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Autore: LostHope    26/05/2013    2 recensioni
E adesso, i sei allegri assassini della prigione di Impel Down, nella loro interpretazione di Cell Block Tango. Sei serate, sei storie e sei omicidi solo per lei, doc.
E non si faccia illusioni, dolcezza: nel loro cuore non c'è rimorso.
Dopo tutto, credono, pretendono di aver ragione.
Hanno ucciso solo uno sporco maiale.
E anche lei avrebbe fatto lo stesso, no ?
One Piece che viene mischiato con la canzone Cell Block Tango di Chicago (più precisamente le coppie yaoi). Meno movimentato, senza balletti. Solo voglia di buttarsi un bel po' nel torbido.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Cipher Pool 9, Roronoa Zoro, Sanji, Supernova, Un po' tutti | Coppie: Eustass Kidd/Trafalgar Law, Sanji/Zoro
Note: AU, Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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SALVE ! DOMENICA, SOLE ED OGGI ABBIAMO LA MIA COPPIA PREFERITA ( e mancano due capitoli alla fine ^^) !
Molto bene, diamo inizio allo sclero e via col tango (,-,)


 
“Ha presente quei momenti, quando all’improvviso c’è un black out e ha il panico, ma dopo due secondi torna la luce e si sente meglio ? Da piccolo avevo questi problemi: quando ero in giardino a giocare, molto spesso, all’improvviso, non vedevo più niente e ,quando il buio spariva, avevo in mano un bisturi di mio padre e nell’altra una rana dissezionata. Credo di aver avuto sempre questo problema, ma ci ho fatto il callo e non ha mi ha mai causato problemi nella vita o nel lavoro … a parte per quel piccolo incidente di … mmm … quando è stato, doc ?”
Il mio sopracciglio è così alzato che mi sta toccando l’attaccatura dei capelli.
Questo detenuto è il mio peggior incubo: ha le gambe accavallate e i piedi sulla mia scrivania.
Indossa un cappello bianco con delle macchie e i suoi occhi taglienti mi fissano.
Il peggior incubo di ogni psicologo: il paziente strafottente.
Ma il mio sguardo è puntato sulla sigaretta che sta fumando sotto il mio naso.
Eppure c’è un cartello che dice che è vietato fumare.
“Signor Trafalgar …” comincio.
“Vorrebbe prendere la sigaretta che sta fumando e buttargliela in faccia ? Oppure fargliela ingoiare ?”
“Sì ?”
Sorrido e gli porgo una tazza vuota “Prego, getti la sigaretta.”
Lo fa e sbuffa, mentre la spegne “Comunque, doc, quando è stato ?”
“Diciamo …. Dieci giorni fa ?”
Il suo caso è ancora in televisione, è da giorni che in tribunale non sanno cosa fare con lui.
Eppure, invece di essere preso dall’ansia, questo tipo è tranquillo.
O forse è solo un ottimo attore.
Da come parla in televisione, direi che ottimo è, però, un orrendo dispregiativo.
“Giusto.” Fa sì con la testa e si liscia il pizzetto “Sa la storia o devo raccontarla ancora ?”
Sospiro e mi tolgo gli occhiali “Signor Trafalgar, voglio sapere la sua versione dei fatti, i suoi pensieri e le sue sensazioni.”
“In pratica dovrei mettermi a nudo davanti a lei ? Non credo che lei sia il mio tipo, doc … ma se era un bello psicologo muscoloso e virile, non mettevo a nudo solo l’ anima !”
“Il suo ragazzo era muscoloso e virile ?”
Trafalgar, leccandosi le labbra, fece un mezzo sorriso “Può scommetterci. Tutto muscoli, dalla pelle bianca e dai capelli rossi come il fuoco. Certo, era un accozzaglia di difetti ed era sempre nervoso e incazzato. Il sesso con lui era selvaggio e, diciamo, era la cosa più bella che avessi mai visto.”
Ho visto la foto del tipo. Gli do ragione: muscoloso e spaventoso.
Ma pazienti normali no ?
“Si chiamava … Kidd ?”
“Ah, il mio Eustass-ya … ignorante come pochi. Lo sa che ci conoscevamo da quando eravamo piccoli ? Eravamo vicini di casa e ci siamo messi insieme al liceo.”
“Sapeva dei suoi … black out?”
“No, non gliene avevo mai parlato.” Fa schioccare la lingua “Nemmeno a quell’altra.”
“Bonney ?”
Solo il nome gli fa venire una faccia disgustata, come se avesse ingoiato un limone intero.
Poi torna con la sua solita espressione da giocatore di poker.
Non gli piace che le sue emozioni vengano rivelate così facilmente.
“Già. Viveva anche lei vicino a noi” prende una sigaretta dalla tuta arancione, ma il mio sguardo gli intima di non accenderla e si blocca.
Ma l’accende e mi guarda, in segno di sfida “Quella maledetta putannella. Si vedeva lontano un miglio che aveva una cotta per il MIO Eustass-ya.”
Possessivo. Sottolineato dieci volte.
“Si metteva sempre in mezzo a noi due, cercando di portare l’attenzione su di lei. Fastidiosa come una mosca e ancora più appiccicosa. Una di quelle che andava a raccontare la sua prima volta in mille modi diversi per dimenticare il fatto di aver donato la sua verginità ad un villicco dopo una sbronza in un infima discoteca.”
“Mmh …”
“Lavorava anche come ballerina in un locale. Aveva dei numeri …”
“Numeri ?”
“Si, da ginnasta, acrobatici. Li abbiamo visti una volta, io e Eustass-ya. Brava a ballare, certo, ma aveva anche un gran corpo elastico e un agilità incredibile. Aveva venti numeri in tutto.”
