Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: SamuelRoth93    02/05/2013    2 recensioni
N.B. LA PRIMA STAGIONE è COMPOSTA DA 22 EPISODI.
Aria aveva un sogno: Viaggiare per i sette mondi. Per tutta la vita aveva immaginato attraverso i libri di una biblioteca, come potesse essere il mondo fuori dal suo villaggio, un mondo misterioso, fantastico e con creature e luoghi che vanno oltre l'inimmaginabile. Un giorno, conobbe il viaggiatore e da lì iniziò la sua avventura verso l'ignoto!
(IN ATTESA DI COMMENTI, GRAZIE!)
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO DUE

“Lost in the Fog”

 

 

Cit. “Ogni uomo avventuriero, guardava gli orizzonti del grande oceano di Samara. Ma, quando la fitta nebbia sarebbe calata, tanto tempo doveva passare, prima di raggiungere la bene amata libertà…se mai un giorno fosse stata raggiunta da essi!”

 

Aria dormiva beatamente nella sua cabina, cullata dalle onde del mare. Un raggio di sole penetrò dal vetro dell’oblò facendole aprire gli occhi. Si guardò attorno e poi sorrise, non era a casa sua, ma in quella nave che era salpata dal suo villaggio e che per lei rappresentava la sua opportunità di viaggiare per i mondi circostanti.

“Buongiorno Moonflower!” Aria salutò Moonflower, mentre puliva il pavimento della nave. “Ben svegliata Aria, come vedi sto sbrigando le mie faccende. Mi piace avere le mani occupate al mattino!” esclamò la piccola Moonflower buttando l’acqua lungo il ponte. “Vuoi che ti do una mano? Aiutavo mia madre a pulire le stanze della nostra casa, nei pomeriggi piovosi!” si offrì Aria. “No, cara…ti ringrazione! E poi oggi è una bella giornata e il sole splende…tu hai detto che aiutavi tua madre solo nei giorni piovosi, perciò per coerenza non dovresti aiutarmi.” riprese a pulire Moonflower.

Aria si sedette sopra una cassa di legno e sorseggiava una tazza di latte, poi notò il viaggiatore appoggiato alla ringhiera della poppa. “Buongiorno anche a lei, viaggiatore!” gridò Aria. “Salve Aria! Visto che bella giornata?” si voltò lui a sorriderla. “Moonflower, posso farti una domanda?” le bisbigliò Aria. “Certo, dimmi pure!” si avvicinò Moonflower a lei. “Come si chiama realmente il viaggiatore?” le domandò Aria curiosa. “Il viaggiatore!” le esclamò. “Mi stai dicendo che si chiama semplicemente così? Non ha un nome vero?” Aria non credeva alle sue orecchie. “Da quando sono in viaggio con lui, non mi ha mai detto il suo vero nome. So solo che si chiama, il viaggiatore!” concluse Moonflower.

Aria si avvicinò alla ringhiera, alle spalle del viaggiatore. “Non vuoi sporgerti?” le domandò il viaggiatore accorgendosi della sua presenza. “Mi sono avvicinata piano. Come hai fatto a sentirmi?” gli domandò Aria peplessa. “Quando viaggi per molto tempo, impari a svillupare i tuoi sensi. I viaggi sono ricchi di situazioni estreme in cui si impara davvero tanto…più in là, capirai!” esclamò il viaggiatore. “Quelli sono gli orizzonti?” li osservò Aria intensamente. “Esatto…sembrano così irraggiungibili, non credi?” commentò lui. “Sono solo linee, ma mi affascinano molto…fino ad ora gli ho visti solo sui libri e adesso sono qui che li guardo di persona. Non vedo l’ora di raggiungerli!” esclamò Aria. “Gli orizzonti non possono essere raggiunti, perché più ci si avvicina e più loro sono ancora lontani…gli avventurieri non avevano grandi speranze nel raggiungerli, soprattutto, per coloro che navigano nell’oceano di Samara!” spiegava lui con tono preoccupato. “Aspetta…che significa?” domandò Aria non comprendendo. “Adesso devo fare una cosa. Con permesso!” si congedò con educazione, dirigendosi sotto la nave.

