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Autore: InstantDayDream    30/11/2007    2 recensioni
I Grifondorono continuarono a festeggiare fin quando la McGrannitt, nella sua migliore tenuta da notte, non venne ad intimargli di smettere immediatamente. Borbottando si diressero tutti verso i propri dormitori.
-Hey Jen, mi dai una mano a mettere a posto?- le chiese Fred bloccandola per un braccio.
-Perché proprio io?- borbottò lei, sperando di essere riuscita a fare un tono annoiato abbastanza convincente.
-Perché sei l’unica rimasta…hai vinto una nottata di pulizie con il tuo amico Fred, non sei contenta?-
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Fred Weasley
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Il natale si avvicinava anche quell’anno: la Sala Grande era sempre decorata con dodici splendidi alberi, ma stavolta le decorazioni superavano di gran lunga quelle degli altri anni. Per impressionare gli studenti di Durmstrang e Beauxbaton gli insegnanti di Hogwarts si erano impegnati per renderla un vero e proprio paradiso di ghiacci. Tuttavia l’eccitazione che si avvertiva ad ogni passo nei corridoi aveva ben poco a che fare con le nuove decorazioni: quell’anno ci sarebbe stato il Ballo del Ceppo. Le ragazze ridevano con le compagne fantasticando su chi avrebbero voluto avere come cavaliere, mentre i ragazzi si guardavano intorno sperando di beccare la ragazza che avrebbero voluto invitare da sola. Questo era il comportamento di tutti, fatta eccezione di quattro. Harry, Ron, Hermione e Jenny erano seduti nella Sala Comune deserta, tutti e quattro con un’espressione abbastanza truce in volto.
-Andiamo non possono essere finite tutte! Ce ne deve essere rimasta qualcuna disponibile!- si lamentò Ron ad alta voce.
-Non so…-borbottò Harry, che stava ancora pensando alla terribile figura fatta con Cho Chang.
-Se volete vengo io con uno di voi…-si offrì Jenny, il tono decisamente acido.
-Ma tu non vai con Fred?- le chiese Hermione laconica, alzando lo sguardo dal libro di Aritmanzia che stava leggendo. Jenny sbuffò e fece una risatina isterica.
-No, non credo. Non me l’ha chiesto-
-Perfetto! Allora puoi venire con me!- esclamò Ron. Hermione gli lanciò un’occhiata che voleva dire. “Sei completamente privo di tatto”. Jenny scrollò piano le spalle.
-Scusa Ron, ma non credo che ci andrò al Ballo…-
-Perché no?- chiese una voce proveniente dal buco del ritratto. I quattro si girarono e videro i gemelli Weasley entrare, seguiti dal loro migliore amico, Lee Jordan. Era stato Fred a parlare. -Perché non ho voglia di andarci- gli rispose Jenny scoccandogli un’occhiataccia. Gli altri presenti nella stanza, lanciandosi occhiatine allusive, se ne andarono nel dormitorio di quelli del quarto anno, borbottando scuse che né Fred né Jenny sentirono.
-Cos’è questa storia che non vieni al ballo?- chiese Fred guardando Jenny sospettoso.
-Non si può più nemmeno fare quello che si vuole adesso?- rispose lei fulminandolo con lo sguardo.
-Mi lasci da solo la sera di Natale? Con chi trasformerò il vino elfico di Piton in sangue? Con chi farò scivolare Malfoy sul ghiaccio mentre balla con la Parkinson? Con chi appiccherò fuoco al vestito di Ron mentre passa accanto a Fleur Delacour?-
-Con George?- suggerì acidamente Jenny. Probabilmente al ballo avrebbero fatto tutte queste cose, ma lei sperava di non essere per Fred solo qualcuno con cui fare gli scherzi.
-Sì effettivamente potrebbe andare bene anche lui per queste cose…ma chi stringerò a me durante un lento strappalacrime? Con chi passeggerò nel giardino pieno di fate? Chi bacerò davanti al suo zio preside, mettendo entrambi in un profondo imbarazzo?-
-Mi stai invitando al ballo?- gli chiese Jenny in tono sospettoso, anche se la sua espressione si era addolcita.
