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Autore: blurredlines    23/05/2013    1 recensioni
Spesso mi capitava di perdere la testa e di sentirmi superiore agli altri, in fondo tutte quelle ragazze erano lì solo per me. I loro occhi brillavano al pensiero di potermi incontrare o solamente vedere da lontano, e questo mi faceva impazzire. Proprio in quel momento migliaia di ragazze stavano aspettando impazienti che io salissi sul palco, mi acclamavano. Mi piaceva stare al centro dell’attenzione.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Valentina’s point of view:
 
La musica era altissima. Penetrava nelle orecchie facendole pulsare e dava una scarica di adrenalina incredibile. Continuavo a saltare e a ballare.
Amavo le feste a cui mi portava Zayn. Non lo ammettevo, ma le amavo. Mi piaceva ballare. Adoravo muovermi nel mezzo della pista circondata da altre persone.
«Com’è la festa?» Urlò Zayn nel mio orecchio. 
«Ne ho viste di meglio.» Mentii.
«Vaffanculo Valentina.» Incrociò le braccia.
«Ma mi piace.» Aggiunsi.
Zayn iniziò a saltellare, tirando su un braccio. Stava ballando, credo. Io mi affiancai a lui e iniziammo a ballare insieme. Se ci avessero visti in quel momento avrebbero di sicuro pensato che eravamo una coppia. Eravamo entrambi felicissimi; la musica ci guidava e Zayn mi prendeva la mano, mi faceva girare fino ad avvolgermi in un forte abbraccio. Io lo lasciavo fare, perché tra le sue braccia mi sentivo al sicuro, protetta.
Finita la canzone, Zayn mi chiese dove fosse l’amica che gli avevo promesso. Era sì il mio migliore amico, ma non approvavo il modo in cui era solito trattare le ragazze. Si sentiva così sicuro di sé da ritenere ogni ragazza che riusciva a portarsi a letto una sua proprietà, un oggetto da usare e abbandonare la mattina dopo. Non so perché, ma fino ad allora ero stata la sola a farsi rispettare da Zayn. Forse era a causa del suo strano fascino che tutte cadevano ai suoi piedi, ed era per questo che avevo deciso di presentargli una ragazza che non si sarebbe fatta mettere i piedi in testa, che era immune al fascino del cattivo ragazzo. 
«E’ da qualche parte, in giro.» Gli risposi.
«Cercala!» Mi spinse leggermente. Sbuffando iniziai a cercarla. C’era troppa gente. Non riuscivo a vedere niente e non riuscivo a scorgerla. Mi feci strada tra la massa di ragazzi, la maggior parte ubriachi, che ballavano scatenati. Chissà dov’era finita. Quella ragazza adorava le feste e si mescolava perfettamente con la folla. Ad un certo punto sentii una mano toccarmi la spalla.
«Vale! Eccoti. Ti stavo cercando.» Disse Annalisa sorridendo.
«Annie, ti devo presentare Zayn.»
«Ah giusto… Lo sai che non sopporto lui e i suoi amichetti.»
«Non sono bravi come gli Strokes, ma sono simpatici.» Provai a difenderli.
Lei sollevò gli occhi al cielo, sbuffò e mi guardò, piegando leggermente la testa di lato.
«Se lo dici tu.»
 
Zayn ci stava aspettando spazientito al bancone del bar. Quando lo raggiunsi, stava per iniziare l’ennesimo battibecco ma si fermò non appena vide la ragazza che mi seguiva.
«Wow!» Esclamò Zayn.
Per qualche secondo non seppe dire altro; Annalisa era davvero una bella ragazza e sapevo che gli sarebbe piaciuta molto. Lui la fissava come incantato. I suoi occhi si erano fermati sulla scollatura del top della mia amica. Me ne accorsi, così decisi di attirare la sua attenzione e rompere il ghiaccio.
«Zayn, lei è Annalisa; Annalisa, Zayn.»
Lei lo squadrò dalla testa ai piedi. Lo trovava carino, ovvio, ma superficiale. Odiava le persone superficiali. Le trovava inutili e senza cuore.
Anche Zayn continuava a guardarla, studiando la prossima mossa per riuscire a portarsela a letto.
Non ricevendo risposta da nessuno dei due decisi di togliere il disturbo e lasciare che si conoscessero senza di me. Mi allontanai continuando ad osservarli. Quando li vidi iniziare a parlare mi voltai, tornando a ballare.
 
