Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |       
Autore: GingeRed    21/05/2013    19 recensioni
Avevo letto quella fanfiction come si legge il tuo libro preferito, l’avevo totalmente divorata, dalla prima parola sino all’ultima, ero rimasto colpito, meravigliato, scioccato da quello che stavo leggendo.
Lei, quella ragazza, ha visto in me il buono e il normale, ha visto la parte semplice di Niall James Horan, e l’ha amata come se fosse l’unica cosa che potesse fare in vita sua, e l’ha fatto nel modo più bello e più dolce che una persona possa fare.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

One.


"Amare qualcuno non è mai facile, 
ma credo sia una di quelle cose che 
ti fanno capire che stai vivendo davvero."






“In una frazione di secondo tutta la mia vita mi passa davanti:
Qualche anno fa ero solo una ventenne che aveva dato un bacio ad uno sconosciuto, passavo le mie giornate a lavorare e i weekend a distruggermi con i miei amici, non credevo che l’amore, quello vero esistesse davvero, non credevo a quelle cazzate scritte sui libri che divoravo, si, sapete no?
Quelle storielle del “e vissero tutti felici e contenti”, non era decisamente roba per me;
ma, credo, che ci sia stata una cosa nella mia vita che mi ha aiutata ad arrivare dove sono, c’è stata una piccola frase che mi ripetevo sin dai tempi dell’asilo,
che mi ha permesso di prendermi tutte le mie rivincite sul nuoto e sui miei libri, mi sono sempre ripetuta la stessa frase: SOGNA IN GRANDE.
È stato il mio motto di vita e, quella frase che mi ripetevo la notte rannicchiata nel mio letto quando ero una bambina, mi ha portata fino a qui, mi ha fatto scoprire il significato di amore, di amicizia, di lealtà, ho combattuto per portare avanti i miei sogni e alla fine di tutto.. ce l’ho fatta.
 
‘SI!’
Adesso posso dirlo, ho trovato il mio unicorno.
Vedi? Ho sempre avuto ragione cara. Ce l’hai fatta.”

 
 
Fine.

Scrivere quel “ce l’hai fatta” e poi mettere quel punto di conclusione è stato come mettere fine ad una parte di me, come se avessi appena chiuso un capitolo fondamentale della mia vita, come una storia d’amore appena chiusa, o un’amicizia appena terminata; è stato come quando lasci l’albergo dove hai trascorso le vacanze: senti solo un vuoto enorme ed un pezzo di te che se ne va, che rimarrà per sempre lì insieme a quello che hai vissuto, mentre sei in macchina e continui a guardare il paesaggio che si allontana attraverso il finestrino. Ed era esattamente così che mi sentivo io, vuota, smarrita, non avevo più uno scopo.
Avevo iniziato quella storia così, tanto per passare del tempo, ma poi, piano piano, mi ero affezionata ai personaggi, e, senza rendermene conto, avevo descritto nei minimi particolari ciò che desideravo di più al mondo: l’amore, quello vero. Avevo lasciato intendere tra le righe il mio vero carattere, mi ero mostrata al popolo di internet per quella che ero, ma che nessuno nella vita vera, nella vita di tutti i giorni conosceva, avevo espresso tutto l’amore che provavo nei confronti di quel ragazzo che, per quanto possa sembrare surreale, amo con tutta me stessa, forse anche più della mia stessa vita. Avevo scritto su un sito internet tutto quello che avrei voluto diventasse reale, avrei voluto davvero che lui mi trovasse in mezzo ad una folla, avrei voluto davvero dargli il mio cuore e dirgli “ehi, da ora questo è tuo, fanne ciò che vuoi, basta che lo tieni con te”, sapendo benissimo che tutto ciò non sarebbe mai successo. Lui non mi avrebbe mai trovata, non mi avrebbe mai guardata negli occhi, non mi avrebbe mai tenuto la mano, ed io non avrei mai potuto amarlo come avrei voluto, non sarebbe mai successo niente di tutto quello che continuavo ad immaginare, eppure continuavo a sperarci contro ogni logica, continuavo a sperare in un miracolo, nel destino, nel karma, in Dio, e perfino nei folletti irlandesi.. non avrei mai smesso di sperarci, neanche il mio ultimo giorno di vita.
 
