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Autore: bluebjc    06/05/2013    0 recensioni
L’altezza del bruno sovrastava di gran lunga quella di Joey.
-Sei stata tu a tirare uno schiaffo alla mia ragazza, vero?- il moro le ringhiava in faccia.
Joey era paralizzata dalla paura. Quel ragazzo l’avrebbe picchiata?
-Ssai sono contro la violenza.- biascicò la ragazza.
Il ragazzo scoppio in una fragorosa risata, non sembrava più così teso; anzi guardava la piccola ragazza di fronte a lui con uno sguardo provocatorio e con una punta di malizia?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                        «  In un mondo che   
non ci vuole più    
il mio canto libero sei tu.    
…    
In un mondo che    
prigioniero è     
respiriamo liberi io e te. » 

Two

 


 

Joey camminava con le tre amiche per i corridoi della scuola. Tutto d’un tratto i suoi occhi si inumidirono, e si bloccò di colpo.
Alla visione del ragazzo le sue gambe erano diventate gelatina, stava per crollare. Non poteva crederci, si strofinò ripetutamente gli occhi, ormai solcati dalle salate lacrime. Forse era una sua allucinazione, o forse stava sognando. Sì perché le sembrava di stare in un sogno, quel sogno che costantemente si era impossessato delle sue notti dopo la partenza del ragazzo.
-Joey che hai?- le domandò Jane.
-Joey cosa ti succede?- le domandavano preoccupate le amiche.
Non ascoltava più nessuno, non esisteva più nessuno, riusciva a vedere solo lui. E la ragazza poté giurare che il mondo per lei finì, quando il ragazzo posò i suoi occhi color ghiaccio sul suo corpo. Le rivolse un candido sorriso e allargò le forti braccia, incitandola a rifugiarsi fra di esse, l’unico luogo dove lei si sentiva al sicuro, come ormai non accadeva da anni. Come una bambina si mise a correre verso il suo migliore amico, colui che non vedeva da ormai quasi due anni. Si bloccò a un passo da lui, che la tirò per un braccio facendo aderire il corpo della ragazza perfettamente con il suo, poi la circondò con le sue lunghe braccia, facendola sentire protetta e facendo scomparire ogni suo dubbio. Lui non era cambiato, loro non erano cambiati.
-Shhh piccola, sono qui. Non piangere.- le sussurrò piano all’orecchio, così piano da far sì che solo lei sentisse quelle sue parole, come se fosse il loro segreto.
-Louis, sto sognando vero?- chiese la bruna al ragazzo. Il pensiero di lasciarla non sfiorava minimamente la sua mente.
-No, sono io piccola. Sono tornato.-
-Mi sei mancato per l’amor di Dio, non sai quanto.- continuò lei, senza riuscire a smettere di piangere.
-Anche tu bambina, non c’era giorno in cui non ti pensavo.- Louis scoppio in una risata sommessa, mentre l’altra, ancora stretta fra le sue braccia, lo guardava interrogativa.
-Sai- riprese il ragazzo –è ridicolo pensare che hai avuto la stessa reazione di mia sorella.- disse Louis, facendo riferimento a Sam. Quella affermazione fece curvare in un sorriso le labbra di Joey.
-Ma ora basta piangere. Sono tornato e rimarrò. Sai, temevo che dopo la mia partenza non avreste smesso di piangere fino al mio ritorno per la grande perdita di un ragazzo fantastico e ora ne ho avuto la conferma.- affermò Louis, vantandosi. Joey non poté fare a meno di scoppiare a ridere.
-Ma smettila.- disse la bruna, rivolgendo un buffetto al ragazzo. Finalmente si erano ritrovati.
 
-Ma aspetta, quindi Sam sapeva che eri ritornato e non mi ha detto niente?- chiese Joey. all’amico. Ormai era un’ora che parlavano passeggiando per il cortile della scuola, avevano deciso di saltare la prima ora.
-Oh sempre più perspicace, Watson.-
-Louis finiscila di prendermi per il culo e rispondi alla domanda.-
-Si, lo sapeva e non ti ha detto niente. Ma calmati, non te la prendere con lei, glielo chiesto io, volevo farti una sorpresa. E poi lei non sa che con me è tornato anche Harry.-
Sapevano entrambi che Sam e Harry erano destinati a stare insieme. Lei era fatta per lui. Lui era fatto per lei. Ma erano troppi codardi e orgogliosi per ammettere i propri sentimenti all’altro o all’altra. Ma il problema non era solo quello, erano anche troppo codardi e orgogliosi per ammetterlo a tutti, per sino a loro stessi.
 
-E se non s’incontrano?- domandò la bruna al suo migliore amico.
-Si incontreranno, sbaglio o quest’anno tu e Sam frequentate un corso con quelli del quarto?- Ora che la bruna ci rifletteva bene Louis aveva ragione, quest’anno vi erano ben due nuovi corso frequentati dagli alunni del terzo anno, come le due amiche, e da quelli del quarto, come Louis e Harry, e loro senza perdere tempo erano state le prime a iscriversi.
-Si, ma non vuol dire che Harry si sia iscritto a quel corso. -
-Ed è qui che casca l’asino.-
-Louis smettila di fare il filosofo coglione.-
-Sei solo gelosa della mia intelligenza e questo ti rende patetica.- affermò Louis mettendo il broncio.
-E dai Louis. Dimmi cosa centrano Harry e Sam con il corso. Farò tutto quello che vorrai-.
Louis sembrò pensarci e dopo un po’ annui soddisfatto.
-Allora come pegno sto pomeriggio dovrai venire a casa mia-.
-Se questo lo chiami un pegno; per me era scontato- rispose la ragazza, scoppiando a ridere sommessamente seguita dall’amico.
-Allora prima di scegliere i corsi mi sono informato sui vostri di corsi; e ho letteralmente costretto Harry a iscriversi a quel corso per avere un corso in comune con Sam, e naturalmente mi sono iscritto anch’io per avere un corso in comune con voi.-
-Louis Tomlinson, tu sei un fottuto genio.- disse la bruna prima di scaraventarsi sul ragazzo.

  
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