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Autore: xhelloidols    07/05/2013    5 recensioni
'Anche le principesse più tristi avrebbero trovato il loro principe, o almeno, questo dicevano i miei libri di favole.'
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Eravamo tutti e tre attorno allo stesso tavolo e avevo l'impressione che Harry e James si sarebbero ammazzati da un momento all'altro.
Lo capivo dai loro sguardi, le iridi azzurre di James si specchiavano in quelle verdi di Harry e il messaggio che si scambiavano attraverso quelle occhiate non era di certo amichevole.
Avevo la sensazione di sprofondare mentre sorseggiavo il mio bicchiere di limonata, quando mia madre tornò dal supermercato e mi salvò in corner.
'Ciao Amanda!' disse Harry alzandosi di scatto e correndo ad abbracciare mia madre.
'Oddio Harry, non hai idea di quanto sia bello vederti!' disse lei splendente di gioia, mentre posava a terra le borse della spesa.
Tra mia madre ed Harry vi era da sempre un rapporto splendido, avevo la sensazione che lei lo considerasse come un figlio ed entrambi avevano una cosa in comune: non sopportavano James. Anche mia madre non capiva come potessi stare con un ragazzo del genere, ma nessuno sapeva che a volte nemmeno io sapevo cosa mi legasse ancora a James. Ma questi erano pensieri racchiusi solamente nelle pagine scarabocchiate del mio diario, non avevo intenzione che il mondo venisse a conoscenza delle mie problematiche interiori.
'Oh ciao James.' disse poi voltandosi distrattamente verso di lui, che ricambiò con un cenno della mano e un sorriso, un sorriso solo accennato. Sentiva di non essere il benvenuto, lo dimostravano i suoi occhi smarriti in cerca di un appiglio. Ma nemmeno io ero certa di volerlo nel giorno che Harry poteva trascorrere con me e mi sentivo uno schifo per questo, perché infondo James non meritava un trattamento del genere da parte mia.
Ma in fondo qual era la verità? Forse quel piccolo bagliore che s'insinuava pesante nella mia testa? Mh, probabilmente sì. La verità era che io non potevo permettermi di rimanere sola.
James era stato il mio salvagente quando Harry aveva deciso di navigare verso l'orizzonte, alla conquista di un sogno che non prevedeva Holmes Chapel,  un sogno che non prevedeva Naima. Quando avevo Harry al mio fianco sentivo che James nella mia vita fosse solamente un rimpiazzo, ma l'indomani Harry sarebbe ripartito e James sarebbe rimasto, nonostante tutto, avrei comunque potuto contare su di lui.
'Che vuoi fare oggi, tesoro?' mi chiese poi James immergendo i suoi occhi nei miei.
'In realtà pensavo di trascorrere la giornata con Naima, oggi.' intervenne Harry lanciando un' occhiata di fuoco a James, che se ne stava dritto di fronte a lui.
'Evidentemente pensavi male, vero Naima?' disse James aspettando una mia risposta, risposta che non tardò ad arrivare.
'James..' dissi intrecciando le mie mani nelle sue ' Oggi è l'unico giorno che posso trascorrere con Harry.. non lo vedo da parecchi mesi.. capisci?'
'Sì. Io capisco benissimo. Capisco che di fronte alla tua 'popstar' io non sono niente, o perlomeno vengo sempre al secondo posto.' prese fiato, recuperò il suo giubbotto di pelle e riprese il discorso. 'Divertitevi, quando ritorni sul pianeta Terra fammi uno squillo. Anzi, non disturbarti nemmeno.'
Ed uscì di casa, sbattendo la porta con violenza.
'Non devi farti trattare così, non da un pezzo di merda come lui.' disse Harry avvicinandosi a me e sollevandomi il viso con due dita.
'Ora non pensarci. Pensiamo a vivere la nostra giornata, ok?' mi propose poi sorridendo.
'Affare fatto.'
Qualche minuto dopo eravamo entrambi in sella alla stessa bici.
