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Autore: Mary_B    12/05/2013    3 recensioni
Una foto.
Chi avrebe mai detto che di loro due sarebbe mai rimasta solo una foto.
Di sicuro non i loro migliaia di fan.
Di sicuro non i loro genitori.
Di sicuro non i loro amici.
Di sicuro non Louis e neanche Sydney.
La vita è folle, e ciò che è sicuro un giorno è dubbio il giorno dopo.
Quindi a che servono le certezze se sono solo momentane?
E allora bisogna buttare tutto in aria e giocare d'istinto, ma, ad un passo dal matrimonio con il perfetto Principe Azzurro, chi sarebbe mai così stupida da farlo?
Io un nome ce l'ho in mente, e voi?
-Seguito di "I Should Have Taken The Chance"-
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Don't Wanna Take It Slow'
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One Day
No more tears, my heart is dry
I don't laugh and I don't cry
I don't think about you all the time
But when I do, I wonder why
-One Day, Asaf Avidan-
 
<< Ed è esattamente la merda banale che la gente si aspetta che la mia rivista scriva. No, siamo un mensile di moda, è vero, però siamo pur sempre gente seria, no? >>
<< Capo, è San Valentino, ti hanno dato la prima cazzata che gli è venuta in mente e se ne sono andati da mariti, mogli, fidanzati e fidanzate >> le fece notare Britt con tono annoiato
<< Fottute coppiette felici >> Syd alzò lo sguardo da una bozza per il mese i maggio. Britt, Bruce e Nick la guardavano annoiati << Andatevene a scopare o a pranzo con chi cazzo volete, avete rotto le palle >>
<< Non ce l'hai una via di mezzo? Sei passata da non dirne nessuna a imprecare meglio di uno scaricatore di porto >> commentò Nick
<< Ciao Nicholas, ci vediamo sta sera >> lo scaricò lei con un sorriso. Lui le spettinò i capelli, si alzò dal divano dov'erano seduti ed uscì dal suo ufficio seguito da Britt e Bruce.
Syd calciò via le sue ballerine di Chanel e si stese sul divanetto chiudendo gli occhi cercando di cacciare via qull'insopportabile mal di testa. Che compleanno di merda: da sola, il giorno di San Valentino, con un'emicrania degna di un post-sbronza.
Britt aveva lasciato la porta aperta, dalla sua posizione Syd riusciva a vedere l'ufficio fremere, decorato con palloncini a forma di cuore, cuoricini appesi ai muri e rose rosse su ogni superficie libera. Tutti sorridevano felici, Allie in particolare: il suo fidanzato le aveva chiesto di sposarla quella mattina e adesso andava in giro a sventolare il suo anello. Syd si guardò la mano sinistra, senza più quel mutuo di forma circolare di Tiffany all'anulare sembrava spoglia. Non aveva avuto il coraggio di buttarlo via, innanzitutto perchè nonna Styles le aveva sempre detto che i regali non si devono mai gettare nella spazzatura e perchè, in fin dei conti, lei era innamorata di Rick, solo che amava Louis allo stesso tempo e avrebbe sempre scelto Louis se le fosse stato possibile, ovvio.
Il BlackBerry iniziò a vibrare sul tavolo di fronte a lei, con un grugnito si sporse ad afferarlo
<< Cosa? >> sbottò senza neanche controllare il nome
<< Ciao tesoro! Tanti auguri! >>
<< Sadie! Ho appena mandato a fanculo tuo marito, oggi è più insopportabile del solito >>
<< Lo so, si sta avvicinando la data ed è un po' isterico >>
<< "Un po' isterico"?? Io ero isterica alla BQ Night! Lui è peggio di una donna con il ciclo! >>
<< E sai cos'è peggio di una donna col ciclo? >>
<< Un porcospino in calore? >>
<< Una donna incinta >> Syd si zittì subito valutando la situazione, ma Sadie sembrò confondere il suo silenzio riflessivo con un silenzio causato dal dolore << Oddio, scusa Syd! Non c'ho proprio pensato! Scusa, scusa, scusa... >>
<< Scusa di cosa? >>
<< La mia battuta, le donne incinte... >>
<< Tranquilla, Sadie! Non sai quante persone mi abbiano parlato di gravidanza negli ultimi sette anni! Va bene sentirne parlare solo... non mi piace parlare della mia >>
<< Ok, va bene... Senti, per sta sera, preferisci tovaglioli champagne o lavanda? >>
<< Sadie! Ti avevo detto che una cenetta con te, tuo marito e i tuoi suoceri sarebbe andata bene! >>
<< Lo so, sono ventotto, però, Syd! Bisogna festeggiare, così ho prenotato al tuo ristorante preferito, saremo una ventina al massimo >>
<< Venti persone? Perché? Che ho fatto di male? >>
<< Stai invecchiando, Syd! E poi, è arrivato il momento di mettere la testa a posto, devi conoscere qualcuno che ti faccia felice, sposarti e fare tanti bambini >>
<< Ho già conosciuto qualcuno che mi faccia felice >>
<< Fammi indovinare, ha gli occhi azzurri, i capelli castani, indossa bretelle e ha un marcato accento inglese >> Syd sorrise colpevole << L'hai più sentito? >> Sadie era imprvvisamente seria e preoccupata
<< No, ha bisogno di tempo per mandare giù tutta questa storia >>
<< Credo che averti di fianco gli farebbe bene >>
<< Io non faccio bene a Louis, io lo faccio impazzire, che è diverso. Faccio impazzire tutti, Sadie, e quelli che non faccio impazzire li uccido >>
 
