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Autore: SereNere_46    07/05/2013    1 recensioni
Dal capitolo II :
-Ti piacerebbe Zayn, se sei geloso non nasconderlo, non mi offendo.. - disse. Questa volta fu lui a scoppiare a ridere.
-Io geloso di te?! Ma per favore! - lui era arrogante, e questo a Ginni faceva venire i nervi, si odiava per i sentimenti che aveva provato per lui,
e per come si era lasciata imbrogliare da un essere prepotente com'era Zayn.
Dopo qualche minuto di silenzio Zayn si alzò dalla panca mettendo però il viso allo stesso livello di Ginni.
-Forse sarà il contrario.. - le sussurrò all'orecchio per poi andarsene.
Due ragazzi, una scelta: il ragazzo bastardo per cui soffre, o il ragazzo perfetto? Lo scoprirete solo leggendo :)
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La mattinata per Ginni non era cominciata benissimo, si era svegliata tardi e Jennifer continuava a rimproverarla seguendola per tutta casa,
cosa che la innervosiva parecchio. 
Fece una doccia super veloce, sistemò i capelli nella solita cresta, un po' di trucco, rigorosamente nero, ma non troppo marcato, indossò un paio 
di jeans strappati sulle ginocchia, una maglia semplice bianca con un teschio rosa, e un paio di converse bianche.
Per sua fortuna quella mattina suo padre si era gentilmente offerto per accompagnarla a scuola, o sarebbe arrivata sicuramente con mezz'ora
di ritardo, e già i professori la odiavano per il suo comportamento, se fosse arrivata anche in ritardo l'avrebbero certamente mandata in presidenza. 
Preparò velocemente la borsa e prese del caffè ed un biscotto per colazione.
-Forza dormigliona andiamo! - la esortò suo padre. 
-Ar..ri..vo - disse lei sputacchiando briciole qua e la. 
Salì in macchina e in 10 minuti raggiunse la scuola. Era un edificio enorme, senza comprendere la palestra e il campo di football. 
Dalla macchina intravide già i suoi amici nel grande cortile centrale. Salutò suo padre baciandogli la guancia e scattò fuori dall'auto.
Oltrepassò il grosso cancello all'entrata e si diresse nel giardino. 
La prima a fiondarsi, letteralmente, su di lei, fu Caroline, la sua migliore amica. Una ragazza bionda, con gli occhi azzurri e un sorriso mozzafiato. 
-Ginni, finalmente! - gridò entusiasta abbracciandola forte.
-Car, quanto mi sei mancata! - erano migliori amiche da quando avevano 4 anni, ovvero da quando Ginni si era trasferita li dalla Spagna, passavano
la maggior parte della giornata insieme, e passare l'intera estate separate non era mai facile. 
-Car la lasci salutare anche a noi?! - chiese un ragazzo alto e moro dietro di loro. 
-Liam! - Ginni si allontanò dall'amica e si precipitò da lui. 
-Come stai piccola rompi palle? - chiese stringendola a sè. 
-Mi sono mancati i tuoi insulti gratuiti - confessò facendogli la linguaccia. 
-E io ti sono mancato? - domandò alle sue spalle un ragazzo riccio con due magnifici occhi verdi. Ginni si staccò da Liam per andare verso di lui. 
-Certo che mi sei mancato Harry - rispose ovvia scompigliandogli i capelli. 
-Ehi, perchè lei può toccarti i capelli e io no?! - protestò Caroline.
-Perchè io può! - affermò Ginni facendo ridere gli altri, mentre la sua amica metteva il muso. 
-Tanto quello che gli è mancato più di tutti sono io.. - esordì un biondino dagli occhi azzurro cielo appoggiato ad un muretto poco distante. 
-Quanto è modesto il mio Irlandese, ciao Niall .. - lo salutò Ginni abbracciandolo. 
-Tutto bene cucciola? - chiese dolce come sempre. Era per questo che Ginni lo adorava, era la persona più dolce e più gentile sulla faccia della terra,
e anche la più perversa, un mix che la faceva impazzire. 
-Il tuo culo non cambia mai, sempre perfetto! - la voce dell'ultima persona che Ginni avrebbe voluto sentire arrivò prepotente a rovinare il suo 
momento allegro con Niall. 
