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Autore: Aleena    19/11/2007    1 recensioni
Prima fanfic di un trio che farà storia: Aleena, Gnrlove e Dark-Queen, nell'avventura di tre ragazze normali che arrivano dal mondo reale a Hogwarts, e se la vedranno con incantesimi,pozioni,mostri vari ed affari di cuore!!! Se ve lo state chiedendo, si, è demenziale, ed anche tanto!
Genere: Avventura, Comico, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Contesto generale/vago
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PASSAGGIO A HOGWARDS

 

 

 

Minicapitolo sul megaevento, in questa strampalata fanfic scritta in un’intensissima settimana di sole, mare e vacanze (sob, mi manca…) !!! Pazientate, tra poco si entra nel vivo!!!!

Viva i Led Zeppelin!!! Jimmy Page sei tutti noi!!!! By Isa

(… poi uno si chiede da dove nascono certe cose… )

 

 

 

IL CONCERTO

 

 

 

 

 

Le ragazze si erano date appuntamento alle otto alla piscina del Palace dove alloggiavano, un albergo maestoso, ultramoderno, dal design e l’eleganza che pienamente giustificavano le cinque stelle e il prezzo esorbitante delle camere.

La prima ad arrivare fu Isa; indossava la maglietta che aveva mostrato alle amiche in spiaggia, una T-Shirt grigia con scritto in nero Led Zeppelin, dei pantaloni di pelle neri a zampa d’elefante con disegnate delle fiamme rosse e gialle; in testa una fascia gialla spuntava da sotto i folti capelli ricci. Una cintura in pelle nera con fibia a forma di teschio e gli anfibi neri completavano l’abbigliamento, tutto in perfetto stile Rock ’n Roll!

Dopo pochi minuti arrivò Angie con indosso un gilet di pelle bianca intarsiata di piccole incisioni dalle forme tribali, linee intrecciate che formavano arabeschi di foglie e fiori sulle sue spalle, quasi invisibili nella poca luce notturna; la giacchetta era slacciata e che terminava con una cintura chiusa all’altezza dell’ombelico, mentre un’altra era chiusa all’altezza del seno, nascosta dai lembi della giacca, una mera decorazione sotto la quale si poteva chiaramente intravedere un top a fascia molto piccolo. Un paio di pantaloni jeans corredati di cinturone di pelle bianca come gli stivali, nei quali erano infilati i calzoni, un paio di lunghi orecchini d’oro bianco ed una collana intrecciata attorno ad una piccola pietra blu mare completavano la sua figura. Al braccio destro esibiva una bandana blu elettrico.

L’ultima ad arrivare fu Robye, che indossava una camicetta nera annodata sopra l’ombelico e un paio di jeans molto corti e sfrangiati stretti in vita da una cintura a catena. Ai piedi portava degli stivali in pelle neri con tacco alto e stringhe; alla gamba sinistra era legata una bandana rosso sangue e ai polsi aveva dei polsini in cuoio scuro. A completare l’abbigliamento da vera rockettara un ciondolo di metallo a forma di chitarra e degli orecchini a cerchio molto grandi.

Le ragazze si salutarono e con molto entusiasmo si avviarono all’arena dove si sarebbe svolto il concerto. Pur essendo arrivate in anticipo le ragazze trovarono la zone più vicina al palco piena zeppa di capelloni fanatici del rock tutti omologati con vestiti di pelle scura. Erano le nove quando i mitici salirono sul palco tra l’urlo dei presenti: in quel momento stesso Isa cominciò la sua folle corsa verso il palco aprendo un corridoio, tra la folla, alle due ragazze che la seguirono a ruota. Dopo tre ore di ordinaria follia per un concerto Rock, con lanci di magliette sul palco ed Isa che aveva scavalcato la recinzione per lanciarsi sulla band, le tre si avviarono ancora canticchiando verso l’albergo percorrendo una strada secondaria per allontanarsi dalla folla e soprattutto da quell’energumeno a cui avevano irrimediabilmente  macchiato la giacca scamosciata appena autografata dal gruppo passando con le bibite. Percorrendo quella strada deserta e semi buia passarono davanti ad un edificio che attirò la loro attenzione. Era un vecchio hotel probabilmente di inizio secolo, in stile liberty, ormai abbandonato da tempo; infatti le piante del giardino ostruivano in parte l’ingresso, ma non erano così folte da impedire l’accesso a chi fosse stato talmente avventato da volervi entrare.

Purtroppo, l’avventatezza non era una caratteristica che mancasse alle tre amiche.

R- Ragazze e se si entrasse a dare un’occhiata?-

Ancora euforiche per il concerto le altre due accettarono di buon grado e così si avventurarono tra i rovi.

 

 

 

 

Se ancora non l’avete fatto (crudeli!!!!) mi raccomando, alla fine di questo chap, lasciate un commentino, anche piccolo, anche d’insulti, ma che almeno ci dimostri che un minimo il nostro lavoro è arrivato a qualcuno, perché, sapete, essere ignorati è peggio (mille volte peggio) di essere odiati…

E dopo la predica di Angie, un megasaluto dalla vostra Isa preferita!!...

E dalla mitica Robye!!! Mi raccomando, aspettiamo i vostri commenti!!

  
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