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Autore: ValeA    26/05/2013    1 recensioni
«La faccio breve...» Sperava che lui le dicesse che provava qualcosa per lei ma non se ne rendeva conto quanto fosse lontana dalla verità. Si stava sbagliando troppo.
«Tre mesi fa mi sono accorto che mi seguivi ovunque andassi, pensavo che fosse finita prima o poi ma vedendoti ancora qui...» sospirò. «Non lo è. Sono qui per dirti che sono stanco di non poter uscire tranquillamente senza che ci sia tu e ti conviene non farti più vedere perchè a me non piaci e non potrai mai piacermi!» La guardò per circa dieci secondi e poi riprese il suo discorso «Guardami e guardati... Siamo troppo diversi!»
Si era mai vista una storia tra un ragazzo popolare e una ragazza ''sfigata''? Forse sì, nelle trame dei film o dei libri ma quella era la vita reale e non sarebbe mai potuto succedere anche perchè dopo due settimane quel ragazzino dovette trasferirsi con i suoi familiari in America per il loro lavoro.
Lei non lo vide più dopo quella volta.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 25

Pov Joyce

Erano passati quattro giorni dal compleanno di Sophie, tutto era andato per il meglio. Io avevo chiarito con Liam e tutto andava a gonfie vele tra noi due, tutto andava come sempre.
Niall e Julie dalla fine della festa si evitano non che prima parlassero e si comportassero d'amici ma almeno un minimo di qualcosa c'era, ora neanche quello.
Quanto dobbiamo aspettare prima che Niall si decidesse a lasciare la strega? Questa è una domanda che si pongono in tanti, nessuno è riuscito a darsi ancora una risposta.
Sophie era partita da sua cugina Kim una settimana prima dal giorno prestabilito in America, tornerà per i primi di Gennaio. Era partita ieri alle due di pomeriggio. Harry non faceva altro che mandarle messaggi o chiamarla, quanto gli costerà la bolletta del telefono? Io e Julie le parlavamo ma non nel modo esagerato in cui lo faceva Harry.
Mancava circa una settimana alle vacanze e una settimana al ballo, già ce ne stavamo occupando.
Sì, perchè Julie aveva bisogno di un aiuto e tutti eravamo a sua disposizione. Nel tutti è compreso anche Niall.
Lei era intrattabile, prendeva tutti a parole. Lo stress se la stava mangiando viva. Voleva che la serata andasse a gonfie vele, voleva che fosse il ballo più bello che quell'edificio avesse mai ospitato. Lei come ringraziamento non faceva altro che inveire contro le persone che l'aiutavano o parlare di quale fosse la musica adatta o addirittura degli addobbi che dovevano essere molto originali.
In poche parole? Era ingestibile.
Io le stavo dando una mano e lei invece di ringraziarmi per la mia buona volontà, mi sgridava ogni volta.
Mi veniva voglia di mandarla a quel paese ma poi pensavo che era solamente sotto pressione perchè voleva stupire chi non credeva in lei e soprattutto le volevo troppo bene per lasciarla sola in quella situazione in cui si era cacciata.
Louis nonostante non c'entrasse niente con la nostra scuola si era offerto di dare una mano a Dj Malik, ora avevamo anche Dj Tommo.
Liam invece si era offerto volontario come me di aiutare in qualunque cosa Julie, non faceva altro che pentirsene amaramente però.
Indovinate chi si occupava del catering? Harry e Niall, ovvio. 
Anche Brianne aveva voluto avere un compito in tutto questo. Quale? 
Si occupava delle votazioni per il re e la reginetta del ballo anche se secondo me e secondo tutti lei si era offerta volontaria solo per tener sott'occhio il suo ragazzo.
Ma a Julie poco importava, aveva un'altra persona in suo aiuto. Non le importava neanche se quella persona fosse proprio la sua peggior nemica.
«Questi dove li devo mettere?» chiesi pacatamente all'organizzatrice mentre lei al telefono se la prendeva con qualcuno.
