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Autore: _I_am_a_Directioner_    27/04/2013    5 recensioni
Sharon Moore, una ragazza di 16 anni che ama scrivere.
Ultimamente sta lavorando ad una storia, infatti ogni giorno dopo scuola scrive qualche bozza…
La cosa strana è che ogni singola parola che scrive su quei suoi appunti si avvera il giorno dopo.
La sua migliore amica la prende per pazza ma alla fine si accorgerà che tutto quello che le racconta Sharon è vero.
Scrivere diventa come una droga per lei, colpa del suo desiderio di cambiare la sua noiosissima vita.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"I like girls who eat carrots"

22 Gennaio 2013

 

Molto probabilmente oggi come al solito sarà una di quelle solite giornate stancanti, una di quelle giornate che la mattina ti alzi consapevole di non avere nessuna speranza di vivere anche solo per dieci minuti un’avventura.

Oddio, forse la parola “avventura” è davvero esagerata, però è proprio questo quello che mi ci vorrebbe in questo momento.

La scuola è davvero così stressante, interrogazioni, compiti, fine del primo quadrimestre, pagella, e soprattutto voti.

Come avrete già capito prima, io non sono molto brava a scuola, diciamo che faccio il minimo indispensabile, perché? Noia, tutto per me in questo periodo è noia, per non parlare poi dei professori e dei numerosi compiti che lasciano per casa.

Mia mamma crede che io sia molto capace, ma anche lei sa che la pigrizia che c’è in tutto il mio corpo supera tutti i limiti.

Erano le 6 e 25, mancava poco al suono di quella stupidissima sveglia, continuai a guardare il tetto della mia stanza, era davvero strano quello che mi era capitato ieri a scuola, insomma, troppe coincidenze con la storia che sto scrivendo per ora io.

Come previsto, non molto tempo dopo la sveglia suonò sulle note di One way or another.

Mi alzai dal mio dolce e caro letto, andai in bagno e mi lavai.

Dopo circa venti minuti in bagno che comprendevano doccia, shampoo e trucco aprii l’armadio, anche oggi non sapevo cosa mettere, così presi una maglietta normale azzurra con una scollatura a “V”, un jeans scuro e le mie amatissime scarpe da ginnastica bianche.

-Buongiorno, nonna.- Dissi addentando un biscotto.

-Ciao tesoro, dormito bene?-

-Si grazie, mamma e papa?-

-Sono già andati a lavoro.- Disse passandomi la merenda chiusa in un tovagliolino per la scuola.

-Grazie, ora vado se no perdo l’autobus.-

-Stai attenta, ti voglio bene.-

-Anche io.- Dissi chiudendo la porta.

Autobus, ti prego passa.

Ero seduta in quella fermata da quasi un’ora, niente, ancora non si decideva a passare.

Erano le 7 e mezza, mancavano poco più di 20 minuti al suono della campanella, così decisi di proseguire il mio tragitto a piedi.

Presi le miei amatissime cuffiette dalla tasca e le inserii nello spinotto del telefono, come era mio solito inserii la playlist di tutte le canzoni dei One Direction, erano i soli a rilassarmi prima di dover affrontare le lezioni.

Durante il tragitto entrai in un bar, per comprarmi un cornetto, oggi avevo voglia di qualcosa di dolce!

-Cosa le posso portare?- Chiese il ragazzo dietro il bancone.

-Un cornetto, grazie.-

-Arriva subito.- Disse molto gentilmente lui, mentre io aspettavo.

-Sharon?- Ad un certo tratto mi sentii chiamare, così mi voltai.

Accanto a me era appena arrivato un ragazzo alto, magro, con gli occhiali scuri e un cappello che faceva a mala appena intravedere i capelli biondi, mi sembrò un angelo, si ma un angelo con l’iphone.

-Ci conosciamo?- Chiesi cercando di capire di chi si trattava.

-Sono io Niall.- Disse quasi sussurrando. –Il tuo nuovo compagno di corso.-

-Ah, si si, scusami non ti avevo riconosciuto, sai sei poco coperto.- Dissi scherzando.

-Beh, questo è l’unico modo se voglio avere una vita un po’ più normale.- Disse mimando le virgolette su l’ultima parola.

Normale? Cosa voleva dire con la parola “normale”?