Io lo amavo, lo amavo in un modo talmente grande, che anche io ero spaventata da me stessa, credevo che da lì a breve sarei impazzita, ed avrei perso la ragione, se avessi continuato così. Ne ero certa, sarei diventata pazza e mi avrebbero rinchiusa in un manicomio disperso tra le valli scozzesi, ed avrei perso l’occasione, la MIA occasione di incontrare il vero amore.
Non avrei mai incontrato la mia anima gemella, non avrei mai incontrato Niall James Horan.
 
 



 
Niall.
 
Ero annoiato. Annoiato a morte, fuori pioveva, come sempre del resto qui a Londra ed io e i ragazzi avevamo la giornata libera, e l’avevamo passata tutto il giorno a casa davanti ai video games, sprecando quel poco tempo libero che ci era concesso.
 
 Amavo la mia vita, avevo praticamente tutto, se non la cosa che tutti bramano, la cosa per cui mezzo mondo è felice, mentre l’altrà metà passa le sue giornate a casa, con un gelato, a piangere. Avevo tutto, avevo soldi, macchine, vestiti, ero in una band ed ero famoso in tutto il mondo. Avevo tutto, tranne l’Amore. Era quella, l’unica cosa per cui avrei ucciso, l’unica cosa che mi avrebbe fatto sentire davvero vivo. Certo, ero amato da undici milioni di persone, da unidici milioni di fan che avrebbe fatto follie pur di fare anche solo una foto con me o con i ragazzi, sapevo che mi volevano bene, me lo dimostravano in tutti i modi possibili: lettere, cartelloni, regali, ashtag su twitter. Eppure, io sapevo che non era quella, la cosa che stavo cercando; io cercavo quel qualcosa in più, quel qualcosa che può avere soltanto la persona giusta, sempre ammesso che esista, ovvio. Volevo amare qualcuno, volevo svegliarmi la mattina e dovermi inventare qualcosa di carino da scrivere come messaggio del buongiorno, volevo passeggiare per le strade con qualcuno a cui stringere la mano, volevo qualcuno per cui restare la notte sveglio a fissare il soffitto, volevo qualcuno che creasse lo scompiglio in me, volevo che arrivasse la mia tempesta, volevo provare tutte quelle emozioni che si provano sentendo il suo profumo, volevo prendere un cuore e tenerlo con me.
Io volevo amare.
Non mi importava che fosse alta, bassa, bionda, castana, con gli occhi azzurri, marroni o verdi, non me ne era mai fregato nulla, io volevo soltanto che qualcuno mi donasse il suo cuore perché ero Niall, e non perché ero un membro di una band famosa. Volevo amare si, ma volevo anche essere amato, volevo che qualcuno mi amasse nonostante i miei mille difetti, nonostante il mio essere odioso di prima mattina, nonostante le mie piccole manie, nonostante la mia continua voglia di mangiare, nonostante il mio essere così, nonostante il mio essere me.
 
Mi ero rinchiuso in camera mia, col pc sulle gambe a navigare in internet, tra un sito e l’altro, cercando qualcosa di interessante da scovare, fin quando non ero stato attirato da un sito di fanfiction, su di noi.
Avevo passato mezzora a leggere tutte le introduzioni che c'erano sulla pagina, poi ne avevo trovato una che mi attira, ed avevo iniziato a leggere, parola dopo parola, frase dopo frase, capitolo dopo capitolo, fino alla fine, tutto d’un fiato, in meno di un’ora. Avevo letto quella fanfiction come si legge il tuo libro preferito, l’avevo totalmente divorata, dalla prima parola sino all’ultima, ero rimasto colpito, meravigliato, scioccato da quello che leggevo.

“Io lo amo, io amo tutto di lui, dalle facce da cretino che fa quando tenta di corrompermi per un pezzo di pizza al suo modo di guardarmi e scavare dentro di me.
Non c’è una sola cosa che non ami di lui, una.”


Quelle frasi, quelle parole, erano così belle, così piene, che mi sembrava impossibile fossero solamente frutto di una mente fantasiosa.

“e, spero che ti ricorderai di me non per il mio nome, ma perché ti ho lasciato per sempre il mio cuore; è proprio lì, nel palmo della tua mano, se lo stessi cercando, ovunque tu sarai, ovunque io sarò, sarà sempre con te, credo che potrai addirittura ascoltare il suono dei battiti quando lo desidererai.”

Ad un certo punto, leggendo quelle parole, avevo sentito un brivido percorrermi la spina dorsale, era partito dalla testa, ed aveva attraversato tutto il mio corpo, era stato come una scarica di adrenalina pura.