Eravamo tutti nella palestra della scuola, luogo dove si sarebbe tenuto il ballo.
«Non mi interessa.» urlò, non ce l'aveva con me. «Ne faccio almeno del suo aiuto!» e chiuse la telefonata in faccia alla persona con cui stava parlando.
Una camomilla le urgeva al più presto. 
«Mettili vicino alle tribune.» Senza aggiungere altro, mi allontanai ed andai dove aveva detto lei.
Liam mi guardava sconsolato, lui stava pitturando lo scenario per le foto. 
In lontananza c'erano Louis e Zayn che parlavano animatamente sulla musica da mettere, non sembravano troppo d'accordo.
Sentivo qualcosa tipo "Almeno un lento ci deve essere!" e anche "Ma i lenti sono per i vecchi."
Harry e Niall avvicinarono verso Julie.
«Secondo te è buono?» domandò Harry porgendole un tramezzino con sicuramente qualcosa di gustoso dentro.
«L'assaggiatore non era Horan?» era infastidita, non sopportava quando la interrompevano.
Harry annuì. «Ma per lui è tutto buono.» beh, effettivamente lui mangiava di tutto, non si faceva troppi problemi.
«Perchè evidentemente è buono. Sei o no un bravo cuoco?» Harry sorrise per il complimento nascosto in quella frase. Senza aggiungere altro fece segno a Niall di andare. 
C'era qualcosa di strano nell'occhiata che si lanciarono Julie e Niall. Non me la raccontavano giusta. 
Era dal compleanno di Sophie che si comportavano in modo strano. Si evitavano, si lanciavano sguardi fugaci, Julie lo fissava quando era impegnato ad occuparsi del suo lavoro di assaggiatore e sorrideva, lui l'osservava mentre lei sgridava qualcuno o si arrabbiava e sorrideva.
Io? Io li guardavo e aveva capito molte più di quanto facessero loro.
Erano fatti l'uno per l'altra ma erano troppo orgogliosi per accorgersene.
«Ti sta mangiando con gli occhi.» no, quella frase non l'avevo detta io a Julie. Era stata lei a dirla a me.
«Chi?» domandai confusa. 
«Liam! Chi se no?» Beh, era ovvio che fosse Liam. Tutti gli altri era impegnati in una relazione, tranne Zayn però non poteva di certo "mangiarmi con gli occhi."
In quel momento fummo interrotti dalla voce di quest'ultimo e di Louis. Stavano cantando "I Gotta Feeling".
  I gotta feeling...
  That tonight's gonna be a good night
  That tonight's gonna be a good night 
  That tonight's gonna be a good, good night 
  I gotta feeling... 
Si aggiunsero anche gli altri facendo "woohooo" in coro. Devo ammettere che erano davvero bravi, tutti e cinque.
«Sono bravi!» esclamai entusiasta.
«Già.» disse senza mettermi emozione la bionda accanto a me.
Ai ragazzi si aggiunse Brianne stonando ogni singola parola, più e più volte. 
I ragazzi si fermarono e la guardarono scioccati, come si poteva essere così stonati? Avrebbe spaccato anche i vetri delle finestre se avrebbe continuato ancora due secondi di più.
Lei quando notò che nessuno stava più cantando si zittì. «Amo questa canzone!» era tutta eccitata.
«Già anche io l'amavo, prima di oggi.» le rispose Zayn, io e Julie non potemmo trattenere le risate.
I visi dei ragazzi erano un misto tra lo sconvolto e lo schifato.
«Scusate, scusate!» entrò Eleonor con il fiatone. «Gli allenamenti sono durati più del dovuto.» si scusò.
Il capitano della squadra delle cheerleader era Brianne ma per quel giorno aveva lasciato tutto in mano di El pur di tenere sotto controllo Niall, Julie invece in questo periodo aveva frequentato poco gli allenamenti se non per niente.
«Tranquilla.» non si era persa nulla di meraviglioso. «Ti sei solo persa Brianne cantare.» ma era un bene. «Ti sei salvata l'udito.»
Lei rise, molto probabilmente conosceva le scarse doti canore della ragazza.
«Cazzo.» sentì imprecare Julie. Che succedeva?
Glielo chiesi gentilmente, non ci tenevo a farmi mandare a quel paese senza una valida ragione.
