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Autore: Sakimoto_Misa    09/05/2013    2 recensioni
Eccoci arrivate al nostro primo lavoro :)
Quattro famiglie così diverse tra loro, ma allo stesso tempo così uguali. Quattro famiglie con qualcosa in comune: la magia. E qualcosa di misterioso e oscuro sta per abbattersi su di loro.
« Eddai! starai scherzando vero?» disse balbettando e guardandolo terrorizzato. Non avrebbe dovuto farsi convincere a fare il colpo. «Dai! Ti ho aiutato.. avevi promesso! Mettila via Wi- » ma non fece in tempo a finire la frase che l'uomo agitò la bacchetta e con calma glaciale pronunciò: « Avada Kedavra! » un guizzò verde saettò fuori dalla sua bacchetta, lasciando il suo compagno a terra, inerte e senza vita.
[Dal Prologo]
«Primo? Pensi che ce ne saranno altri? » Il signor Dixon si fermò e lo fissò «Non è già troppo aver rubato quel libro?! »
Il signor Grey si voltò con fare cospiratorio « Non ti sembra strano che fra tutti i libri che il signor Membranis colleziona il ladro sia andato a rubare quello senza valore? quello di cui non ne avrebbe ricavato nulla? è ovvio che non l'ha rubato per ricavarci dei soldi ma piuttosto conosceva il vero valore di quel libro e probabilmente la sua pericolosità!»

[Dal Capitolo Sei]
Genere: Avventura, Generale, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Compere a Diagon Alley



Quella mattina regnava il silenzio alla Tana, molti erano già usciti per andare a lavoro e in cucina c'era solo la signora Weasley che stava preparando il mangime per le galline. Su nelle camere Harry era andato a svegliare Hazel, bussò alla porta della vecchia camera di Bill e Charlie, ma non ottenne risposta.
« Hazel? » che stesse dormendo? Pensò Harry quando non sentì nessuno rispondere dalla camera. Provò ad aprire la porta e scoprì che era aperta. Entrò e dentro non trovò nessuno! Si guardò intorno preoccupato: « Hazel?! » la richiamò e poi si affacciò alla finestra e la vide intenta ad osservare gli gnomi in giardino. Uno stava uscendo dalla sua tana nel terreno. Harry fece un respiro di sollievo e corse fuori, salutando la signora Weasley.
Hazel si stava chiedendo cosa fossero quegli omini strani, ne toccò uno e quello la morse. « Ahia!! » gridò allontanandosi spaventata.
« Tutto bene? Ti sei svegliata presto! » esclamò Harry raggiungendola. Le guardò la mano morsa, ma non era niente di che, la disinfettò con una magia.
Hazel annuì. « si! La signora Weasley mi ha fatto vedere delle cose » lo guardò dimenticandosi del dolore della mano « Le sue foto di muovono! »
Harry ridacchiò « beh, si! Tutte le foto dei maghi si muovono! »
« oohh » commentò ammirata.
Harry sorrise, riconoscendo in Hazel lo stesso stupore che aveva avuto lui a suo tempo. Le prese la mano e iniziarono a camminare. Aveva deciso di Smaterializzarsi al Paiolo Magico, ma prima voleva farla camminare un po', in modo che non fosse troppo brusco per lei.
«Quelli che stavi guardando erano gnomi di giardino!» disse sorridendo «La prossima volta quando ti svegli non andare fuori da sola ok? Allora... ti piace la Tana?» 
Hazel alzò il capo per guardarlo negli occhi. «Sì mi piace molto. La signora Weasley è molto gentile con me.. anche se mi manca un po' la mia sorellina.. cioè.. ieri era il suo compleanno.. pensi che ricorderà quel giorno come quello in cui me ne sono andata?» La piccola strinse più forte la mano del signore e lo guardò sempre dal basso verso l'altro, data la sua piccola statura. 
«Beh.. Polly non mi è sembrata una bambina stupida.. sono sicuro che avrà capito perché lo hai fatto!» la piccola Polly non era affatto come a suo tempo era stato Dudley, sembrava invece che ammirasse la sorella, proprio perché era una strega, tutto il contrario dei genitori. 