-Perché c’era bisogno che te lo chiedessi?-
Jenny scrollò le spalle leggermente imbarazzata. –Beh…magari volevi invitare qualcun’altra- borbottò senza guardarlo. Fred sorrise e, avvicinandosi a Jenny, l’abbracciò stretta.
-Effettivamente stavo pensando d’invitare Mrs Purr- le sussurrò all’orecchio. Fu il turno di Jenny di ridere e strinse Fred ancora più forte. Il ragazzo avvicinò il volto di Jenny al suo e la baciò dolcemente.
-Scema, lo sai che non potrei volere nessun’altra se non te- le disse piano, sedendosi e facendo accomodare sulle sue gambe. Jenny fece una strana smorfia.
-Mi fa sempre uno strano effetto sentirti pronunciare frasi dolci- gli disse facendogli una linguaccia.
-Si devo ammettere che mi faccio paura da solo a sentirmi pronunciare certe cose. Però non ti posso dire tutti ridendo e scherzando, no?- rispose Fred avvicinandosi a baciarla nuovamente.
***
Il pomeriggio prima del ballo il dormitorio femminile del quarto anno di Grifondoro era completamente sottosopra. Lavanda Brown non faceva altro che lamentarsi del fatto che il vestito le cadeva male dietro, Calì Patil sceglieva quali braccialetti abbinare col vestito, Hermione si stava lisciando i capelli e Jenny fissava due boccette di smalto, indecisa su quale adoperare.
-Hermione, tu con chi ci vai al ballo?- chiese Calì alla riccia, esaminando l’effetto che facevano un bracciale rosa e uno dorato assieme.
-Oh…con un ragazzo…-rispose l’altra evasivamente –tu vai con Harry, vero?- si affrettò ad aggiungere, per allontanare l’attenzione da lei. Calì annuì.
-Tu vai con Fred, vero Jenny?- le chiese Lavanda. Jenny distolse l’attenzione dalla boccetta di smalto argentato e guardò la compagna.
-Sì, con chi altri dovrei andare?-
-Oh era per sapere se stavate ancora insieme…oramai è un’eternità!-
Jenny annuì prima di rispondere:- Sì, dieci mesi tra due giorni-
Lavanda e Calì fecero un risolino divertito.
-Allora dai…dicci com’è!- esclamò Lavanda tutta eccitata.
-Com’è cosa?- le chiese Jenny confusa.
-Il primo “Ti amo”!-esclamò quella tutta eccitata.
Il volto di Jenny divenne in rapida successione rosso, poi bianco, quindi di nuovo rosso.
-Oh…ecco beh…-balbettò imbarazzata-noi…beh non ce lo siamo ancora detti…-
Le espressioni di Calì e Lavanda erano un incrocio bizzarro tra divertito e stupito.
-Il fatto è che è impegnativo dire ti amo a qualcuno, no? Credo che Fred temesse di spaventarmi dicendomelo…- si giustificò. Le altre due continuarono a guardarla come se fosse uno strano animale in uno zoo.
-Jenny mi tiri su la lampo del vestito?- chiese Hermione a voce alta, riportando l’attenzione sul ballo imminente. Lavanda e Calì si affrettarono a ritornare ai preparativi e Jenny guardò Hermione con profonda gratitudine.
***
-George rilassati!- esclamò Fred, spazientito dal fratello che non faceva altro che girare in tondo davanti a lui.
-Sono in ritardo! Di venti minuti!- rispose malamente quello, andandosi tuttavia a sedere accanto al gemello.
-Sono donne- osservò Fred con un’alzata di spalle: in dieci mesi con Jenny aveva imparato che la puntualità e il sesso femminile non vanno d’accordo. Un piccolo col pettino di tosse gli fece alzare gli occhi speranzoso, altri cinque minuti su quel divano e si sarebbe addormentato. Davanti a lui c’era Katie, con uno splendido vestito verde bottiglia. George si alzò in piedi ed offrì a Katie il braccio.