“Ti amerò fino al mio ultimo respiro, fino a quando il sole continuerà a splendere, fino a quando su questo pianeta ci sarà vita, fino a quando i pesci vivranno sott'acqua e gli uccelli voleranno in cielo, fino a quando il per sempre non finirà.”

Continuavo a rileggere quelle parole come se fossero una poesia da dover imparare a memoria per la scuola, cercando di spiegarmi cosa stesse succedendo, eppure non trovavo una risposta logica alle mille domande che stavano passando per la mia testa. Mi sembrava di essere stato buttato in frullatore di emozioni e qualcuno stesse agitando il tutto per bene.
 
“Spero che con questo mio scritto siate riuscite a capire che per me,
quel ragazzo irlandese, non è soltanto il membro di una band, lui è il centro del mio vivere.
Lo so, lo so che è strano; avere 20 anni (quasi 21), avere un lavoro stabile in uno dei pub più belli di Londra, (the albert tavern per chi non lo sapesse) ed amare così tanto qualcuno che non hai nemmeno mai incontrato è qualcosa di strano, di assurdo da spiegare a chi non ti può capire. Eppure per me è così, per me lui è la mia anima gemella non corrisposta, il mio amore grande non ricambiato, il mio desidero non avverato.”

 
Ero rimasto sconvolto da quelle poche righe che l’autrice aveva scritto alla fine dell’ultimo capitolo, aveva detto di amarmi, aveva detto che io ero il suo amore grande non ricambiato, il suo desiderio non avverato, si era aperta su un sito dove nessuno la conosceva, nel completo anonimato, ed aveva aperto il suo cuore a persone che non la conoscevano, si era mostrata per ciò che era, e non si vergognava di quello che diceva.
Aveva scritto una fanfiction bellissima, una fanfiction su di me. Una fanfiction che io avevo interpretato come una piccola Odissea, la MIA Odissea personale, la mia storia d’amore con una ragazza conosciuta grazie alla sorella adolescente, fan scatenata della nostra band.
Mi aveva saputo descrivere proprio per la persona che ero, aveva centrato in pieno il vero Niall, quello che se ne sta nascosto da qualche parte, in un angolino buio della sua stanza, perché l’altro Niall, quello sempre impegnato in interviste, concerti, e quant’altro, ha preso il sopravvento su di lui.
Lei, quella ragazza, ha visto in me il buono e il normale, ha visto la parte semplice di Niall James Horan, e l’ha amata come se fosse l’unica cosa che potesse fare in vita sua, e l’ha fatto nel modo più bello e più dolce che una persona possa fare. Quella sconosciuta non è una fan, non è una semplice ragazzina con gli ormoni in subbuglio. Ha 20 anni, quasi 21, ed ha un lavoro stabile, vive da sola, e mi ama.
Ama me.
Ama Niall James Horan.


 
« Ragazzi, ragazzi, ascoltatemi un attimo »
« Che vuoi, Horan? Se è perché sono finiti i biscotti no, non usciremo a ricomprarteli. »
« No.. Lou. Non è per i biscotti. È che.. ecco, ho trovato una cosa, su internet, e io.. si insomma.. volevo.. »
 
Diciamo che spiegare ai ragazzi quello che avevo trovato, su internet, e dire loro che volevo fare qualcosa, ma che mi serviva un piano, non era proprio una grande idea.
 
« Allora? »
« Ehm, ecco.. holettounafanfictionsudimeehodecisochevogliotrovarelautrice. »
« Niall, non ho capito cosa hai detto, puoi alzare la voce? »
« ho letto una fanfiction su di me e ho.. hodecisochevogliotrovarelautrice »
« Bello, una fanfiction su di te, wow, lo sai che ce ne sono a milioni su internet? Qual è la parte interessante? »
« No, Liam, forse non avete capito. Okay, provo a dirlo più piano: ho letto una fanfiction su di me e ho deciso che voglio trovare l’ autrice. »
« potresti alzare la voce di un tono? »
« ho detto che VOGLIO INCONTRARE L’AUTRICE DELLA FANFICTION CAZZO! »
 
L’avevo detto, più che altro l’avevo urlato come un pazzo, ed i ragazzi erano rimasti basiti per qualche istante, prima di piegarsi in due dalle risate. Tipico. Il piccolo e dolce Niall decide di voler fare qualcosa di folle, e loro che fanno? Ridono.
Louis e Harry si erano praticamente rotolati a terra asciugandosi le lacrime, mentre Zayn continuava a ripetere “la vuole trovare, la vuole trovare”, nemmeno avessi appena detto di voler sposare la Regina Elisabetta, mentre Liam aveva un espressione mista tra “cosa minchia stai dicendo” e “e come la troveresti?”, ma anche lui era sul punto di scoppiare a ridere. Benissimo, mi ero appena sputtanato con le mie stesse mani.
Bel lavoro Niall, davvero un bel lavoro.
 