«Ora andiamo a Diagon Alley, ma dobbiamo Smaterializzarci, sei pronta?? Tienimi stretta la mano. » disse guardandola e stringendole forte la mano. 
Hazel non aveva la minima idea del significato di quella parola, ma aveva l'impressione che lo avrebbe presto scoperto, quindi annuì e lo guardò aspettando, stringendogli forte la mano come lui le aveva raccomandato. Sentì come una strattone allo stomaco, come se qualcuno glielo volesse strappare via e poi una forte nausea.
« Tutto a posto? » domandò Harry quando furono a destinazione.
Hazel lo guardò leggermente scombussolata, la sua carnagione era diventata verdognola, nemmeno si era accorta che ora si trovavano in un altro luogo.
« S-sì... » biascicò dopo un po' la piccola che riprendeva piano piano il colorito. Strinse ancora forte la mano di Harry.
« sicura? » mormorò preoccupato, ma Hazel annuì e lui le strinse la mano portandola sul retro del paiolo magico, attivò il passaggio e si ritrovarono in mezzo a un via vai di maghi e streghe intenti nei loro acquisti. « Andiamo a comprare tutto quello che ci serve! Ok? » le sorrise incoraggiante.
Hazel, che aveva ripreso il suo colorito naturale, gli sorrise « si! Le cose della lista! » tirò fuori dalla tasca il pezzo di pergamena, leggermente stropicciato. « mi serve l'uniforme! » disse leggendo « dove possiamo trovarla? La bacchetta ce l'ho già! » 
Harry la guardò sorridendo « ok, ok! Con calma, va bene? » le accarezzò leggermente la testa. « Prima vado a prelevare dei soldi, così ti spiego come funzionano i soldi dei maghi! L'ultima volta non ho avuto tempo per spiegartelo! » mentre diceva ciò si stavano incamminando verso un grosso edificio bianco: la banca dei maghi, la Gringott!
« ok! È difficile? » lo fissò con gli occhi indagatori, lei non era mai stata brava a contare i soldi, i suoi genitori non glielo avevano mai spiegato e a scuola non era mai stata attenta.
Harry sorrise guardandola « una volta che te li avrò spiegati non sarà più difficile! Ok? »
Entrarono nell'edificio bianco dove una sfilza di folletti stava controllando oro, diamanti e tante altre pietre preziose. Hazel allungò il collo per osservare quello che stavano facendo. Era tutto davvero fantastico, si ritrovò a pensare mentre Harry Potter consegnava una chiave ad un folletto, che chiamò subito un suo collega (almeno, Hazel pensava che lo fosse) e si incamminarono seguendolo per un corridoio. 
Erano passati dalla raffinatezza dell'atrio ad un corridoio di una miniera, c'era persino il carrello della miniera.
Hazel rimase in silenzio fissando il suo tutore, mentre salivano sul carrello che sembrava li avrebbe trasportati a quella che era la camera blindata dove Harry teneva i suoi soldi. Non si era mai sognata che esistesse un luogo così singolare come quello che stavano attraversando. Si accorse che non era solo lei e Harry, ma anche altre persone salivano su quei strani carri e venivano condotti da altri folletti verso le loro camere blindate. Personalmente, ad Hazel non piacevano i folletti. Le facevano un po' paura, per quello che si strinse forte al braccio di Harry. Questi le rivolse uno sguardo incoraggiante e, una volta arrivati a destinazione, la aiutò a scendere e il folletto aprì loro la camera blindata.
Hazel non riuscì a credere ai propri occhi. Vi erano un sacco di monete e oggetti preziosi e fu allora che si rese conto che Harry Potter non era un mago qualunque. Come faceva a possedere tutti quei soldi? 
Harry prese un sacchettino di monete, altri oggetti che gli sarebbero serviti per il lavoro che lo aspettava e nello stesso tempo con cui erano entrati, erano già usciti dalla camera blindata, dirigendosi verso i vari negozi, dove Hazel doveva acquistare tutto l'occorrente. 
«Tu sei ricco, non è vero?» chiese Hazel sbalordita, mentre si incamminava con lui verso uno strano negozio. 