 
 
 
 
 
 
<< Credi che dovrei chiamarla? >> Zayn alzò gli occhi dal pc e guardò Louis intento a preparare un frullato alla fragola per Eric, il figlio di Liam, a cui stavano facendo da baby sitter
<< Chi? >>
<< Sydney. È il suo compleanno >>
<< Solo se te la senti, Louis. Lei capirebbe se tu non lo facessi >>
<< Lo so, ma... lei odia il suo compleanno, di solito le cantavo una canzone la mattina, il resto della giornata dicevamo di festeggiare San Valentino quando entrambi sapevamo che stavamo festeggiando tutti e due >> Zayn ridacchiò
<< E allora perché tutta questa farsa? >>
<< Peché a Syd piacciono le cose teatrali, le piace fingere che le cose siano diverse quando non le piacciono >>
<< Ha così tanti problemi... come facevi a starle vicino? >>
<< L'amavo, amavo come continuasse a combattere tutta la merda che la circondava, amavo che mettesse da parte tutto ciò che non andava nella sua vita per aiutarmi quando qualcosa non andava nella mia >>
<< Riuscirai a perdonarla, Lou? >> 
<< Non credo, è come se qualcosa si fosse rotto fra di noi, non mi sono mai sentito così nei suoi confronti, nenche quando mi ha lasciato. Cosa faresti al posto mio? >>
<< Non ce la farei, la lascerei andare. Tu, però, non sei me, lei non è Sophie e noi come coppia non siamo come voi. Solo una cosa: decidi in fretta, la stai torturando. L'ultima volta che l'ho sentita faceva battute sulle scarpe di Jimmy Choo >>
<< Lei adora le scarpe di Jimmy Choo >>
<< Appunto >>
 
 
 
 
 
