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Autore: The_winter_honey    04/05/2013    1 recensioni
"Io appartenevo alla città degli angeli, alle strade affollate, al suono della musica che si spande in ogni
dove con l'aria frizzante della sera...facevo parte di quegli spiriti liberi cresciuti per dominare e senza
la minima voglia di sottostare ai desideri altrui, in mezzo a sbagli ed errori che erano solo nostri.
Forse quando Sara mi aveva abbandonata l'aveva fatto per riparare ad un errore e allora era destino, no?
Se io stessa ero uno sbaglio non dovevo giustificarmi da sola per gli sbagli che avevo fatto e per quelli
che avrei fatto..in fondo da cosa nasce cosa. "
Questa è Jade, obbligata a cambiare città dopo un tragico evento, tormentata da un passato che non
conosce e non vuole conoscere...ma in tutto questo male che la circonda forse riuscirà a trovare uno
spiraglio di luce sotto forma di ombra... Perchè solo tra le tenebre la luce può risplendere.
E Jade potrebbe imparare che a volte da un errore può nascere qualcosa di buono.
Magari.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Axl Rose, Izzy Stradlin, Quasi tutti, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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16 Capitolo


Scesi le scale lentamente, con ancora un gusto amaro in bocca. Avevo dormito ancora un po'  finchè la sveglia non era suonata
ed io mi ero tirata su di mala voglia per farmi una doccia e vestirmi svogliatamente. Dovevo almeno fingere con Sara di stare bene
e di non avere alcun sintomo di quella terribile sbornia che mi ero presa in realtà.  Fortuna che avevo sempre saputo fingere.
-Buongiorno - mi accolse sorridendo, seduta su una sedia con le gambe piegate sotto la leggera camicia da notte che indossava.
Aveva i capelli leggermente scompigliati e dal collo largo della camicia riuscii a intravadere uno strano simbolo nero e rosso.
Un tatuaggio.
Sara aveva un tatuaggio? Lei mi indicò una tazza di tè verde, ma l'odore che solitamente mi era molto gradito mi fece venire voglia di ritirarmi in bagno a vomitare. Scossi la testa bofocchiando che volevo solo una fetta di torta e poi presi la cartella
gettandomela sulle spalle. 
-A che ora sei tornata?- mi chiese a un tratto, facendomi voltare -Non ti ho sentita tornare...-
-Ho dormito a casa di Bella...- scrollai le spalle  -Mi hai aspettata?
-Ehm..- abbassò lo sguardo, sospirando .-No, no, tranquilla, tesoro. Buona scuola!-
La guardai alzarsi e mettersi a posto la camicia, nascondendo il tatuaggio e mi diede la spalle, chinandosi sul lavandino.
Non sapevo cosa dovessi fare, non ero abituata lla sensibilità di una donna, ok, sono una donna pure io, ma..crescendo con John e tutti i suoi amici mi sentivo più a mio agio congli uomini, E di certo io e John non eravamo abituati a quel genere di dicìscorso. 
Capivo che in qualche modo lei volesse qualcosa da me, ma non riuscivo a capire.
Uscii di casa in silenzio, con gli occhi bassi .
John non mi aveva mai aspettata alzata. Sapeva com'ero fatta, che me la sarei potuta cavare e la sua filosofia di pensiero era
che ogniuno aveva diritto di fare le proprie esperienze, brutte o belle che fossero. E io la pensavo come lui, anzi avevo creduto che
tutti la pensassero come noi. Ma negli occhi di Sara avevo visto dell'altro. 
Mentre chiudevo il cancelletto inciampai su qualcosa che si trovava proprio lì davanti.
O, per meglio dire, qualcuno.
Lo guardai scocciata e cercai di superarlo senza guardarlo, ma lui si alzò  prendendomi per  un polso:-Ehi! Jade, aspetta!-
-Mi sembra di averti detto che non voglio avere niente a che fare con te e i tuoi amici!- mi liberai, cercando di non guardarlo
negli occhi se no ero fottuta. Ormai sapevo che effetto mi faceva e avevo preso le mia precauzioni.
-Non sembravi più così convinta ieri sera..
-E hai visto cos'è successo?
-Ti sei divertita, no?- la sua voce sembrava un po' infastidita.
-Mi sono spogliata!- protestai, alzando la voce.
