Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: uadjet    27/04/2013    1 recensioni
“Perché fai quella faccia?! Ne avrai provato almeno uno nella vita” gli chiese la ragazza, ben sapendo che il primo contatto di Harry con un autobus era stato il Nottetempo al terzo anno. Dopo essere scappato di casa. Sul Nottetempo. No, di certo non una bella esperienza.
“Non è come il Nottetempo, sta’ tranquillo” dissipò i suoi dubbi la giovane, “ per quello dovresti prendere un treno Freccia Rossa” concluse, ridacchiando tra i baffi.
Genere: Avventura, Azione, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Neville Paciock, Nuovo personaggio, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Angelina/George, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Da VII libro alternativo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

3.

Al suono della voce dello sconosciuto, qualcosa nella testa di Clio le intimò di fermarsi e non infierire sul poveretto, e quando poi registrò l’informazione che le era stata data, rimase di sasso. Successivamente arrivò il riso. Un riso per niente gioioso o festoso, bensì isterico e nervoso, quello che ha una persona che affronta la morte o che ha perso del tutto la ragione.
“Tu - ahahah - s-saresti - eheheh - Harry - ihihihih - Potter?” chiese lei continuando a ridere, e tenendo alzato davanti a se lo spray.
“Sì, pazza furiosa” mi aggredì lui continuando a tenere gli occhi coperti, “e adesso la smetteresti di ridere, e mi aiuteresti a non rimanere cieco per il resto dei miei giorni?!”
La risata cessò così com’era cominciata. All’improvviso la giovane si rese conto di avere di fronte un ragazzo dolorante, e, sebbene si fosse intrufolato non-si-sapeva-come in casa sua doveva comunque aiutarlo. Lo guidò quindi in cucina, prese un bicchiere e lo riempì d’acqua, voltandosi poi verso il fantomatico Harry.
“Grazie mille, posso avvicin - EHIIIII!!!!!!” esclamò sconvolto non appena l’acqua gelida entrò in contatto con la sua pelle nivea.
“Ma cos’è, mi prendi per un’imbecille?!!!!! Prima ti intrufoli in casa mia senza forzare la porta e poi mi vieni a dire che sei Harry Potter” gli urlò in faccia lei scimmiotando l’ultima frase, mentre il ragazzo si strofinava gli occhi e li riapriva lentamente, con un’espressione confusa in viso, “da quanto mi segui, eh, pervertito?!”
“Calmati!” mi rispose lui con un tono di voce leggermente più basso, “non ho forzato la porta perché ho utilizzato un ‘Alohomora’!” mi spiegò, come fossi cerebrolesa.
“Ma certo, e scommetto che puoi utilizzare anche un ‘Silencio’ per farmi stare zitta, così potrai farmi tutto quello che vuoi, non è così?” lo rimbeccò Clio con fare arrogante, ormai certa di avere di fronte non solo un maniaco, ma anche un pazzo. “E poi vengono a dire che sono io quella str- ….” stava dicendo quando il suo interlocutore tirò fuori dalla tasca un bastoncino marrone, e con un gesto deciso, le bloccò la parola.
“No, non può essere stato lui, no, mi rifiuto di accertarlo” stava intanto cercando di dire la giovane muovendo ovviamente solo le labbra, non capacitandosi di quello che era appena capitato.
“ Perfetto” disse lui invece soddisfatto, o sollevato dal suo obbligato mutismo, “ora forse ascolterai quello che ho da dire e la smetterai di attaccarmi come un cane rabbioso” continuò lui, cominciando a camminare per la stanza.
“Intanto mi presento nuovamente” mormorò porgendole la mano, “mi chiamo Harry James Potter, figlio di Lily Evans e James Potter” si presentò mentre lei teneva le braccia incrociate, “certo, forse dobbiamo fare un passo indietro, che ne dici?”
Visto che non poteva parlare, Clio decise di prendere un foglio e scrivere: “Tu saresti Harry Potter? E da dove sei venuto fuori?” mostrandoglielo successivamente.
“Sono uscito dalla Londra magica” le spiegò lui lentamente, “sai, esiste una ….” si bloccò improvvisamente, quando lei riprese in mano il foglio e scrisse: “Non intendevo quello, so tutto dei Maghi, dei Babbani, di te, di Voldemort, ecc … voglio sapere perché sei qui …. Sempre che questa non sia solamente la pazzia che comincia a battermi in testa” mostrandoglielo nuovamente.
“Tu sai tutto? E … come?” domandò lui, con un’espressione confusa negli occhi verde smeraldo, e liberandola dall’incantesimo mentre stava per scrivere ancora.
“No, credo sia meglio se parliamo …. Civilmente” la precedette lui, prima di lasciarle la parola.
“Un fenomeno di nome J.K.Rowling, genio” gli disse con ironia, mentre sul suo viso la confusione si faceva ancora più grande.
“J.K. Che?” chiese lui. A questo avviso fu la mora a spalancare gli occhi azzurri: ehhhh?
Fu con questo spirito che gli rispose, non immaginando la reazione che avrebbe avuto lui al riguardo,“Ma la Rowling, colei che ti ha creato, no?”

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: uadjet