Ed eccomi qui , con il primo capitolo ...  ho deciso di postarlo oggi ... e credo che impegni permettendo posterò a giorni alterni . 

In questo capitolo protagonisti saranno i ricordi di Draco e la gelosia del piccolo Scorpius, che ha qui 6 anni,verso sua sorella Athena, ma anche ... e sopratutto direi la paura di un padre che i figli ripetino i suoi stessi errori .

Vi lascio ora alla lettura di questo capitolo ...

A dopo 

Anthea



                                           INFANZIA RUBATA

CAPITOLO I

BUON SANGUE NON MENTE

Sembrava un uomo altezzoso e spocchioso seduto su quel sofà di pelle nera appartenuto ai sui avi, il "giovane" Malfoy.

Sfogliava il grande libro con attenzione.

Ad un primo sguardo poteva sembrare che stesse studiando qualche nuova pozione, o ancor di più stesse leggendo di qualche nuova magia oscura.

Ma ad uno sguardo più attento non poteva sfuggire l'espressione dei suoi occhi ... 

Così malinconica.

Perchè Draco Malfoy stava semplicemente sfogliando il grande album di famiglia.

I volti e le espressioni sembravano non mutare di fotografia in fotografia.
C'era un che di inquietante nell'osservare  gli occhi di quei volti di cera... 

Cercava e ricercava un sorriso, un qualcosa che gli dimostrasse che nella sua famiglia non c'era solo oscurità. 

Una foto scivolò sul pavimento.

Due piccole ed eleganti donne mostravano i propri abiti con grande vanto e orgoglio, la carta  sul volto di una delle due era marchiata a fuoco.

Pensò che si dovesse trattare di  sua madre Narcissa e della sorella Andromeda.

Sua madre gli aveva raccontato spesso di lei ... l'aveva amata tantissimo ... ma si era sentita tradita , non le importava in fondo che fosse scappata con un nato babbano, l'avrebbe perdonata per quello, ma non si era fidata di lei , non le aveva confessato mai del suo amore.

Narcissa non era mai stata una donna cattiva ... senza cuore ma sapeva anche essere ambiziosa e per  la vita da signora che aveva sempre desiderato aveva bisogno di uno come Lucius accanto a se ed era stata fortunata, perchè lui le aveva donato il suo cuore.

Ma la sua anima Lucius l'aveva venduta a Voldemort, e Narcissa ne era stata devastata, aveva perso il sorriso ... era stato Voldemort a rubarglielo, Draco ne era certo.

Non avrebbe mai colpevolizzato il padre per quello.

I primi anni della sua vita aveva amato suo padre. 

Aveva desiderato di essere come lui. 

Un uomo fiero ... potente ...

Poi aveva scoperto l'uomo viscido che si nascondeva dietro di lui ...

La serpe che si nascondeva dietro al leone ...

Girava le pagine dell'album con amarezza. 

Sorrise intenerito nel vedersi a pochi anni con l'annaffiatoio magico in mano. 

Ricordava bene quegli episodi.
Narcissa era solita farsi accompagnare dal suo pargoletto nel giardino per curare le sue amatissime rose bianche.
Draco si divertiva ad innaffiarle e raccorgliele.

Amava passare il tempo con sua madre .

Era una donna bellissima, sensuale anche in vecchiaia ... una donna piena di sfaccettature proprio come un diamante.

Donna dolce e amorevole e al contempo fiera e altezzosa e molto vanitosa, ambiziosa e determinata ma sopratutto coraggiosa ,  moglie devota , madre forte e protettiva ...

Cigno , serpe , falco reale ... Orsa ...

Aveva nascosto per anni a se stesso l'educazione e l'amore ricevuto da lei fino ai 6 anni .

Aveva cercato di educare il figlio diversamente da come suo marito avrebbe voluto, voleva che ascoltasse il proprio cuore , che non si beffasse mai del prossimo solo per compiacere se stesso, voleva essere fiera di aver allevato un figlio coraggioso, ambizioso e determinato e non un uomo codardo , approfittatore e voglioso di primeggiare calpestando gli altri come suo marito.

Ma l'educazione di Draco le era toccata solo per quegli anni .

Attraversò la fase più delicata della sua crescita al fianco de padre. 

E ciò non fu un bene.

Draco continuava a sfogliare l'album immerso nei suoi pensieri.

