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Autore: NinaAndLea    11/05/2013    0 recensioni
'E in quel momento, per la prima volta, nella mia testa non c'erano i soliti pensieri che si rincorrevano senza sosta. Era il silenzio più totale.'
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco, Malfoy, George, e, Fred, Weasley, Hermione, Granger, Pansy, Parkinson | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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MORSA INVISIBILE
 
Ero ancora scossa per quello che era successo poco prima, quando mi accomodai in mezzo a Harry e Ron alla tavolata dei Grifondoro, e per la prima volta non prestai una grande attenzione a quello 
 
che il cappello parlante aveva detto prima di smistare gli studenti nelle rispettive case.  Ma fu quando non rimproverai Ron per aver sputato un pezzo della coscia di pollo che stava masticando 
 
mentre parlava, che capii di dovermi riprendere.
Anche Harry se ne accorse
 
-Hermione, è tutto okay?
 
Mi chiese sporgendosi verso di me con le sopracciglia corrugate. Feci un sorriso incoraggiante prima di rispondergli
 
-Oh si, stavo solo pensando a come gestirmi le ore di studio quest'anno..
-Per piacere, le tue ore libere sono TUTTE ore di studio
 
Era stato Ron a parlare, in uno dei rari momenti in cui aveva la bocca libera, e ora mi guardava esasperato.
Strinsi le labbra, e stavo per rispondergli per le rime, quando sentii una mano posarsi sulla mia spalla.
 
-Andiamo fratellino, non dirci che vorresti che Hermione passasse le sue ore libere con te!
-A noi lo puoi confessare, su!
 
Ovviamente erano i gemelli, e ironia della sorte, la mano sulla mia spalla era quella di Fred.
Vidi lo sguardo di Harry correre alle mie guance per scorgere un qualche segno di rossore, ma ero troppo confusa dai vari sentimenti che provavo per focalizzarne uno solo.
Rabbia verso Ron? Imbarazzo per via della vicinanza con Fred? ... qualcos'altro per colpa di Malfoy? 
Nel dubbio mi alzai in piedi e uscii dalla sala grande, borbottando la parola 'bagno'. E in effetti andai proprio in bagno, ma non in uno qualsiasi, bensì in quello abitato da Mirtilla Malcontenta, dove 
 
sapevo che nessuno sarebbe venuto a disturbarmi.
Percorsi i corridoi e le scale, fino ad arrivare alla porta, dove mi fermai sperando che il fantasma fosse di buon umore quel giorno. Entrai, ma mi bloccai quasi subito.
Seduto per terra, con la schiena rivolta verso il lavandino che era l'entrata della Camera Dei Segreti, c'era proprio Malfoy.
Sembrava fissare il vuoto, con un'aria pensierosa, e stavo giusto pensando di girare sui tacchi ed andarmene, quando parlò.
 
-Non te l'hanno detto che è brutta abitudine spiare le persone?
 
Poi si voltò, e quando mi vide il suo volto mutò espressione, sembrava sorpreso e..sollevato.
 
-Oh Granger, sei tu. Pensavo che Pansy mi avesse seguito ancora una volta. Quella ragazza mette a dura prova il mio sistema nervoso.
 
Era una situazione decisamente strana, a prescindere dal fatto che Malfoy non sembrava in se. Aveva quasi fatto una risatina alla fine della frase, e non mi ricordavo di avergliene mai sentita 
 
fare una del genere, come se fosse divertito sul serio, non era una risata acida come al solito.
Mi sorprese ancora di più quando picchiettò il pavimento accanto a lui, come ad invitarmi a sedermi. Mi avvicinai esitando, cercando di capire se stava progettando un agguato oppure se si 
 
trattava semplicemente di una strana malattia.
Ma sembrava diverso dal solito, e molto, quindi decisi di rischiare e sedermi, in ogni caso ero brava con gli incantesimi di difesa.
Mi guardò e sospirò, come se si fosse ricordato di una cosa ovvia.
 
-Ah già, tu mi odi, io ti odio, e ti stai chiedendo perchè non ti ho ancora chiamata 'sudicia mezzosangue', vero?
 
Aveva uno strano sorrisetto ironico, io sollevai le sopracciglia.
 
-Beh si, in effetti è così. Quindi, perchè non l'hai ancora fatto?
 
Sembrò pensarci su per un po'.
 
-In effetti non ne sono sicuro, ma tu mi ispiri..fiducia. Sembri la persona adatta con cui parlare di un problema.
 
Feci una risata sarcastica, lui che si confidava con me? Ero finita in un universo parallelo per caso? 
 
-Su, qual'è la fregatura?
 
Corrugò le sopracciglia, come se non avesse capito il senso delle mie parole.
 
-Fregatura? No, non c'è nessuna fregatura. Solo che mi libererebbe di più parlarne con una persona intelligente piuttosto che con gente come Tyger e Goyle. Ma non preoccuparti, non ti disturberò 
 
olte.
 
Il tono della sua voce era diventato più freddo. Si alzò in piedi e stava per andarsene, quando presa da un impulso improvviso gli afferrai una manica per trattenerlo.
 
-No, scusami, mi sembrava solo...strano, tutto qui.
 
Ritrassi la mano e indicai il posto che aveva appena lasciato.
 
-Va bene, parliamo. Qual'è il problema?
 
Si risedette e sembrava quasi soddisfatto.
 
-Il problema, Granger, è una ragazza.
Sono piuttosto sicuro di essermi innamorato.
 
Non pronunciai parola.
Non perchè era strano che Malfoy potesse amare qualcuno.
Non perchè era strano che ne parlasse proprio a me.
Non perchè era strano vedere quell'espressione sul suo viso.
Ma perchè per qualche motivo mi si era stretta una morsa intorno al cuore.
  
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