 
Quanto può fare schifo la canzoncina di "Tanti auguri"? Molto, se a cantarla sono delle persone dell'élite di Manhattan ubriache e stonate.
Syd sorrise imbarazzata alzando il calice delle champagne, fece qualche foto con la torta e poi si allontanò con la scusa di fumare una sigaretta, anche se, in realtà, l'ultima volta che ne aveva fumata una aveva diciannove anni. New York era ghiacciata, neanche il suo cappotto Burberry riusciva a scaldarla. Con un sospio si appoggiò alla ringhiera della balconata che limitava la terrazza esterna del ristorante, d'estate era piena di gente, d'inverno era abitata solo da pinguini e orsi polari; sotto di lei il traffico di Manhattan scorreva a singhiozzi fra tassisti che suonavano il claxon e pedoni che facevano slalom fra le auto, la vita andava avanti nel resto del mondo, ma la sua era decisamente ferma
<< New York! At first I was bewildered by your beauty,
Those huge, long-legged, golden girls.
So shy, at first, before your blue metallic eyes and icy smile,
So shy. And full of despair at the end of skyscraper streets
Raising my owl eyes at the eclipse of the sun.
Your light is sulphurous against the pale towers
Whose heads strike lightning into the sky,
Skyscrapers defying storms with their steel shoulders
And weathered skin of stone.
But two weeks on the naked sidewalks of Manhattan—
At the end of the third week the fever
Overtakes you with a jaguar’s leap
Two weeks without well water or pasture all birds of the air
Fall suddenly dead under the high, sooty terraces.
No laugh from a growing child, his hand in my cool hand.
No mother’s breast, but nylon legs. Legs and breasts
Without smell or sweat. No tender word, and no lips,
Only artificial hearts paid for in cold cash
And not one book offering wisdom.
The painter’s palette yields only coral crystals.
Sleepless nights, O nights of Manhattan!
Stirring with delusions while car horns blare the empty hours
And murky streams carry away hygenic loving
Like rivers overflowing with the corpses of babies. >>
<< Macabra, Syd, ho sempre pensato che fossi più il tipo da unicorni rosa >> Syd si voltò lentamente verso una voce che conosceva piuttosto bene
<< Richard >>
<< Ciao, tesoro >> lui le sorrise prima di appoggiarsi i fianco a lei sulla ringhiera << Bellissima >> commentò con lo sguardo perso nel vuoto 
<< Già, Manhattan ha un fascino intrinseco >> lui si riscosse dal suo sogno ad occhi aperti
<< Stavo parlando di te, era quello che stavo pensando prima mentre recitavi >> Syd arrossì e alzò lo sguardo verso il cielo << Che roba era? >>
<< Léopold Sédar Senghor, “To New York”, ero solo agli inizi, mancano altre due strofe >>
<< E sono allegre come la prima? >>
<< Mmm... direi che non sono il tuo genere >>
<< Allora sono tristi. Immagino che lo sia anche tu >>
<< Ho visto giorni migliori >> scandì Syd abbassando la testa e guardando il suo profilo perfetto
<< Non con me >> 
<< Rick, sono stata felice con te, fin quando non ho aperto gli occhi e mi sono resa conto che a me preferisci la sorella francese del tuo migliore amico >>
<< Da quanto lo sai? >> domandò lui curioso più che altro 
<< Abbastanza >>
<< Io, però, non ti ho mai tradita e non dire che non hai fatto sesso con Louis perchè hai fatto molto di peggio >>
<< Almeno mi ricordo che il tuo compleanno è il ventotto marzo senza andarlo a chiedere a tua madre >>
<< Non l'ho chiesto a tua madre! >>
<< Hai ragione, l'hai chiesto a Rachel, non a Peyton. Poi, visto che siamo in vena di brutale onestà, non mi hai tradito solo perchè lei è sposata con un magnate dell'industria cosmetica e non ti ha mai guardato in faccia se non per dirti che sei un pallone gonfiato >>
