Hermione era chiusa in casa, non riusciva a credere a tutto quello che le era
successo. E così si buttò sul suo letto e chiuse gli occhi …
“Questa non è la mia vita! Io sono Hermione Granger, ho 15 anni, appartengo alla
casa di Grifondoro, odio i Serpeverde, i miei migliori amici sono Harry e Ron e
ora aprirò gli occhi e sarò nel mio letto a Grimmauld Palace e scoprirò che
questo è stato solo un brutto sogno!”
Ma purtroppo quando gli riaprì, capì che non era in un brutto sogno e che tutto
quello che le stava accadendo era assolutamente vero. Ma qualcuno parve
distrarre i suoi pensieri.
“Oh scusi signorina Granger non volevo disturbarla!”
”Tu sei Alfred vero? Il mio maggiordomo?”
”Sì, scusi … scusi … non mi licenzi per favore! Mi scusi per favore, non volevo
disturbarla!”
Disse l’uomo inchinandosi e retrocedendo.
“Ma cosa stai dicendo? Non ti licenzierei mai per questo! Non ti preoccupare!”
“Mi scusi ancora!”
Detto questo uscì dalla stanza lasciandola nuovamente solo fin che un sonoro
“CRACK” echeggiò nella stanza.
“immaginavo che ti avrei trovato qui! Allora bel culetto, vogliamo darci una
mossa abbiamo un festival da organizzare!”
E così dicendo si diresse nella stanza guardaroba tirò fuori vestiti, scarpe e
accessori.
“Vestiti! Io ti aspetto giù! E muoviti!”
Hermione ancora del tutto scombussolata si vestì. Indossava una graziosa gonna a
tubino rosa, una camicia bianca e delle ballerine dello stesso colore. I capelli
erano acconciati con un grazioso nastro rosa.
“Finalmente! Forza andiamo!”
Prendendola con sé si smaterializzò da Pansy che era tutta intenta ad
organizzare l’evento.
“Le mie due viperaccie preferite, finalmente sono arrivate!”
”Ho dovuto trascinarla di peso! Tutto bene cara?”
”E’ da questa mattina che è così, evidentemente la ragazza si è data alla pazza
gioia ieri notte e non vuole dircelo!”
”Wow! E non mi hai detto nulla! Di chi si tratta? Dai sputa il rospo!”
”La volete smettere voi due, sono solo un po’ stanca …”
”Ok! Non ci dire niente, ma prima o poi lo verremo a sapere!”
“Ti disturbo cara?”
”Amore! No dimmi pure!”
Hermione osservò bene la donna che era venuta a prenderla e l’uomo che parlava
con lei. Avevano tratti familiari ma non riusciva a identificarli.
“Zabini … e … Flitt!”
Esclamò tra sé e sé.
“Scusate ma il mio caro maritino mi stava assicurando che al festival ci saranno
tutti gli scapoli d’oro migliori!”
“Parkison e Granger stanno arrivando fate largo!”
“ Vi avverto ragazze le scommesse sono già state aperte!”
”Mia cara Hermione cosa ci vuoi fare l’amore è una grande guerra!”
“Forza andiamo a bere qualcosa prima di continuare a lavorare!”
”Voi andate pure io vi raggiungo subito!”
La ragazza si allontanò un po’ per rimettere insieme le idee quando
improvvisamente qualcuno la cinse la vita e incomincia a baciargli il collo.
“Finalmente soli!”
Poi la girò per stare a faccia a faccia con lei e incominciò a baciarla.
“Flitt? Mollami immediatamente!”
”E’ uno dei tuoi giochetti tesoro?”
”Ti ho detto di mollarmi!”
I due si staccarono violentemente.
“Eppure l’altra settimana nel tuo ufficio, sulla tua scrivania … mi pare che ti
piacesse!”
”Sei un maiale! E sei anche il marito della mia migliore amica … non è proprio
una mia amica … e più una conoscente … neanche quello veramente … comunque sia …
come puoi farle questo?”
”Non ti è mai interessato o sbaglio? Le hai sempre criticate, ma ora sei molto
peggio di loro! Oh! Non te la prendere per questa mia ultima frase voleva essere
un complimento!”
