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Autore: You only live once_    14/05/2013    12 recensioni
"Chi sei?" le domandò ingenuamente la piccola. [..]
"Cercavo Zayn, sono una sua vecchia amica"
la donna annuì rasserenandosi, e spostandosi dall'arco della porta.
"Entri, Zayn sarà a casa a momenti"
Genere: Fantasy, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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And in the dark, I can hear your heartbeat
I tried to find the sound
But then it stopped, and I was in the darkness,
So darkness I became




Si guardò intorno con i brividi che le percorrevano il corpo, scuotendole il cuore.
Il suo sguardo si posò un minuto in più sul laghetto circondato da un prato pieno di fiori, le mozzò il fiato il solo ricordo.
Salì il gradino che portava al portico e , con le mani sudate e tremanti, bussò alla porta.
Sentì delle voci indistinte e dei passi correre; quando la porta si aprì trattenne inevitabilmente il fiato.
Lo rilasciò non appena incrociò lo sguardo di una bimba meravigliosa, dai lunghi capelli neri e dai magnifici occhi azzurri.
Avrà avuto si e no due anni, gli occhi le si riempirono di lacrime e si costrinse a non scappare via.
"Chi sei?" le domandò ingenuamente la piccola.
"Siva chi è?" la voce di una donna fece capolino fino alle loro orecchie.
Era alta, capelli corti di un color miele, occhi azzurrini e labbra sottili.
Un espressione di bontà sul viso, ed un sorriso accennato sulle labbra.
Si chinò a prendere la bimba in braccio e guardò accigliata l'ospite.
"Salve, posso esserle utile?" domandò cordiale.
"Casa Malik?" dovette schiarirsi la voce prima di parlare, sperando che non gli tremasse.
La donna annuì, sempre più accigliata.
"Cercavo Zayn, sono una sua vecchia amica" la donna annuì rasserenandosi, e spostandosi dall'arco della porta.
"Entri, Zayn sarà a casa a momenti"
La donna ringraziò entrando nella graziosa abitazione, guardandosi intorno curiosa di scorgervi qualche particolare che avesse potuto appartenerle; ma niente.
"Come ha detto che si chiama?" domandò, riferendosi alla piccoletta che la guardava con la bocca leggermente schiusa.
"Si chiama Siva. Non mi chieda il significato la prego, l'ha scelto Zayn e a me subito è piaciuto" spiegò brevemente.
"Posso offrirle qualcosa?" domandò comportandosi da impeccabile donna di casa.
"Dell'acqua se non è un disturbo" rispose gentile.
La donna si recò in cucina a prendere un bicchiere per quell'ospite inaspettato.
"Posso toccarli?" chiese dolcemente la bambina, riferendosi ai tatuaggi; lei annuì porgendogli le braccia come ad incoraggiarla.
"Anche il mio papà ne ha" l'informò felice, mentre pensava che da grande le sarebbe piaciuto disegnare e colorare sui corpi delle persone.
"Sono a casa" il suo cuore si fermò nell'udire quella voce, mentre vedeva la bimba correre all'ingresso, mentre la madre poggiava di fronte a lei il bicchiere con l'acqua. "Lil vengono i ragazzi a cene" annunciò Zayn entrando in salotto con la figlia in grembo.
L'ospite si voltò leggermente per incrociare lo sguardo del moro; non era cambiato di una virgola quello sguardo.
Era ancora più alto, lo stesso fisico asciutto ora leggermente più palestrato; un accenno di barba incolta sul viso, niente più orecchini e i capelli tagliati di un centimetro più corti.
Zayn lasciò che la bambina scendesse dalle sue braccia mentre cercava di ricordarsi come si respirasse, e cercava di capire se fosse finito in uno dei suoi sogni.
"Ciao amore, è venuta questa tua amica e le ho proposto di restare" spiegò brevemente lasciando al moro un bacio a fior di labbra, che fece distogliere lo sguardo dell'altra donna nella stanza.
"Ciao Zayn" parlò finalmente, alzandosi.
Aveva indosso un lungo vestito floreale sui toni del rosa scuro, i lunghissimi capelli pece le ricadevano ondulati sulle spalle, legati in un semi raccolto appena accennato.
Gli occhi colorati leggermente da una matita nera, erano ancora della stessa consistenza.
Era magra, magrissima come non era mai stata; ma era ancora bellissima come la ricordava.
Il moro si avvicinò titubante, prima di fiondarsi su di lei e stringersela addosso.
Aveva lo stesso profumo, lo stesso buon odore di familiare. Al moro tremavano le mani.
Quella reazione stranì ed infastidì leggermente la moglie del moro, che li guardava leggermente accigliata.
Quella donna era incredibilmente bella, quasi surreale, anche se troppo magra per i suoi gusti.
Avrà avuto la stessa età del marito, un 25 quindi, ma ne dimostrava molti di meno.
"Cosa ci fai qui?" le domandò  Zayn una volta sciolto l'abbraccio.
"Non lo so Zayn, ho bisogno di parlarti" il moro capì che la sua voce stava per spezzarsi, così decise di non chiederle altro.
"Zayn non ci presenti?" l'attenzione fu riportata su sua moglie e le sorrise.
"Certo. Lilien, Siva lei è Emma" presentò incredulo delle sue stesse parole.


