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Autore: Takenomore    17/05/2013    1 recensioni
Arianna, 17 anni.
Nove mesi che aspetta quel giorno, quel giorno che sembra non arrivare mai. Tutto questo tempo le sembra interminabile.
Nove mesi che aspetta di guardare negli occhi la sua vita.
Nove mesi che aspetta che lui le tocchi la mano.
Justin, 19 anni.
La solita popstar in giro per il mondo, e una delle sue tante date è capitata in Italia. A Bologna, una città del nord Italia.
Convinto che questa città non gli possa cambiare la vita si esibisce normalmente fino a quando durante Be Alright, incrocia i suoi occhi.
I loro occhi si incrociano. I loro sguardi si osservano come se si conoscessero da anni, secoli, millenni.
Un’amore impossibile, una storia impossibile.
“Everything’s gonna be alright”
Genere: Drammatico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, Lime | Avvertimenti: nessuno
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JUSTIN POV:
La guardai rimanendo a bocca aperta e lasciando cadere l’asciugamano dalla vita.
“Bel saluto che mi dai Bieber” Mi disse sorridendomi per poi raccogliere e porgermi l’asciugamano.
“C-che ci fai qui Arianna? Come hai fatto a trovarmi? Chi ti ha dato il mio indirizzo?” Mi avvolsi nuovamente l’asciugamano in vita e la guardai.
“Se non ti fa piacere che sia qui, basta dirlo. Posso anche ritornarmene in Italia” fece un passo indietro per poi voltarsi e scendere i gradini dell’ingresso.
“Non ci provare”
 
La presi per il polso e la tirai a me: “Ora che sei qui, non te ne vai per nulla al mondo, capito?”. Avvolsi la sua vita nelle mie braccia e spinsi il bacino contro il suo fino ad essere completamente attaccati l’uno all’altro e la baciai lentamente e dolcemente. Era un bacio pieno d’amore. Non avevo mai dato un bacio del genere. Strinsi la sua schiena facendola aderire di più a me con tutto il suo esile corpo e chiusi la porta d’ingresso con un piede. La mia lingua scavava fra le sue labbra cercando inesorabilmente di entrare e danzare dolcemente con la sua. E così fu, le nostre lingue si incontrarono e lentamente feci scendere una mano su un suo fianco, stringendoglielo, cercando di conoscere meglio la sua lingua.
Sentii il suo respiro affannato congiungersi al bacio. Dalle sue labbra, bagnate ancora la mia saliva, passai al suo collo; i nostri respiri andavano in simultaneità quando sentì la sua mano salire sui miei capelli e tirarmi lentamente le punte dei capelli, facendomi sussultare appena.
Intanto io ero perso nel suo collo,gli lasciai scie di baci umidi e cominciai a giocarci con la punta della lingua, per poi alzare il viso.
 
“Justin..” Disse aprendo gli occhi e guardandomi negli occhi.
“Arianna, amore. Non andartene mai più, mi sei mancata troppo.”
 
Sospirai e la strinsi lentamente fra le mie braccia e lei ricambiò stringendosi a me, mettendo le braccia sulle mie spalle e attorno al mio collo cercando un altro bacio.
 
“Che ne dici se prima mi vesto? Potrebbe arrivare i miei o mia sorella o mio fratello. Tu aspetta sul divano, fai come se fossi a casa tua, arrivo subito” Le diedi un bacio sulle fronte e le accarezzai i capelli per poi ritornare in camera a cambiarmi.
 
 
 
ARIANNA POV:
 
Ero seduta sul divano di casa Bieber.
Era enorme. Mi sarebbe servito un navigatore.
 
Mi guardai attorno e intravidi la piscina sul retro della casa; decisi di alzarmi ed esplorare questa umile casa, camminai fino alle porte di vetro e vidi che c’erano quattro piscine.
“Ma cosa se ne fa di quattro piscine uguali?” Dissi a bassa voce fra me e me.
“Beh vedi, una è prevalentemente per Jazmin e Jaxon perché ha l’acqua bassa e riscaldata, una è ad idromassaggio, e le altre due hanno gli scivoli come puoi vedere. Non sono inutili. Quando ci sono le feste sono anche poche quattro piscine” Sentii una voce dietro di me.
 
Sussultai appena girandomi di scatto.
“Justin non farlo più ti prego” Risi appena e mi avvicinai a lui.
“Paura piccola? Tranquilla, stai tranquilla. Dai dopo ti faccio fare un giro per casa, promesso. Ora metti in ordine le tue valigie e la tua roba, poi decidiamo che fare. Sei arrivata qui per restare..giusto?” Mi guardò con gli occhi pieni di speranza.
“Si credo di si, ho lasciato un biglietto a mia mamma con scritto:
Mi hai sempre detto di inseguire i miei
sogni, ora sto inseguendo il mio sogno.
Lo amo ma non solo come idolo, lo amo sul serio.
Spero che un giorno mi potrai perdonare
per tutto questo mamma.
Salutami papà, vi amo.
Gli ho lasciato un misero biglietto”
Conclusi guardandolo con aria triste e malinconica.
“Solo con un biglietto? Non vuoi chiamarli per dirgli che stai bene, piccola?”
“Non credo Justin, riceverei solamente sgridate e ora non ne ho bisogno. Perciò tempo al tempo. Prima o poi li chiamerò” Dissi serrando le labbra e mordendone l’interno.
“Quando sarai pronta per farlo c’è un telefono in qualsiasi angolo della casa a tua disposizione, amore” Mi sorrise e mi abbracciò dolcemente.
“Come mai tutta questa dolcezza Bieber?” Dissi mentre misi le mani sulla sua schiena sorridendogli.
“Mi sei mancata. E poi tu mi chiami Bieber.” Imitò la mia voce facendomi il verso. “Mentre io ti chiamo amore e piccola. Quanto sei acida.” Rise appena e mi strinse più forte.
“Lasciami almeno respirare o dovrai convivere con la paranoia che mi hai uccisa” Mi dimenai un poco togliendomi dall’abbraccio ma gli diedi un bacio casto sulle labbra.
 