Harry teneva in maniera spericolata il manubrio ed io mi stringevo impaurita alla sua schiena, consapevole che avrei ricavato qualche livido oppure un trauma cerebrale in seguito alla nostra folle corsa.
'Oddio, vai piano, c'è la discesa.'
Fu solo una delle prime frasi che continuavo ad urlare mentre Harry continuava la sua folle corsa verso una meta che aveva deciso di non svelarmi.
'Harry, ci terrei a sopravvivere ancora qualche mese.'
'Oddio, sembri mia nonna, dico davvero.'
Finalmente arrivammo alla meta tanto misteriosa: la collina sulla quale andavamo sempre qualche anno prima.
Harry stese una coperta da picnik a terra e si sedette sopra, io lo seguii.
Di fronte ai nostri occhi le luci di Holmes Chapel illuminavano le case e le strade di un grigio brillante.
'Ti ricordi l'ultima volta che siamo stati qui?' chiese Harry mentre il suo sguardo si perdeva verso l'orizzonte.
'Sì.. era il giorno prima della tua audizione ad x-factor. Ne è passata di acqua sotto i ponti, vero?'
'Puoi dirlo forte. Ti devo fare una confessione.' disse poi puntando i suoi fari verdi nei miei.
'Dimmi tutto, Haz.'
'Mi manca la mia vecchia vita. Insomma, sono grato a Dio e ai miei fans per tutto il bene che sto ricevendo ma.. le pizze con gli amici, i giri in sella alla nostra bici, le giornate nella casetta di legno a strimpellare la chitarra.. nemmeno tutti gli awards del mondo mi ridaranno tutto il tempo perso con la mia famiglia, gli amici e sopratutto, con te.'
'Hei..non dire così.' dissi stringendolo forte al mio petto. 'E' vero, la tua vita è leggermente incasinata ultimamente.' dissi ridendo. 'Ma tu per me sei sempre il vecchio Harry. Con qualche tatuaggio in più e meno insicurezze, ma sei e sarai sempre il mio migliore amico, e nemmeno tutti gli awards del mondo potranno cambiare questa cosa, ok?'
Lo dissi tutto d'un fiato, senza nemmeno accorgermi della lacrima che furtiva s'insinuò tra le mie ciglia.
'Non piangere, sennò comincio anchio.' disse , mentre i suoi occhi si dipingevano di lacrime.
'Hai fatto piangere anche il cielo.' disse poi notando le prime gocce di pioggia che cominciavano a cadere sulla collina.
'Forza, scappiamo.' proposi salendo velocemente sulla bici e cominciando a scendere dalla collina, verso casa.
Arrivammo a destinazione bagnati fradici, mamma era già a letto, in effetti, guardando l'orario, ci accorgemmo che si era fatto tardi.
Tentammo di asciugarci con una salvietta e quando Harry si tolse la maglietta barcollai, ma tentai di non darlo a vedere.
'Oddio, quella farfalla è veramente inguardabile.' dissi cominciando a ridere come una pazza.
'Che cosa hai detto, signorina Watson? Che cosa hai detto?' disse lanciandomi sul letto e cominciando a farmi il solletico nei punti, che sapeva, fossero i più sensibili.
'Ok, hai vinto, quel tatuaggio è meraviglioso.' dissi tentando di smettere di ridere, invano.
'Vinco sempre.' disse lui sorridendo, a cavalcioni sopra di me.
Poi mi avvolse in una coperta e si posizionò di fianco a me, avvolgendomi la vita con le braccia.
'Ora dormi principessa, sogni d'oro.' concluse poi schioccandomi un bacio sui capelli.
'Buonanotte, Harry.' dissi chiudendo gli occhi e lasciandomi catturare dal mondo dei sogni.



Ciao bellezze, eccomi qui, abbastanza in ritardo! :)
Ieri non ho potuto pubblicare il secondo capitolo perché ero dai modà sjkh
E' stato meraviglioso, dico davvero shjkg.
Tornando a noi, che ne pensate del secondo capitolo? Spero che vi piaccia e che questo capitolo riceva qualche bella recensione :)
Baci x

  
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