Zayn’s point of view:
 
Non avevo mai visto una ragazza così bella. I capelli neri le cadevano sulle spalle con delicatezza, aveva la pelle chiara e perfetta. Era vestita in modo provocante: una minigonna e un top davvero scollato.
Doveva essere mia, quella notte, a tutti i costi.
“Ciao bellezza.” Ammiccai.
Lei mi guardò alzando le sopracciglia e cercando di non ridere.
«E’ davvero così che parli con le ragazze di solito? E dimmi, funziona con le galline che vengono ai tuoi concerti?»
Quella risposta mi aveva spiazzato. Nessuna ragazza mi aveva mai risposto in quel modo, nessuna riusciva a tenermi testa, fatta eccezione per Vale, ma non contava, lei era la mia migliore amica.
Risi. Sarebbe stata una sfida. Io adoravo le sfide.
Mi avvicinai a lei, la presi in vita e la attrassi a me con forza, ma dolcemente. Le scostai una ciocca di capelli dalla faccia e la sentii rabbrividire. Amavo la reazione che avevano le ragazze al mio tocco, alle mie carezze. Si abbandonavano a me, incapaci di resistermi e a quel punto niente poteva fermarmi. Quella volta, però, fu diverso. Dopo un solo momento di debolezza, si allontanò da me e mi disse con tono soddisfatto: «Con me non funziona; ritenta e sarai più fortunato.» Si girò e scomparve tra la folla.
La guardai allontanarsi. Non mi era mai capito di essere stato rifiutato da una ragazza.
Andai al bancone del bar, dovevo bere qualcosa. Quella sera Annalisa era riuscita a tenermi testa, ma non sarebbe stato così per molto: anche lei sarebbe caduta ai miei piedi, era una questione di principio.
Quando Valentina mi vide bere da solo non perse l’occasione per gongolare.
«Cosa succede Malik? Hai perso tutto il tuo fascino? Le ragazze non cadono più ai tuoi piedi non appena ti vedono?»
Le piaceva vantarsi delle proprie vittorie, ma non potevo darle tutte quelle soddisfazioni.
«Oggi non ero in vena» replicai «ma vedrai che la tua amica non mi resisterà ancora per molto.»
«Fossi in te non ne sarei tanto sicuro, è una tosta.» Ribadì lei, incrociando le braccia.
«Me ne sono accorto, ma nessuno resiste al fascino di Zayn Malik, è un dato di fatto. Nemmeno tu ne sei capace.» Ridacchiai.
«Oh Zayn, come sei tenero e ingenuo, sai che non vivresti senza di me.»
Aveva ragione, io sarei stato perso senza Valentina, così decisi di dargliela vinta per quella volta. Le stampai un bacio in fronte e le diedi la buona notte, prima di lasciare la festa.
 
Non riuscivo a togliermi il viso di Annalisa dalla mente.
Quella la sua pelle così bianca e perfetta sembrava davvero soffice; gli occhi che mi avevano scrutato tutta la sera erano così profondi. I suoi capelli neri evidenziavano la pelle chiara, rendendo la ragazza ancora più bella. Senza difetti. Flawless.
Mi era capitato molte volte, anche troppe, di pensare che una ragazza fosse bellissima. Ma lei non era bellissima, era perfetta. Dovevo riuscire ad attirare la sua attenzione.
La volevo, la desideravo così tanto.
 
Stavo tornando a casa. Era ormai notte fonda, probabilmente le due o le tre. Misi le mani in tasca e respirai profondamente. L’aria di notte era così fresca, così pulita.
Mi guardai intorno: non vedevo nessuno se non un gruppo di ragazzi ubriachi seduti su delle scale che portavano ad un semplice appartamento. Stringevano le birre fra le mani e urlavano. Li sorpassai velocemente.
Mancavano pochi minuti e sarei arrivato a casa.
 
Aprii la porta d’entrata e accessi la luce. C’erano Louis e la sua ragazza abbracciati sul divano a guardare “The Notebook” per l’ennesima volta.
«Louis, Francesca.» Alzai il mento in segno di saluto.
«Ciao Zayn.» Dissero contemporaneamente.
«Come mai da solo?» Chiese Louis.
«Oggi non ero in vena.» Mentii.
Louis mi sorrise, aveva capito.
«Vado a dormire. Buonanotte.» Mi congedai.
Entrato in camera mia, buttai il cellulare sul letto e mi iniziai a spogliare.
Continuavo a pensare ad Annalisa. A quest’ora lei sarebbe dovuta essere nel mio letto. Chissà cosa stava facendo. Stava pensando a me come io facevo con lei? Probabilmente no. Mi sedetti sul letto e appoggiai la testa tra le mani. La dovevo conquistare.
 
Valentina’s point of view:
 
Erano quasi le tre ed ero ancora alla festa. Avevo appena ritrovato Annalisa.
«Andiamo a casa?» Le chiesi, sorridendo.
Scosse la testa. «Mi sto divertendo.»
La guardai male. «Annie...»
«Ancora mezz’ora, ok?»
Annuii e andai al bar: ero troppo stanca per ballare ancora.
 
«Allora, cosa ne pensi di Zayn?» Le chiesi sulla strada per casa.
«Non si è smentito il tuo amico, ma non mi faccio trattare come tutte le altre.»
«E’ per questo che l’hai colpito, sono sicura che in questo momento sta impazzendo per trovare un modo per conquistarti.»
Annalisa scoppiò in una fragorosa risata. «In fondo mi dispiace per lui, ma non sarà tanto facile.»
Arrivammo a casa mia, e ci buttammo subito sotto le coperte.

-Spazio autrice-
In primis vorrei ringrazieare tutti quelli che hanno letto questo capitolo e il precedente
Questa è la mia prima fan fiction ma spero che la storia sia di vostro gradimento
potete farmi sapere cosa ne pensate lasciando un commento
grazie ancora
blurredlines

  
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