<< E tu non ti sei portata a letto Tomlinson perchè eravate sorvegliati 24 ore su 24 >>
<< Di solito è sempre stato lui a portare a letto me, se proprio lo vuoi sapere, stronzo >>
<< Io sarei lo stronzo?!?!?!?! Avanti, se non mi volevi sposare sarebbe stato bastato dirmelo >>
<< Io ti volevo sposare, prima di vedere... >>
<< Chi? Dillo. Prima di vedere Tomlinson >> Syd lo guardò piena di rancore
<< Prima di vedere i messaggi che t'invii con i tuoi compagni d'Università, Richard >> lui la guardò stupito
<< Non so cos'è più sconvolgente, il fatto che tu abbia letto i miei messaggi di WhatsApp o il fatto che ci abbia dato importanza >>
<< Come fai a non dare importanza a le foto di ragazze nude sul cellulare del tuo fidanzato, Richard? Volevo quella foto che abbiamo fatto a casa di Martha e Jeremy, stavo sfogliando gli album e ho trovato quello di WhatsApp con tutte quelle tipe, scusa se mi è partito lo schizzo - assolutamente ingiustificato, ovvio -  di andare a vedere chi cazzo te le mandasse! E sai qual è la cosa peggiore? Facevano commenti sconci su di me e tu li lasciavi fare, anzi, li incoraggiavi, coglione! >>
<< Si scherzava, Syd! >>
<< Io scherzo con le mie amiche quando gli dico che il mio mal di testa è dovuto a una notte di fuoco con te, tu mi stavi strumentalizzando! >>
<< Strumenti-che? >> Syd sospirò rumorosamente 
<< Che cazzo hai studiato all'Università? >>
<< Giurisprudenza, lo sai, ho usato la mia parlantina per convincerti a uscire con me >>
<< Sono uscita con te solo perchè non ti sopportavo più, idiota! >> fra di loro scese un silenzio furioso, entrambi erano pieni d'odio l'uno per l'altra
<< Siamo partiti proprio male: io volevo solo portarti a letto e tu volevi solo che la smettessi di roperti le palle >> Syd annuì
<< Perchè mi hai chiesto di sposarti se in realtà ami Julie? >>
<< Perchè sono innamorato di te, Syd, sei una bellissima donna, intelligente, simpatica, potente, piena di fascino e perchè sapevo che tu non mi avresti mai dato problemi, eri così passiva che avrei potuto fare qualunque cosa, a te non sarebbe importato... Certo, c'hanno pensato le tue amiche a rovinarmi i piani >>
<< Ci stavamo sfruttando a vicenda, Rick >>
<< E allora, qual era il problema? Tu credi che i miei genitori si amassero sul serio quando si sono sposati? Martha e mio fratello? Martha era incinta di Effy. E Jenny? Lei odia quello sfigato di Jack, ma un unione fra i Van Golden e i Grey torna utile a tutti. Io e te? Un simpatico paliativo per me e una protezione per te, quella del mio cognome >>
<< Rassicurante >> Rick ridacchiò
<< Come se non ci fossi arrivata >>
<< Sono un'anima romantica, Rick, cerca di capirmi >>
<< Io posso darti tutto quello che vuoi, Syd: gioielli, vestiti, scandali, vita di classe e passione, ma Louis per te è off limits, come Julie per me. Non saremmo stati una brutta coppia >>
<< Saremmo sempre stati una farsa >>
<< Credi di essere reale, Syd? Cazzo, sei ancora così innocente a volte: siamo tutti attori, tutti riflettiamo gli ideali che c'impongono da bambini, lo dovresti sapere >>
<< Speravo solo di essere... >>
<< Diversa? >> completò Rick vedendola in difficoltà con le parole << No, non lo sei, non lo puoi essere. L'unico in grado di far uscire fuori la vera te in questo momento è a Londra a fare sesso con una puttana da quattro soldi per dimenticarsi tutta la merda che gli hai buttato addosso. Complimenti, fra parentesi, quello sì che era uno scandalo >>
<< Non mi perdonerà mai, vero? >> chiese Syd con le lacrime agli occhi. Rick scosse la testa
<< Come potrebbe, tesoro? >>  Syd cercò di calmarsi facendo dei respiri profondi, fu totalmente inutile, visto che due minuti dopo era scossa da singhiozzi fra le braccia di Richard
 