Mi mostrò il messaggio che le era appena arrivato. La band che aveva chiamato per la seconda parte della serata, in modo che Zayn e Louis non fossero impegnati tutta la sera dietro una consolle, le avevano dato buca.
Non le andava neanche una per il verso giusto oggi. 
«Ho un'idea.» affermò la mora accanto a me. 
La guardammo aspettando che parlasse. «In questa scuola qualcuno disposto a cantare ci deve pur essere, poi conosco una band di quattro ragazzi qui a scuola e non sono male. Possiamo chiedere a loro oppure possiamo mettere nella bacheca un foglio dove cerchiamo dei candidati.» aveva ragione, si poteva fare anche in questo modo. «Possiamo provinarli noi tre, no?» continuò.
«Per me va bene.» disse Julie, mancava meno di una settimana. Dovevamo fare tutto più in fretta possibile. Le informai che per me andava anche bene la proposta di El.
Dopo due ore ininterotte di lavoro, Julie decise che forse era meglio fare una pausa di quindici minuti.
Senza fare troppi complimenti, mi buttai per terra. Ero sfinita, chiusi gli occhi per rilassarmi.
Non volevo pensare a nulla, volevo semplicemente avere la mente libera.
Mi chiedevo chi avrebbe cantato alla festa? Se tutti cantassero come Brianne, si perderebbe facilmente l'udito.
Forse è più intonata quando geme in una notte di fuoco, almeno lo spero per chiunque se l'è portata a letto.
Povero Niall, per quanto ancora la deve sopportare?
C'era troppo silenzio in palestra, che mi avessero lasciata lì sola? Eppure non mi fidavo. 
Li conoscevo troppo bene, stavano combinando qualcosa.
Neanche il tempo di pensarlo che mi trovai dell'acqua in faccia! Aprì gli occhi per vedere chi era stato l'artefice di quello scherzo idiota e chi poteva essere se non Malik?
«Zayn!» urlai arrabbiata, lo guardai minacciosamente. «Ti conviene scappare!» ma a chi dovevo spaventare?
Io ero scarsa nella corsa, lui in confronto a me poteva essere considerato Bolt.
«Che paura...» fece una smorfia, mi alzai in uno scatto. Giuro che non so neanche io come ci riuscì e mi avvicinai minacciosamente.
Non c'era nessuno in palestra. Dove si trovavano gli altri? Ora non mi interessava, il mio obiettivo era farla pagare a Zayn.
Mi avvicinai al tavolo dove c'erano tutti gli attrezzi, presi la prima cosa che trovai e gliela puntai.
«Sono seria.» mi rise in faccia. Come potevo risultare seria? Gli stavo puntando un paio di occhiali contro.
Li posai imbarazzata, potevo anche evitarmele certe figure di merda! 
Decisi di rincorrerlo senza nessuno strumento di minaccia, onde evitare altre brutte figure.
Lui iniziò a correre. Era passato solo qualche secondo, io ero già stanca.
«Vediamo se mi raggiungi, Lumaca!» mi scimmiottò. 
Uscimmo fuori dalla palestra, cioè io lo stavo solo seguendo. In quel momento mi scontrai con Liam e Niall che guardarono sconvolti prima me e poi Zayn.
«Ma...?» era rimasto senza parole Niall, Liam addirittura non riusciva neanche a parlare. Aveva la bocca aperta creando una O.
«Lasciate perdere!» urlai per farmi sentire.
In lontananza sentì Julie, Eleonor, Louis ed Harry avvicinarsi agli altri due.
«Joyce riesce a correre?» questo era l'apprezzamento carino di Julie.
«Devo segnare questo giorno nel calendario.» Harry non era da meno.
Nel frattempo io e Zayn giravamo intorno il cortile, lui sempre molto più avanti di me.
«Oggi piove.» esclamò Louis stranito ed entusiasta.
«Non che sia una novità a Londra.» rispose gentilmente Eleonor.
Ma perchè invece di parlare, non venivano ad aiutarmi?
«Mi verrebbe voglia di difenderla...» sì, Liam, dovresti difendermi! «Ma sono troppo commosso per riuscirci.» che stronzo!
«Già, non riesco a darti torto, amico.» pronunciò infine Niall.
In questo momento ero stanca anche solo per insultarli ma non appena avrei finito, avrei rimediato.