Non amava ricordare chi era stato in passato, ma a volte tutto tornava a galla.

Si vergognava.

***

FLASHBACK

"Madre , come vi può ripugnare l'idea che io diventi un suo servitore ? Sono destinato ad esserlo ? Dovreste esserne orgogliosa ? Lui ha voluto me !!" la guardò con rabbia, rancore. 
Come poteva non essere fiera di lui, di cosa era diventato ? Era un vero Malfoy, non aveva mai sbagliato, era sempre stato all'altezza, ma perchè quella delusione, quella tristezza negli occhi?

"Hai ragione Draco , hai ragione tu !" disse la donna voltandosi e uscendo dalla stanza.

FINE FLASHBACK

***

Solo oggi Draco capiva, il senso di quegli sguardi . 

Non era delusa.

Era spaventata, arrabbiata con se stessa per non averlo protetto. 

Ma Draco sapeva, al signore Oscuro non puoi dire di no.

Guardò una sua foto.

Le sorrise.

"Spero tu sia orgogliosa di me oggi mamma !" la baciò.

Si alzò dal sofà e ripose le foto nello scaffale in basso .
Sentì dei leggeri passi dietro di lui . 

Era la piccola Athena. 

Aveva tre anni ma ancora non aveva neanche mugugnato uno straccio di parola.

Ma di magie ne aveva fatte tante. 

Sapeva come farsi ascoltare.

Era speciale .

Era bellissima, somigliava tanto alla nonna, boccoli di un biondo chiarissimo che le ricadevano sulle spalle ma aveva ereditato il marchio inconfondibile dei Malfoy, gli occhi.

"Cosa c'è ?" disse accovacciandosi di fronte a lei che lo guardò negli occhi senza mugugnare una lettera.

-Speciale dono l'occlumanzia, se hai una bambina che non sa ancora parlare- pensò Draco 

Vide delle immagini sconnesse . 

Astoria in biblioteca: era speciale vederla attraverso gli occhi della figlia.

Frizzy, l'elfo domestico, alle prese con il giardino.

E Scorpius ... che cercava di distruggere il pupazzo della sorella.

Era quello che lei gli voleva mostrare, era insistente, quell'immagine si ripeteva più volte.

Draco capì. 

Le cinse i fianchi e la prese in braccio.
Si avviò verso la cameretta della piccola.

Le pareti e il soffito erano un cielo sereno colmo di nuvole bianche.

Il lettino era sospeso in aria  e oscillava nei momenti opportuni per rendere più dolce il sonno della piccola.

C'erano bauli dappertutto, giochi magici ovunque.

E poi c'era Scorpius nascosto dietro uno di quei bauli, che cercava di strappare un occhio all'orsetto di Athena. 

Draco si schiarì la voce, per avvertire Scorpius della sua presenza, lui si voltò nascondendo il peluche dietro la schiena .

"Non nasconderlo Scorpus." Disse duramente Draco .
"Spiegami il perche?" 

Non amava essere severo con lui, gli sembrava di rivedere suo padre.

"Papà, lei mi ha strappato il libro che mi ha regalato Rosie." 

Rosie era la sua compagna di giochi , una dei figli dei Weasley.

Era strano pensare a loro e ai Potter come amici, ma erano anni ormai che le cose erano cambiate.

Ritornò a Scorpius con la mente.

"Lei è tua sorella, Scorpius, ed è piccola, non sa quello che fa.Tu invece lo hai fatto per vendicarti..." il suo volto era improvvisamente duro .

"...e la vendetta non fa più parte dell'educazione dei Malfoy." disse serrando i denti a quel bambino i cui occhi adesso sembravano pieni di lacrime .

Poggiò Athena sul pavimento.
Prese dalla tasca una catenina alla quale era appeso un piccolo ciondolo ... Due piccoli serpenti si intrecciavano, formando un cuore al cui centro era incastonato un piccolo zaffiro.

Draco lo aveva trovato tra i gioielli della madre ... e se n'era invaghito.

Lo avrebbe voluto donare ad Asteria ...

Ma ancor meglio donarlo alla sua Athena.

"Gioca con questo , piccola mia ." disse  dolcemente  avvolgendoglielo al piccolo collo.

Uscì dalla stanza senza degnare di uno sguardo Scorpius.