« Ragazzi, shhh, smettetela, possiamo trovarla. »
 
 Tutto, e dico tutto, in quella stanza in quel momento si era fermato, compreso il mio cuore.
 
« Oh, ovvio papà Liam, spiegami come daresti vita al capriccio del tuo amato figliol prodigo Niall, come? »
« Lou, avanti, sai anche tu che nulla è impossibile. Guarda noi dove siamo.. »
« Penso che Liam abbia ragione. Niall, hai qualche informazione? Un nome? Una città? Qualsiasi cosa? »
 
In effetti no, non avevo un nome. La ragazza non si era firmata, ed il suo nickname sul sito delle fanfiction era Freckles, il che non aiutava molto. Avevo solamente il luogo dove lavorava, e, il fatto che fosse a Londra, era già qualcosa di buono.
 
Avevo detto ai ragazzi le poche informazioni che avevo in mano su quella ragazza, e ci eravamo messi all’opera. Avevamo trovato il pub su internet, non era lontanissimo da dove vivevamo noi, ed era in una zona molto trafficata della città; secondo Harry per scoprire chi era l’autrice della storia bastava andare in quel pub, e, la ragazza che avrebbe avuto un infarto e sarebbe morta sul colpo, sarebbe stata la ragazza che io cercavo. Ma non poteva funzionare così, non potevo presentarmi in un pub pieno di gente, almeno non da solo come una persona normale, perché io, della persona normale ormai avevo ben poco, ero costretto a girare con la guardia del corpo attaccata al culo per ogni singola cosa. Ed era davvero stressante, specie se decidi di voler trovare una ragazza che non hai nemmeno idea di che aspetto abbia. Ma non mi importava, per fortuna Paul era il miglior capo sicurezza della storia, quindi avrei coinvolto solo lui, avevo un piano, avevo idea di cosa fare, dovevo solo agire.
Ero consapevole che quella fosse una cosa davvero stupida e folle, ma l’avrei fatta, avrei davvero cercato quella ragazza, e l’avrei trovata, ci sarei riuscito, anche a costo di andare in capo al mondo, l’avrei fatto, avrei trovato quella ragazza.
 
« Bene allora, troviamola! »







 

***
Alex's Corner.

 

Ehm Ehm Ehm, surprise surprise?!
Si, esatto, sono tornata gente, sono di nuovo qui, a trascrivere quello che la mia testolina elabora. Contente?
Allora, veniamo a noi, questa, purtroppo, non sarà una long da 20 o più capitoli, durerà non più di cinque capitoli, poichè ho davvero poco tempo per poter trascrivere tutto qui, e poichè ho già in mente tutta la storia, ma, sempre meglio di niente, no?
Insomma, volevo precisare che le frasi che l'autrice, nonchè protagonista di uesta storia, scrive su Niall, non sono altro che frasi tratte dalle mie altre due fanfiction
"THE TWO SIDES" (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1446378&i=1), e "LOST AND INSICURE, YOU FOUND ME" (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1311772&i=1). 
Ed inoltre volevo aggiungere che come scenario della storia, il pub, ho utilizzato per l'ennesima volta il pub dove lavoro io, il
The Albert, per l'appunto.

Volevo anche precisare il fatto che si, ho davvero 20 anni, quasi 21 e si, credo di essere innamorata, il che mi sta conducendo alla pazzia assoluta e che il nickname dell'autrice, 'Freckles', non è nient'altro che il mio nick di twitter. Per chi non lo sapesse significa lentiggini, perchè si, ho le lentiggini c:


Cercherò di aggiornare appena mi è possibile, lo giuro, nel frattempo, grazie a chiunue aprirà questa pagina, grazie a chi apprezzerà i miei lavori e grazie a chi esprimerà un proprio parere.
Grazie.




 

Ciao ciao ciao alle mie principeSe,
Voi, sapete che sto parlando di tre ragazze speciali,
non penso ci sia bisogno di fare nomi.

Alex <3.


 

  
Leggi le 19 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: GingeRed