 

I took the stars from our eyes, and then I made a map
And knew that somehow I could find my way back
Then I heard your heart beating, you were in the darkness too
So I stayed in the darkness with you




Uscirono in giardino per poter parlare con tranquillità, e per mettere a sua agio la mora.
"Ti prego, credo di impazzire se non mi spieghi il perché..anzi il come" sospirò Zayn riferito alla sua presenza lì.
"Non lo so Zayn, te lo giuro che vorrei tanto avere una risposta, perché credimi anche io ne voglio una. Ma non ce l'ho" nella sua voce erano presti note di disperazione e confusione che fecero stringere il cuore del moro.
"Cosa sai,allora?"
ritentò Zayn.
"Che mi sono svegliata in una stanza d'albergo vicino Londra e subito sono corsa qui" Zayn le crebbe immediatamente.
"Sai cosa? Non mi frega, tu sei qui ora; nulla ha importanza" ammise stringendola ancora tra le sue braccia.
"L'hai chiamata Siva, Zayn"
constatò la ragazza sorridendo teneramente. Il moro annuì.
"Subito hai afferrato" constatò intenerito.
La ragazza annuì felicissima di essere ancora lì con lui.
"So che le cose sono cambiate, ma sono felice di essere qui ora" Emma si sentì in dovere di dar voce ai suoi sentimenti e a Zayn questo piacque tantissimo.
"Sei bellissima un pò hippie" ridacchiò il moro cambiando discorso, non volendo pensare a cose serie se non la sua Emma.
"Oh, grazie, sinceramente è la prima cosa che ho trovato da indossare" spiegò ridendo sommessamente.
A vederli si sarebbe pensato che non era cambiata una virgola nei cuori di quei due,
ma cosa ne potevano sapere gli occhi esterni?







HALOAAAAA
Li riconoscete?
Vi sono mancati?
a me un casino e non ho resistito :D
Sarei una bugiarda a dire che ci lavoro da un po', 
in relatà è un'esigenza che mi è nata pochi giorni fa quellas di scrivere
ancora su di loro, e quindi
eccomi qui con questi personaggi che tutti voi ,ed io in prims, avete amato!!!
Come?
E' tutto da scoprire..
Spero vi intrighi capire questo continuo di 

I've never had the words to say,but now I'm asking you to stay!❤
Perche è ufficilae: io e questa storia SIAMO TORNATE
 
Ovviamente il titolo è ispirato a
l testo dell'omonima canzone dei
Florance and the Machine (che adoro) :)
Vi prego come sempre di fare attenzione ai pezzi di 
canzone inseriti tra i due paragrafi
preludio di taaanto 
Un bacione xx
[Recensite? :3] 


  
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