Capisco che era strano vedermi correre di mia volontà, neanche durante l'ora di educazione fisica l'avevo mai fatto... Ma potevano anche evitarli certi commenti, almeno in mia presenza.
Tutti loro sotto ordine di Julie rientrarono dentro per continuare a lavorare dicendo che appena mi sarei stancata del tutto sarei rientrata. Addio pausa di riposo.
Pensava che avrei mollato senza aver vinto? Senza neanche aver ricevuto una piccolissima -quasi inesistente- vittoria?
«Non molli, Harrison?» domandò esterefatto.
«No, Malik.» risposi affannata.
In sedici anni della mia vita, non avevo mai corso così tanto. Mr Krown doveva vedermi, mi avrebbe valutato per una buona volta e penso che avrebbe iniziato anche a piangere per la commozione. Sì, perchè vedermi correre potrebbe fare questo effetto.
Dove ci trovavamo? L'avevo seguito senza sapere dove mi stava portando, quel lato della scuola non sapevo neanche che esistesse.
Mi fermai all'improvviso. «Dove siamo?» lui fece lo stesso. 
Si guardò intorno, non era spaesato come me. Forse conosceva quel luogo, forse ci aveva già portato qualche sua conquista. 
Cacciai via quei pensieri. 
«Il giardino dietro la palestra, non ci sei mai stata?» aveva l'espressione di uno che aveva voglia di urlarmi "Ma dove minchia vivi?", però si contenne.
«No.» io evitavo a prescindere tutto ciò che aveva a che fare con la palestra. Non doveva esserne sorpreso.
Quel posto mi incuteva un po' timore, il giardino non era curato.
Le piante erano tutte rovinate, c'era puzza di fognatura e uno scarafaggio morto accanto a me. 
Appena metabolizzai cosa fosse, feci un salto di circa un metro e Zayn rise divertito. Cosa ci trovava di divertente?
«Devi guardare la tua faccia!» disse tra una risata e l'altra.
Volevo vedere come si comporterebbe lui accanto a un animale privo di vita, soprattutto se è uno scarafaggio viscido.
«Non c'è nulla da ridere!» lo ripresi, offesa.
Stavo per andarmene da lì, ovviamente non ci riuscì. Mi aveva bloccato un braccio con la sua mano, non avevo neanche mezzo muscolo per riuscire a liberarmi.
«Non mi dire che ti sei offesa!» sì, cretino. 
Non aprì bocca, lo guardai solamente male. 
«Ok, scusami. Ti prometto che non riderò più.» soffocò una risata e mi guardò serio in viso.
La situazione poteva essere equivoca, io ero poggiata al muro dell'edificio della palestra e lui di fronte, mi stava trattenendo.
Ci guardavamo ancora negli occhi senza dire nulla, che cazzo stavamo aspettando?
E gli altri non mi avevano dato per morta? Dispersa? Scomparsa? Svenuta? 
Non gli interessava sapere se fossi o no sopravvissuta alla mia prima sana corsa? Evidentemente no.
Si stava avvicinando pericolosamente al mio viso, che stava facendo? 
Io non mi mossi di un millimetro cercando di capire le sue reali intenzioni, eravamo troppo vicini.
I nostri nasi potevano sfiorarsi se non fosse stata qualche centrimetro più bassa, sentivo il suo respiro sulla mia pelle, il mio cuore stava battendo all'impazzata, si stava abbassando per cercare di nuovo un contatto visivo. Mi stavo avvicinando anche io. Che cazzo stavo facendo?
Ero fidanzata con Liam! Non l'avrei mai tradito con il suo migliore amico, non l'avrei mai tradito con nessuno.
Prima che fosse troppo tardi, mi girai la testa da un'altra parte. 
Lui capì e si allontanò abbastanza da permettere di spostarmi qualche passo per staccarmi dal muro.
«Harrison, ti servirebbe anche un tutor per l'educazione fisica.» mi disse come se qualche secondo fa non ci stessimo per baciare.
Io ero imbarazzata, forse ero diventata un peperone. Lui? Tranquillissimo.
«Torniamo, dai.» non riuscivo a spiccicare neanche una parola. «Ci avranno dato per dispersi.» lo seguì, senza aggiungere niente.
Cosa stavo per fare? Mi ero rimbecillita per caso? 

