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Autore: Shine_    15/05/2013    5 recensioni
Zayn Malik insegna nella scuola elementare di Bradford, è il maestro più giovane ed ha soli ventun'anni.
Ogni fine mese gli vengono recapitati dei fiori con un biglietto anonimo in cui è riportato un pezzo di ogni sua poesia preferita.
Liam Payne ha un sogno nel cassetto, frequenta la facoltà di musicologia al King's College di Londra.
Ogni fine mese torna a casa dalla sua famiglia e non manca mai di passare dal fioraio per comprare un mazzo di fiori allegando l'indirizzo di una scuola, un nome ed un messaggio anonimo.
[Ziam, ovviamente.]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Le parole che non ti ho detto

 

 

 

 

 

 

Secondo capitolo:

 

 

 

 

 

 

- Ed eccolo qui.- lo accolse la risata allegra di Harry che stava tenendo il loro tavolo occupato al solito bar. Lo raggiunse sfilandosi il cappotto e sedendosi con un tonfo.

Era solo la fine di settembre ma già non ce la faceva più, tra la scuola e l’essere sempre indietro con le bollette da pagare stava per avere un esaurimento.

- Immagino l’ammiratore segreto abbia colpito ancora, eh?- iniziò subito il riccio senza nemmeno dargli il tempo di aprire il menu per scegliere una cosa qualsiasi da mangiare.

- Hai sempre il solito sorrisino.- continuò a spiegare il suo amico senza dargli il tempo di fare la domanda. Annuì e continuò a leggere l’elenco dei panini mentre si mordeva le labbra cercando di nascondere il sorriso troppo euforico.

- Oh, andiamo!- lo sentì sbuffare impaziente e si lasciò andare in una risata - Malik, non fare lo stronzo. Cosa ti ha scritto e che fiori sono. Ho aspettato un mese intero questo momento.- Zayn tornò con lo sguardo sul menu ridacchiando quando lo sentì imprecare ancora.

- Odio questa stupida cosa che va avanti da quando abbiamo sedici anni. -

- Certo, Harold.- lo chiamò col nome intero vedendolo rabbrividire - l’importante è che ci creda tu.. lo sappiamo entrambi che sei il più romantico tra i due.-

- Ma peccato che non sono io che da quando ha sedici anni riceve poesie d’amore e che, da quando è riuscito a trovare un posto di lavoro che gli paghi le bollette, riceve mazzi di fiori e poesie.. una volta al mese. - sollevò lo sguardo vedendo gli occhi verdi del ragazzo su di lui

- Sul serio, Zayn, sono passati anni. - parlò con calma Harry perché ricordava bene la lite che si era scatenata quando quell’argomento era saltato fuori - non vuoi davvero saperlo chi è?-

- Certo che voglio saperlo!- sospirò i gomiti appoggiati al legno del tavolo e il volto nascosto tra le mani - ma è anonimo, capisci?- l’altro scosse il capo e lui sbuffò continuando - Se non si è mai firmato, non ha mai lasciato qualche indizio, vuol dire che non vuole farsi scoprire.- restò in silenzio per qualche secondo poi continuò - Non posso certo andare a cercarlo e poi..- iniziò a scuotere il capo arrossendo - E poi, magari, è tutto uno stupido scherzo.-

- Uno scherzo non può andare avanti così tanto.- intervenne subito il riccio passandosi poi un dito sul mento - Oppure è un pazzo.-

- Sì, oppure è un pazzo.- acconsentì Zayn tornando  con lo sguardo sul menu mentre un sorriso spuntava di nuovo sulle sue labbra.

- Ehi!- protestò quando Harry glielo rubò dalle mani

- Tanto prendi sempre il solito.- spiegò nascondendo il foglio dietro la schiena - Ora voglio sapere che fiori sono e che cosa ti ha scritto.-

- Un solo fiore, un asfodelo.. sono già andato a guardare e vuol dire ‘rimpianto’.. e la poesia era una che mi aveva scritto quando frequentavamo l’ultimo anno. -

 

 

 

 

 

Liam sospirò fissando il soffitto della sua piccola camera, era sdraiato sul letto e non voleva alzarsi. Forse con l’ultimo gesto aveva osato troppo, forse stava davvero diventando patetico come continuava a ripetersi mentre scriveva quelle note.

Forse doveva smettere sul serio. Forse doveva lasciarsi alle spalle quell’infatuazione e ricominciare a vivere. Frequentare gente, innamorarsi e portare a casa finalmente una ragazza. Almeno sua madre avrebbe smesso di metterlo sotto interrogatorio ogni volta fine mese, e suo padre avrebbe smesso di guardarlo come un buono a nulla.

Sì, doveva smetterla.

Doveva smetterla con i fiori, con i messaggi nascosti, con i biglietti anonimi.
Doveva smetterla con Zayn.

Doveva lasciarsi il passato alle spalle e riprendere in mano la sua vita.

Niente più fiori, niente più biglietti, niente più Zayn.

Era tutto così semplice da dire e pensare.

 

 

 

 

 

Angolo Shine:

Come promesso oggi è mercoledì ed ho aggiornato :)

Che dire? Entra in gioco un nuovo personaggio; i biglietti anonimi non sono una novità per Zayn; Liam vuole dare un taglio a tutto quanto.

Aggiorno sabato, se non mi uccidete prima ;)

Un grazie enorme a chi ha recensito e inserito la storia nelle ricordate/preferite/seguite e anche a chi ha solo letto.

Grazie davvero.

Ps: comunque questo è l’asfodelo

   
 
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