-Non sarai mica un ricercato, vero?-

-Uhm. .una specie.- Disse ridendo.

Lo guardai stranita, lui lo capì e si avvicinò di più a me.

-Ogni cosa a suo tempo, piccola.-

-Ecco a lei, viene 1 ₤.- Mi disse il ragazzo porgendomi il cornetto.

-Te lo offro io.- Disse infine Niall.

-Non ce ne bisogno, tranquillo.- Gli sorrisi.

-Insisto.-

Era davvero molto strano, sia il suo comportamento che quello dei suoi quattro amici.

Cos’è che ancora non mi poteva dire, e soprattutto perché uscivano sempre vestiti molto “coperti”, insomma troppi cappelli, sciarpe enormi e occhiali da sole scuri.

Se leggessi quelle stupide Fan Fiction che di solito le ragazzine della mia età leggono a quest’ora penserei che il mio nuovo compagno Niall, fosse Niall Horan, il componente degli One Direction.

Si ok, lo ammetto, troppe coincidenze, i miei compagni si chiamano anche loro Niall, Zayn, Louis, Harry e Liam proprio come loro, ma andiamo, non sono i soli che portano questi nomi, no?

Certo Sharon, loro sono dei contanti famosi ti pare che vengano a completare gli studi proprio nella tua scuola?

Ma dai, in questa cittadina non accade mai niente di nuovo, chiederei davvero troppo.

Senza neanche accorgermene arrivai davanti il cancello di scuola, mi guardai intorno ed entrai con poca voglia.

-Buongiorno bellezza.-

-Giorno, Baylee.- Gli dissi sorridente.

-Allora, pronta per un nuovo giorno?- Chiese cingendomi le spalle con il suo braccio.

-No.-

-Sempre di ottimo umore, eh?-

-No cioè, si, scusami ma ho così tanti pensieri per la testa che no riesco a concentrarmi molto ultimamente.-

-Uhm ti ci vorrebbe una bella vacanza.-

-Sarebbe ottimo.- Dissi prendendo i libri dall’armadietto.

-Forza andiamo in classe prima che la prof inizi a spiegare.-

Annui e andammo.

 Niall

Ogni martedì a scuola c’era un laboratorio diverso, oggi c’era quello di canto, amo la musica e amo cantare quindi questo era il mio giorno!

Entrammo in classe giusto in tempo per l’appello.

-Buongiorno dolcezza.- Sentii dire al ragazzo riccio alla mia amica, che per risposta gli sorride soltanto.

-Ti piace?- Gli chiesi sussurrando al suo orecchio.

-Cosa? No, ma sei pazza?-

-No, e solo che ti conosco talmente bene che potrei capire i tuoi sentimenti anche attraverso un muro.-

-Beh per tua informazione questa volta hai sbagliato.-

-Vedremo.-

-Si si.- Dissi girandomi verso la finestra.

Sole, avevano detto che oggi ci sarebbe stato il sole.

-Ho dimenticato l’ombrello a casa.-

-Tranquilla, ti accompagno io con il mio.-

-Grazie Baylee, sei la migliore.-

-Lo so, lo so.- Disse ridendo.

 

La campanella della ricreazione suonò, così io iniziai ad alzarmi per andare in bagno.

-Vado in bagno, ci vediamo alla mensa?- Chiesi alla mia amica.

-Neanche per sogno, tu resti qui.-

-E perché? Non posso andare prima in bagno?- Chiesi confusa.

-Sei scema per caso?-

-No, sono solo affamata e devo anche fare la pipì.-

-Si, sei scema.-

-Magari se la smettessi di spiegarti come un libro chiuso io ti capirei meglio.-

-Ma non ti ricordi?- Disse con fare ovvio.

-Cosa dovrei ricordarmi?-

-Aaaah, ieri sera a casa tua abbiamo continuato a scrivere un piccolo pezzetto della tua storia.-

-Si, ma cosa c’entro con il fatto che io debba andare in bagno?- Continuavo a non capire.

-Idiota, abbiamo scritto di Louis.-

Solo a sentir nominare quella storia e di Louis mi vennero in mente tutte cose.

-Cavolo hai ragione, avevo completamene rimosso tutto dalla testa.-

-Come al solito, sei la solita mezza testa.-

-Lo prendo come un complimento, ma tornando al discorso, come facciamo a capire se quello che ho scritto ieri al computer si avvererà?- Chiesi sussurrando.