 
 
 
 
 
 
<< Stai scherzando, vero? >>
<< No, sono mortalmente seria >> rispose Syd rimirandosi le unghie. Dall'altro lato dell'oceano, seduta nel suo ufficio, Breezy rabbrividì
<< Hai passato la notte del tuo compleanno con Richard Van Golden? >>
<< Non è che ci sono andata a letto, Breezy! Ci siamo incontrati, ho avuto una specie di crollo emotivo, lui mi ha accompagnato a casa ed è rimasto con me finchè non mi sono addormentata, solo che si è addormentato anche lui, quindi... >>
<< Quindi non si passa la notte di San Valentino con il tuo ex psicopatico! >>
<< Non è uno psicopatico! Parlare con lui mi ha aiutata a capire molte cose riguardo al suo comportamento >>
<< Ti sei resa conto che non ti ha mai amato? Bene, perchè io te lo dico da quando l'hai incontrato >>
<< In realtà ho capito il contrario: a modo suo, mi ama >>
<< Io ti amo a modo mio, lui ama scoparti a modo suo >> Syd rise guardando Rick ordinare al bancone di un piccolo caffé di Broadway il té caldo per lei e il caffè nero per sè stesso
<< È stato bello averlo di fianco sta notte >>
<< Oh, no, Syd, no! Vi siete lasciati un mese fa, cazzo! Non cadere di nuovo nella sua trappola! >> 
<< E perchè non dovrei? È dannatamente sexy, lo devi ammettere >>
<< Ok, lo ammetto, ha fascino, ma le cose fra te e Louis sono ancora in sospeso, i giochi sono ancora aperti >>
<< Per quanto devo continuare a illudermi, Breezy? Per quanto devo sperare in qualcosa che non avverrà mai? >>
<< Non perdere la speranza, Syd! Ti prego, non lasciarti andare >>
<< Hai una vaga idea di tutta la merda che ho dovuto mandare giù nell'ultimo mese? E lui lo vedo, ok? Tutte le foto e i video che gli fanno i paparazzi arrivano a me, permettimi di dire che non sembra affranto come lo sono io >> sibilò Syd arrabbiandosi << Cazzo, state tutti lì a dire "Povero Louis, che batosta, che brutta cosa, Syd non avrebbe dovuto, dobbiamo aiutarlo", ma a qualcuno di voi è venuto in mente che io non è che stia proprio bene? Che anche io avrei voglia di avere qualcuno di fianco che mi rassicuri, che mi dica che il mio comprtamento sia comprensibile agli occhi del mondo? Ho sbagliato, lo ammetto, e me l'avete rinfacciato tutti, ma cosa avreste fatto al posto mio? Ve lo siete mai chiesti? Nah, perchè mai! Poi la gente si chiede perchè abbia fatto tutte quelle pazzie in passato, perchè se non faccio cazzate enormi nessuno si preoccupa mai di me, porca troia! Devo dare fuoco a case o avere overdosi per sentirmi minimamente cagata! >>
<< Stai esagerando, Sydney. Ti vogliamo bene tutti quanti... >>
<< E allora perhè nessuno ha fatto niente per aiutarmi, porca troia! >> Syd ricominciò a singhiozzare e a respirare a fatica 
<< Syd, calmati! Syd, ti sento malissimo... >> Breezy era disperata. Aveva capito cosa stesse succedendo alla sua migliore amica, sapeva di non poter fare niente. 
La salvezza di Syd arrivò sotto forma di Newyorkese Doc, con i suoi capelli biondi e gli occhi verdi. Rick tolse il telefono da mano a Syd e le poggiò le mani sulle spalle
<< Va tutto bene, Sydney, va tutto benissimo. Non c'è niente di cui tu debba preoccuparti, me ne occuperò io >> con qualche altra parola tranquillizzante, Syd riuscì a calmarsi. Uno dei camerieri le portò della camomilla e un altro un croissant al cioccolato. Assicuratosi che Syd fosse controllata dai lavoratori del bar, Rick prese il suo BlackBerry e lo portò all'orecchio
<< Pronto? >>
<< Che cazzo è successo, Richard? >> chiese Breezy terrorizzata. Rick si allontanò dalla povera ragazza ancora rossa in viso e tremante
<< Ha avuto un attacco di panico, come ieri sera. L'avete mandata da uno psicologo? >>
<< No, non ha avuto problemi che io sappia >>
<< Secondo te è stato facile per lei dire quelle cose a Louis? Dio, sta scoppiando! Com'è possibile che non te ne sia resa conto? >>
<< Non c'ho proprio pensato... adesso mi organizzo e... >>
<< Non fai un cazzo, me ne occupo io >>
<< Stanne fuori, Rickoglione! >>
<< Stanne fuori tu, Breezy. La conosco, so da chi mandarla, la rimetterò in sesto io >>
<< Non hai alcun diritto >>
<< Oh sì, sono il suo fidanzato cornuto, direi che ho tutti i prerequisti per prendermi cura di lei >>
 
 
 
 
 
 
 