Harry ignorò la domanda della bambina e le sorrise. «Eccoci, qui prenderemo la tua tunica! Dobbiamo prendere le misure, quindi fai la brava. »
Hazel annuì, si chiese come mai non volesse risponderle, e prima di entrare si guardò attorno. Il suo sguardo si posò su una bambina, poco più distante, che stava aspettando che la madre finisse di chiacchierare con qualcuno per entrare in un negozio. Aveva la certezza di averla già vista da qualche parte, forse conosceva anche il suo nome, ma in quel momento non le tornava proprio in mente. 
«Allora, Hazel, andiamo?» chiese Harry tirandole la mano, vedendo che si era imbambolata a guardare qualcosa. 
Hazel lo guardò e annuì, prima di entrare. 
Entrarono in un negozio dove una donna stava prendendo le misure a un ragazzo dalle spalle larghe, Hazel tirò immediatamente la manica di Harry.
« non voglio prendere le misure davanti a un ragazzo! » gli sussurrò diventando rossa.
« perché? Madame Malkin non dirà niente a nessuno! » sorrise e guardò il ragazzo « e poi lui ha quasi finito! Dai, Hazel! » e dicendo ciò la trascinò verso lo sgabello, dove un metro magico prendeva tutte le misure. Hazel lo fissò mentre girava tutto attorno alla sua vita. In poco tempo Madame Malkin finì con il ragazzo e avvicinò alla piccola una tunica nera. « primo anno a Hogwarts? Vedrai! Con i miei vestiti sarai sempre al meglio per tutte le lezioni che farai! » sorrise amabilmente mentre le accorciava un po' la tunica. 
Hazel annuì un po' imbarazzata mentre guardava Harry Potter, che era seduto tranquillo e aspettava che finisse. Era impegnato a leggere un libricino, che sembrava fosse pieno dei suoi appunti.
« ecco fatto piccina! » Madame Malkin le tolse la tunica e la fece aspettare qualche minuto, dopo il quale arrivò con tre tuniche, un mantello pesante con gli alamari d'argento e un cappello a punta.
Harry si alzò e pagò tutto, poi sorrise ad Hazel e uscirono: « dobbiamo andare a prendere il calderone! E le provette! » 
« per le pozioni? » lo fissò e dopo la sua risposta positiva gli strinse la mano mentre attraversavano Diagon Alley. « oh! Il gelato! » esclamò all'improvviso vedendo la Gelateria Florean. Harry la guardò e sorrise, senza dire niente le prese un gelato con cioccolato e mirtillo.
E con una Hazel intenta a mangiare il suo gelato, proseguirono il loro giro. Poco dopo i due avevano già comprato i guanti in pelle di drago (« ma sono fatti di drago vero? Cavolo! »), il set di provette con il calderone, la bilancia d'ottone e il telescopio. Ora stavano girando per il Ghirigoro in cerca dei vari libri.
« Hazel, stai attenta, ok? Io devo cercare un libro che mi interessa! » le sorrise e la trascinò nel reparto per la difesa contro le arti oscure.
« va bene! » commentò semplicemente la piccola, poi le tornò in mente la grande quantità di cose preziose nella camera sotterranea del suo tutore e... « Signor Harry Potter? Un mago guadagna tanto? »
« ne parliamo dopo » fu la risposta, poi le sorrise prima di sparire nella lettura attenta di un libro, dopo un po' lo prese e lo mise nel calderone della piccola, ne prese un altro. Hazel sbuffò e si girò verso la vetrina, c'era uno strano signore che guardava verso il suo tutore. Lo guardò offesa, perché li fissava così? All'improvviso entrò e si avvicinò a loro.
« Harry Potter, posso augurarti buona fortuna per il tuo nuovo incarico? » gli sorrise poi guardò la bambina.
« Oh! Greg! » sorrise al mago, si conoscevano da un anno circa. « grazie! Tu come stai? » ma Gregory Stuart guardò ancora Hazel, Harry capì quello che voleva, dovevano parlare da soli.
« Hazel, andiamo a pagare e poi ti lascio un attimo da Ron! Ok? » le sorrise avvicinandosi alla proprietaria del Ghirigoro. Hazel non capiva, anche lui non la voleva tra i piedi. Sospirò e annuì. « vedrai! Il negozio dove lavora ti piacerà! » aggiunse Harry sorridendo. 
