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Autore: Manu_Hikari    07/09/2004    8 recensioni
Un barista un pò timido riesce a conoscere la ragazza dei suoi sogni. Ma quanto dolore si nasconde negli occhi di quest'angelo?
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hisashi Mitsui
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Un nuovo bacio

by Manu_Hikari

 

 

Ciao a tutti raga!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ecco il nuovo frutto della mia mente mezza malata e mezza no.

Allora: come al solito i personaggi sono del grande sensei Takeiko Inoue e non miei (Sigh!) tranne Ayu e i suoi amici.

Ragazzi, che casino che fanno questi dietro le quinte! Ehi voi, un po’ di silenzio!

Cmq vi dovevo anche dire che, anche se i nomi sono gli stessi, i personaggi e la mia storia non c’entrano con la storia originale del sensei.

Un’ultima cosa, poi vi lascio leggere in pace. La mia fic è ispirata (più o meno) alla omonima canzone di Gigi D’Alessio e Anna Tatangelo, ma solo nell’ultima parte  (si è capito che volevo dire?   o///o  ), quindi diciamo pure che è una songfic…

BUONA LETTURA! (spero che alla fine siate ancora vivi….)

 

 

CAPITOLO 1

 

 

Eccola. È lì, seduta ad uno dei tanti tavolini tondi del locale. Da quando lavoro qui, due mesi circa, cioè, non faccio altro che guardarla dal retro del bancone; la mia bella sconosciuta, la mia fata, ogni sabato e ogni domenica arriva con i soliti due o tre amici e, insieme, si siedono al solito tavolino, per poi andare via allo scoccare della mezzanotte. È ormai un’abitudine per me alzare gli occhi verso l’ingresso alle nove e mezzo, l’ora verso cui arriva. Non so praticamente nulla di lei ma una cosa la so: mi piace tantissimo!

Si sta alzando, sorride alla sua amica che, a causa della musica, deve gridare per farsi sentire e annuisce. Con sorpresa vedo che si sta dirigendo verso il bancone, cammina a ritmo di musica. A volte in questo locale si balla ma io non l’ho mai vista farlo, le rare volte che entra in pista, si mette troppo lontano.

Dio, quanto è bella! L’abitino bianco che indossa le lascia le gambe e le spalle scoperte. È magra ma formosa, anche se non molto alta; un metro e sessantacinque, a occhio e croce. Arrivata davanti al bancone scuote i lunghi capelli castani e mi guarda con i suoi bellissimi occhi verdi. Per un attimo credo che le mie gambe stiano per cedere e sento la gola più secca che mai e l’afa estiva non c’entra per niente.

«Mi daresti due coche con ghiaccio, per favore? » mi dice sfoderando uno dei suoi sorrisi più belli.

Io riesco solo ad annuire e mentre le preparo le sue bibite le lancio alcune occhiate furtive. Non mi ero mai accorto di quanto fossero veloci da preparare, “due coche”! Gliele porgo.

«Grazie! » mi dice dopo aver pagato.

Mentre ritorna al suo tavolo non posso fare a meno che tenerle gli occhi incollati addosso. È sempre così quando viene a prendere una consumazione, è come se esercitasse sui miei occhi una specie di forza magnetica. O forse  sono io che sono cotto e stracotto…

« Ehi, Mitsui? Mio bel principe innamorato? Torna con i piedi per terra e vieni qui a darmi una mano! » la voce di Miyagi, proprietario del locale e mio migliore amico, mi riporta alla realtà. Immediatamente accorro in suo aiuto. Come al solito quei due dementi di Hanamichi e Rukawa si sono messi a litigare e a Miyagi serve qualcuno che sblocchi la macchina del caffè .

«La stavi guardando di nuovo, non è così? » Mi chiede Miyagi  ben conoscendo la mia situazione.

«Esatto. Guardala amico, è stupenda! » rispondo mentre con un paio di ,mossettine segrete sistemo la macchina.

«Allora perché non provi a parlarle quando viene vicino al bancone, invece di fare scena muta?» chiede Miyagi con eloquenza. « Che so, falle dei complimenti, chiedile come si chiama! »

« E credi che non ci abbia provato? » Gli rispondo mentre provo a fare il caffè per due o tre persone che stanno aspettando da un po’ , visibilmente spazientite. «È solo che ogni volta che la guardo ho la sensazione che le mie gambe vadano a farsi benedire e a causa della gola secca non riesco a spiccicare parola, ma anche se non avessi la gola secca, non ci riuscirei lo stesso, perché direi solo delle stupidaggini! »

« Devi solo rilassarti, tutto qui. » Mi dice Miyagi sempre con quell’odiosa aria da “so tutto io”.

Ma non era stato scaricato dall’ultima ragazza con cui ci aveva provato?

«Ecco, guarda quel tizio, per esempio. È un autentico schifo, » mi dice ancora costringendomi a guardarla. Il mio cuore manca un battito, ma non per la sua bellezza. «però guarda con quanta naturalezza la invita a ballare e… » Miyagi si blocca, così termino io per lui.

