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Autore: fragility    22/05/2013    6 recensioni
Sono in guerra con me stessa. A cosa serve vivere se ovunque c’è gente che ti critica, che è pronta a criticare ogni tuo fottuto errore?
Disordini alimentari, bullismo, depressione, autolesionismo.
Mi faccio schifo.
Mi faccio schifo ed è colpa loro. Forse anche loro si farebbero schifo, se sapessero.
Ma non possono sapere. Non possono, loro e la loro perfetta, fottuta vita.
Mi faccio schifo.
[ ATTENZIONE! Temi forti nei limiti del rating. Se non ti piace, non leggere. ]
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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ATTENZIONE! Questa fanfiction non è stata scritta a scopo di lucro e non è intenzione delle autrici recare offesa a nessuno. Questo scritto non presenta comportamenti da imitare; vuole semplicemente essere una denuncia nei confronti dei problemi adolescenziali quali disordini alimentari, bullismo, droga e autolesionismo. Presenta quindi temi e argomenti forti trattati nei limiti del rating. Nel caso non vi piacesse il genere, vi prego, non leggete.


Scars


CAPITOLO IV


You can break everything I am like I’m made of glass.

 

 

 

21 dicembre.

Caro Diario,
Sai qual è il mio difetto più grande? Non riesco ad essere sincera con me stessa.
Ieri sera ero così confusa che la prima cosa che ho fatto è stata chiudermi in bagno e accostare la lametta alla mia pelle, dimenticandomi di Zayn che sarebbe ritornato a momenti.
Stupida.
Non sono stata sincera con me stessa, ma non lo sono stata nemmeno con te.
Ieri pomeriggio ero in punizione, come quasi ogni giorno. Non è che io sia una scalmanata in classe, a dire il vero sono una persona piuttosto tranquilla a cui piace starsene sulle sue, ma è l’unico modo che ho per parlare più tempo con Niall e stare lontano da casa. È vero, Zayn è tornato, ma è giusto che ricostruisca la sua vita e ricominci. Perciò cerco di rimanere da sola il meno possibile, perché la solitudine mi porta a compiere gesti folli e ho bisogno di distrarmi per non pensare a quanto mi faccio schifo. E ora che Zayn mi ha scoperta sarà ancora peggio.
Ieri pomeriggio Niall era nel suo solito banco, quello vicino alla finestra. Era intento a leggere svogliatamente una rivista, e quando l’ho raggiunto mi ha sorriso facendo cenno di sedermi.
La stanza era quasi deserta, fatta eccezione per il professore, una ragazzina che stava masticando una di quelle orribili gomme rosa a bocca aperta e un bulletto di prima che si divertiva a tirare palline di carta sulla testa del professore, il quale stava leggendo assorto il giornale.
Verso le quattro, un’ora dopo, il professore ha borbottato che andava a casa, e poi ci ha smollati lì. I due ragazzini che erano con noi sono corsi fuori, felici di poter scontare la loro punizione,  mentre noi due siamo rimasti nell’aula a parlare.
« Come va? » mi ha chiesto dopo un po’.
« Come al solito » ho risposto.
« Ti tagli ancora? ».
« Sì ».
« Perché lo fai? » mi ha chiesto allora.
« Che voci girano sul mio conto, Niall? Dicono che mia madre sia una puttana, che mio fratello sia una specie di spacciatore in accordo con quel mafioso di mio padre, che mi ha abbandonato appena si è accorto di quando fossi brutta. Mi picchiano e mi insultano, perfino la tua ragazza lo fa. Come ti sentiresti se tutto nella tua vita andasse a rotoli? ».
Lui non ha risposto subito. Ero certa che queste cose le sapesse meglio di me.
« Come se non bastasse, il ragazzo che mi piace è già fidanzato e non ho la minima intenzione di confessargli che lo amo ».
« Secondo me devi dirglielo, altrimenti non saprai mai se lui prova le stesse cose » mi ha detto, prima di passarmi un fazzoletto per asciugarmi le lacrime.
« E se invece non fosse così, Niall? Se lui non provasse le stesse cose? » ho ribattuto disperata.
« Non puoi saperlo se non lo fai ».
No, no, no.
Non farlo, Joey. Pensa alle conseguenze. Se Barbie lo scopre non ti permetterà mai più di mettere piede in questa scuola, mi sono detta, mentre il mio cuore ha preso a battere furiosamente contro il mio petto.
Improvvisamente, però, un piano folle si è fatto strada nella mia mente. Proviamo.
« Niall » ho detto, prendendo un respiro profondo « sei tu il ragazzo che mi piace ».
Mi sono alzata in piedi e ho preso a correre verso la porta, senza nemmeno curarmi della sua reazione. Mentre stavo raggiungendo la porta sento una mano che tirare all’indietro il mio braccio.
Mi sono girata di scatto, le lacrime agli occhi e il respiro mozzato.
Che cosa ho fatto?!
Niall era lì, la sua mano che stringeva forte il mio braccio. Trattenevo il respiro, non sono mai riuscita a guardarlo veramente negli occhi. L’unica volta che mi sono immersa in quel mare di azzurro, ho capito di essere veramente innamorata di lui.
Ieri, quando l’ho fatto per la seconda volta, ne ho avuto la conferma.
« Joey… » ha incominciato. Eravamo ancora lì, sulla soglia della porta dell’aula « Joey, io non so cosa—».
« Non c’è niente da dire » ho ribattuto bruscamente.
« No! » ha urlato lui « Non era quello che volevo dire. Cioè, io… anche tu mi piaci ».
Ho iniziato a ridere istericamente, portandomi la mano libera dalla sua presa alla bocca. Le lacrime iniziarono di nuovo a scendere e a danzare sulla mia guancia, ma questa volta non erano di tristezza. Era da tanto tempo che non ridevo fino alle lacrime.
« Horan, questa non me l’aspettavo davvero » ho detto scossa dalle risa « non credevo che fossi uno a cui piace prendere per il culo ».
Lui era lì che mi fissava sbigottito per la mia reazione, incapace di proferire parola. Qualche istante dopo, però, sempre senza dire niente, si è chinato verso di me e mi ha baciata.
Non è facile descrivere un bacio. Non so dire se ci fosse passione, delusione, rabbia, rancore, gioia, felicità in esso, so solo che è stata la cosa migliore della mia vita.
Le mie labbra incollate alle sue nel gesto più semplice eppure così difficile per due come noi, fatti di bugie e parole non dette, sguardi e sorrisi nascosti.
Quello che mi ha stupita di più, però, è stato quando ha fatto delicatamente scivolare la sua mano sotto la mia maglietta, sempre senza staccarsi da me.
Niall mi vuole. No, è impossibile, Joey, mettitelo in testa. Niall non ti vuole. Farebbe così con ogni ragazza.
Ma io non sono la solita ragazza “in” con il quale passare il tempo. No, io sono una ragazza complicata e fatta di insicurezze, e un solo suo gesto avrebbe potuto distruggermi. Sono io, ero io e mi sono odiata per questo.
In quel momento, però, non ci ho pensato. Quella era l’occasione della mia vita, l’unica occasione che avevo per sentirmi almeno per una volta sua. Per cui, l’ho assecondato.

