Capitolo 2: Una pericolosa alleanza

Era piena mattina e Bakura, nascosto in un angolo, si stava ricordando di come era arrivato nel futuro:

Quando Paradox era ancora vivo e minacciava tutte le epoche, Yusei aveva riportato Yugi indietro di mezz'ora, dopo che Paradox aveva ucciso Pegasus e suo nonno.

In nel momento Bakura aveva percepito il potere del drago Cremisi e incuriosito da un potere cosi grande, si recò nel terrazzo dove Yugi si era unito a Yusei e Jaden.

Ma quando arrivò, loro erano già scesi per affrontare Paradox, e notando la Duel Runner di Yusei si chiedeva cosa fosse e di chi era. Poi si accorse dei tre eroi che discutevano con Paradox sul futuro.

Avendo inteso che che Yusei veniva dal futuro pensò, con la sua solita espressione malvagia "Quel ragazzo viene dal futuro? Molto interessante, voglio proprio vedere che succede".

Appena vide i tre eroi attivare i loro poteri per affrontare Paradox, si accorse che il grande potere che aveva sentito prima veniva da Yusei, quindi pensò con un ghigno malefico "se arrivassi nel suo tempo potrei dominare il mondo senza Yugi tra i piedi e inoltre con quel potere straordinario diventerei potentissimo e allora niente potrà fermarmi" e senza un attimo di esitazione, attivò il i suo potere e trasferì una parte di se nella moto di Yusei, esattamente come fece con quel pezzo del puzzle di Yugi.

Quando il duello si concluse con la vittoria dei 3 eroi, Bakura osservo i 3 duellanti salutarsi e promettersi di rivedersi e ghignando disse sottovoce "mi dispiace ragazzi, ma questo non accadrà".

Dopo quell' avventura, fino alla fine del WRGP, Bakura, attraverso la duel runner, aveva letto i pensieri di Yusei e aveva quindi appreso tutto di lui, dei suoi amici, del suo tempo e del potere del Drago Cremisi.Per tutto questo tempo aveva aspettato il momento di colpire e quel momento era arrivato.

Ricordandosi di quello che aveva imparato sui predestinati, Bakura intese che era meglio trovare degli alleati e lui sapeva bene dove trovarli: Nel regno delle ombre.

Bakura chiuse gli occhi e usando il potere dell' anello del Millennio entrò nel regno oscuro e aveva già un idea di chi scegliere come alleato. Camminando nelle tenebre Bakura notò un uomo col cappotto marrone, i guanti, i capelli castano arancioni e il volto mezzo sfigurato; avvicinandosi a lui gli disse "ti ho trovato finalmente, Sayer".

Era proprio Sayer: il capo del movimento Arcadia, il mostro che aveva sfruttato Akiza, la cara amica di Yusei, per i suoi scopi.

Dopo che venne divorato dal immortale Terrestre di Misty, era finito nel regno delle ombre e lì subiva una pena dolorosa.

"Ci conosciamo?" gli rispose Sayer. "Ho scoperto tutto di te da Yusei Fudo".

Sentendo quel nome Sayer si infuriò e si mise in posizione di duello "sei un suo amico? È colpa sua se io sono finito in questo posto! Spero solo che possa soffrire, lui e tutti i suoi amici. Specialmente Akiza" rispose ricordando di come Yusei l' aveva fregato facendo in modo che venisse divorato.

"Non sono suo amico e voglio eliminarlo, tanto quanto te, non mi sono mai piaciuti i ficcanaso" rispose Bakura.

Sayer incuriosito abbasso la guardia e disse "perché vuoi eliminarlo? Chi sei?"

"Un uomo che, come te, vuole dominare il mondo e togliendo di mezzo Yusei sarà un gioco da ragazzi, mi chiamò Bakura e vengo dal passato" rispose Bakura.

"Dal passato?" gli chiese Sayer, "è una lunga storia" rispose Bakura.

"Ora ascolta: mi serve il tuo aiuto, i predestinati sono potenti ma senza Yusei saranno spacciati, inoltre prendendo il potere del suo marchio, io diventerò potentissimo e se ti unisci a me farò in modo che tu abbia un esercito mondiale di duellanti psichici con cui punire chi si opporrà a noi" concluse Bakura tendendo la mano "ci stai?".

Sayer lo guardo interessato e sorridendo gli strinse la mano "sei molto generoso amico, ma ho una richiesta"

"Cioè?" chiese Bakura.

"Tu prenditi pure il potere di Yusei, ma io voglio quello di Akiza. Lei non capisce la vera natura del suo potere e quindi non è degna, io si che saprei come usarlo; voglio strapparglielo dal corpo e poi eliminarla per il suo tradimento" rispose Sayer con un sorriso malvagio.

Bakura ridacchio "ma certo socio, come vuoi, se non altro Yusei avrà compagnia nel regno delle ombre" disse e poi lui e Sayer risero insieme al pensiero.

Subito dopo dall'ombra, i 2 sentirono una voce scura "Bakura, sei un uomo davvero interessante" e uscì un essere incapucciato con sembianze scheletriche.

"E tu saresti?" gli chiese Bakura, rimanendo indifferente, "il mio nome è Nightsround" gli rispose l' essere, "avevo quasi fatto cadere il mondo nell'oblio e nell'oscurità totale ma un moccioso di nome Jaden Yuki mi sconfisse e mi rimando qui nelle tenebre".

"Jaden? Penso di averlo incontrato. È quel ragazzo che si fa aiutare da uno spirito dei duelli?" chiese Bakura.

"Esatto, ma ora che tu sei qui, io posso tornare in un tempo diverso dal suo e stavolta io potrò trionfare"

Bakura cominciò a pensarci su, Sayer intanto affascinato da Nightsround gli disse "Bakura, con un alleato cosi, il mondo sarà ancor più nostro e io posso reclutare ancor più duellanti psichici per il mio esercito, d'altronde sono bravo ad aiutare la gente a ricostruirsi una vita per poi usarla a mio vantaggio" disse con tono sicuro e con un ghigno maligno.

Bakura ci penso un attimo e poi disse "Molto bene Nightsround, d'accordo. Io gestirò il nostro piano, Sayer eliminerà ogni persona che si opporrà a noi e tu scatenerai il tuo oblio per avere tutto il mondo sotto di noi" disse proponendo le condizioni e gli altri due annuirono ridendo.

"Bene amici..." disse Bakura aprendo un varco dimensionale col potere del suo anello, "venite con me, la vittoria ci attende" e poi tutti e 3 varcarono il portale ritornando nel tempo di Yusei. Appena arrivati risero tutti e 3 e poi Bakura disse "È il momento. Avremo la nostra vendetta e il mondo sarà nostro".e poi si mise in cammino, seguito da Sayer, mentre Nightsround sparì per non dare nell'occhio.

Mentre camminava, Bakura rimase in silenzio, "Nessuno conoscerà mai il mio piano. E nessuno potrà fermarmi . Il mio destino si compirà, il mondo sarà mio" pensò con un espressione sicura e misteriosa