«…E con quanta naturalezza lei declina l’offerta! » dico con un tono che sfiora di poco il trionfo. La guardo di nuovo e vedo che sta parlottando con la sua amica. Lei deve averle detto che ha fatto male a rifiutare l’invito, perché ho letto nitidamente sulle sue labbra le parole: “non è il mio tipo!”. Ma allora qual è il tuo tipo? Magari io....

MA CHE DICO!? DEVO ESSERE IMPAZZITO! Come potrei piacerle io? Lei è così…così…insomma, è semplicemente stupenda! (Anche tu mio caro! NdM_H – Davvero?...Ehi, ma se sei tu che stai scrivendo! NdM – Si, si infatti…Ehm…continua a fare la tua parte e basta! Sei il più figo, perciò ti ho preso per questa parte! NdM_H –E poi si può sapere quando mi fai parlare con Micchi? Nd”Fata” – Zitta tu sono io l’autrice, ti ho presa solo perché sei carina e…NdM_H  -Ehi ce la diamo una mossa? NdTutti – Ok… 0///0 NdM_H).

«Ehi, Mitchi, guarda! » Un po’ rassegnato mi volto per l’ennesima volta nella direzione della mia fata. Uno dei ragazzi seduti con lei ha appena invitato la sua amica a ballare, mentre l’altro, dopo averle detto qualcosa si è allontanato e Miyagi mi guarda con una faccia che non mi piace affatto. Fra poco me lo dirà…

«Dai, invitala a ballare. Ora è sola! » Ecco, l’ha fatto.

«Ma sei matto o cosa, Miyagi? Che figura ci faccio se mi scarica come quello là? E poi sono sicuro che non spiccicherei parola… »

«Ma a te piace un casino, no? Sono due mesi che mi fai una testa così! » Ribatte  Miyagi e, mio malgrado, devo ammettere che ha ragione; mi piace! «Rilassati e andrà tutto bene. »

Dato che il mio amico ha, come sempre, ragione, mi aggrappo all’ultima scusa che può salvarmi. «Ma come farai qui? Quei due non ti aiuteranno certo! »

« Ci penso io, non ti preoccupare. Tanto a quest’ora non viene quasi nessuno al bancone. È quasi mezzanotte. Lo sai meglio di me che fra poco se ne andrà. E poi senti che bel lento ha messo su Dj Gori! Vai, che aspetti? » Mi dice tutto speranzoso dandomi una pacca sulla spalla.

«Bè, grazie… » Gli dico un po’ rassegnato facendo spallucce.

Mi incammino verso il suo tavolo e la vedo giocare un po’ annoiata con la cannuccia nel suo bicchiere ormai vuoto. Tiro dei gran sospiri. Miyagi ha ragione; se mi calmo e mi rilasso, andrà tutto bene.

Ecco. Sono arrivato. Mi fermo davanti a lei, che alza gli occhi un po’ incuriosita.

« Balli? » le chiede un po’ titubante.

Lei mi scruta un po’, mi guarda negli occhi e io mi rendo conto di essere arrossito. “ho fatto la mia figura di merda quotidiana” penso io.

Ma poi finalmente annuisce e mi fa uno di quei suoi dolcissimi sorrisi. Ecco, sto per sciogliermi. Respiro…respiro…

Le porgo la mano. Lei si alza e insieme entriamo in pista. Ovviamente siamo un po’ imbarazzati entrambi. Infatti le sfioro appena la vita sottile con le mani, e lei appoggia le sue sulle mie spalle. Siamo piuttosto lontani l’uno dall’altra e ci lanciamo delle occhiatine a vicenda.

«Lo sai? Pensavo che fossi muto…» mi dice con tono ironico. Probabilmente vuole rompere il ghiaccio.

Magari, infondo un pochino le piaccio.

« Co-come mai? » Oh, no. Ci mancava solo che balbettassi! Calmo, devo stare calmo. Ma come si fa? Lei è qui, è proprio davanti a me. Ho sognato questo momento per mesi e ora che il mio sogno si sta avverando non mi sembra vero!

« Bè… tutte le volte che mi hai servita, al bancone, non mi hai mai detto una parola e non penso che vi sia proibito, perché gli altri due parlano, eccome… » Dice guardandomi con malizia. «Veramente il più delle volte litigavano fra loro! » Aggiunge poi ridendo. È forse di questo sorriso che mi sono innamorato? Perché ora lo so che cos’è quella strana sensazione che mi prende quando la vedo, quella sorta di sfarfallio nello stomaco, le gambe flaccide, la gola secca e tutto il resto.

« S-si , infatti, è…è solo che… » Cerco di parlare, ma è inutile. Sono imbarazzato al massimo e sicuramente il mio viso deve aver preso una tenue sfumatura che dal rosso gambero va al rosso fuoco. E lei se ne è pure accorta, perché mi sta di nuovo guardando con quel suo bellissimo sorriso, mi sta guardando con tenerezza.