 
****
«Cooosa?» la voce di Julie mi perforò i timpani, non bastava che le mie orecchie avessero assistito al canto stonato di Brianne, ora contribuiva anche lei a rovinarmi l'udito?
«Abbassa la voce.» non dovevamo farci sentire da tutto il quartiere, inoltre non doveva saperlo nessun altro quello che le avevo appena raccontato e si da il caso che Niall abiti di fronte casa sua.
«Cioè fammi capire...» non era difficile da capire, era stata molto concisa e diretta. «Zayn ti stava per baciare, tu ti sei ritirata indietro dalle sue labbra due centimetri prima che pogiassero sulle tue?» annuì convulsamente. «E tu pretendi che io parli piano?» non capivo se fosse arrabbiata, eccittata o semplicemente la solita deficente.
«Sì, ma non deve per forza saperlo tutta Londra.» la rimproverai, oltretutto sua sorella era molto impicciona. «Oltre te non dovrebbe saperlo nessuno, tantomeno Liam.» se solo ne fosse venuto a conoscenza, non vorrei sapere come la prenderebbe o cosa succederebbe.
Si diede una calmata e si concentrò su di me.
«E com'è stato il momento?» ma era davvero idiota allora! 
Io le racconto qualcosa che non doveva succedere e lei mi chiede una cosa del genere? In lei c'era sicuramente qualcosa che non andava.
«Sorvolo sulla tua domanda.» le lanciai uno sguardo truce.
Si alzò pigramente dalla sedia della cucina, si avvicinò al frigo e lo aprì con una lentezza impossibile da immaginare. Lo scrutò attentamente per circa due minuti, poi si decise a prendere una bottigia contenente del succo d'arancia. «Ne vuoi?» domandò. Accettai, prese due bicchieri e li portò sul tavolo.
Versò la bibita nel primo bicchiere e si bloccò con la mano a mezz'aria prima di versarlo nel secondo. 
Mi fissava ma io non capivo che le passava per la testa.
«So già che me ne pentirò.» il suo tono di voce fu molto basso ma riuscì comunque a sentirla. «Ma tu sei stata sincera con me ed io devo dirlo a qualcuno.» ora mi faceva incuriosire ancora di più. Che doveva dirmi? «Anche se preferivo dirlo a Sophie, lei si sa fare gli affari propri.» disse sorridendo. La guardai malissimo, però in quell'istante capì a cosa si dovesse riferire. Niall.
Non ero una che amava pettegolare, tranne se l'argomento era Niall e Julie meglio conosciuti come Jiall o Nulie.
Non la interruppi con domande del tipo "Ami Niall?" o commenti tipo "Tu e Niall siete perfetti l'uno per l'altra!", non volevo farla pentire di più di quanto già lo fosse. Ed io avevo bisogno di essere aggiornata.
Però la signorina Ellis stava perdendo troppo tempo. Neanche se dovesse confessarmi che era incinta del biondo o almeno spero che non sia così. Erano pur sempre troppo giovani.
Aprì la bocca per parlare ma non emise nessun suono. 
Aspettava che i Maya festeggiassero perchè avevano azzeccato la Fine del mondo?
Aspettava che gli asini imparassero a volare?
Aspettava che Brianne ritrovasse il cervello, sempre se ne ha posseduto uno?!
Oppure aspettava che mi incazzassi urlandole di parlare al più presto?
Avevo preso davvero in considerazione l'idea di urlarle contro, però lei mi anticipò prendendo la parola.
«Ci siamo baciati.» non c'era bisogno che specificasse con chi. «Alla festa di Sophie.» ma quando? Perchè non sapevo e non avevo visto nulla? Come cavolo potevo perdermi una cosa del genere? «Il giorno dopo il compleanno di Niall.» mi aveva tenuto nascosto due baci? «E per l'elezioni.» e siamo a tre. No, quello l'avevo visto!
Come poteva scordarsi il mio sguardo furbo? 
«Per l'elezioni l'ho visto.» precisai. Ma aspetta...? 
Lei mi confidava una cosa del genere ed io precisavo altro? Dovevo festeggiare con dello champagne e fare un trenino coinvolgendo tutto il suo quartiere.
«Non intendo dopo aver vinto ma prima di salire sul palco.» quindi me n'ero persa davvero tre.
«E ti sono piaciuti?» mi avvicinai più che potei a lei per sentire meglio e non perdermi nessun dettaglio.
Invece di rispondermi concretamente, versò nel secondo bicchiere il succo. 
Doveva rispondere, non poteva sganciare una bomba del genere e fare finta di nulla.
«Se ti dicessi di sì, che mi risponderesti?» avrei ballato la conga sulla luna, avrei fatto anche la maratona di New York, avrei addirittura fatto un complimento a Brianne ma non potevo dirle di certo cosa mi frullava per la testa.
«Ti direi che hai fatto bene a non tenerti tutto dentro e a dirlo a un'amica?» e hai perso troppo tempo per confessarlo. Ovviamente quest'ultimo pezzo della frase lo evitai. Dalla risposta che diedi neanch'io ne sembravo troppo convinta.
«Bene.» bene cosa?! «Non è male a baciare.» non potevo saperlo, non l'avevo mai baciato ma le credevo sulla parola.
Però la stupida di Julie non l'aveva ammesso esplicitamente che si era goduta quei baci e che le erano piaciuti.
«Ora che mi sono tolta un peso...» non mi piaceva più il discorso. «Che farai con Zayn?» che intendeva?
«Che dovrei fare?» non lo sapevo nemmeno io.
«Farai come se non fosse successo nulla?»
«Julie, non è successo nulla!» la corressi.
«Ma stava per succedere se non ti fossi girata.» aveva ragione, stavo anche per baciarlo. Questa cosa é stato uno sbaglio, ce ne saremo sicuramente pentiti entrambi subito dopo se fosse avvenuto.
 