Flitt si stava riavvicinando quando Hermione gli tirò un calcio …
“Ehi! Ma dove eri finita?”
“Ma ora sono qui, no?”
”Forza abbiamo molto da fare!”
Detto questo Pansy si rimise al lavoro mentre Blaise ed Hermione dietro di lei
la seguivano.
“Comunque mi dovreste ringraziare. Io vi aiuto quando in realtà sono una felice
casalinga ricca e viziata che non ha assolutamente bisogno di lavorare!”
”Non ce lo ricordare sempre! Lo sappiamo perché quello è anche il nostro scopo
cara!”
”Con la differenza che io sono riuscita a trovare qualcuno che amo veramente!”
”La solita fortunata, non credi Hermione?”
”Eh? … Cosa? … Sì, certo!”
”E poi anche lui mi ama!”
I giorni passarono velocemente, a causa anche per tutti i preparativi del
festival, e arrivò il giorno del matrimonio di Luna e Ron. Sapeva che se ci
fosse andata non sarebbe stata gradita, ma dopo averci pensato per quasi
mezz’ora decise di andare comunque.
Si vestì semplicemente con una tuta Dolce & Gabbana completamente bianca e con
ai piedi delle scarpe con il tacco a spillo bianche.
Riuscì a seguire la cerimonia in un posto appartato così che nessuno potesse
vederla lì, quando però improvvisamente qualcuno alle spalle gli parlò.
“Che ci fai qui?”
Hermione non voleva credere di chi poteva essere quella voce, ma poi girandosi
tutti i suoi sospetti furono confermati.
”Draco Malfoy? E tu cosa ci fai qui?”
”Sono stato invitato, anche tu?”
”In un certo senso!”
”E’ meglio che non ti fai vedere …”
”Lo so … non sono desiderata!”
Poi Hermione diede le spalle al biondino e tornò ad osservare la funzione quando
si soffermò su Harry e vide che sorrideva a qualcuno alle spalle di Luna, ma non
si trattava di Ginny.
“Si chiama Kirstin Catrall sta insieme ad Harry da poco più di un anno, e il
loro sarà il prossimo matrimonio che questa chiesa ospiterà!”
A quella frase di Draco la ragazza si girò verso quest’ultimo completamente
incredula.
“Cosa?”
“Shhh! Non urlare! Hermione ma cosa pretendevi che lui ti aspettasse tutta la
vita?”
”Non capisco cosa vuoi dire?”
”Harry ti ha amato sempre. Dalla prima volta che ti ha visto, ma non può
aspettarti per sempre. E poi quando ti sei allontanata e hai incominciato a
frequentare certe compagnie …”
”Lui è solo il mio migliore amico e lo è sempre stato!”
”Per te era così ma per lui no! Ma ormai è acqua passata!”
Disse con tono scanzonata, prima di lasciare la ragazza e raggiungere la panca
con gli invitati dello sposo.
Hermione era appena tornata a casa, ancora frastornata per la chiacchierata con
Draco, quando passando accanto alla cucina udì per caso una chiacchierata di
alcuni dei suoi domestici.
“Io non la sopporto più!”
”A chi lo dici! La padrona crede di essere chissà chi!”
”Pensate che la settimana scorsa sono venuta a trovarli i suoi genitori e lei li
ha letteralmente cacciati e sapete perché? Perché era in compagnia di quelle due
perfide di amiche sue!”
”Non so se lo sapevate … ma ho scoperto che la padrona va a letto con Marcus
Flitt il marito di una delle sue “amiche” e …”
”… ma non solo mia cara. Devi vedere il via vai di uomini che c’è per la sua
camera da letto giorno e notte. E’ perfino andata a letto con il suo capo!”
”E’ una donna perfida con nessun rispetto per gli altri. Ha rubato progetti su
progetti a suoi colleghi prendendosene i meriti ed è arrivata perfino alle
minacce!”
”E non solo con loro ma anche con noi! Alfred la scorsa settimana …”
La ragazza pensò di aver sentito anche abbastanza e con gli occhi pieni di
lacrime corse in camera sua e si chiuse dentro e gettandosi sul letto incominciò
a piangere disperatamente.