Una volta pagato la condusse ai Tiri Vispi Weasley e l'affidò a Ron, il negozio era pieno come sempre.
Hazel si voltò indietro verso Harry che aveva iniziato a parlare con Gregory Stuart. « volevo avvisarti che sono riusciti a infiltrarsi...» furono le uniche parole che Hazel riuscì a captare dalla bocca del signor Stuart, poi venne travolta dalla baraonda del negozio.
Con tutto quel rumore non riusciva più a capire di cosa stessero parlando il suo tutore e quell'uomo misterioso. Hazel aveva persino provato a leggere il labiale, ma non era mai stata brava con quelle cose. Di cosa stava parlando quell'uomo?? Chi si era infiltrato dove?? E perché non potevano parlare mentre anche lei ascoltava? Harry non si fidava di lei? Non avrebbe detto ad anima viva niente, anche se l'avessero torturata. Sospirò e si  guardò in giro, quello era il negozio più strano che avesse mai visto in tutta la sua vita! C'erano pozioni su degli scaffali, strumenti di cui fino a quel momento aveva del tutto ignorato l'esistenza. Non riusciva neppure a capire in che razza di posto fosse capitata, quando a un certo punto fu raggiunta da una ragazza molto carina.  Aveva i capelli rossi, come la ragazza di Harry.
«Ciao piccolina!» disse accarezzandole i capelli «posso aiutarti? Vuoi qualcosa?» 
Hazel la guardò sia imbarazzata che confusa. A dirla tutta non sapeva neppure che cosa vendesse quel negozio. 
«Ehm... Come ti chiami?» disse non sapendo cosa rispondere.
  «Io?» ridacchiò «il mio nome è Marylou. È un vero piacere conoscerti!» sorrise «tu come ti chiami?» 
La piccola si rilassò un po', quella ragazza era davvero gentile e rassicurante. 
«Io mi chiamo Hazel! So cercando Ron Weasley!» disse guardandola «il signor Harry Potter mi ha lasciato qui... Da sola...» disse tristemente.
« Da sola? » esclamò guardandola con gli occhi spalancati « ok! Piccolina » sorrise « si dà il caso che io sappia esattamente dove sia Ron! » 
Hazel la guardò « lo sai? »
La ragazza, Marylou, annuì. « Già! Lavora qui! Vuoi aiutarci a vendere qualcosa? » le sorrise mentre dei ragazzini si avvicinavano.
« Marylou...? Non capiamo che cosa dice l'etichetta! Ci puoi spiegare cosa fa questo prodotto? » sorrise quello che sembrava il più coraggioso di tutti. Hazel si strinse al braccio di Marylou e guardò quei ragazzini, alcuni erano arrossiti, chissà perché, poi!
« mh...? Vediamo un po'! » prese la scatolina « oh! » ridacchiò « questa è la scatola sonora! » li fissò e arrossì, si abbassò al loro livello. « quando la si apre fa... Le scoregge! » gli sussurrò e quelli ridacchiarono, iniziarono a seguirla mentre girava per il negozio con Hazel attaccata a lei. « oh! George! » si avvicinò ad un ragazzo non molto alto con i capelli rossi e le lentiggini. Hazel vide che gli mancava un orecchio! « Hai visto tuo fratello? Harry ha lasciato qua una bambina! » gli sorrise Marylou.
« Ron? Dovrebbe essere vicino alle puffole! » disse guardando con sguardo insagatore la bambina. 
Puffole? Che cos'erano? Si chiese Hazel guardandosi intorno. All'improvviso fece la sua entrata un gufo che consegnò un enorme mazzo di rose rosse a Marylou, dalle quali si sprigionò un'incantevole musica. Marylou ridacchiò, ma George fissò le rose e con disprezzo e sospirò: « ancora? E' già la terza volta questa settimana!»
« chissà chi è a mandarmele! » 
Hazel sobbalzò quando all'improvviso le rose sparirono e diventarono solo un mucchietto di petali, George l'aveva fatto scomparire! Infatti teneva la bacchetta alzata e poi la ritirò senza dire niente. « forza! Ritorniamo a lavoro! » aggiunse mentre Marylou scuoteva la testa fissandolo.