 

 

 

 

*

 

 

 

 

Non è stato squallido come avrei creduto. In quell’aula, su quei banchi pieni di inutili scritte fatte da studenti chissà quanti anni prima, ho fatto l’amore con Niall Horan.
Non lo definirò sesso perché per me non lo è stato. Forse per lui, che non è innamorato di me. Ma io, io che lo amo alla pazzia e darei la mia vita per lui, io non posso definirlo sesso.
C’era lui, che mi ha accarezzata e baciata, mi ha fatta sentire sua come nessuno aveva mai fatto prima. E c’ero io. Io, che sono stata abituata fin da piccola a provare dolore e mi ero immaginata quel momento così tante volte, io che l’ho amato ogni singolo secondo, ogni singolo attimo che ho percepito il suo caldo respiro sul mio collo e le sue mani delicate sul mio corpo. Io, che avrei dovuto capire che per lui non sarebbe cambiato niente.

Sono stata la prima a rialzarmi dallo scomodo banco, a rivestirmi e ad andarmene. Senza dire una parola.
Ho avuto il cervello libero da ogni pensiero per tutto il restante pomeriggio e la notte, troppo sconvolta per pensare a qualsiasi cosa. Stamattina non sono andata ovunque fuorché a scuola per paura di Barbie e della sua vendetta alla quale ormai non posso più sfuggire, perché se prima era un sorriso adesso è diventato qualcosa di molto più grosso, per paura di Niall, delle parole che avrebbe potuto dirmi e che mi avrebbero senz’altro distrutta.
E ora, dopo che Zayn ha quasi minacciato di spaccare la faccia a Niall per quello che mi ha fatto, ora sono praticamente certa che Niall abbia detto tutto alla sua ragazza e che lei e Jade ce l’abbiano a morte con me.
Ma è il suo sguardo che temo di più.

 

NOTA: Ciao a tutte. Come prima cosa, vogliamo scusarci per l'enorme ritardo con cui abbiamo aggiornato, ma entrambe abbiamo avuto problemi che ci hanno impedito di continuare; comunque sia, arriviamo presto con il seguito e un'altra fanfiction. Inoltre, ci teniamo a ringraziare le ben 7 recensioni allo scorso capitolo e le numerose preferite/seguite/ricordate! Grazie mille davvero! Speriamo che ci lascerete qualche commento anche questa volta, ci farebbe un enorme piacere sapere che non ci avete dimenticate (:
  
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