-Devo proprio pensare a tutto io, vero Sharon?- Io annuii. –Vero. Allora ora noi due molto lentamente lo seguiremo, ovviamente senza farci vedere.-

-Tipo 007?-

-Una specie.-

-Ma è da cretini!-

-Perché tu sei intelligente?-

-EHI!-

-Dai, lo sai che scherzo.- Disse abbracciandomi.

-Si, come no.- Dissi fingendomi offesa.

La nostra chiacchierata fu interrotta dalla vista del ragazzo e dei suoi amici che uscirono dalla classe.

-Andiamo.- Disse lei spingendomi fuori.

-La smetti di guardarti ogni due minuti intorno?- Dissi alla ragazza che camminava tipo la “pantera rosa” -Ti stanno guardando tutti.-

-Beh lasciali guardare, tu piuttosto smettila di camminare come se nulla fosse, ti potrebbero vedere.-

-E allora? Siamo a scuola, siamo le sue compagne, non pensi sia normale vederci qui?-

-Oh smettila, mi rovini sempre tutto il divertimento.- Alla vista della sua espressione scoppiai in una risata molto rumorosa, amavo quando faceva così.

-Shh stai zitta.- Mi rimproverò lei.

-Scusa, scusa.-

I ragazzi si fermarono in una muretto del giardino, il moro si accese una sigaretta mentre gli altri iniziarono ad aprire la loro merenda.

-Quella di ieri sarà stata solo una coincidenza, si insomma è impossibile.-

-Vedremo Sharon, dobbiamo solo aspettare.-

Niall uscì un panino, non un semplice panino, un panino a tre strati.

-Ma pensi che riuscirà a mangiarlo tutto?- Gli chiesi alla ragazza che cercava di nascondersi dietro ad un cespuglio.

-Beh dipende, ieri gli ho visto mangiare tre pacchi di patatine i sole due ore di lezione.-

-Ah.- Ero scioccata, anche Niall Horan ha sempre fam. .NO Sharon, basta pensare a loro, ti ho detto che è impossibile, impossibile.

I-M-P-O-S-S-I-B-I-L-E-

-Guarda!- La voce della mia amica mi fece distaccare dai miei pensieri idioti.

-Che c’è?- Chiesi.

-Sta mangiando una carota.-

-Impossib… o cavolo, ma quella è proprio una carota!-

-Ma daai, non l’avevo vista.- Disse con voce scherzosa.

-Non ci credo.- Dissi incredula.

-O quel ragazzo è matto o sei tu che hai dei poteri magici.-

-E se fosse tutto un caso?-

-Spiegati meglio.-

-Si insomma, a molte persone piacciono le carote, girava la voce che anche a Louis Tomlinson ne andasse pazzo.- Ecco che ci risiamo.

-Non mi dire che ascolti ancora quel gruppo.-

-Si, perché, hai problemi?- Dissi già pronta a difendere i miei idoli.

-No, no.-

-Ah ecco.- Dissi minacciandola con una foglia.

 

Pov Louis.

Eravamo nel giardino di scuola, per fortuna la pioggia aveva smesso, almeno per ora.

Mi trovavo con i miei quattro amici seduto nel muretto, tutto sommato qui era un posto tranquillo, avevamo fatto una bella scelta per quanto riguarda la scuola, un posto in cui non accade mai niente di nuovo, nessuna avventura, beh a parte il nostro arrivo qui.

Ma per quanto riguarda questo discorna era meglio non parlarne con nessuno, almeno non ora.

Siamo venuti qui soltanto per uno scopo, completare gli studi.

-Perché ti sei portato una carota per merenda?- Mi chiesi il mio amico Harry.

-Non lo so, oggi quando mi sono alzato dal letto avevo una voglia matta di carote, così ne ho presa una e lo messa dentro lo zaino.-

-Non avrai di nuovo iniziato co quella storia che a te piacciono le carote, vero?-

-No Zayn, sai benissimo che le odio, ma anche se non voglio mangiarle sento qualcosa che mi spinge a mangiarle.-

-Beh se non le vuoi posso anche mangiarla io.- Disse speranzoso Niall.

-Magari la prossima volta, oggi devo mangiarla.- Dissi ridendo.