-Ciao Zayn, dispiaciuta di vederti - Zayn, un ragazzo alto, muscoloso, occhi neri come la notte, pelle olivastra, sorriso perfetto e una sfrontatezza inaudita.
Zayn, l'ex ragazzo di Ginni. 
-Sempre molto simpatica - commentò il ragazzo sarcastico. 
-Mai quanto te Malik .. - lo sfottè.
Il ragazzo stava per replicare, ma a bloccarlo fu Caroline. 
-Allora che ci racconti? Hai conosciuto qualcuno? - chiese curiosa. 
-Si, ho conosciuto un ragazzo.. - rispose Ginni sorridendo al ricordo. 
-Chi è, chi è? Dai racconta .. - era quasi più entusiasta lei. 
-E'... - stava per descriverlo quando si bloccò improvvisamente. Sgranò gli occhi quando vide parcheggiare nel piazzale una moto nera, la conosceva
bene, poichè ci aveva viaggiato praticamente per tutta l'estate. 
-... lui - disse incredula indicando il ragazzo che scendeva dalla moto. - Non posso crederci - continuò. 
Louis quando la vide fece un grosso sorriso, soddisfatto della faccia sorpresa dell'amica. Lei si mosse di colpo correndo verso di lui, saltandogli addosso 
abbracciandolo. 
-Ma che ci fai qui?! Era per questo che non mi dicevi dove ti saresti trasferito.. - concluse ovvia. 
-Non è stato facile sviare le tue mille domande.. ma mi sembravi abbastanza sorpresa - e lo era davvero, non si aspettava di rivederlo così presto.
Si riportò con i piedi a terra e mano nella mano con Louis tornò dai suoi amici. 
-Ragazzi lui è Louis, ci siamo incontrati all'inizio dell'estate a Londra - spiegò notando le facce perplesse dei suoi amici. 
-Liam -
-Harry - 
-Niall - i ragazzi si presentarono uno ad uno stringendogli cordialmente la mano. 
-E tu sei? - chiese Louis rivolgendosi a Zayn. 
-Nessuno - rispose il ragazzo prendo la borsa e avviandosi all'interno della scuola. 
-Che problemi ha quel ragazzo?! - domandò un po' deluso. 
-Non farci caso Lou, lui è Zayn.. - disse Ginni scuotendo la testa. 
-Quello è il bastardo con cui stavi l'anno scorso?! - sgranò gli occhi incredulo per le parole appena dette dall'amica. 
-Già.. - confermò lei. 
-Louis hai già l'orario ? - chiese Liam per smorzare un po' la tensione che si era creata. 
-Si.. la prima ho storia - rispose cambiando completamente espressione. 
-Allora hai lo stesso nostro orario - disse indicando prima se stesso poi Ginni. 
-Bene, allora andiamo no?! Non vedo l'ora di salutare la prof.. - affermò quest'ultima scatenando le risate dei suoi amici che erano a conoscenza 
dell'odio che la professoressa di storia provava per lei. 
Si avviarono tutti insieme, dividendosi poi nelle varie classi, Ginni e Liam spiegarono a Louis come orientarsi e in quali aule sarebbe dovuto andare 
nelle ore successive. 
Quando anche loro entrarono in classe presero posto nei tre banchi in fondo alla classe, tanto per rendere sempre più felice la prof. 
Quest'ultima entrò in classe tutta sorridente e appoggiò la borsa sulla cattedra. Il suo bel sorriso sparì nello stesso istante in cui incrociò lo sguardo 
di Ginni. Lei scoppiò subito in una sonora risata seguita da Liam. 
-Che c'è prof, non è contenta di vedermi?! - chiese innocente Ginni.
-Signorina Robinson ogni volta che la vedo nella mia classe mi assale sempre un'immensa tristezza.. - rispose sincera la professoressa. 
-Non lo dica a me prof, in questo momento vorrei che un trattore guidato dal pulcino Pio mi passasse sopra - confessò con aria drammatica facendo
ridere tutta la classe. 
Dopo lo scambio di battute iniziali la lezione andò tranquillamente, o almeno fino a quel momento. 
-Liam, Liam.. - lo chiamò Ginni. 