Si avviò verso la biblioteca. Aveva visto nella mente di Athena che Asteria era lì.

Era seduta sul sofà di camoscio, immersa nella lettura di qualche classico babbano, una delle sue più grandi passioni .

I capelli castani le ricadevano sulle spalle, e i suoi grandi occhi sognanti da cerbiatta erano fissi sulle pagine del libro.

Era bellissima, e anche solo restare a guardarla per lui era un immenso piacere.

Era la stessa donna di cui si era innamorato ... così simile e al contempo così diversa a sua madre Narcissa.

Asteria era una corvonero ai tempi di Hogwarts e si era avvicinata a lui pochi mesi dopo l'arrivo del marchio .

Conosceva i Greengrass da tempo ma Daphne aveva sempre oscurato con la sua ingombrante presenza la sorella.

Daphne era .... era ... ingombrante ... appariscente ... si questo era l'aggettivo adatto per definirla.

Asteria era gracile e silenziosa .

Ma  con la sua incredibile dolcezza, le sue premure gli aveva addolcito quei mesi ... 

Aveva dimostrato di nascondere nel suo esile corpicino una grande forza che aveva aiutato Draco a non autodistruggersi .

Asteria lo aveva amato nonostante tutto ...

"Scorpius non sta crescendo come dovrebbe , siamo a quattro Asteria ." sospirò

Lei sussultò , quasi spaventata dall' improvvisa apparizione del marito .

"Lo ha fatto con Hugo Weasley rompendogli il golf solo perchè aveva giocato con il suo Drago, ha picchiato Albus solo perchè non voleva giocare lui, ha bruciato  i capelli ad Elisene Paciock, perchè lo aveva colpito con la pluffa ..."

"E lei lo aveva fatto intenzionalente ..." borbottò la donna.

"... per non contare quando ha spinto Athena dalle scale perchè piangeva ." continuò Draco senza ascoltare le parole della moglie.

Lei si alzò dal sofà, e poggiò delicatamente il libro dove prima era seduta .

Si avvicinò a lui .

Gli prese la mano .

"E'un bambino Draco, un bambino. Non ricominciare, te ne prego. " la donna lo guardava quasi esasperata .

"Incominciano a manifestarsi quei comportamenti ... Non basta educarli ... il sangue è più forte ... Sangue Black ... Sangue Malfoy  ! " era arrabbiato, spaventato .

"Draco , sei troppo condizionato da quello che è accaduto a te, non sta succedendo nulla, ha solo voglia di attenzioni che da quando è nata Athena non gli dai più . "

"Non è la verità . Io amo i miei bambini allo stesso modo, e non ho mai dato più attenzioni ad Athena" disse seccato.

Lei sorrise premurosa . 

Lui la guardò duramente.

" Sono destinati a diventare come ero io ... come era mio padre! E non vuoi capirlo . . " sbottò. 

Si allontanò dalla stanza sbattendo la porta.

****




SPAZIO DELLA DELIRANTE AUTRICE:

Ed ecco finito anche questo primo capitolo . 

Come vi avevo anticipato ecco i ricordi di Draco legati in particolare alla sua amata madre Narcissa , spero che dalle mie parole sia sia compreso l'immenso affetto che lo legava e che lo lega ancora a lei . Cosa ne pensate ? Come la vedete voi Narcissa ? A me piace immaginarla così , UN DIAMANTE *_*

Ecco poi il dispetto di Scorpius , vi dirò è una cosa che ho fatto Io a mia sorella più grande quando ero bambina (12 anni XP)XD Diciamo che non era un orsacchiotto quello che le ho distrutto ma un gioco di società ... ma lei mi aveva strappato una pagina dell'Enciclopedia degli Animali U.U ed era quella sui Mustelidi ( Ermellini , Moffette , Furetti) che allora mi piacevano tantissimo ... 

Scusate torniamo a parlare del capitolo ... Ed ecco poi finalmente un "bozzetto" di Asteria , anche lei vista dagli occhi di Draco ... scopriremo i tanti lati di lei nei prossimi capitoli ....

E infine la paura di Draco che i figli diventino dispettosi , sprezzanti ... CATTIVI com'era lui in passato .

Ho bisogno delle vostre impressioni ...E anche delle vostre correzioni ... <3

A presto 

Besitos

Anthea