« Piccolina, andiamo a cercare Ron! Scommetto che sta giocando con le puffole e ignora i clienti! »
« m-mi scusi, signorina Marylou..? » mormorò Hazel mentre le stringeva la mano « ma cosa si vende qua? »
Marylou ridacchiò un po' quando sentì di essere chiamata "signorina". 
«Chiamami pure Mary!» disse sorridendo alla bambina. «Questo è un negozio di scherzi! Hai presente il ragazzo di poco fa, che ha brutalmente fatto sparire il mio mazzo di rose?» 
Hazel annuì. «Quello senza un orecchio??» 
«Proprio lui! Si chiama George, ed è lui ad inventare questi scherzi! I bambini della tua età li comprano per marinare la scuola, o fare scherzi ai propri compagni. Per divertirsi!» 
«Oh... capisco!» rispose Hazel, poco convinta di aver capito, anche se quegli oggetti, almeno alcuni di loro, la facevano divertire. Guardò ancora Marylou e poi gli oggetti. «Tu lavori qui?» 
«Proprio così!» rispose Marylou sorridendo. Nel frattempo erano arrivati di fronte a Ron, che aveva visto la sera prima alla Tana, intento a contare delle confezioni di oggetti. 
«Ne manca uno! Ho sbagliato a fare l'ordine! George mi ucciderà di nuovo!» disse triste guardando Marylou e poi la ragazzina. «E' la bambina che ha portato a casa Harry??» 
«L'ha portata a casa??» chiese Marylou incuriosita. In effetti, si chiedeva che cosa ci facesse con Harry. Di certo era troppo giovane per essere sua figlia. 
«Già! Ieri sera...» rispose Ron « ma allora è qui?» 
«Sì!» gli rispose Hazel guardandolo «ma mi ha lasciato qui con te per parlare con un signore!» disse indicando  due figure che parlavano fuori dal negozio. Ron storse il naso quando si rese conto che Harry stava parlando con Gregory Stuart... quell'uomo era un po' sospetto, non gli andava molto a genio.  «Mary, puoi badare tu alla piccola??» disse allontanandosi e dirigendosi verso i due. 
«Certo! Ma devi lavorare, Ron! George ti...» non finì la frase che era già fuori dal negozio. Sospirò. 
«Starai con me piccolina, vuoi? ti va di aiutarmi?»
« Sì! » annuì la piccola Hazel e diede un'ultima occhiata verso i tre uomini, chissà che dovevano dirsi!
« Guarda! Mi aiuti a dare il resto? » sorrise e la portò vicino alla cassa, tirò fuori una grossa moneta d'oro « Questa si chiama Galeone! Per formare un galeone ci vogliono... 17 di questi, che si chiamano Falci! »
« e quelli? » chiese indicando delle monete più piccole.
« oh! quelli sono zellini! ce ne vogliono 29 per formare una falce. Ma sono usati poco! » La guardò « Però non è giusto che tu stai qui a lavorare mentre quei due sono là a chiacchierare! » inclinò la testa di lato mentre una luce divertita accese i suoi occhi. « ecco! 5 zellini per ogni aiuto che mi darai! »
Detto questo le due iniziarono a servire i clienti e a detta di George, Marylou e Hazel erano proprio una bella squadra, almeno Hazel dopo un po' allontanava i ragazzi da Marylou.
Agli occhi di Hazel, George sembrava un po' troppo geloso, appena fu da sola con Marylou dette sfogo a tutte le sue domande: « Tu e George siete amici? »
« abiti anche tu alla Tana? Io ci sono arrivata ieri sera! »
« Come mai il signor Harry Potter mi ha lasciato qua? » quest'ultima domanda la formulò con la voce quasi sull'orlo del pianto, aveva anche ripreso a chiamarlo "signor Harry Potter", forse aveva fatto qualcosa di male e ora non la voleva più e stava trovando qualcuno a cui lasciarla!
Marylou le accarezzò i capelli e la fece sedere sulle sue ginocchia. 
«Io e George siamo molto amici!» disse sorridendo «Non abito più alla Tana, ma qui con George e... Probabilmente Harry doveva parlare di qualcosa d'importante con quel signore!» disse guardandola «sono sicura che verrà qui a riprenderti non appena ha finito. Non ti piace stare con me?» la guardò e le diede un bacio sulla guancia. 