 
<< Cinese o giapponese? >> Syd arricciò le labbra pensierosa 
<< Non mi piace nessuno dei due >>
<< Stai scherzando, vero? >> Syd rise al tono di voce sconvolto di Rick. Stesi sul tappeto della sala in casa di Syd, le teste di fianco sullo stesso cuscino, la musica dei titoli di coda di Harry Potter 7 parte seconda in sottofondo, stanchi dopo una terribile settimana di lavoro per tutti e due. Chiunque li avesse visti li avrebbe definiti fidanzati, in realtà stavano solo facendo gli amici. Rick si era accorto che Syd gli aveva nascosto un sacco di cose in cinque anni di relazione per non infastidirlo, così si era intestardito di voler sapere la verità su ogni singolo aspetto della vita di Syd
<< Peonie o gigli? >> chiese Rick guardando il vaso di fiori vuoto che decorava il tavolo da pranzo
<< Lavanda >>
<< Non è un fiore, è una pianta! >> protestò lui
<< Sono abbastanza sicura che su Wikipedia sia un fiore, comunque mi piace da sempre, mi hanno sempre regalato mazzi di lavanda >>
<< Non si fanno mazzi interi di lavanda >>
<< Sei un fioraio o un avvocato? >>
<< Avvocato, ma... >>
<< Ma un paio di palle, me li hanno regalati quindi si possono fare >> Rick sorrise divertito 
<< Mi piace quando imprechi >>
<< Me lo dicono tutti >>
<< E mi piace tu voglia sempre avere l'ultima parola. Insomma, prima non discutevamo mai, ti urlavo dietro e basta >>
<< Stronzo, ti odiavo quando mi richiamavi, manco fossi una bambina di dieci anni! >>
<< E perchè non me l'hai mai detto? >> Syd si strinse nelle spalle
<< Avevo altre cose a cui pensare che ai tuoi attacchi da prima donna >>
<< I miei attacchi da prima donna? Ma io ti uccido! >> ridendo, Syd scattò in piedi e iniziò a correre per tutto l'appartamento pur di scappare dalle grinfie di Rick. Alla fine si ritrovò bloccata fra il tavolo e il muro, Rick, dall'altro lato, la guardava con aria di sfida, come a dirle "E ora, dove vai?"
<< Se chiedessi scusa? >> ipotizzò Syd, Rick scosse la testa << Sono fottuta, vero? >>
<< Beh, io direi che è da gennaio che non lo sei, però, se vuoi... >>
<< Richard Van Golden, sei un porco! >> lui rise vedendo la sua espressione scandalizzata. Il viso di Syd si aprì in un sorriso radioso mentre si sporgeva oltre la sagoma di Rick, Luke Skywalker marciava a passo lento verso di loro. Sembrò riconoscere Rick, visto che gli ringhiò contro prima di superarlo e andare verso la sua padrona << Ciao, amore >> lo salutò lei sollevandolo - con fatica - da terra << Dormito bene? Ti abbiamo svegliato? >>
<< Sai che non ti può rispondere, vero? >>
<< Hai mai avuto un animale domestico, Rick? >>
<< Ehm, sì, il tuo cane >>
<< Appunto, mio cane. Se ne avessi avuto uno tutto tuo, capiresti, vero Luke? >> il cane appoggiò la testa sulla spalla di Syd e si lasciò coccolare. Rick alzò gli occhi al cielo 
<< In due anni di convivenza, quel bastardo ci ha interrotti sul più bello non so quante volte >> lei sorrise e si diresse verso camera sua, in un angolino c'era la cuccia di Luke e lo mise lì fra i suoi giocattoli << Lo tratti come se fosse un umano >> Syd sobbalzò nel sentire Rick dietro di sè 
<< Luke è... è la mia memoria: gli anni più folli, i più belli, i più tristi, li ho passati tutti con lui >>
<< Fico, hai un cane che ti può aiutare in caso di perdita della memoria >> Rick ridacchiò e Syd rimase seria
<< Non fa ridere, Richard >> 
<< Andiamo, Syd, non era così male >>
<< Hai ragione, era peggio >> Rick scosse la testa abbattuto e tornò in sala, appena uscì Syd scoppiò a ridere: affascinante questa cosa del comando su Rick Van Golden
 
 
 
 
 
 
 