 

Pov Zayn

«Cazzo Niall, ascoltami!» mi arrabbiai. 
Eravamo a casa sua e stavamo giocando con la Playstation, nel frattempo gli stavo raccontando cosa era successo con Joyce e lui che fa? Non mi ascolta.
«Ho capito.» non penso proprio, la prendeva con leggerezza? «Stavi per baciare Jo...?» si interruppe, mise in pausa. «STAVI PER BACIARE JOYCE?!» ecco, ora aveva capito.
Annuì colpevole, non sapevo cosa mi era preso. Un attimo prima la stavo prendendo in giro perchè aveva avuto paura di uno scarafaggio morto e un secondo dopo ci trovavamo uno di fronte all'altra e mi ero avvicinato troppo.
Ma non c'era stato nessun bacio, era stata abbastanza ragionevole per entrambi da spostare il viso e allontanarsi in tempo.
Il problema più grosso? Io volevo quel bacio, lo desideravo e mi faccio schifo da solo perchè una cosa del genere non dovrei nemmeno pensarla.
Lei è la ragazza di uno dei miei migliori amici e io mi ero avvicinato troppo, più del dovuto.
Forse era meglio quando mi odiava! Almeno a quel punto non ci saremmo mai arrivati.
Ed ora come le do le ripetizioni? Cazzo, mi mettevo sempre nei casini. Semplice! Non dovevo guardarle le labbra o mi ci sarei fiondato subito.
Non sapevo perchè ma desideravo sentire le sue labbra sulle mie. Ma da quando ero così sentimentale?
Neanche se ne fossi innamorato. Non lo ero di certo! 
La conoscevo da poco più di due mesi ed eravamo solo amici, come lo ero con Julie.
Allora perchè la stavo per baciare?
*Forse non baci da troppo tempo una ragazza.* mi suggerì una vocina.
Aveva ragione, era da due settimane che non sentivo nessuna ragazza. Dovevo recuperare o avrei combinato danni!
«Sì, ma non è successo nulla!» gli scandì le parole lentamente, non volevo una sua reazione affrettata. «Si è scansata prima.» 
«Lei? Quindi tu l'avresti baciata?» l'avrei baciata? Sì, non mi sarei fermato.
Non dissi niente, chi tace acconsente no? 
«Ti piace?» come amica sì, avevo scoperto che non era male la sua compagnia. Ma lui non intendeva in quel senso. Come ragazza, sotto tutti i punti di vista? Non era male, era bella.
«N-no.» e come poteva credermi se neanche io mi credevo con quella risposta. «No.» ritentai, mi riuscì meglio.
«E siamo in due nella stessa situazione!» no, non eravamo nella stessa situazione. 
Io avevo detto di no. E perchè si ostinava a dire che le piaceva?
«Non è vero.» lo interruppi prima che aggiungesse altro. «Tu non la vuoi, tu sei "follemente" innamorato di Julie ma pur di non ammetterlo, ti fingi innamorato di Joyce.» sbiancò, nessuno mai gli aveva urlato la verità in faccia. «E ho detto che non mi piace!» aggiunsi ancora più irritato.
«Possiamo non parlarne più?» propose, il discorso non conveniva a entrambi. Annuì, mi porse l'altro joystick e riprendemmo da dove avevamo lasciato.
«Senti Niall...» fermò subito le mie parole con le sue.
«Non dirò nulla a Liam e agli altri...» sapevo che potevo fidarmi, non gliel'avrei confessato se no.
 