Io, ancora più in imbarazzo abbasso lo sguardo e, all’improvviso, sento che le sue mani scivolano lungo le mie spalle, per incontrarsi dietro al collo, mentre con il suo corpo aderisce al mio.

«Non essere imbarazzato…non ce n’è alcun motivo…»Per un attimo rimango paralizzato, spiazzato, confuso. Poi, come se un soffio di vento lo portasse via, il mio imbarazzo scompare e mi assale la voglia di stringere la mia fata, di tenerla così per sempre. Allora anch’io le cingo la vita con le braccia, inspiro profondamente per assaporare fino in fondo il suo profumo dolce ma intenso allo stesso tempo e, mentre un brivido mi percorre, percepisco ogni singolo centimetro del mio corpo che tocca il suo.

Tutti i miei sensi desiderano percepirla. I miei occhi desiderano vedere il suo sorriso, le mie orecchie sentire la sua voce, il mio naso respirare il suo profumo, le mie dita desiderano toccare la sua pelle, le mie labbra bramano assaporare le sue …. Mi avvolge il desiderio per questa ragazza, e per un folle attimo immagino che sia un diavolo travestito da angelo. Ma solo per un attimo, perché di fronte al suo sorriso devo ricredermi, è solo una fata!

Rimaniamo così fino alla fine della canzone. Non ringrazierò mai abbastanza Dj Gori  per averla messa su così lunga! Lei ogni tanto fa delle osservazioni un po’ strane e mi fa ridere; sono ancora molto imbarazzato, ma tutto sommato stiamo bene.

«Mm..? » Mormora staccando il tuo corpo dal mio e voltandosi verso il suo tavolino.

No, avvicinati di nuovo a me, non andare!

Non ci siamo accorti che la musica è finita, ma adesso, nell’intervallo fra una canzone e l’altra, si è accorta che la sua amica la sta chiamando. Guardo l’orologio; mezzanotte e cinque. Deve proprio andare…

«Scusami. » Mi dice avvicinandosi al mio orecchio in modo che possa sentirla, così sento il suo profumo ancora più distinto.

Non avvicinarti oltre, piccola, o non ti lascerei più andare via!

«Devo andare… »

Annuisco mentre la sciolgo dal mio abbraccio e va verso la sua amica. Ma poi, in un attimo ci ripenso e la afferro per un braccio. «Non mi hai detto nemmeno il tuo nome. » Rispondo al suo sguardo interrogativo.

Ti imploro, dimmelo!

«…Ayu…» Mi dice sorridendo. « Ayu Tanaka »

Ricambio il sorriso e lascio il suo braccio, in modo che possa andare. Sbaglio o quello è uno sguardo dispiaciuto?

La guardo finchè non esce dalla porta, poi torno dietro al bancone dove trovo un eccitatissimo Miyagi.

«Allora, hai visto che era come dicevo io? Com’è andata? Com’è andata? » Mi chiede con gli occhi che gli sbrilluccicano.

«Niente di eccezionale, amico. Abbiamo ballato soltanto… »

« Si ma alla fine, prima che se ne andasse lasciandoti con la bocca aperta a guardarla con gli occhi da pesce lesso (Cavolo, l’hai guardato proprio bene Ryo! NdM_H), vi ho visti parlare. Che vi siete detti? Eh…eh? »

« No, niente. Le ho solo chiesto il nome. » Gli rispondo un po’ seccato cominciando a lavare i bicchieri.

       «Wow, Hisa-chan,» mi dice con gli occhi falsamente sbarrati. « come sei diventato intraprendente! »

«Cretino, smettila di prendermi in giro. Piuttosto, dimmi, quei due dementi ti hanno dato dei problemi? »

« In verità si, ma sono cose da nulla… ma dimmi Mitsui, gliel’hai detto il tuo nome, vero? » Rimango shockato dalla domanda del mio amico. Ero così preso da lei che me ne sono completamente dimenticato! «Non gliel’hai detto? » Per tutta risposta scuoto la testa. « Mio dio, ma si può essere più scemi di così?! non credevo bastassero un paio di sorrisino dolci a farti rimbambire! » Dice esasperato andandosene.

Hai ragione, amico. Sono uno scemo e anche un rimbambito, ma sono innamorato!

 

 

Fine primo capitolo.

 

 

Ehi, sieti sopravvissuti? Spero vivamente di si, perché prossimamente ci sarà il secondo capitolo! (Si, si, evviva, voglio vedere di nuovo il mio Micchi! NdAyu – Zitta cretina! Micchi è mio, vattene dietro le quinte fino al prossimo capitolo, ti ho dato un nome per pietà! NdM_H – Ayu se ne va.).

Bene, mi auguro che vi sia piaciuta e aspetto commenti! ^__^

(Scusi signora autrice, questo vestito va bene per Ayu nel prossimo capitolo? NdCostumista. – Perfetto, direi NdM_H – Ehi, Manu! NdMitsui – Dimmi, amoruccio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! NdM_H – Vieni qua dietro ci sono un paio di cosette da definire! NdMitsui – Arrivo!!!!!!!!(sbav, sbav) NdM_H )

  
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