Aria guardò di nuovo gli orizzonti, ma non capiva le parole del viaggiatore, poi si avvicinò a Moon flower. “Dove sta andando?” le domandò Aria. “Se fossi in te, non lo seguirei! C’è una cabina della nave in cui lui non vuole che nessuno entri.” le raccontò. “Cosa c’è in quella cabina per cui non vuole che entriamo?” le chiese curiosa Aria. “Non dovrei dirtelo, ma te lo dico comunque…a patto che, però, mi prometti che non entrerai in quella cabina e che farai finta che io non ti abbia mai detto nulla! D’accordo?” le fece giurare Moonflower. “Promesso!” giurò lei. “I primi tempi…quando entrai a far parte della sua missione, facevo sempre le pulizie delle nave come sto facendo adesso. Un giorno, entrai per caso in quella cabina e vidi una ragazza stesa in un letto. Respirava a fatica quella poverina!” raccontava Moonflower con tristezza. “Chi era lei?” le domandò Aria. “Lui mi beccò e mi disse che non sarei mai dovuta più entrare in quella cabina. Non mi raccontò nulla su di lei e nemmeno chi fosse. Un altro giorno passai per quella cabina e lui era dentro che le stringeva la mano. Le disse: “Ti prometto che troverò la cura, non mi arrenderò!” aggiunse Moonflower. “Credi che sia la sua amata?” si chiedeva Aria. “Non so chi sia, ma credo che il viaggiatore sti cercando una cura per lei!”.

Improvvisamente, mentre le due parlavano, la bella giornata che era, iniziò a cambiare. La nave fu ricoperta da una fitta nebbia e quegli orizzonti che Aria aveva scrutato così chiaramente, scomparvero lentamente. “Che succede?” si chiese Aria spaventandosi. “Oh no! Viaggiatoreeeeee!!! Viaggiatore!!!” corse Moonflower a chiamarlo gridando per il sotterraneo della nave. “Moonflower, aspetta! Che sta succedendo?” le gridò Aria rimandendo sola sul ponte della nave.

Si voltò a guardare la nebbia, non si vedeva altro che un velo grigio. Il cielo blu che c’era, era sparito completamente. C’era solo il rumore delle onde, ma non quello stesso rumore con cui si era svegliata dolcemente. Era qualcosa di triste e solitario.

“Oh no! Come temevo!” si affacciò fuori il viaggiatore. “Che succede, qualcuno vuole spiegarmi?” non capiva Aria i visi sconvolti dei due compagni di viaggio. “L’oceano di Samara è conosciuto per le Nebbie labirinto. Sono pochi quelli che si avventurano per questo oceano, ma è l’unica via per giungere nel continente di Klostrich, ovverò la prima tappa del nostro viaggio!” spiegò il viaggiatore. “Cosa sono le Nebbie labirinto?” chiese Aria preoccupata. “Le nebbie labirinto intrappolano le navi e impediscono loro di proseguire nel viaggio. Potrebbero passare ore, giorni, mesi e anni prima di uscirne fuori…o forse mai!” concluse il viaggiatore sconvolto. “Cosa? Moonflower è la verità?” non poteva crederci Aria. “Capita raramente di entrare nelle Nebbie labirinto, ma non pensavo ci sarebbe capitato visto che seguivamo un percorso giusto!” esclamò lei. “Evidentemente, abbiamo sbagliato qualcosa!”.

Poi, una strana ombra nera si intravide nella nebbia, un ombra, che si avvicinava lentamente alla loro nave. “Che cos’è quella?” si voltò Aria insieme agli altri. “sembrerebbe un’altra nave, ma sarebbe impossibile. Nelle Nebbie labirinto non è mai capitato che due navi si incontrassero!” esclamò il viaggiatore stupito.

Infatti era proprio una nave ad avvicinarsi. Si vedevano chiaramente, ad un certo punto, le vele, la bandiera e tutti gli altri particolari che caraterrizzano le navi stesse. Aria, il viaggiatore e Moonflower rimasero immobili e, ascoltando lo scricchiolio del legno proveniente da quella nave, attendevano la sua avanzata con timore e curiosità.

 

                                          CONTINUA NEL SECONDO EPISODIO

 

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: SamuelRoth93