“Vado a svuotare le valigie Justin. Dove mi posso mettere?”
“In camera mia, che domande sono?” Mi guardò perplesso.
“Stai scherzando? Hai una villa enorme e non hai una stanza per me?” Lo guardai.
“Forse ce l’ho ma non voglio dartela” Mi tirò a lui e mi guardò negli occhi.
Subito distolsi lo sguardo, se no avrei ceduto a lui troppo facilmente.
“Dammi la camera vuota Bieber” Dissi guardandolo.
“Come vuoi. Dammi le valigie che ti aiuto”
Gli porsi le valigie e si incamminò e io lo seguii.
Salì le scale e mi fece entrare in una stanza arredata benissimo e lo guardai.
“Quella vicina è camera tua, giusto?”
Non mi rispose e mi lasciò le valigie vicino al muro per poi girarsi verso di me.
“Sì, siccome non posso averti in camera con me, almeno ti avrò vicina.”
“Non voglio venire, semplicemente per il fatto che se fossi lì..potresti avermi quando vuoi” Incisi le ultime parole.
“Posso averti quando voglio. Sei mia.” Ringhiò appena.
“Questo lo dici tu” Sorrisi maliziosamente.
 
Mi prese per i fianchi e mi buttò sul letto guardandomi negli occhi.
E lentamente mi spostò i capelli dal collo e cominciò a lasciarci una scia di baci, quando cominciò a succhiare un piccolo lembo di pelle non riuscì a trattenermi un leggero gemito che però lui prese come gesto di approvazione, mise le mani sotto la maglietta per poi sfilarmela e con una mano mi slacciò il reggiseno cominciando a baciare un mio seno.
Gli misi una mano sulla spalla spingendolo di più verso di me e muovendo di poco il bacino contro il suo sentendo la sua erezione.
 
“Poco eccitato Bieber” Gli sussurrai all’orecchio, mordendogli lentamente il lobo e giocandoci un po’.
 
 
JUSTIN POV:
 
Mi stava facendo eccitare con pochissimo e nessuna ci era mai riuscita.
Continuai a giocare con i suoi seni mentre sentivo lei sotto di me muoversi lentamente.
Mi tolse la maglietta e con una mano andò a finire sul cavallo dei miei pantaloni e lentamente me li slacciò, portandomeli fino alle ginocchia assieme ai boxer, i quali poi mi tolsi aiutandomi con i piedi.
Le slaccia i pantaloncini e glieli tolsi assieme alle mutandine.
Eravamo nudi, l’uno sopra l’altro.
Gli misi una mano fra i capelli e glieli tirai appena quando sentii la sua mano porsi sopra il mio pene e la sua mano cominciare a muoversi, dapprima con un gesto ma poi diventò sempre più veloce, venni sommerso da un’ondata di calore e piacere.
Non ce la facevo più, dovevo averla.
Mi sporsi un attimo verso il comodino e subito presi un preservativo che aprì e me lo misi velocemente.
 
“Non voglio venire con una sega, piccola” dissi con respiro affannato.
 
La penetrai dolcemente cominciando a muovermi dentro di lei molto lentamente senza farle male.
Sentii lei muoversi sotto di me con voglia e gemendo, perciò aumentai il ritmo andando sempre più forte.
Il letto tremava, il suo fiato si fondeva al sudore che mi stava provocando tutto quel muoversi.
Le sue labbra venivano bagnate dalla sua saliva e la sua voce..pronunciava il mio nome e questo mi fece eccitare più di prima.
Cominciai a dare spinte più forti ma comunque dolci e senza violenza.
Le mie mani si intrecciarono alle sue, prendendo anche il lenzuolo che stringemmo assieme, finchè non venì.
Le mie mani strinsero di più le sue e la bacia sulle labbra, per poi togliermi da dentro lei, buttai il preservativo per terra e mi misi accanto a lei ancora ansimante.
“Arianna..” Dissi con un filo di voce.
“Dimmi amore..” Mi rispose mettendo una mano sul mio petto.
“Ti amo piccola” Le bacia una guancia per poi guardarla negli occhi.
“Ti amo anche io Justin” Mi guardò sorridendo e baciandomi il naso.






ANGOLO AUTRICE:
Ciao ragazze miei, vi è piaciuto questo capitolo? Spero di si.
E soprattutto spero di essermi fatta perdonare per il capitolo precendente che era
corto e brutto ahahahah
Ecco la sorpresa! Justin ha detto "Ti amo" ad Arianna, prima o poi LOL.
E poi è arrivata la parte hot tanto attesa mlml ahahahah
Grazie per le visualizzazioni, i messaggi privati e la recensione:)

@
ecco il mio twitter c:
Alla prossima, vi amo c:

  
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