Era strano, era davvero molto strano, avevo inventato quella “storia delle carote” solo per dire qualcosa di diverso dai miei amici, ma le ragazze ci avevano creduto per davvero.

Risi al solo ricordo di quando una ragazza per venirmi a salutare salì sul palco vestita da un’enorme carota, era stata davvero molto carina.

-Zayn Harry, guardate chi c’è là.- Disse Liam attirando l’attenzione di tutti.

-Un’albero?- Disse ingenuamente il riccio.

-No Harry, accanto all’albero vedi qualcosa o meglio vedi qualcuno?- Continuò il biondino.

-Parli di quelle due ragazze?-

-Bang ci sei arrivato finalmente!- Disse Zayn prendendolo in giro.

-Beh scusami tanto se amo da matti la natura.-

-Più di una bella donna?- Chiese Niall continuando a mangiare.

-O meglio più di una quarta di reggiseno?- Disse Zayn correggendo il suo amico.

-No, mai, la natura magari la mettiamo al secondo posto.-

Tutti, compreso me scoppiammo in una risata.

-Secondo voi riuscirò a farla mia?- Chiese in fine il ragazzo dagli occhi verdi continuando a guardare Baylee, la nostra nuova compagna.

-Styles, quante volte te lo devo dire che noi siamo i migliori in questo campo? Siamo andati con ragazze di tutti i tipi, perché non dovremmo farcela con loro due?!-

-Ah ma allora anche tu sei interessato a qualcuna mio caro Malik.- Dissi ridendo al moro.

-Beh, dovrò pur passarmi il tempo i qualche modo.-

-Non pensi che sarebbe meglio giocare a calcio o trovarti un altro hobby?- lo rimproverò Liam.

-Sostituire il sesso con uno stupido pallone? No grazie, ma passo.- Era sempre il solito, ogni volta che ci trovavamo in giro per una tournée lui ed Harry andavano sempre a caccia di ragazze da portarsi a letto.

Roma, Parigi, LA, Germania, Romania, Paesi Bassi, ne avevano conosciuta una per ogni paese in cui eravamo stati, erano incredibili!

Il suono della campanella ci fece scattare in piedi per raggiungere ancora una volta la nostra classe e i nostri compagni, Zayn spense la sua sigaretta e ci raggiunse.

 

Pov Sharon.

-Ancora non ci posso credere, l’ha mangiata!-

-Te lo avevo detto io, devi scrive ancora, ne dobbiamo essere sicure al 100%.-

-E se tutto questo un giorno potrebbe ritorcermi contro?-

-Ma dai Sharon, sei tu che decidi il tutto, cosa potrebbe accadere?- La guardai senza rispondere, forse aveva ragione, ero io che decidevo il tutto.

 

-Nonna sono a casa.- Urlai entrando in cucina.

-Ciao piccola, andata bene la giornata?-

-Si, ma sto tipo morendo di fame, cosa c’è di buono oggi?-

-Spaghetti con il ragù fresco, so che ne vai pazza.-

-Ti adoro nonna.-

-Anche io tesoro, allora raccontami di oggi.- Disse porgendomi il piatto.

Di solito all’ora di pranzo eravamo sempre da sole, i miei erano sempre impegnati, certe volte non li vedevo per settimane intere a causa dei loro continui viaggi di lavoro, mia nonna era la sola che sapeva veramente tuto di me.

-A parte le solite cinque ore di continuo studio niente di nuovo.- Che buona che era la pasta. –Nonna sei sempre bravissima a cucinare!-

-Grazie amore, ma non è nulla di che.- Disse quasi imbarazzata, era un tesoro. –Allora, compagni nuovi? Hai fatto nuove conoscenze? Forza racconta.-

-Come fai a sapere che ho dei nuovi compagni?- Chiesi stranita.

-Me l’ha detto Ruby, la nonna di Baylee.- Rise.

-Aaah ecco, ora si capisce tutto, si beh ecco sono cinque nuovi ragazzi, ma nulla di che.-

-Sono carini?-

-Per dirti la verità non lo riesco a capire, camminano sempre super coperti.-

-Non saranno mica dei ricercati?- Disse ridendo.

-Sai me lo sono chiesta anch’io.- Sorrisi allo stesso pensiero che avevamo avuto entrambe.