“E se li ricorda ?” La domanda lo fa sorridere. Mi ricorda molto lo Stregatto.
Comincia a fare dei movimenti con le gambe , ancora stese sulla mia scrivania e li conte, mostrandomi un'agilitá senza pari "Un, due, tre, quattro, cinque...spaccate, l'aquila dalle ali spalancate …”
“L’aquila dalle ali spalancate ?”
Fa cenno di sì e compie il numero: apre le gambe in maniera molto provocante e ,portando le braccia in alto, inarca la schiena in avanti, come se volesse stiracchiarsi.
“Capito che tipo di numeri ? Ci aggiunga qualche passo di danza, due o tre capriole e saltelli vari e avrà il suo spettacolo di apertura.”
“E dieci giorni fa … ?”
“Oh sì.” Butta la seconda sigaretta nella tazza, a far compagnia con la prima “L’avevamo portata in macchina per uno show dove cercavano nuovi talenti. Dopo lo spettacolo, pieno di tipe molto simili a quella squaldrinella, ci siamo fermati ad un hotel … Cicero … mi piaceva, aveva un bel nome. Ci siamo fatti portare un sacco di alcolici con il servizio in camera. E di sicuro avevo bevuto un sacco, perché alla fine Bonney mi divenne simpatica, anche quando ci guardava mentre pomiciavamo ubriachi. Alla fine sono uscito a prendere del ghiaccio, perché l’avevamo finito. E lì …”
“E lì ?”
Il suo sguardo è gelido “Scesi per andare a prendere del ghiaccio, perché lo avevamo finito. Quando tornai, trovai Kidd ubriaco che strangolava Bonney, mentre gridava di smetterla di provarci con lui. Quando mi vide, cercò di aggredirmi ma io, per difesa, gli ho tirato il secchio in testa e quella ha fatto un rumore secco. Sono scappato perché avevo paura. Fine.”
Alzo un sopracciglio.
Già, lui da questa versione, alla televisione e ai giornali.
Un paio di palle.
“Mi sta dicendo la verità , Trafalgar ?”
“…?”
“Trafalgar, sono la sua psicologa e voglio sapere la realtà. C’è il segreto professionale, può dirmi tutto quello che vuole.”
Rimane zitto “…E lì è cominciato un dramma interiore …”
La voce gli diventa profonda, mentre mi guarda, con una faccia seria che stona, con il sorrisino di prima.
“Mentre risalivo le scale, con il secchio del ghiaccio in mano, cominciai ad avere dei dubbi: li avevo lasciati da soli, chissà se ci avrebbe provato, quella maledetta ? Ma mi dicevo che Kidd non ci sarebbe cascato, che dopo tutto lui era il mio adorato tulipano che scopava come un Dio e amava solo me … Eppure” i suoi occhi diventano freddi mentre parla e sento come se la temperatura si sia abbassata all’improvviso “davanti alla porta della nostra stanza, sentì dei risolini convulsi e il cigolare delle molle del letto. Aprì la porta e lei, quella maledetta stava insegnando al mio tulipano come danzare … come fare i numeri …”
Sospiro “Quale ?”
“Oh, ma il mio preferito … il numero diciassette, l’aquila con le ali spiegate !”
Sorride, glaciale e chiedo “E poi ?”
“Poi, bho” sussurra, sconsolato “Black Out …”
“E dopo il Black Out ?”
“Mi stavo lavando le mani in bagno. Erano sporche di sangue” se le guarda e chiude gli occhi, pensoso “All’inizio pensavo fosse un sogno, poi ,dopo essere uscito, vidi il secchio sporco di sangue, buttato per terra. Non guardai nemmeno il letto e scesi giù, in strada. Faceva freddo, non mi ero nemmeno preso il cappotto e camminavo scalzo, a contatto con l’asfalto del marciapiede. Mi accesi una sigaretta e finalmente realizzai. Erano morti.”
Ha ancora gli occhi chiusi e le mani aperte.
“Signor Trafalgar ?”
L’uomo dalla pelle olivastra borbotta qualcosa.
Le mie orecchie si sforzano di sentire cosa si sta dicendo, tra se e se.
“Piccolo tulipano, perché mi hai costretto a farlo? Perché te lo sei meritato …”
Riapre gli occhi e il sorriso malizioso ricompare sul suo volto, ridacchiando “Di sicuro, starà passando l’eternità all’inferno, con quella puttana dai capelli rosa … una punizione esemplare, direi …”
Scrivo qualche riga sul foglio e dico, neutra “Chi gli dice che anche lei non andrà all’inferno …?”
“Oh, suvvia, il mio è un assassinio, mica un crimine contro natura … doc, ha freddo ? Vuole che le chiuda la finestra ?”
“No, è solo un brivido. Mi passa subito.”
Dicono tutti la stessa cosa.
Credono di aver ragione.
“Comunque, chi gli dice che anche lei non andrà all’inferno ? Dopotutto, ha ucciso due persone …”
“Doc, non andrò in prigione, come vuole che vada ad incontrare il mio tulipano ?”
Stavolta rido, di gusto “Non scherzi.”
“Io non sto scherzando” il suo sorriso esprime malizia e sfida “In una settimana, sarò fuori, libero come un uccellino ! E non veda di infrangere il segreto professionale.”
Entrambe le versioni sembrano vere.
La verità e la bugia sembrano così simili.
“Accetto la sfida, signor Trafalgar … ma sono sicura che la rivedrò la prossima volta, sempre con questa bella tutina arancione, senza bisogno di dire nulla.”
“Io non perdo mai doc … ma del rivederci, è sicuro: mi diverte parlare con lei.”
Spero vivamente che perda.
 