<< Secondo me, non le manco neanche >>
<< Secondo me, stai diventando monotono >> Louis alzò la bottiglia i birra in cenno d'assenso << Un sacco di gente soffre per amore, tu non sei diverso >> gli fece notare Mick prima di bere un altro sorso di birra mentre nell'altra mano stringeva il suo iPhone. Passare il sabato sera in uno squallido pub di Londra non era un granchè, ma quando si è amici con una sfilza di coppiette, ogni tanto c'è bisogno per i single del gruppo di prendersi una serata fra di loro, così Breezy era andata a fare un week end in una beauty farm mentre Mick e Louis avevano optato per una serata più tranquilla rimanendo in città
<< Capisci che, però, lei mi ha fatto una bastardata >> ribatté Louis
<< Certo, ha sbagliato; ti sei mai chiesto cosa avresti fatto al posto suo? >> Louis lo guardò stranito, nessuno gli aveva chiesto una cosa del genere, tutti si erano limitati a consolarlo e ad attaccare Syd 
<< Che? Io... no, non c'ho mai pensato >>
<< Dovresti. Sai, tu sei l'amore della sua vita, ma io sono stato il primo in assoluto, ho vissuto con lei all'Università e l'ho guardata cadere a pezzi per un anno e passa finchè non è arrivato Rick, e sì, lui si comportava male con lei, ma cazzo, ci provava! Tu l'hai lasciata andare e amen, lui è rimasto con lei, continuava a mandarle fiori nonostante lei dicesse di non essere interessata e ha vinto il premio più grande, ha vinto lei. Tu, Louis, hai perso su tutti i fronti, di questo bisogna rendertene atto, ed ha perso anche lei. Facciamo un bilancio: tu sei qui, in un sudicio pub di Londra, facendo il cantante con i tuoi amici e girando il mondo con il cuore spezzato, lei è a New York, a fare la giornalista, a pranzo in un bellissimo ristorante chick con Rick Van Golden >> Mick lasciò scivolare verso di lui il telefono, Louis l'afferrò sconvolto vedendo l'avvistamento di Syd e Rick sul blog di Perez Hilton << Ecco la differenza: state male entrambi, ma lei sa vivere senza di te, tu no. Muoviti, Louis, non ha alcuna intenzione di aspettarti in eterno >>
 
 
 
 
 
 
 
<< Sydney, ti prego... >>
<< No, non ci vengo, scordatelo >>
<< Andiamo, Syd! >>
<< No! E poi, non è che hai grandi diritti su di me, non sei il mio fidanzato! >>
<< No, ma sono tuo amico e ci tengo, che è peggio >> Syd mise il broncio e incrociò le braccia al petto. Rick la guardò, seduta di fianco a lui in limousine davanti al Centro Van Golden con l'aria furiosa. Aveva detto a Breezy che si sarebbe occupato lui dei quasi attacchi di panico che la prendevano ogni volta che si parlava degli ultimi avvenimenti di Londra, e l'avrebbe fatto, anche solo per non dare la soddisfazione a Breezy di poterglielo rinfacciare. Solo che la faccenda si stava dimostrando più difficile del previsto 
<< Non puoi andare avanti così >> cercò di farla ragionare Rick
<< Non ho alcuna intenzione di parlare di questa faccenda con degli sconosciuti, ok? >>
<< Sono persone che stanno passando quello che stai passando tu, è un gruppo di supporto >>
<< Se ti aspetti che entri là dentro e spiattelli tutto a dei dottori non hai proprio capito un cazzo >>
<< L'unico dottore presente sarà mio fratello, lo conosci >>
<< Non mi aiuta >> Rick sospirò stanco, le prese una mano e intrecciò le loro dita
<< Aiuterebbe se entrassi con te? >> chiese incerto. Syd ci riflettè per alcuni minuti prima di annuire, lui sorrise sollevato << Allora verrò >>
Due ore e molte lacrime dopo, Rick e Syd stavano andando a cena nella loro vecchia casa, dove ora abitava solo Rick
<< Com'è stato? >> le domandò in ascensore per rompere quel silenzio in cui Syd si era rinchiusa da quando erano usciti 
<< Strano. Non ho mai pensato che... sì, insomma, qualcuno possa capire le cose che sento, pensavo di essere l'unica. Presuntuoso, lo so >>
<< Assolutamente no! Quando sono salito su quell'aereo a Heathrow e tu non arrivavi... mi sono sentito morire, sapevo di aver perso l'unica speranza che avevo di andare oltre Julie, l'ho capito dopo dieci minuti che non saresti venuta e sono scoppiato a piangere come un idiota >>
<< Oh, Rick, mi dispiace >>
<< Fa niente. Tornato a New York, Robin è venuto a casa e ha passato tutta la sera a parlarmi della sua rottura con Hilly, te la ricordi? >>
<< La puttana che l'ha tradito, difficile da dimenticare >> 
<< Esatto, allora ho capito che la gente soffre per amore tutti i giorni, hai bisogno di confrontarti per arrivarci >> l'ascensore si aprì in casa, uscirono e si liberarono dei cappotti ringraziando Mara che aveva apparecchiato per due prima di tornare a casa sua, Rick tirò fuori dalla borsa il cinese take away che avevano preso per gentile concessione di Sydney
<< Secondo te perchè non funzionava prima? >> chiese Rick. Syd alzò gli occhi dal BlackBerry da dove stava leggendo le mail che le erano arrivate nel pomeriggio << Adesso siamo fantastici e non facciamo neanche sesso >>
<< Avevamo troppi scheletri nell'armadio. Io avevo la faccenda del bambino, tu Julie... che coppia saremmo mai potuti essere? Siamo meglio da amici >>
<< Decisamente >> Syd sorrise e tornò a controllare le mail, Rick continuò a preparare la cena canticchiando "Superstition" di Stevie Wonder finchè non vide Syd lasciar cadere il BlackBerry a terra e scoppiare a piangere
<< Sydney, che succede? >> le domandò allarmato, lei non rispose, si limitò a pestare il telefono con foga con il tacco dodici di Jimmy Choo rompendo lo schermo, portandosi le mani ai capelli e maledicendosi. Rick cercò di fermarla invano, lei lo spinse via e calciò il cellulare con aria assassina, continuò a piangere disperata e si accassciò a terra. C'era poco da fare se non guardarla morire su quel pavimento 
 