 

Dopo pranzo salii in camera mia per rilassarmi un po’, mi misi nel letto ma non riuscii a prendere sonno, così mi alzai e accesi il computer.

Andai sulla mia cartella, cliccando sulle mie storie, già, quelle storie di cui vi parlavo giorni fa.. quelle storie che non verranno mai lette.

Entrai selle mie ultime bozze, ancora una volta rilessi quello che avevo scritto ieri sera con Baylee…

 

“A Louis piacciono così tanto le carote che se li porta anche a scuola per merenda… sono come una droga per lui!”

 

Risi al solo pensiero di quello che era successo oggi.

Le carote sono buone ma non per la scuola, è da pazzi o da vegetariani, e lui di certo non mi sembrava un tipo da sole verdure.

Guardai quella pagina ancora vuota, così decisi di scrivere ancora un po’.

 

“Era una nuova giornata per la nostra piccola ragazza, appena alzata dal letto, come ogni mattina si andò a fare una veloce doccia, si aggiusto i capelli, si mise un velo di trucco e poi corse a fare una veloce merenda.

Anche oggi come al solito era in ritardo.

Il sole per fortuna oggi era stato così gentile da degnarci della sua presenza, anche se ormai per la ragazza non c’era più speranza di riuscire a prendere l’autobus.

-Cavolo, stupida sveglia, non suona mai in orario.- Disse battendo i piedi per terra. –Ogni volta è sempre la stessa storia, mi toccherà andare a piedi anche oggi.- Disse infine iniziando a camminare.

-Vuole un passaggio signorina?- Si sentì chiamare, una voce ancora nuova alle sue orecchie.

-No grazie.- Disse senza guardare per sapere chi era.

-Andiamo, vieni con me, non sono mica un maniaco assassino.- Allora a quel punto presa dala troppa paura ma anche dalla troppa curiosità, la giovane si girà e lo vide, vide il suo nuovo compagno Zayn, sulla sella della sua moto nera.

-Ah, sei tu.- Disse con poca importanza.

-Ti aspettavi qualcun altro per caso?-

-No.-

-Beh allora perché non vieni? Arriverai in ritardo se non accetti il mio passaggio!-

-I professori se ne faranno una ragione.- Disse in fine continuando a camminare.

-Bene, allora arriveremo in ritardo in due.- Il ragazzo scese dalla moto e si mise a camminare con lei.

-Che fai?- Gli chiese.

-Arrivo in ritardo a scuola per colpa tua, tu invece che fai?- Disse il ragazzo lanciandole uno sguardo veloce.

-Sei davvero un tipo insistente, lo sai vero?-

-Uhm si, mi piace vincere.- Disse facendole l’occhiolino per poi passargli il casco.

-Salgo soltanto se vai piano.- Disse lei una volta salita.

-Tieniti forte.-

Lei fece come gli disse lui, e partirono.”

-Sharon, tesoro, scendi è arrivata la mamma.- Mi sentii chiamare dalla nonna, così salvai quello che avevo scritto e chiusi la cartella.

“La tua bozza è stata salvata”

Mi disse il computer prima che lo spegnessi.

 

 Hi Directioner!

Peeeerdono, vi chiedo peeerdono.

Lo so non aggiorno da mesi e mi dispiace immensamente, ma come molte di voi sapranno per ora ho in corso anche un’altra storia “ Il migliore amico di mio fratello.” E così quando ho un po’ di tempo scrivo i capitoli.

Spero mi perdonate, vi chiedo ancora una volta scusa.

Allooora, per quanto riguarda il nuovo capitolo che ve ne pare?

Piaciuto?

Per farmi perdonare l’ho fatto un po’ più lunghetto, sono contenta che alcune di voi mi continuano a sostenere anche con questa mi terza storia, siete troppo dolci.

Volevo ringraziare anche tutti quelli che hanno letto “Sognare non costa nulla” (la mia prima storia http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1281029&i=1 ) e chi ancora sta seguendo “Il migliore amico di mio fratello.” ( la mia seconda storia http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1388018&i=1 )

Spero mi lascerete una recensione, così continuo la storia.

Ps. Se vedo che riceve delle recensioni la continuo, quindi sta a voi u.u

Vi lascio il mio contatto Twitter (https://t.co/EsJSEEGNf1 )

Spero di avere presto vostre notizie.

Un bacio.

 

  
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