-Beh…buona fortuna- augurò al fratello prima di uscire. Fred scosse la testa sconsolato: di Jenny ancora non c’era traccia. Finalmente l’inconfondibile chiacchiericcio di Jenny ed Hermione seguì il suono di una porta che si chiudeva e le due ragazze apparvero nella Sala Comune.
-Era or…-fece per dire Fred, ma restò senza parole alla vista di entrambe.
-Chi siete e cosa ne avete fatto della mia ragazza e della sua amica?- chiese alle due guardandole con occhi sgranati. Risero entrambe.
-Oh Fred, quante storie…ho solo lisciato i capelli. Beh ora devo andare Vi…beh il mio cavaliere mi aspetta!- esclamò Hermione arrossendo lievemente, prima di uscire dal buco del ritratto.
-Beh, che c’è? Non ti piaccio?- chiese Jenny a Fred, che continuava a fissarla con un’espressione decisamente strana sul volto. Fred rimirò ancora una volta Jenny: indossava un abito lungo, blu notte, tempestato da minuscole stelle argentate che, essendo senza spalline, le lasciava le spalle completamente scoperte. I capelli erano raccolti in uno chignon dal quale alcune ciocche erano state fatte deliberatamente uscire, creando un effetto elegante ma sbarazzino allo stesso tempo. Non era mai stata così bella.
-Forse avrei dovuto invitare davvero Mrs Purr- fu l’unica cosa che riuscì a dire.
-Perché?-
-Perché farò una pessima figura, non sono degno di starti accanto stasera…-
-Fred ci dai un taglio?- disse Jenny divertita
-Ti avevo promesso che sarei stato romantico, no?-
-Questo non è romantico, è patetico. Non capisco perché vuoi fare lo sdolcinato a tutti i costi, non puoi essere Fred Weasley e basta?- e, detto questo, prese Fred sottobraccio e si avviò all’uscita della Sala Comune. Mentre camminavano per i corridoi, affollati di coppiette dirette al ballo, Fred sorrideva pensando a quanto era fortunato a stare con Jenny. Secondo Lee le ragazze vanno messe sul piedistallo, trattate in maniera dolce, premurosa, insomma tutte cose che lui non sarebbe mai stato capace di fare. Invece Jenny non era così: lei voleva che lui fosse buffo, divertente, che la facesse ridere prima di tutto, che le lanciasse sfrecciatine, che fosse ironico, cinico, in poche parole che fosse Fred Weasley. Ecco il motivo per cui con Angelina era finita: lui non era il tipo da smancerie in pubblico, mentre lei voleva far vedere a tutta Hogwarts che stavano insieme, lui non era il tipo da ricoprirla di frasi romantiche tutto il giorno, mentre lei avrebbe voluto quello…
-Fred?Sei perso nel magico mondo di Fred, di nuovo?- la voce di Jenny lo riportò con i piedi per terra.
-Scusa Jen…è che stavo pensando a una cosa…-
-Cosa?- chiese lei spazientita –nel caso non te ne fossi accorto è già la seconda volta in dieci minuti!-
-Beh probabilmente il fatto che sono accanto alla ragazza più meravigliosa di tutta la scuola influisce!-
-Non pensare di salvarti così, sai?- ribattè lei lanciandogli un’occhiataccia. Fred sorrise e poggiò appena le labbra sulle sue.
-E nemmeno così- continuò lei, anche se il tono era un po’ meno duro. Fred la strinse forte a sé e la baciò intensamente. Le mani di Jenny accarezzavano piano il volto di Fred, gli solleticavano la nuca, s’intrecciavano tra i suoi capelli; quelle di Fred erano scese poco più giù della vita e avevano deciso che quella era la loro posizione ideale.
-Così mi sono salvato?- le chiese divertito separandosi un attimo da lei.
-Mmmm…forse, ma solo se mi dici a cosa stavi pensando!- rispose lei sorridendo furbescamente.
-Vediamo, pensavo che sei bellissima e che ti amo!-
-Che hai detto scusa?- gli chiese Jenny con un filo di voce
-Che ti amo-ripetè Fred dolcemente, strofinando il naso con quello della ragazza.