My Corner!
Hello PP!!!!
Come va?
La sentite nell'aria la libertà??
Manca poco, sapete come si dice, no?
"Maggio, studente fatti coraggio"!
Non vedo l'ora che finisca, sul serio!!
E voi?
Poooooooi,
credo di meritarmi un applauso per la mia puntualità!
Sono di corsa, devo studiare per la verifica di letteratura tedesca (Fatti sotto, Goethe!), quindi credo che risponderò domani alle recensioni!
Auguri a tutte le mamme, già che ci sono!
Che avete regalato voi?
Io il DVD di "Pretty Woman" e "Sabrina" con Audry Hepburn <3 <3 <3
Passando al capitolo, la traduzione della poesia di Léopold Sédar Senghor:
New York! All'inizio ero sconvolto dalla tua bellezza,
quelle bellissime ragazze dorate con le gambe lunghe.
Così timdo, all'inizio, davanti ai tuoi occhi blu metallo e al tuo sorriso ghiacciato,
Così timido. E pieno di disperazione alla fine delle strade di grattacieli
alzando i miei occhi da gufo verso l'eclissi del sole.
La tua luce è solfurea contro le pallide torri
le cui teste mandano fulmini nel cielo,
grattacieli che definiscono tempeste con le loro spalle d'acciaio
e pelle di pietra temprata.
Ma due settimane sui nudi marciapiedi di Manhattan -
alla fine della terza settimane la febbre
ti colpisce con un salto da giaguaro
Due settimane senza acqua buona o pastorizia tutti gli ucceli dell'aria
cadono morti all'improvviso sotto le alte terrazze piene di fuligine.
Nessuna risata di un bambino che cresce, la sua mano nella mia fredda mano.
Nessun seno di madre, ma gambe di nylon. Gambe e seni
senza odore o sudore. Nessuna parola gentile, e niente labbra,
solo cuori artificiali pagati con freddi denari
e nessun libro che offra saggezza.
La tavolozza del pittore offre solo cristalli corallo.
Notti senza sonno, le notti di Manhattan!
Mescolandosi con delusione mentre mentre i claxon delle auto squillano nelle ore vuote.
E torridi flussi portano via l'igenico amore
come fiumi inondati con cadaveri di bambini 

Inquietante, sì, molto.
Quindi, cosa credete sia succeso?
Cos'ha trovat Syd nelle mail??
Sono curiosa di conoscere le vostre congetture!
Ci sentiamo fra due settimane!!
xoxoxoxoxoxoxo
Mary
P.S. dopo questo capitolo, ne mancano altri 2 + epilogo
  
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