Rebecca:
E noi li scansiamo in parte e ci vestiamo per uscire a fare shopping.
Chiediamo ai ragazzi se vogliono accompagnarci ma loro ci guardano storte e noi afferriamo il concetto al volo, apriamo la porta e con un sorriso ce ne andiamo.
Arriviamo a quel ENORME centro commerciale.
Entriamo e al centro della hall c'è un' ENORME fontana che con il riflesso del sole fa specchiare nella sua acqua cristallina dei colori meravigliosi che ricordano l' arcobaleno.
Affianco alla fontana ci sono tanti, tantissimi, TANTISSIMISSIMISSIMISSIMI negozi da favola.
Entriamo in quello che ci inspira di più dove, in caratteri cubitali e luminosi, c'è scritto:
Io mi compro un vestitino bianco con la cintura in pelle marrone, un paio di stivaletti alti marrone chiaro in pelle e due paia di orecchini: il primo corrisponde a due borchie in acciaio, il secondo due delfini in oro.
Alice invece compra delle ballerine marroncino chiaro chiaro in camoscio, una camicetta con fantasia scozzese rossa e marrone e dei jeans corti un po' strappati.
Dopo due ore di shopping sfrenato, e dopo aver speso 670£ collettivamente, si fanno le 13.40 e ci viene fame.
Fatalità ci troviamo davanti ad un negozio così:
Alice esclama "Oh, McDonald's!! Non ci vedo più dalla fame, ehi Rebby che ne dici di fare una sosta?"
Non riesce neanche a finire la frase che io sono già dentro che aspetto la fila per ordinare.
Dopo 20 minuti di attesa in fila io ordino un Chicken Burger BBQ più una porzione di patatine e una coca media, mentre Alice ordina Chicken Bacon Deluxe più le patatine.
Dopo aver pagato, ci sediamo al tavolo con i vassoi pieni e con l' acquolina in bocca.
Cominciamo a mangiare quelle delizie che abbiamo davanti agli occhi.
Con le bocche piene notiamo che fuori della vetrina, che dava sul Big-Ben, stavano tornando, in anticipo da Edimburgo, la prof e i compagni.
Lasciamo cadere metà del panino che ci era rimasto sul vassoio, prendiamo le borse della spesa e cominciamo a correre come due pazze verso l'albergo.
Con il fiatone entriamo in camera nostra e...
Alice:
E troviamo la prof in perizoma tigrato, canottiera, scolapasta in testa, armata di mestolo alla mano, che gira in senso antiorario per tutta la stanza mentre urla:
"IO NON SONO PAZZA, IO NON SONO PAZZA, IO NON SONO PAZZA...NON SONO PAZZAAA!!"
Ripete il tutto milioni di volte.
Io e Rebecca ci guardiamo scandalizzate.
Ad un certo punto la prof va addosso al muro e sviene.
Io e Rebecca ci guardiamo scandalizzate.
Ad un certo punto la prof va addosso al muro e sviene.
Noi la soccorriamo e cerchiamo di rivestirla...
Io, purtroppo, mi occupo di metterle i pantaloni, i calzini e le scarpe.
Bleeeeehhh!!!!!! Le sue mutande sono inumidite e non oso pensare di cosa...
Corro a lavarmi le mani 200 volte.
Corro a lavarmi le mani 200 volte.
Dopo di che le punto un phon sulle parti intime, così le mutande si dovrebbero asciugare, come previsto, si asciugano e, ancora schifata, la riesco a vestire.
Quando si sveglia le offriamo una tazza di thé caldo e le chiediamo cosa fosse successo.
Lei inizia a raccontare " Ero appena in camera vostra per dirvi che siamo ritornati a causa del mal tempo. Non riesco ad aprir bocca che due ragazzi mi colpiscono in testa con una mazza da baseball, ma come è possibile che due ragazzi erano in camera vostra?!?!"
Noi ci guardiamo perplesse e le rispondiamo all'unisono " Prof, si è immaginata tutto!!! Noi siamo rimaste sempre in camera!!"
Improvvisamente quei due spioni di Andrea e EMMA, entrano in stanza giusto per rovinare tutto dicendo " Non è vero, sono tutte scuse queste! Noi due vi abbiamo viste mangiare al McDonald's oggi!"
Rebecca si alza e li urla in faccia "Non è vero razza di bugiardi!! Non ne avete la prova!!!!"
Loro rispondono "A no? Allora, se non avete niente da nascondere, mostrateci il vostro portafoglio dove, sicuramente, c'è lo scontrino del McDonald's!!!"