 

Pov Joyce

Guardai l'orologio, era tardi. Erano le sette e mezza, dovevo aiutare mia madre con la cena perchè avevamo ospiti.
«Starei ore a parlare con te ma devo scappare, abbiamo ospiti e mia madre vuole una mano in cucina!» almeno una volta a settimana veniva sempre qualcuno a cenare da noi e io dovevo sempre darle una mano.
«E non ha paura che le fai andare una casa a fuoco?» quella sua vena spiritosa non le mancava mai, eh?
«Non siamo tutti come te in cucina.» quella negata era lei. «Ti servono delle lezioni, quando sposerai Niall che gli cucini?» mi diede un piccolo schiaffetto dietro la nuca. 
«Questo rischio non si corre.» l'importante era esserne convinti.
«Ti voglio bene, ciao.» dissi chiudendo il discorso e trascinandomi fino alla porta.
«Ciao.» rispose accompagnandomi fino all'uscita.
Oh guarda! La solita fortuna... di che parlo? 
Ho aperto la porta per uscire da quella casa, chi esce nello stesso momento da quella di fronte e non è biondo? Sì, esatto. Zayn!
Più lo voglio evitare oggi, più me lo ritrovo tra i piedi.
Cosa ho fatto di sbagliato per meritarmi questo?
«Tanto lo dovevi incontrare prima o poi...» io preferivo domani, per oggi l'imbarazzo è ancora troppo attuale.
«Fa' finta di nulla e sorridi.» la obbligai, non doveva capire che ero andata a raccontarle tutto. Che figura avrei fatto?
Però io avevo bisogno di raccontarlo a qualcuno, anche se era meglio se restasse tra me e lui.
 

 

Pov Zayn

Eccola lì, era appena uscita da casa di Julie e sorrideva con lei come se nulla fosse successo.
*Nulla, non è successo nulla.* mi ripetè una vocina fastidiosa.
Aveva ragione, quel contatto non c'era mai stato. 
Dalla loro tranquillità si capiva che o Joyce non le aveva detto niente o non ci avevano visti.
«Zayn, è lì.» mi distrasse Niall dai miei pensieri.
«Lo so.» risposi senza metterci troppo entusiasmo.
«Ok.» era del tutto indifferente.
Feci anch'io l'indifferente e guardai cosa stava facendo Niall, non mi dava segni di vita!
Stava fissando un punto ben preciso di fronte, voltai lo sguardo verso la sua direzione. Guardava Julie.
Perchè si ostinava a dire che non le piaceva? Se la stava mangiando con gli occhi.
«Fossi in te...» lui si voltò verso di me. «lascerei Brianne.» era bella ma era talmente stupida che la sua bellezza non colmava il suo essere vuota. Non sapevo neanche se sapesse provare dei sentimenti quella ragazza.
«Perchè dovrei?» e me lo chiedeva anche?
«A parte che non la vuoi e che non la sopporti?» già quello non era abbastanza? Lui annuì. «Perchè guardi Julie come se volessi saltarle addosso, baciarla come se non ci fosse un domani e accoppiarvi come dei conigli.» era la seconda volta che gli sbattevo in faccia la verità. 
«Non la sto guardando.» certo e io non mi guardo mai allo specchio.
Mi accorsi in quel momento che Joyce se ne stava andando, forse era meglio che facevo la stessa cosa io.
Salutai Niall con una pacca sulla spalla e me ne andai dalla parte opposta a quella della nana di Joyce.
 

 

Pov Julie

Mi avvicinai a casa Horan, non so per quale motivo.
Lui però ebbe la stessa idea, quindi eravamo nel bel mezzo della strada. Speravo solo che un camion o qualunque altro mezzo di trasporto non ci uccidesse. Se fosse così, il biondo irlandese nell'aldilà me la pagherà cara.
«Non mi dire...» conoscevo quello sguardo, aveva saputo di Joyce e Zayn.
«Anche tu?» domandò sorpreso. Annuì.
Zayn e Joyce avevano avuto la stessa idea, potevano mettersi d'accordo e parlarne insieme.
No, poi così non avrei saputo nulla. Anche se così non avrebbe saputo nulla di me e del biondo qui di fronte.
«Quei due mi preoccupano.» giustamente chiese il perchè. «Sono venuti a parlarne con noi, neanche fosse la prima cotta!» dissi semplicemente.
«Zayn era la prima cotta di Joyce.» questo era vero.
«Ma lei non era la prima cotta di lui.» il nostro discorso non aveva molto senso.
«Beh, insinuava cose strane...» 
«Cosa?» ero curiosa di sapere cosa si erano detti, di certo a Zayn non passavano per la mente le idee strane di Joyce.
Come poteva pensare che a me, Julie Deborah Ellis, piaceva Niall James Horan?
«Che sono innamorato di te.» disse ridendo. 
Ok, avevano detto le stesse cose. 
Quindi avevano avuto la stessa idea e anche le stesse reazioni? Mi preoccupavano ancora di più.
Però alle sue risate ci rimasi anche un po' male. Non dovevo.
«La stessa cosa l'ha detta lei.» risi anch'io. 
Il suo sguardò cambiò, diventò più serio. 
«Va beh, vado a studiare spagnolo!» lo informai, quella situazione stava diventando imbarazzante.
Lui non aggiunse altro se non «Adios chica.» dimenticavo che lui amava lo spagnolo!