Una settimana dopo, tiro il telecomando contro il televisore.
La giuria ha emanato il suo verdetto.
Ho perso.


*Angolino dell'autrice (a cui sta sanguinando il naso)*

LEI CHI é ?! COME MAI L'HAI PORTATA CON TEEEEE ?!
...
Ok Scusatemi XD
Molto bene finalmente ho messo la Law x Kidd, ma scusatemi, Il chirurgo ci sta troppo bene qui, sul serio *_*
E poi ce lo vedo, che balla un sensualissimo tango con Kidd ... con il rosso che cerca di scappare perchè, cavolo, ballare non è da veri uomini u-U
Mi dispiace solo aver ucciso Bonney ... Lei è simpatica, mi piace ... sarà perchè mangia come un orso e mi ricorda me XD
La cosa delle rane è per l'immagine di Law da piccolo, mentre il tulipano è perchè ... ma avete visto i capelli di Kidd ?! è UN FIORE ! UN DANNATO FIORE (Mea, che adora il capitano, lo chiama begonia ... ma non è una begonia >_> !). Bene ho detto tutto quello che volevo dire ^^ ! Adesso che c'è il sole, vado a comprare dei fiori con mia madre, perchè li secca sempre ... altro segno della parentela della mia famiglia con Crocodile =_="""
Alla prossima domenica ... con l'alga ! MWAHAHAHAA !
  
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