta, sfoggio la chiave.
“Grazie, Astrid”
Mi baciò sulla guancia. Finalmente un segno di riconoscimento. Tutto quello che volevo lo avevo avuto. Le sue labbra calde, rosee… avevano sfiorato la mia pelle. Avevo sentito davvero il suo fiato su di me.
Chiuse la porta.
‘Grazie,Riccio. dissi sussurrando. Tornai alla mia stanza saltellando come una non avevo mai fatto, finalmente mi sentivo felice ero diventata nuova, lui mi stava cambiando, lui era l’unico che mi faceva stare bene con me stessa. Inziai a credere veramente che i miei sentimenti verso di lui sono davvero moto forti.
Tornata in stanza mi buttai su letto senza contare che ero vestita e crollai in un sonno porfondo
Pov Harry
Quando riaprì gli occhi ero in braccio ad Astrid, cavolo mi stavo facendo portare in braccio da una ragazza.
“Ho sentito tutto, Madler” mi sussurrò.
“Come stai?”
“Sono distrutto mi fa male tutto.”
“Mi spiace…”
“Mettimi giù, cammino benissimo da solo!” dissi avevo molta vergona di quella situazione, mi ha portato dalla riserva fino all’infermeria in braccio e ora stava facendo lo stesso.
Per fortuna, era ritornato il solito Harry. Acido, senza peli sulla lingua. Disse lei con acidezza
“Non resisteresti un secondo”
“Invece ce la faccio!! Mettimi giù, caspita!” dissi alzando il tono. Lei sbarro gli occhi e mi mise giù
mi mise in piedi davanti a lei, pronta a riprendermi casomai cadessi. Mi sbagliavo, era in piena forma!
“Posso andarci benissimo da sola fino alla mia stanza”
“Lo so. Potresti. Ma io vengo con te”
“Per favore, voglio andarci da solo” a quelle parole si fermo portando le mani al petto, alzo lo sguardo e cambio discorso
“E una cosa mi devi spiegare cos’è successo”
“Un giorno o l’altro”
Sbuffo.  La continuavo a guardare, era così bella, però lo devo ammettere mi comporto non tanto bene con lei sono troppo distaccato, sgorbutico e acido. Ma io la amo! La amo dal primo giorno che l’ho vista è così diversa e unica come me! Deve essere solo e SOLO mia! Non mi devo più comportare cosi. Ritornando alla realtà.
Arrivati davanti alla sua porta, sfoggia la chiave.
Mi giari verso di lei, la guardai con intensità
“Grazie, Astrid” dissi docemente.
La baciai sulla guancia. A quel contatto le mie emozioni andarono in tilt il mio cervello si spense per pochi secondi, era bellissima quella sensazione e io la dovevo provare sempre con lei perché lei diventerà mia per sempre!
Mi rigirai verso la porta e la chiusi.
------------------------------------------------------------------------
Eccomi con il quarto capitolo *__*  
mfdgdskjfgaekjfgaej ** sarò corta con le parole u.u
da adesso le cose si fanno molto ma molto più comolicate **  non vi dico niente per tenervi sulle spine u.u ahahahah
 comunque continuate  areciensionare :D per sapere se vi piace veramente la mia storiella:3
e nel prossimo capitolo vi mettero le foto di tutti i personaggi <3
comuqnue adesso vi lascio i miei linlk di facebook e twitter

-

@MaristellaDi  (seguitemi e io vi seguo^^)

https://www.facebook.com/mery.armstrong.5?ref=tn_tnmn (aggiungetemi ) per chiedere qualsiasi cosa o domande sulla stora e tutto :D
con questo vi saluto <3 ahahah
un bacio e a presto xx
-Stella <3
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: maristella_armstrong