Note dell'autrice:
Holaaaa! Sì, sono viva e sto bene :D
Sono in un abnorme ritardo, ne sono consapevole ma la scuola sta finendo e il tempo a disposizione è sempre di meno, inoltre sabato 18 non ho potuto aggiornare perchè avevo un aereo da prendere! Sono stata a Milano quattro giorni per vedere il concerto dei ragazzi! **
Il giorno più bello di sempre, averli a qualche metro di distanza è qualcosa di indescrivibile e il tempo è volato perchè si sa, quando ti diverti il tempo passa molto in fretta. Qualcuno è amdato a un loro concerto? E quale tappa, Verona o Milano? O magari in altre città?
Poi quando martedì pomeriggio sono tornata, ho dovuto studiare e così per tutto il resto della settimana :(
Ma torniamo al capitolo, finalmente un momento Joyce-Zayn! Si stavano quasi per baciare ** ma lei è stata più ragionevole, si è ricordata di avere un fidanzato che AMA e che non poteva farlo, un applasuo per Joy! *Clap clap.* 
A Zayn piace Joy? Probabilmente sì. Non lo sa nemmeno lui, di certo non gli è indifferente. Cosa succederà? Questo non posso dirlo :D
Julie e Niall. Sono innamorata di loro, quanto possono essere belli? Non ammettono di piacersi neanche a se stessi, però Julie fa un passo avanti dicendo che Niall sa baciare bene e Niall dopo che Zayn gli ha sbattuto la verità, vi assicuro, inizierà ad aprire gli occhi **


Spoiler:

«Harrison, sta ascoltando?» mi richiamò Thompson, non perdeva mai l'occasione di ripetere il mio cognome anche per le cose più banali come una distrazione, secondo me provava molto divertimento a riprendere me o Styles.
«No, mi sono distratta.» risposi sincera. «Questi argomenti li ha spiegati già altre venti volte.» 
Lui mi guardò accigliato. «Se è così brava, venga che la interrogo!» 
«No, non mi va.» speravo solo che mi mandasse fuori da quell'aula, già mi ero stufata di tutto ma soprattutto di lui e della sua antipatia nei miei confronti.
«Allora si faccia piacere quello che spiego.» cazzo, ma perchè non mi faceva uscire?
Così potevo non solo far visita al preside ma anche un salto alla mensa per prendere qualcosa. 
Poi mi chiedevo se il preside sentisse mai la nostra mancanza, cioè quella mia e di Harry. Era da qualche mese che non andavamo a finire da lui. Speravo solo che non stesse facendo le ragnatele rinchiuso lì dentro!
Mi chiedevo anche che fine avesse fatto Kate, non la vedevo da qualche settimana.
Basta, mi ero scocciata di restare lì. Mi alzai non curante di cosa potessero pensare gli altri e me ne andai.
«Vado dal preside!» mi autocacciai dall'aula.
Quale persona sana di mente lo farebbe mai? Io ero un'eccezione.
Thompson mi guardò sconvolto ma non disse nulla, mi lasciò andare tranquillamente.

Ps. i vestiti
Eleonor e Brianne 
http://www.polyvore.com/capitolo_25/set?id=74364952
Joyce e Julie http://www.polyvore.com/capitolo_25/set?id=74365196


P.s Non aggiornerò molto presto, se avrò del tempo forse domenica ma non assicuro nulla... Molto probabilmente se ne parla a giugno direttamente :)

UN BACIONE! 
ValeA <3

  
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