-Cosa vuoi? - chiese sapendo già la risposta. 
-Dai che hai capito.. - lo incitò.
-No Ginni, l'ultima volta che abbiamo fatto quello stupido scherzo e mi sono buttato dalla finestra, mi sono quasi rotto una gamba - protestò.
-Dai Liam siamo al primo piano non ti farai niente! - obiettò lei.
-Robinson, Payne, pensate di poter fare silenzio? - li richiamò la professoressa.
-Prof stavo raccontando al signor Payne che l'anno scorso ho comprato una paperella, è caduta in depressione e si è gettata dalla finestra, dai 
Liam fagli vedere come si è buttata.. - lo spinse. 
-No Ginni, non lo farò.. - sentenziò. 
-Robinson, Payne, andate fuori, ORA! - gridò la professoressa, mentre tutti i ragazzi della classe se la ridevano sguaiatamente. 
I due ragazzi si alzarono tra le risate, anche quelle di Louis che non aveva mai assistito ad una scena così esilarante, ma prima di uscire Ginni si 
voltò un'ultima volta verso la sua professoressa.
-Ah prof, volevo dirle che mi piace molto la sua pettinatura, l'abbiamo fatta identica a mia nonna per i suoi 85 anni - disse provocando altre risate.
-Fuori Robinson, fuori! - urlò rabbiosa la prof. 
Liam spinse Ginni fuori dalla classe ridendo come un matto. Andarono fuori nel cortile e si sedettero sul muretto principale aspettando la fine 
della prima ora.
-Ginni, non hai aspettato neanche che passasse un'ora per farci cacciare dalla classe! - affermò il ragazzo quasi complimentandosi.
-Che vuoi farci Liam, questo è talento! - si vantò Ginni. 
Il ragazzo scosse la testa e scoppiò a ridere trascinando anche la ragazza. Era sempre cosi, ogni giorno, il carattere di Ginni divertiva i suoi 
compagni ma infastidiva i professori, e a lei piaceva cosi, non voleva la fama, odiava solo la scuola, ma nonostante tutto alla fine dell'anno 
aveva sempre buoni voti e veniva sempre promossa. 
Le altre ore di lezione, Ginni e Liam le passarono stranamente tutte all'interno della classe e arrivarono molto affamati all'ora di pranzo. 
La ragazza spedì Liam e Louis a prenderle il pranzo e lei nel frattempo occupò un tavolo per tutti nella mensa. 
Mentre era seduta a guardare la fila che scorreva davanti a lei, Zayn si sedette al suo fianco.
-Allora, stai con quello adesso? - chiese riferendosi a Louis. 
-No Zayn, ma cosa te ne importa? - si voltò verso di lui con un sorrisetto che dichiarava guerra, e chi conosceva Zayn sapeva benissimo che lui
adorava le sfide, lei stessa lo era stata. 
-Oh non mi importa niente, solo che ho visto che gli sei saltata addosso in cortile, e somigliava molto al modo in cui saltavi addosso a me, e quindi 
ho pensato che steste insieme - spiegò assumendo l'aria soddisfatta. Ginni scoppiò a ridere di gusto.
-Ti piacerebbe Zayn, se sei geloso non nasconderlo, non mi offendo.. - disse. Questa volta fu lui a scoppiare a ridere.
-Io geloso di te?! Ma per favore! - lui era arrogante, e questo a Ginni faceva venire i nervi, si odiava per i sentimenti che aveva provato per lui, 
e per come si era lasciata imbrogliare da un essere prepotente com'era Zayn. 
Dopo qualche minuto minuto di silenzio Zayn si alzò dalla panca mettendo però il viso allo stesso livello di Ginni. 
-Forse sarà il contrario.. - le sussurrò all'orecchio per poi andarsene. 
Rabbia, provava solo rabbia. Aveva una voglia matta di picchiarlo, ma questo voleva dire dargli importanza, e quindi si tratteneva lasciando 
che i suoi amici la calmassero.  
 
 
 
 
SPAZIO AUTORE: Ciaooo :) Vi avviso subito che il capitolo non è finito.. ho dovuto dividerlo purtroppo, per cui pubblico immediatamente 
il terzo :) A dopo ;) 
  
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