-Sai ho sempre trovato piuttosto triste rispondere anch’io al primo “ti amo”…quindi penso che aspetterò che si crei l’occasione per potertelo dire cogliendoti di sorpresa anch’io!-
Fred sospirò e scosse la testa divertito. La baciò in fronte e poi disse:
-Avrei dovuto sospettarlo che sperare che tu mi rispondessi “Anch’io” era utopistico, giusto?- Jenny annuì sorridendo divertita. Fred intrecciò le sue dita con quelle della ragazza ed entrarono in Sala Grande. Si voltò a guardare Jenny e sorrise, era unica, sì unica, non c’erano altre parole.
La Sala Grande era irriconoscibile: i tavoli delle case e quello degli insegnanti erano spariti per lasciare al loro posto dei tavolini più piccoli e rotondi dove potevano sedersi piccoli gruppi di persone. Al centro della Sala c’erano tutte le coppie che ballavano, tra le quali Harry e Calì e…
-Hermione sta ballando con Viktor Krum?- chiese Fred sgranando gli occhi
-Sì, cos’è quell’espressione stupita?- rispose Jenny guardandolo torva per un secondo.
-Niente è che lui è…Viktor Krum!-
-E lei è Hermione Granger…ora che ne dici di distogliere lo sguardo e di andare a ballare?-
Fred prese Jenny per mano e la portò tra le coppie volteggianti, dove incominciò a ballare stringendola a sé. Era inutile cercare di far capire il suo punto di vista a Jenny, o Ron l’avrebbe squartato pezzo per pezzo, poco ma sicuro. Cerco con lo sguardo il fratello che, al bordo della pista, guardava con aria torva Krum ed Hermione. Lui al posto di Ron avrebbe fatto un bell’incantesimo congelante agli stivali di Krum in modo da farlo scivolare e, magari, coinvolgere anche Hermione nella caduta, così che il rivale si sarebbe messo completamente in ridicolo.
-Fred sei proprio sicuro di voler fare altri due passi in quella direzione?- gli chiese Jenny con aria allarmata.
-Sì, perché?- Non vedeva che ci fosse di strano, una direzione valeva l’altra. La risposta non tardò a farsi attendere.
-Jenny! Ti stai divertendo?- quella voce calma e pacata, profonda e rassicurante…Fred non ebbe difficoltà a riconoscerla: era quella del preside di Hogwarts.
-Posso risponderti a fine serata, quando avrò ballato per più di cinque minuti?- dice Jenny ridendo e allontanandosi molto rapidamente da Fred.
-Certo che puoi. Ho notato che sei con il signor Weasley! Credevo venissi con Harry-
-Harry e il mio migliore amico!- esclamò Jenny scandalizzata. Suo zio le lanciò una delle sue solite occhiate penetranti.
-Che c’è?- chiese lei, spazientita da quell’occhiata. Fred, per quanto lo riguardava, voleva solo sprofondare o almeno Materializzarsi nell’angolo più buio del castello.
-Non c’è nulla che devi dirmi Jenny?- le parole di Silente furono accompagnate da un’altra delle sue occhiate.
-No zio, nulla. Sono al ballo con Fred perché è il mio ragazzo e perché lo amo. Tutto qui-
Fred dimentico per un attimo di essere di fronte al preside di Hogwarts, soprattutto perché Jenny gli aveva sorriso in maniera così dolce da rendergli difficile il concentrarsi.
-Tu…cosa?- chiese stupito
-Ti amo- rispose Jenny sorridendo e fissandolo negli occhi, mentre Silente si allontanò verso la McGrannitt ma non senza prima fare un sorriso divertito alla coppietta. Fred sfiorò le labbra di Jenny con un bacio.
-Non sperare che ti risponda “Anch’io”, ora tocca a me trovare un modo ancora più strano per dirti ti amo!- le sussurrò quindi all’orecchio, ridacchiando, mentre la stringeva a sé e la trascinava nuovamente a ballare tra la gente.
  
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