-L'hai fatto di tua volontà, io non centro niente!- incrociò le braccia, mettendo il muso da cucciolo bastonato -Io volevo darti
una mano ma poi tu ti sei lasciata acchiappare da Axl!-
-Io non sono stata acchiappata da nessuno!
-Davvero? Strano, sembravi molto coinvolta...
-Ma tu cosa centri? Quello che faccio sono cazzi miei!- mi allontanai infastidita, ma lui mi segui con una faccia leggermente
incredula sotto la massa di ricci che gli ondeggiavano davanti al viso.
-Vuoi dire che non ti ha scopata?
-NO!
-Davvero?
-Sì!
-Ferma! Fermati un'attimo, piccola!-  mi bloccò, prendendomi per le spalle e obbligandomi a guardarlo negli occhi.
Erano ancora più belli e profondi di quanto mi ricordavo dalla sera presedente.
Neri come il carbone, come la pece, come le profondità della terra e mi risucchiavano come un vortice.
Sempre più giù..giù..giù...
-Oh cazzo! Ma tu non stai mentendo!
-Certo, coglione!- ribattei, irritata e allo stesso tempo divertita dalla sua espressione sconvolta.
-Cioè tu non hai quella faccia, perciò davvero non hai fatto sesso con Pel di Carota! Cazzo sei la prima che ce la fa!Cioè
tutte dopo un suo bacio cedono, uno solo, capisci? Tu invece no.. Porca troia, non ci credo..ma no, non  hai quella faccia perciò 
deve essere come dici tu, no?Non ci posso credere...Ha fallito! Quel cazzone ha fatto cileccà! Tu non ci hai fatto sesso! Cazzo se sei grande bambina! Tu non gliel'hai data! No, non gliel'hai data! Non gliel..-
-Guarda che la stessa cosa vale per te, riccio!- sbuffai, cercando di staccarmi, ma i suoi occhi mi tenevano inchiodati lì.
-Ah, ma io non sono come Axl- ghignò lui, avvicinandosi ancora di più al mio viso e lasciando che i nostri nasi si sfiorassero 
lentamente. Avevamo gli occhi appiciccati, i nostri sguardi si stavano fondendo in un modo che mi dava i brividi..ancora quella 
sensazione che non riuscivo a capire.
Poi improvvisamente mi lasciò andare, prendendomi per mano:-Dai, andiamo a scuola insieme!
-Cheeeeeeeeeeeeeee???- rimasi spiazzata da quello che mi aveva appena detto.
Andare a scuola con lui, tenendoci per  mano? Ma eravamo tornati all'asilo? E poi io con lui non ci dovevo stare!
-Dai, muovi quel tuo bel culetto, se no arriviamo tardi!- mi trascinò in aventi.
-Ehi!Tu non mi sembri il tipo da preoccuparsi di queste cose!
-Infatti, ma volevo fare una bella figura con te...Cazzo, non dovevo dirtelo, vero?
-Eh, credo di no...- scoppiai a ridere e alla fine lo seguii lungo il marciapiede.
Dai, non lo facevo perchè volevo stare con lui, ma perchè...infondo è meglio non andare in giro da sola, no?
E poi era simpatico...aspetta, aspetta, Jade, che cazzo stai pensando? Questo qui è un cazzone, uno che segue le persone
nascondendosi nei cespugli..e scommetto che è anche uno di quelli che cambia donna ogni sera..
Ma, dai, per una volta...
E poi di certo quello non mi avrebbe mollata con tanta facilità e la stretta leggerea e calda con cui mi avvolgeva la mano era così
piacevole...
-Solo per oggi, capito?
-Cosa?- mi guardò senza capire.
-Solo per oggi mi comporterò in modo amichevole, perchè non son nelle condizioni di poter litigare..
-Perchè sei ammaliata dal mio fascino mattutino?
-No, perchè ho ancora i postumi di una bruttissima sbornia, la peggiore della mia vita..
-Benvenuta a Seattle, piccola!- mi sorrise, accendendosi una sigaretta -Qui tutte le notti è così se esci con noi, ma se cerchi di meglio
passa una notte con il sottoscritto e..AHIO!-
Gli avevo appena rifilato un cazzotto sul braccio, la giornata stava prendendo finalmente la piega giusta.

  
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