Hazel fu rincuorata da quelle parole e si strinse al collo della ragazza. 
«Sei molto simpatica!» disse guardandola «e sei bella! Sono contenta di stare con te... Il signor Harry Potter mi ha portato via dalla mia famiglia perché non mi volevano bene! Però mi manca un po' la mia sorellina, anche se litigavamo quasi sempre!»
Marylou la guardò tristemente e la strinse forte, quella bambina era davvero tenera. Le accarezzò la schiena. « Piccolina, stai tranquilla! Harry tornerà a prenderti, ok? e se non lo farà... mi faccio insegnare da George una fattura e gliela lancio! » ridacchiò sperando di far tornare il buonumore alla piccola. Questa ridacchiò e poi la fissò.
Marylou non era una maga qualunque, due anni prima aveva incontrato George. Prima di quell'incontro Marylou ignorava il fatto di essere una strega. Abitava in una casetta con il suo gatto (che poi scoprì di essere uno Kneazle) e con un fantasma (Il tenente Owen), qualche volta il giardino di casa sua veniva invaso da uno gnomo alquanto aggressivo. George aveva poi passato un anno ad insegnarle la magia, ed ora, dopo un iniziale difficoltà, era diventata una strega con i fiocchi.
« Mary? Grazie! » esclamò Hazel dopo un po'.
« Prego, piccolina! » Dato che in negozio sembrava esserci poca gente, decise che era il momento di fare una pausa. Sorrise alla piccola ed esclamò: « Devi iniziare Hogwarts? » «Proprio così!» rispose Hazel felice. «Io non vedo l'ora! Anche tu sei stata ad Hogwarts??» 
«Purtroppo no!» rispose Marylou sorridendole «ho scoperto di essere una strega un po' in ritardo» aggiunse ridacchiando. 
«Davvero??» Hazel guardò la ragazza stupita, come se, ed effettivamente era così, non avesse mai creduto che ci si accorgesse in ritardo di essere una strega. 
«Io ho fatto la mia prima magia quando avevo sei anni!» disse orgogliosa, «ma i miei genitori non l'hanno presa molto bene!» la guardò. «I tuoi invece??» 
«Beh...» Marylou chinò un po' il capo «a dire il vero io non ho mai conosciuto i miei genitori, sono morti quando ero piccola, però so che sarebbero stati molto felici.» le sorrise. 
Allora erano solo i suoi genitori quelli a cui non piacevano la magia. Rimasero a parlare amabilmente. Hazel aveva finalmente trovato un'amica con cui non avere paura di parlare, diversamente da sua madre. 

Harry e Ron tornarono poco tempo dopo. Avevano finito di parlare con Stuart e Ron stava guardando il migliore amico, vicino allo scaffale dei filtri d'amore. Ne prese uno, se lo girò tra le mani e lo rimise a posto. 
«Ormai sei un esperto di queste cose, eh?» ridacchiò Harry guardandolo.
«Beh, posso dire che non è più difficile, come all'inizio, ma devo dire che George è un capo davvero estenuante! Piuttosto, sei convinto di quello che hai detto a Stuart? Pensi di esserne in grado?» 
«Non ho scelta, Ron! Non ho intenzione di tornare ad Hogwarts, dopo quello che è successo, come te e Hermione, ma voglio diventare Auror! In qualche modo devo fare.. e poi ho già accettato non posso tirarmi indietro!» lo guardò.  «Beh..» proseguì Ron «Allora per fortuna che mi sono fatto convincere da Hermione a fare i M.A.G.O!» disse ridacchiando.
I due parlarono ancora un po', poi appena Hazel li vide si avvicinò piano, piano, come se il timore di prima non fosse scomparso del tutto, ma appena Harry le sorrise e le prese la mano tutto ritornò come prima. Harry non l'avrebbe mai data via come avevano fatto i suoi genitori.

Scusate il ritardo! xD Ma ieri Mitsuki ha avuto un esame e non abbiamo fatto in tempo ad aggiornare prima! Speriamo che il capitolo vi piaccia! :3 Ringraziamo chi legge e chi commenta!!! Grazie infinite!

Mitsuki e Sion

  
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